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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
w51 1/9 pp. 270-271

Lettere

“SUI DIRITTI DI GESÙ”

26 settembre 1949

Egregio Signore,

La vostra lettera del 16 corrente indirizzata al signor Grant Suiter è stata data a noi per la risposta.

Non possiamo far altro che riferirci ad alcune stimate autorità, dato che voi disputate la correttezza di quanto è stato pubblicato ne La Torre di Guardia. Il Westminster Dictionary of the Bible (edizione riveduta del 1944), sotto “Genealogia”, a pagina 198, 1 colonna, dice fra l’altro riguardo ai problemi connessi con gli antenati terrestri di Gesù della linea di Davide: “Una più facile soluzione del problema delle linee genealogiche di questa teoria è che l’elenco di Matteo contiene i successori LEGALI al trono di Davide, mentre quello di Luca indica gli antenati materni di Giuseppe. . . . dopo Zorobabele le due linee si dividono. La famiglia del figlio primogenito a cui spetta il diritto al trono, alla lunga si estinse, e i discendenti del figlio più giovane succedettero al diritto. . . . l’elenco in Matteo dà la genealogia di Giuseppe e lo esibisce come erede al trono di Davide, mentre l’elenco in Luca descrive la genealogia di Maria e mostra che Gesù è il VERO figlio di Davide. . . . Gesù, secondo Luca, è nipote di Eli, padre di Maria, e quindi un discendente della linea di Davide. . . . Nella genealogia come è riportata in Matteo, capitolo 1, si nota l’indicazione, ‘Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel.’ Le 2 genealogie sono intelligibili se s’intende questa annotazione in Matteo come un’ampia dichiarazione in forma genealogica indicante la legale successione al trono. Il diritto passò da Ieconia alla sua morte a Salatiel, discendente ereditario di Davide”. Sotto “Gesù Cristo” lo stesso Dizionario dice (pag. 303, col. 1): “Il Messia doveva essere figliuolo di Davide; e così Giuseppe, suo padre legale, e probabilmente la madre, la sua vera madre, erano discendenti di Davide. . . . [col. 2] La registrazione dei Giudei, però, ebbe luogo evidentemente secondo il metodo giudaico, secondo il quale ogni padre di famiglia veniva registrato, non nel luogo della sua dimora, ma in quello al quale apparteneva la sua famiglia per via dei suoi antenati. Perciò Giuseppe dovette andare a Betleem, l’originaria residenza di Davide. Maria lo accompagnò”.

L’Enciclopedia di McClintock & Strong (1882) dice, sotto “Genealogia” (pagina 773, col. 2, del Volume III): “Grotius . . . suppone che Luca indichi l’albero genealogico NATURALE di Cristo. e Matteo quello LEGALE Egli attribuisce questo a due ragioni: . . . Il dott. Barrett . . . esprime la propria ipotesi, cioè, che Matteo riferisca la genealogia di Giuseppe, e Luca quella di Maria. Egli suppone una ragione plausibile, che dopo che Matteo ebbe scritto il suo elenco genealogico un’altro doveva esserne aggiunto da Luca, per dimostrare pienamente che Cristo, secondo la carne, veniva dalla discendenza di Davide, non soltanto per parte del suo presunto padre Giuseppe, ma altresì per parte della sua vera madre Maria. . . . Nel redigere i loro elenchi genealogici, è ben risaputo che i Giudei calcolavano esclusivamente i maschi, scartando quando il sangue dell’avo passava al nipote attraverso una figlia, il nome della figlia stessa, e considerando il marito di questa come figlio del nonno materno (Numeri 26:33; 27:4-7) . . . L’evangelista Luca ha scrupolosamente distinto la genealogia REALE da quella LEGALE con un’annotazione tra virgolette: ‘Essendo Gesù (come credevasi) il figlio di Giuseppe (ma in realtà) il figlio di Eli, o il suo nipote per parte di sua madre”. — pagina 774, col. 1.

Se Maria avesse detto a suo marito Giuseppe che l’angelo Gabriele l’aveva avvertita che Dio avrebbe dato a suo figlio Gesù il trono di suo padre Davide (Luca 1:32), possiamo esser certi che Giuseppe, il quale diede prova di essere un ubbidiente uomo di Dio, avrebbe prontamente adottato Gesù come suo legale erede per quanto concerne i suoi interessi nel diritto al trono di Davide. La Torre di Guardia disse che Giuseppe avrebbe potuto far questo, perché la Bibbia non afferma direttamente ch’egli lo facesse, sebbene questo sia implicito. Ma per nascita naturale da Maria pronipote di Davide Gesù era naturalmente il “figliuolo di Davide”, e così Gesù, ereditò naturalmente i diritti al trono di Davide; fu in piena armonia con la NATURALE discendenza di Gesù da Davide che Gabriele poté dire a Maria che Dio avrebbe dato a Gesù il trono del suo padre NATURALE Davide.

Nella Bibbia le genealogie che sembrano laconiche alla media dei lettori sono importantissime; Dio non avrebbe inserito le genealogie nella sua Parola se esse non fossero importanti, specialmente questa della linea di Davide. Talvolta un punto che sembra piccolo e insignificante è importantissimo e vitale, ma potrebbe essere completamente trascurato da un lettore superficiale. Perciò La Torre di Guardia, come voi dite, andò “così lontano nel suo tentativo di provare un punto che non aveva bisogno di nessuna prova”. Iddio presta attenzione ed è fedele ai punti delicati, e il far risaltare questi punti delicati dimostrando quanto accurato egli sia vuol dire magnificarlo. Dunque era davvero necessario che Gesù per diventare il “figliuol di Davide” fosse un NATURALE discendente di quell’antico re. Se Gesù fosse stato di una famiglia diversa da quella di Davide, la pura unzione di Gesù con lo spirito santo non lo avrebbe fatto diventare il “figliuol di Davide”. I suoi consacrati seguaci sono pure unti con lo spirito santo per regnare con lui, ma nella Scrittura non si parla di questi come di “figliuoli di Davide”; essi hanno relazione con Davide solo in quanto divengono membri del corpo di Cristo. Nessuna genealogia è data del re Melchisedec, ma di Gesù perché fu unto con lo spirito santo, non si parla scritturalmente come del “figliuolo di Melchisedec”, bensì per giuramento di Dio egli è fatto “sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec”. (Sal. 110:4) Conformemente Gesù, essendo la “progenie di Abrahamo”, fu pure un discendente naturale del patriarca. Tutte queste cose si aggiungono alla prova della identità di Gesù.

Sinceri saluti

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