Perché i cristiani si astengono dal tabacco
MOLTE nuove persone stanno venendo alla conoscenza delle verità contenute nella Bibbia e stanno prendendo il loro posto nei ranghi dei testimoni di Geova della predicazione del vangelo. Molti di questi prima fumavano, ma ora hanno smesso. Alcuni altri vengono alla conoscenza della verità ma non smettono di fumare. Quando vien fatto un gentile tentativo d’istruirli essi rispondono che la Bibbia non vieta di fumare, che quando avranno la prova biblica che è male allora smetteranno. Alcuni di questi hanno perfino offerto sigarette ai testimoni che non fumano mentre erano nelle locali Sale del Regno. Insomma, il loro atteggiamento scherzoso è sconveniente e sa di beffa. Tutt’al più, potrebbero solo tentare un altro che s’era tolto il vizio.
È vero che la Bibbia non menziona specificatamente il fumar tabacco come un male da cui astenersi. Se i Cristiani devono astenersene, perché la Bibbia non lo dice chiaramente? Perché al tempo in cui fu scritta la Bibbia l’uso del tabacco era sconosciuto. Sotto il titolo “Tabacco” la Encyclopedia Americana, edizione del 1942, dice:
“Avuto origine in America, l’uso del tabacco si è praticamente esteso a tutto le parti del mondo, e, infatti, è divenuto incomparabilmente il più usato di tutti i narcotici. . . . Il tabacco era largamente usato dagli Indiani al tempo della scoperta dell’America da parte di Colombo e i resti del Mound Builders dimostrano che il fumar la pipa era un’antichissima usanza tra gli aborigeni. Sbarcando nelle Indie Occidentali nel 1492 i membri dell’equipaggio di Colombo osservarono che i nativi fumavano rotolini di foglie secche di tabacco. Quando gli Spagnuoli sbarcarono nel Messico nel 1519 videro che i nativi coltivavano tabacco con cura e abilità. . . . Gl’Indiani d’America avevano migliorato i metodi della coltivazione del tabacco preparandolo in tutte le forme che sono usate ora. . . . La coltura e l’uso del tabacco furono introdotti in India, Persia ed altri paesi asiatici al principio del XVII secolo”.
Quindi nei paesi biblici fu usato soltanto più di quindici secoli dopo che fu scritto l’ultimo libro della Bibbia. Tuttavia, l’ammonizione ispirata contenuta nella Scrittura è tale da comprendere definitivamente l’uso del tabacco. La persona mansueta e umile che desidera ricevere istruzione potrebbe esaminare con profitto le scritture come quelle di Proverbi 30:12, Isaia 52:11, Galati 5:19, Colossesi 3:5, Giacomo 1:22, Efesini 5:3, 4, ed altri testi concernenti la purità sia fisica che spirituale. Questi testi stabiliscono un principio di purezza e nettezza che dovrebbe guidare i Cristiani, e 2 Corinzi 7:1 è esplicito quando ordina: “Purifichiamoci d’ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timor di Dio”. Una traduzione in inglese dice: “Purifichiamoci da ogni cosa che contamini la carne e lo spirito; manteniamoci interamente consacrati per rispetto verso Dio”. — Mo.
Non contamina forse il fumare in quanto macchia la pelle, fa puzzare gli abiti e il corpo, e sporca intorno di cenere? Non vuol dire forse esprimere un inconsiderato egoismo anziché amore quando si appesta l’aria che altri devono respirare con denso fumo che fa male agli occhi? Non contamina la carne questo vizio danneggiando la salute? È riconosciuto che esso toglie il respiro e la resistenza, rallenta i riflessi, annebbia il cervello, cagiona malattie di cuore e dei vasi sanguigni, diminuisce la vitalità, irrita le cavità e le membrane del naso, della bocca, della gola e dei polmoni, predispone al cancro, diminuisce le funzioni riproduttive sia nell’uomo che nella donna, indebolisce la fibra morale e accorcia la durata della vita. Quali vantaggi possono indicare i fumatori di sigarette per controbilanciare questi svantaggi? Si può consacrare tutta la propria forza ed energia a Dio mentre se ne viene sprecata una parte fumando sigarette? Sono la forza, il tempo e il denaro consacrati di un Cristiano usati con saggezza quando vengono dissipati e consumati col vizio del tabacco? Non è necessario tediare o porre in imbarazzo i fumatori con queste e simili domande. È sufficiente che i fumatori, particolarmente quelli che son venuti alla conoscenza della verità e che si impegnano nel servizio di Geova, considerino onestamente per proprio conto queste domande e cerchino con franchezza nella loro mente e nel loro cuore la risposta.
