Perseverate nella via di favore
1. (a) Qual è lo scopo del ritorno di Cristo in paragone con quello della sua prima presenza? (b) Come farà egli conoscere la sua presenza?
NESSUN uomo può guardare Iddio e vivere. Questo perché Dio è spirito e molto al disopra della naturale percettibilità visiva dell’uomo. Dopo la sua morte come uomo Gesù fu innalzato all’immortalità quale spirito ad espressa immagine di Dio, in modo che oggi riesce impossibile all’uomo vedere il glorificato Cristo Gesù. Tuttavia egli promise di ritornare e di rivelarsi al mondo del genere umano. Egli non farà questo con un’apparizione nella carne, poiché in tal modo non potrebbe adempiere il proposito della sua visita, ma farà conoscere la sua presenza al genere umano in primo luogo mediante le molteplici evidenze che furono preannunciate per indicare il suo ritorno. Però, non tutti accetteranno queste evidenze come un segno che Cristo ha assunto il suo invisibile incarico riguardo alla terra o ch’egli è stato effettivamente mandato con la potenza del Regno per cominciare a regnare. Ma come la sua prima Presenza ebbe luogo per mostrare il suo diritto al Regno, così lo scopo del suo ritorno è quello di stabilire quel regno in pieno potere e gloria e di assoggettare tutte le persone, nazioni, e Satana stesso, a quel giusto governo. Perciò, quelli che rifiutano di accettare questo regale rappresentante della sovranità di Geova e di riconoscere il suo dominio mediante il segno già divinamente preannunciato e manifestato saranno costretti a riconoscere la sua presenza nella rivelazione dell’ardente esecuzione del giudizio contro di loro.
2. Perché l’inizio della presenza di Cristo nel 1914 non fu segnato da una “rivelazione”?
2 Geova non prova gioia nel giustiziare i malvagi. (Ezech. 18:23) Ecco perché quando Gesù ritornò nel 1914 egli non si rivelò “in un fuoco fiammeggiante” per recare la dovuta punizione a quelli che non conoscevano Iddio. Dopo che la guerra nel cielo ebbe compiuto un felice proposito e Satana con tutti i suoi demoni ne fu scacciato e gettato sulla terra, Cristo Gesù interruppe questa prima azione del potere del Regno. (Apoc. 12:7-9) Nel dare il segno del suo ritorno e della fine del sistema di cose di Satana, Gesù disse: “A meno che quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne sarebbe salvata; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati”. (Matt. 24:22, NW) Egli quindi fece cessare temporaneamente la guerra calda contro Satana per compiere un altro proposito di Dio. (Apoc. 7:1-3) Questo è un tempo di giudizio, un tempo di favore dimostrato a quelli che Dio approva.
TEMPO DI DECISIONE
3. (a) Quale illustrazione diede Gesù per mostrare che la sua manifestazione deve precedere la sua rivelazione? (b) Che cosa è indicato dal fatto che alcuni sono “presi”?
3 Dopo aver citato gli esempi di Noè e di Lot per mostrare la natura della sua presenza e rivelazione Gesù offrì in seguito la prova evidente per mostrare che la sua manifestazione deve precedere l’esecuzione del giudizio avverso. Egli disse: “Allora due saranno nel campo: l’uno sarà preso e l’altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l’una sarà presa e l’altra lasciata. Vegliate, dunque, perché non sapete in qual giorno il vostro Signore sia per venire”. (Matt. 24:40-42; Luca 17:34, 35) La parola greca qui adoperata per l’espressione “preso” è anche adoperata dov’è detto che Giuseppe prese con sé sua moglie. E lo è pure dov’è detto che Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni per salire sul monte della trasfigurazione. Gesù adoperò la parola quando disse: “Vengo di nuovo e vi riceverò a casa presso di me, affinché dove sono io siate pure voi”. (Giov. 14:3, NW; Matt. 1:20, 24; 17:1) Così quelli che sono “presi” ricevono una posizione favorevole presso il Signore e sono portati su una via di salvezza. Questo corrisponde al fatto che Noè fu preso nell’arca il giorno del diluvio e che Lot fu preso per mano e condotto fuori della città, e pertanto precede l’esecuzione del giudizio.
