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  • Dare per un buon motivo
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1954
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  • I METODI POPOLARI NON SONO SCRITTURALI
  • IL METODO SCRITTURALE
  • Come il nostro denaro può lodare Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1953
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1955
  • Sostenete l’organizzazione di Geova
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1955
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1952
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1954
w54 15/8 pp. 488-490

Dare per un buon motivo

“Buone Speranze” offre l’opportunità di esprimere amore

NESSUNO può giustamente trovar da ridire sul modo d’agire di Geova Dio. Quelli che trovano da ridire parlano soltanto per ignoranza o per superbia. Iddio, nelle azioni che compie rispetto alle sue creature, mostra sempre con perfetto equilibrio i suoi quattro attributi principali di sapienza, giustizia, potenza e amore. Quanto più acquistiamo conoscenza di lui e della sua Parola, tanto più ci rendiamo conto di questo fatto.

Quando Dio cominciò a creare, dopo aver trascorso una passata eternità da solo, non fu spinto dalla mancanza di compagnia, perché egli è sempre auto-sufficiente; e dando ad alcune sue creature determinati doveri da osservare non cercò di risparmiarsi qualche lavoro come se fosse divenuto stanco nella sua opera, poiché egli non s’affatica mai. (Sal. 90:2; Isa. 40:28) Piuttosto, nella sua sapienza e nel suo amore sapeva che altri sarebbero stati felici di esistere come lo è lui; e che sarebbero stati felici di agire, come egli agisce, sebbene, naturalmente, in proporzioni infinitamente più piccole. Quindi Dio non soltanto creò intelligenti creature che potevano esser felici d’esistere, ma diede loro anche varie facoltà, con lo stimolo di servirsene, offrendo poi l’opportunità d’impiegare queste facoltà in vari modi. — Gen. 1:26-28; 2:17.

Però oggi il diretto proposito di Dio rispetto alle sue creature terrene non comprende il mandato che diede nell’Eden di crescere, moltiplicare e assoggettare la terra, ma si riferisce piuttosto ai comandi profetici che egli e suo Figlio diedero molto tempo fa, come “I miei testimoni siete voi, dice l’Eterno [Geova]”, e, “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza a tutte le nazioni”. (Isa. 43:10-12; Matt. 24:14, NW) Ogni servitore completamente dedicato a Geova Dio prende piacere a impiegare tutto il tempo e l’energia che può per osservare questi comandi, poiché sa che si tratta sia della sua salvezza che di quella di altri. (1 Tim. 4:16) Nello scorso anno di servizio quest’opera, diretta dalla Watch Tower Society, fu compiuta in 143 paesi, isole e colonie, e fu fatta da circa mezzo milione di ministri cristiani che impiegarono in questa opera più di 72 milioni di ore. Uno dei risultati” di tutta questa attività fu che durante l’anno più di cinquantamila persone si dedicarono similmente al servizio di Geova Dio.

Naturalmente, ciascuno di questi vorrebbe impiegare tutto il suo tempo in questa vitale opera, ma il maggior numero, quasi il novantacinque per cento, non ne è in grado a causa di obblighi familiari o di altri impedimenti. Tuttavia, molti di questi possono provvedere i mezzi pecuniari che occorrono per edificare, organizzare e dirigere questa grande attività di predicazione, e in particolare per consentire che siano ammaestrati dei missionari e vengano poi tenuti in paesi esteri. Iddio non ha bisogno del nostro denaro, poiché, come ci dice chiaramente per mezzo del salmista: ‘Mie son tutte le bestie della foresta, mio è il bestiame ch’è per i monti a migliaia. Se avessi fame, non te lo direi”. (Sal. 50:10, 12) Piuttosto, qui sono ancora il suo amore e la sua sapienza che indicano ai suoi figli terreni come vien dato il privilegio di cooperare. Come si dovrebbe mostrar loro questo privilegio, e in quale modo possono essi meglio cooperare?