Possono pure ricordare che Iddio si servì dell’organizzazione visibile di Geova per liberare la loro mente della falsa dottrina religiosa, ch’Egli la impiegò per insegnar loro le verità del Regno, per descrivere loro le benedizioni della nuova terra e per ammaestrarli nell’opera di predicazione dell’evangelo che conduce a tali gioie e alla vita eterna. Si affidarono all’organizzazione in quelle cose, certi che Dio se n’era servito e tuttora se ne serve. Non è ragionevole che Iddio la usi pure per purificare il suo popolo da contaminanti vizi come il fumo? Dopo che un novello diviene testimonio con l’aiuto dell’organizzazione, diventa egli improvvisamente più saggio del suo maestro visibile sul soggetto della purezza e nello spiegare le scritture relative? Varie volte nel passato La Torre di Guardia ha discusso sull’uso del tabacco. Considerate i seguenti commenti tratti da La Torre di Guardia inglese del 1 luglio 1942, dopo la citazione di 2 Corinzi 7:1.
“Qualsiasi impurità, sia essa della carne o dello spirito, è abominevole al Suo cospetto. La purezza della carne e dello spirito è proprio l’opposto dell’impurità, e significa che la creatura deve essere pura nel corpo e nel pensiero servendosi delle facoltà naturali delle quali è dotata alla gloria di Dio. Avendo preso posizione al lato di Geova nella grande controversia, ed avendo ottenuto da Geova il sommo privilegio d’essere associata con la sua organizzazione teocratica, si deve comportare in armonia con questa santa organizzazione.
“Gli eserciti [di questo mondo], e con loro le organizzazioni religiose, han cura che quelli che combattono per il dominio mondiale siano abbondantemente provvisti di tabacco. La Enciclopedia Britannica (Vol. 26) dice: ‘Allorché il continente d’America fu scoperto ed esplorato, risultò che il consumo di tabacco, soprattutto per fumare, era d’uso universale ed immemore, in molti casi LEGATO ALLE PIÙ SIGNIFICATIVE E SOLENNI CERIMONIE DI TRIBÙ.’ Questo significa che l’uso di tale pianta ere associato al demonismo, per tenere i suoi gonzi sotto il potere dei demoni. È dunque, puro o impuro l’uso del tabacco secondo il significato delle Scritture? L’uso del tabacco è oltremodo contaminante, indipendentemente dalla forma in cui viene usato. Esso imbratta il corpo ed offusca le facoltà mentali. Fa offendere a chi l’usa quelli con i quali entra in contatto, apporta gran danno a chi l’usa ed è un disonore a Dio e a Cristo. L’uso del tabacco ha enormemente demoralizzato la razza umana. Esso stimola l’appetito di altre cose impure e sozze. In nessun caso l’uso del tabacco è approvato dalla Parola di Dio, benché non ne sia fatto il nome.
“Perciò non sembra consistente che alcun membro dell’organizzazione di Dio o coloro che hanno avuto il privilegio per Sua grazia di entrare nella ‘città di rifugio’, usino il tabacco. . . . Quelli che persistono nell’uso della dannosa erbaccia non possono essere considerati come giusti esempi nella parola, nella carità, nello spirito, nella fede, o nella purità, e data la loro condotta l’esempio che danno nuoce al loro prossimo. Essi si ribellano contro una ragionevole esigenza dell’organizzazione del Signore. . . .