4. (a) Quando e come ebbe luogo la manifestazione della prima presenza di Cristo? (b) In quale posizione di favore furono assunti gli approvati?
4 Questa condizione è illustrata inoltre dal giudizio favorevole reso da Gesù durante i giorni della sua prima presenza. Durante i tre anni e mezzo di predicazione Gesù non solo guarì i malati fisicamente ma aprì pure la via per la guarigione spirituale. Quando Gesù entrò quindi inaspettatamente in Gerusalemme il 10 Nisan 33 d.C., per presentarsi come re, avvenne una divisione fra il popolo. Le moltitudini che si erano preparate ascoltandolo l’acclamarono come re. Dall’altra parte, i capi sacerdoti, che avevano rifiutato le sue opere, manifestarono la loro attitudine rifiutando di riconoscerlo e di ungerlo con olio santo nel modo come si ricevevano i re in Israele. Alla Pentecoste, poco dopo la morte e risurrezione di Gesù, questa divisione si accentuò ancora maggiormente quando Cristo manifestò il suo favore verso quelli che lo seguivano, spargendo su loro la forza attiva di Dio. Fu allora che l’amministrazione del servizio di Dio fu loro affidata e furono unti col suo spirito per predicare la buona notizia della risurrezione di Gesù, il segno della prima presenza del Messia promesso. Chiamandoli “economi dei sacri segreti di Dio”, Paolo considera questa divisione dicendo: “Non giudicate niente prima del suo tempo, finché venga il Signore, che porterà alla luce le cose segrete delle tenebre e renderà manifesti i consigli dei cuori, e allora ciascuno riceverà la sua lode da Dio”. (1 Cor. 4:1-5, NW) Col pensiero fisso alla venuta di Cristo per il giudizio del tempio spirituale nel 1918, Paolo aveva come esempio quell’improvvisa apparizione di Cristo nel tempio letterale di Geova in Gerusalemme il 10 Nisan 33 d.C,
5. In qual modo i capi religiosi furono “abbandonati”?
5 In quel giudizio su Israele Gesù smascherò la condizione del cuore di quei capi religiosi che avevano incarichi di servizio nel tempio e li rigettò completamente, abbandonandoli alla loro propria durezza di cuore. Questo è indicato dalle parole di Gesù alla nazione carnale d’Israele quando pronunciò contro di loro il decreto ufficiale di divorzio ordinato da Geova. “Ecco! la vostra casa vi è abbandonata”. Sembra che Gesù qui intendesse parlare del tempio di Gerusalemme, poiché più tardi disse ai suoi discepoli riguardo al tempio: “Non sarà lasciata qui pietra sopra pietra che non sia diroccata”. (Matt. 23:38, NW; Matt. 24:2). D’allora in poi Geova ritirò la sua presenza dalla casa di adorazione d’Israele, così come oggi ha abbandonato la casa di adorazione della cristianità.
6. Come si può accertare che quelli che sono presi non sono letteralmente sollevati dalla terra?
6 Alcuni interpreti religiosi della Bibbia, dalle parole di Gesù concernenti quelli presi e quelli abbandonati, hanno dedotto che al suo ritorno egli prenderà improvvisamente dalla terra in un “rapimento” alcuni che sono stati approvati, mentre altri saranno lasciati per essere distrutti dal fuoco. Questa è interpretazione privata e travisamento delle Scritture. Secondo l’adempimento in miniatura delle parole di Gesù ai suoi discepoli essi furono separati dagli altri Israeliti soltanto riguardo alla loro favorevole relazione con Geova. D’altra parte, i capi religiosi e quelli che li seguivano furono privati del favore di Dio e ancora per quasi quarant’anni udirono predicare la risurrezione di Cristo in tutta la nazione. Quindi il tempo della decisione continuò per Israele fino al 70 d.C., mentre quelli che erano stati “presi” continuarono a restare con quelli che erano stati “abbandonati”. Questa prefigurazione in miniatura trova un parallelo al tempo della seconda manifestazione e rivelazione di Cristo.
7. Come fu mostrato favore nella manifestazione della seconda presenza di Cristo, e che cosa accadde a quelli che furono trovati infedeli?