I METODI POPOLARI NON SONO SCRITTURALI

Recentemente il principale settimanale cattolico romano degli Stati Uniti, Our Sunday Visitor, il 31 gennaio 1954, impiegò praticamente un intero numero per mettere in risalto che i cattolici dovrebbero dare denaro, svergognandoli mediante sfavorevoli paragoni coi protestanti, come: “Noi possiamo imparare dagli altri”; e, “Questo è lo zelo che dobbiamo avere”. Ma è curioso il fatto che gli stessi cattolici furono lasciati all’oscuro circa quanto in realtà essi avevano dato. Incoraggeremo noi a dare facendo sfavorevoli paragoni? No, perché noi non dobbiamo dare a causa di rivalità; ciascuno sta in piedi o cade al proprio signore. — Filip. 2:3; Rom. 14:4.

In un altro numero della stessa pubblicazione uno dei più noti prelati cattolici romani incoraggiò a dare come mezzo per redimere dai peccati: “Se c’è stato qualche cosa nella vostra vita passata da cui vorreste redimervi, il miglior modo è fare un sacrificio . . . unite il vostro sacrificio a questa colonna e mandatelo al reverendissimo Fulton J. Sheen, . . . o al vostro Direttore diocesano”. È questo un valido suggerimento di dar contribuzioni? No, perché i nostri peccati non sono tolti con argento e con oro, ma col prezioso sangue di Cristo. Non con opere di finta giustizia, ma mediante la nostra fede otteniamo perdono. — 1 Piet. 1:18; Rom. 11:6; 1 Giov. 2:1.

Sempre più le organizzazioni religiose, cattolica e protestante, mettono in rilievo che si deve dare la decima. Perciò il titolo di un dispaccio della United Press, il 10 dicembre 1953, diceva: “31.000.000 di persone invitate a dare alla Chiesa la decima dei salari”. Qualcuno dirà certamente che questo sia il miglior metodo di ottenere aiuti per un’opera religiosa, poiché non è esso insegnato dalla Bibbia?

Dal tempo di Mosè al tempo di Cristo gli Israeliti diedero la decima, ma non hanno questo obbligo i Cristiani, che sono stati liberati dalla legge. (Rom. 10:4) Inoltre, non dimentichiamo che a motivo della nostra dedicazione a Geova noi non gli dobbiamo soltanto la nostra decima ma tutto ciò che abbiamo, come per fede siamo nel riposo di Geova non solo un giorno ogni sette ma tutti i giorni. (Ebr. 4:1-11) E notiamo anche che a motivo di ineguaglianza economica alcuni potrebbero non essere in grado di dare la decima mentre altri potrebbero dare molto di più. A proposito, intorno a questo non sarebbe errato osservare che la legge degli Stati Uniti permette che persone e società sottraggano somme offerte ad opere religiose o caritatevoli fino al venti per cento della loro totale entrata tassabile.

I ministri protestanti sono incoraggiati a comprare un libro che contiene più di trenta sermoni per sollecitare le offerte di denaro, i quali han fatto versare “somme che oscillano da ventimila a trecentomila dollari”. Secondo un certo ministro di Wilmington, North Carolina, citato dalla rivista Time, il 21 settembre 1953, ci sono “tante richieste speciali di denaro oggi nella chiesa, che ‘io trovo ci sono solo tre domeniche all’anno nelle quali posso predicare il Vangelo di Cristo’”. Mentre questo ministro può aver esagerato per dare enfasi, che cosa possiamo dire di questo metodo? Guardate qualsiasi parte delle Scritture, non si trova una sola volta che Mosè o alcuno dei profeti, né Cristo o alcuno dei suoi discepoli, pronunciassero sermoni per ottenere denaro.