“Se un uomo preferisce nuocere a se stesso con l’uso del tabacco, nessuno ha il diritto di dire ch’egli non lo deve usare, ma certamente nessuno ha il diritto di soffiare il fumo del tabacco in faccia a un’altra persona. Il vizio del fumo è uno dei più egoistici che sia praticato dalle creature umane; ed essendo egoistico, esso è l’opposto dell’amore. Il fumatore manca di tenere in considerazione i diritti e i privilegi di quelli che lo circondano, ai quali il tabacco potrebbe dar noia. C’è ogni ragione contro l’uso del tabacco; non ce n’è nemmeno una che sostenga il suo uso. . . .
“Il tabacco è la mala erba del Diavolo impiegata per depravare le creature umane, particolarmente nel ‘tempo della fine’. Avendo il tabacco avuto origine col demonismo, c’era da aspettarsi che il ‘principe dei demoni’ avrebbe introdotto il suo uso nella Cristianità mediante i religionisti diffondendolo tra i religiosi praticanti. La sua influenza contaminatrice si è sparsa in ogni parte della terra. Immaginate la ‘grande moltitudine’ dei superstiti di Harmaghedon, sotto il giusto governo dei visibili ‘principi per tutta la terra, con sigarette tra le labbra mentre cercherebbero di adempiere l’ordine divino di riempire la terra con una discendenza giusta dal sangue sano!” (Pagine 205, 206)
DOVUTO RISPETTO PER L’ORGANIZZAZIONE
C’è un altro punto che i nuovi tra i testimoni di Geova dovrebbero ricordare in merito all’uso del tabacco. E cioè: è il loro scopo quello d’introdurre l’impurità nell’organizzazione facendole perdere la sua riputazione di purezza? Il fatto che i testimoni di Geova nel loro insieme non fumano è divenuto un motivo di distinzione per loro, un segno che li differenzia dai mondani, una causa di speciale osservazione e di commento da parte di quelli di fuori. Tipico ne è il rapporto della stampa nello Union di Springfield, 2 luglio .1949, sotto il titolo “Coi Testimoni” pubblicato durante l’assemblea distrettuale tenuta a Springfield, Massachusetts:
“Un ragazzo di circa 12 anni aveva il suo binocolo puntato sull’oratore, malgrado occupasse un posto di prima fila. L’uso di occhiali tendeva a creare un’atmosfera da ippodromo. Ma un altro aspetto aveva il Coliseum che lo rendeva assai diverso da quanto usualmente accade negli avvenimenti sportivi di qualsiasi specie. Le persone che assistono quivi alle partite di hockey, particolarmente, non avrebbero riconosciuto più il luogo. Invero, chi prima era mai stato nel Coliseum con oltre 4500 persone senza che ci fosse la minima traccia di fumo di sigaretta?”
Vogliono i nuovi testimoni annullare questa regola di nettezza che ha fatto distinguere l’organizzazione visibile di Geova? Non è possibile che alcuno dei nuovi testimoni i quali apprezzano le verità che hanno apprese dall’organizzazione vogliano contraccambiare facendo del male, danneggiando tale nota riputazione di libertà dall’impurità del tabacco. Lo scopo dell’organizzazione visibile non è quello d’essere angusta o dogmatica o priva di tolleranza e di misericordia. Essa comprende che ci vuol tempo perché i nuovi si purifichino dalla sozzura del mondo, sia fisicamente che spiritualmente, e coloro che compongono l’organizzazione visibile debbono esercitare pazienza e comprensione reciproca. I nuovi dovrebbero essere mansueti e sottomessi e non resistere ostinatamente per ragioni egoistiche alle esortazioni scritturali contro l’impurità del vizio del tabacco. D’altra parte, quelli che nell’organizzazione son puri da questa contaminazione della carne non dovrebbero mancare d’esser misericordiosi e tolleranti, ma dovrebbero dar tempo ai nuovi di riaversi e conformarsi alle norme dell’organizzazione di Geova.