7 Nel 1918 il Signore apparve improvvisamente nel tempio spirituale per il giudizio. In quel tempo egli mostrò favore ai fedeli vincitori che si erano addormentati nella morte, risuscitandoli all’immortalità. Quelli che furono trovati fedeli sulla terra furono presi dal Signore nel servizio del tempio, e a loro furono affidati gl’interessi del regno di Dio. (Luca 12:42-44; 1 Tess. 4:16, 17) D’allora in poi, specialmente dal 1919 in poi, essi si sono messi ad annunciare gioiosamente la presenza del Re ed a proclamare in tutta la terra abitata la buona notizia del suo regno istituito, additando il segno della seconda presenza di Cristo, il segno del Figlio dell’uomo. Contemporaneamente quelli che furono riconosciuti quali schiavi infingardi, indifferenti all’adempimento del segno della presenza di Cristo, furono abbandonati alle proprie cattive immaginazioni e cacciati fuori con la classe degli illegali capi religiosi, quelli chiamati “ipocriti” che non sono stati mai fedeli al patto di compiere il servizio del tempio. In questa condizione aspettano la fine compiuta quando Cristo sarà rivelato. — Matt. 24:48-51; Luca 12:45, 46.
MANTENETE L’EQUILIBRIO
8. Mediante quale attività Cristo ha continuato a manifestarsi?
8 Cristo nel 1919 non solo manifestò favore verso quelli che lo cercavano sinceramente ma anche sin d’allora, mediante la predicazione di questi, si è fatto conoscere a quelli che riconoscono la sua presenza. La crescente attività da parte di quelli che sono presi è stata svolta malgrado le severe persecuzioni inflitte da quelli che sono stati abbandonati per essere distrutti. I fedeli, tuttavia, trovano coraggio nel sapere che la loro stessa predicazione fa parte del segno e la loro intrepidezza è prova evidente dell’imminente distruzione degli oppositori. (Filip. 1:27, 28) Ma si rendono conto che esistono ancora molti tranelli fino al momento della rivelazione di Gesù Cristo. Sanno che durante la consumazione di questo sistema di cose i fedeli testimoni di Geova devono prendere ogni giorno decisioni che potrebbero riguardare la loro posizione presso il Signore. Ricordano che la maggior parte delle Scritture Greche Cristiane che raccomandano ai cristiani la fedeltà fu scritta quando ve n’era un bisogno speciale durante la consumazione del sistema di cose giudaico e prima della conclusione del giudizio. Quindi, oggi, con la mente rinvigorita per l’attività quelli che sono presi continuano ad osservare l’avvertimento di Pietro di ‘essere completamente equilibrati’.
9. Quale ammonimento scritturale vien dato a quelli che sono sulla via di favore?
9 Il detto: “Una volta salvato, sempre salvato”, non è in armonia con l’insegnamento biblico. Gesù avvertì: “Nessun uomo che abbia messo mano all’aratro e guarda indietro è idoneo per il regno di Dio”. (Luca 9:52, NW) Egli ammonì quindi: “In quel giorno, chi sarà sulla terrazza ed avrà la sua roba in casa, non scenda a prenderla; e parimente, chi sarà nei campi non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot”. (Luca 17:31, 32) Per tal motivo quelli che sono stati presi devono ‘far dei sentieri diritti per i loro passi’ e farsi guidare soltanto dalla Parola di Dio. (Ebr. 12:13; Prov. 3:5, 6) L’inizio del compromesso è l’inizio dell’apostasia; perciò si deve rifiutare di lasciarsi sviare da qualsiasi apparentemente plausibile ragionamento degli uomini. (Col. 2:8) Gesù disse: “Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti”. (Matt. 24:4, 5) Quelli che oggi si trovano nella posizione favorevole continuano a studiare con cura e con preghiera la Parola di Dio come è rivelata mediante lo “schiavo fedele e discreto”, riconoscendo che individualmente essi sono solo una parte dell’organizzazione che Geova cura e conduce trionfalmente alla vittoria secondo la sua volontà.