Alcune organizzazioni religiose inviano lettere importunando i loro membri perché diano un tanto; altre nominano un comitato che fa visite personali a ciascun parrocchiano; altre si servono di pellicole cinematografiche per invitare a dare; altre hanno bazar, lotterie e giuochi d’azzardo; mentre alcune arrivano fino al punto di pubblicare un opuscolo alla fine dell’anno indicando di punto in bianco quanto ciascun membro avrebbe dovuto dare e quanto in realtà ha dato, fino all’ultimo centesimo. E poi c’è l’immancabile piatto o borsa della colletta che passa spesso. Ad ogni modo, non ci vuole molto tempo per pensare se qualcuno di questi metodi debba essere scelto, perché essi hanno tutti in comune una cosa, cioè, non sono approvati dalle Scritture.

IL METODO SCRITTURALE

Qual è il metodo scritturale? Fate semplicemente sapere il fatto che c’è l’opportunità o privilegio di dare e lasciate quindi che la quantità di contribuzioni volontarie offerte mostrino l’espansione dell’opera sia nel proprio paese che nelle missioni estere. Così furono ottenute le contribuzioni ai giorni di Mosè quando venne il tempo di costruire un bel tabernacolo o tenda di adunanza e di mettervi delle forniture, e le offerte furono così pronte che si dovette dire subito agli Israeliti di non portare altre contribuzioni, poiché ne avevano più che abbastanza. — Eso. 35:4, 5, 21; 36:3-7.

Sì, i dedicati Cristiani danno davvero volontariamente. Non occorre che si applichi loro ogni accorgimento della psicologia perché rinuncino ad una parte del loro denaro guadagnato duramente. Essi sanno che c’è più felicità nel dare che nel ricevere”; che “la persona liberale sarà ingrassata”; e che hanno il privilegio, secondo le loro possibilità, “di essere ricchi in giuste opere, di essere prodighi, pronti a condividere”. (Atti 20:35, NW; Prov. 11:25, Di; 1 Tim. 6:18, NW) Sanno inoltre che “chi semina abbondantemente mieterà pure abbondantemente”, e che ciascuno deve fare “come ha determinato nel suo cuore, non di mala voglia o per forza, poiché Dio ama un donatore allegro”. Hanno “la prontezza di voler fare”, che è “specialmente accettevole secondo ciò che si ha”. (2 Cor. 9:6, 7; 8:11, 12, NW) E infine, essi capiscono il fatto che Davide mise bene in risalto quando si raccoglieva il materiale per costruire il tempio, cioè che tale dare significa soltanto ridare a Dio una parte di ciò che egli diede loro per primo. — 1 Cron. 29:14.

Per tutti questi, ciò che ci vuole non è altro che un avviso annuale per far sapere alla Società quello che sperano di poter dare durante l’anno prossimo. Questo aiuterà la Società a predisporre il suo lavoro e aiuterà anche ciascuno che contribuisce a considerare dovutamente la questione.

Quelli che abitano negli Stati Uniti possono spedire la loro cartolina o lettera alla Watch Tower Bible and Tract Society, Treasurer’s Office, 124 Columbia Heights, Brooklyn 1, New York. Scrivendo intorno a queste “Buone Speranze”, si può dichiarare qualche cosa come quanto segue: “Spero che nei prossimi dodici mesi io possa offrire per l’opera di lode di Geova la somma di . . ., contribuzioni che invierò nell’ammontare e nel tempo che mi saranno possibili e secondo la prosperità che riceverò dall’immeritata benignità di Geova Dio mediante Cristo Gesù. [Firma]” Sarebbe bene tenere una copia della vostra cartolina o lettera come vostro promemoria. A pagina 482 è un elenco di altri indirizzi di uffici filiali, e un elenco completo è nell’ultima pagina dell’Yearbook.

Comprendendo che ogni cosa dipende da Geova Dio, tutti i suoi servitori si uniranno per pregare che la loro opera riceva la sua benedizione onde porti incremento alla sua lode. — 1 Cor. 3:6.

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