Molti diversi metodi per perdere l’abitudine del tabacco sono raccomandati dai teorici mondani, come diete speciali, esercizi ginnici, medicinali, riduzione graduale del fumare, ecc. Il metodo migliore per smettere è quello di avere un buon motivo per farlo e quindi smettere bruscamente. È il metodo usato da molti quando diventarono testimoni di Geova e vollero cessar d’insozzarsi col tabacco. Molti di questa moltitudine di testimoni che si conta a diecine di migliaia erano una volta schiavi del tabacco come il resto del mondo, ma essi si liberarono dai suoi impuri legami, non perché seguirono una dieta speciale o un corso di esercizi ginnici, ma perché si resero conto che questo insudiciava i loro corpi, danneggiava la loro salute e li rendeva impuri per il servizio di Geova. Non avevano essi imparato che ai testimoni di Geova era ordinato d’esser puri sia di carne che di spirito? — Isa. 52:11; 2 Cor. 7:1.
Come, dunque, tante migliaia han potuto rinunciare al vizio del fumo? Molte persone non si rendono conto che la mente è quella che controlla, governa e dirige il corpo e le sue abitudini. Ma i testimoni di Geova comprendono bene questo e sanno che la battaglia contro il tabacco dev’essere combattuta e vinta nella mente. Sanno fin troppo bene che il grande avversario il Diavolo cercando come un leone ruggente chi divorare aggredisce la mente della persona, perciò essi ricorrono al rifugio mentale sotto la mano protettrice di Geova Dio. (1 Piet. 5:8) Sotto tale protezione vengono istruiti dalla Parola di Dio, la Bibbia. Ma oltre a una mente nutrita, rinforzata e guidata dalla Parola di Dio egli dà loro quella forza o energia invisibile e indispensabile per la giustizia che è il suo santo spirito. A quelli che glielo chiedono insistentemente egli dà questo spirito più prontamente di quanto i genitori terreni non accordino buoni doni ai loro amati figliuoli. In tal modo, fortificati e animati dal suo santo spirito e con sincera invocazione o preghiera a Dio onde aiuti a vincere il vizio radicato, essi son pronti a rivendicare la sua potenza riportando la vittoria.
Il cibo e il moto son pure fattori importanti per i testimoni di Geova. La loro speciale dieta è quella prescritta dal gran Medico: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma d’ogni parola che procede dalla bocca di Dio”. (Matt. 4:4) Non rigettano deliberatamente e con ostinazione il cibo spirituale che mette le loro abitudini impure sotto una sfavorevole luce, ma prendono il cibo spirituale per ottenere la forza di superare l’impurità. Per esercizio han “calzati i piedi della prontezza che dà l’Evangelo della pace” (Efes. 6:15), e si affrettano di casa in casa con questa buona novella. Non siedono in crocchio in un’atmosfera satura di puzzo di tabacco, ma escono all’aria fresca ed occupano la loro mente e il loro corpo stando agli angoli delle vie con le riviste, annunziando il messaggio del Regno.
Questa è, dunque, la cura certa e positiva per vincere il vizio del tabacco, e chiunque porrà netta e decisa fine all’insidia e seguirà questa via troverà che in breve tempo avrà perduto il suo desiderio per il tabacco. Avrà quindi maggior salute, forza ed energia da dedicare al servizio di Geova. Avrà riscattato tempo e denaro per usi meritevoli. Si sarà purificato in maniera scritturale da quella particolare “contaminazione della carne”. Poi, invece di danneggiare la buona riputazione di purezza dell’organizzazione, egli sarà un pulito associato della pulita organizzazione che oggi predica la buona novella del giusto nuovo mondo di Geova Dio con le sue benedizioni senza fine.