10. Quale avvertimento seguiranno quelli che sono dovutamente equilibrati?
10 Mantenere l’equilibrio significa serbare una chiara visione della teocrazia e della propria relazione con essa. Lo squilibrato è indeciso, mutevole, indegno di fiducia. Cadendo in balia delle insidiose ingiustizie del mondo, si potrebbe cominciare a formare le proprie decisioni e stabilire la propria condotta secondo le norme “accettate” della società del vecchio mondo. Una tale condotta è pericolosa e conduce a molte dolorose esperienze. (1 Tim. 6:10) Si deve sempre ricordare che molti esperti viaggiatori si sono completamente perduti a una svolta particolarmente dura e difficile. E quelli che sinceramente e di tutto cuore amano Geova e la sua società del Nuovo Mondo non desiderano di essere in alcun modo compartecipi con quelli che sono abbandonati all’ira di Cristo Gesù alla sua rivelazione.
11. (a) Come il fatto di ritenere di primaria importanza questioni secondarie fa perdere l’equilibrio? (b) Come illustra questo la questione razziale?
11 Quelli che mantengono il dovuto equilibrio non saranno sviati da qualsiasi questione secondaria per farne la cosa principale della loro vita. Nei giorni dei primi cristiani, per esempio, molti vollero fare della circoncisione una contestazione vitale e fecero interrompere l’opera di predicazione. La questione non fu risolta né il disturbo fu placato finché il corpo governante non prese il necessario provvedimento. (Atti 15:1-29) Oggi, in molti paesi del mondo la questione razziale assume notevole importanza nell’opera del Regno. Ma quelli che appartengono alla classe dello “schiavo fedele e discreto” riconoscono che la decisione finale di tali questioni non fa parte delle loro mansioni. Il loro incarico chiaramente esposto è quello di predicare e di richiamar l’attenzione sul segno esistente dell’avvicinarsi della rivelazione di Cristo e dell’esecuzione del suo giudizio. Rifiutano di entrare a far parte delle litigiose fazioni e degli scismi che sono destinati ad essere estinti ad Harmaghedon. Essi sanno che la divisione o distinzione di classe non esiste nell’organizzazione di servizio di Geova anche se in alcune località potrebbe essere necessario o opportuno aderire alla legge di Cesare tenendo adunanze separate. Però, noi sappiamo che ci raduniamo insieme essenzialmente per lo studio, mentre il nostro obiettivo principale è la testimonianza che viene data nel campo. Pertanto quelli che hanno l’occhio sincero manterranno dovutamente il completo equilibrio mediante la condotta o i metodi legali più pratici per superare i pregiudizi delle persone nel loro territorio. Perché non mostrare a quelli fra i quali viviamo la sola via per la vera liberazione, che a noi è già stata data? Perché cercare di risolvere una questione già tesa e suscitare altri problemi per la testimonianza? L’amore del prossimo è una delle giuste esigenze di Geova. Quelli che mantengono il completo equilibrio si assicureranno che il loro amore si esprima non verso se stessi e neppure elevando qualche gruppo particolare agli occhi dell’uomo bensì istruendo dovutamente le “altre pecore” ad amare Dio presso il quale troviamo vero aiuto e sollievo.
12. Sotto quale giusto aspetto dovrebbe essere considerata la rivelazione di Gesù Cristo?
12 Soltanto gli spietati attendono Harmaghedon unicamente come il tempo dell’ira di Dio e dell’esecuzione del suo giudizio contro gli empi. Paolo dice: “Perciò, o uomo, chiunque tu sii che giudichi, sei inescusabile; poiché nel giudicare gli altri, tu condanni te stesso; perché tu che giudichi, fai le medesime cose. Or noi sappiamo che il giudizio di Dio su quelli che fanno tali cose è conforme a verità. E pensi tu, o uomo che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai tu stesso, di scampare al giudizio di Dio? Ovvero sprezzi tu le ricchezze della sua benignità, della sua pazienza e della sua longanimità, non riconoscendo che la benignità di Dio ti trae a ravvedimento? Tu invece, seguendo la tua durezza e il tuo cuore impenitente, t’accumuli un tesoro d’ira, per il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio”. (Rom. 2:1-5) Quelli che oggi hanno tendenza a criticare. e a trovar da ridire mettono in pericolo la loro posizione presso il Signore e mettono alla prova la sua misericordia e longanimità forse fino al limite. Ecco perché Pietro ci ammonì: “Riponete la vostra speranza nell’immeritata benignità che vi dev’essere recata alla rivelazione di Gesù Cristo”. (1 Piet. 1:13, NW) Poiché Geova ha misericordiosamente abbreviato questo giorno d’ira manifestata contro Satana concedendo un tempo nel quale l’uomo possa fuggire per salvarsi, quelli che amano Dio e il loro prossimo si affrettano a valersene pienamente, rendendo salda e forte la propria mente nell’accurata conoscenza della Parola di Dio e proclamando attivamente la buona notizia a tutti quelli che ascolteranno.
IN ATTESA DEL GIORNO
13. Come Pietro mette in risalto l’importanza di essere operosi?
13 Nella sua seconda lettera Pietro spiega ulteriormente l’argomento e mette di nuovo in risalto l’importanza di essere operosi. Ricordandoci che sarebbero venuti molti schernitori ad asserire che Dio ha dimenticato le condizioni dell’uomo, egli dice: “Geova non è lento rispetto alla sua promessa, come alcuni uomini considerano la lentezza, ma egli è paziente con voi perché non desidera che alcuno sia distrutto anzi desidera che tutti giungano a ravvedersi. Tuttavia il giorno di Geova verrà come un ladro, in cui i cieli passeranno con un rumore sibilante, ma gli elementi essendo intensamente caldi saranno disciolti, e la terra e le opere che sono in essa saranno scoperte. Poiché tutte queste cose stanno dunque per essere dissolte, quali persone dovete essere voi in santità di condotta e atti di santa devozione, aspettando e tenendo a mente la presenza del giorno di Geova!” — 2 Piet. 3:9-12, NW.
14. In quali modi diversi sono segnati l’inizio e la manifestazione della seconda presenza di Cristo?
14 Il fatto che Pietro affermi che il giorno verrà come un ladro suscita un’altra questione. Alcuni, poco istruiti nelle Scritture, additano questo passo come esempio dell’inconsistenza della Bibbia. Essi dicono: “Come potete mettere in armonia le dichiarazioni ch’egli sarebbe venuto con grande potenza e gloria eppure come un ladro nella notte?” Naturalmente, la risposta è semplice, come già abbiamo spiegato nel nostro esame. Questi schernitori non hanno saputo riconoscere i diversi aspetti della presenza di Cristo e quello che dev’essere adempiuto da ciascuna fase della sua venuta. Mentre l’inizio della sua presenza fu annunciato in tutto il mondo quando egli venne con potenza e gloria, la successiva fase della sua presenza, cioè la sua apparizione e manifestazione nel tempio per il giudizio, fu così inaspettata come un ladro nella notte. Neppure quelli che lo accettavano furono consapevoli di questa attività fin dopo il suo inizio. — Mal. 3:1, 2; Matt. 25:1-13.
15 (a) In qual modo la rivelazione di Gesù Cristo è simile a un ladro? (b) Sotto questo aspetto come differisce dalla sua manifestazione?
15 Il giorno di Geova cui Pietro si riferisce nel passo sopra citato è il giorno della rivelazione di Gesù Cristo quando Iddio manifesta la sua ira. E di nuovo si definisce questo tempo come simile a ladro. Come dunque conosceranno anche gli empi ch’egli è presente? È il principio di quel “giorno” che giunge inaspettatamente e li sorprende mentre continuano ad essere impreparati, ma, nel procedere, a tutti diventerà sempre più evidente che è giunta la fine di questo sistema di cose. (Ezech. 7:6-9; Luca 21:34-36) Ma a differenza che per la manifestazione di Cristo nel 1918, quelli che ora lo cercano non saranno sorpresi nel sonno. Questo è accertato dalle parole di Paolo: “Voi stessi sapete molto bene che il giorno di Geova viene esattamente come un ladro nella notte. Quando dicono: ‘Pace e sicurezza!’ un’improvvisa distruzione verrà istantaneamente su di loro come gli spasimi di dolore su una donna incinta, e non scamperanno in nessun modo. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, in modo che quel giorno vi sorprenda come sorprenderebbe dei ladri, perché voi siete tutti figli della luce e figli del giorno”. (1 Tess. 5:2-5, NW) Poiché sono nella luce, fanno chiara distinzione fra l’inizio della presenza di Cristo, la sua manifestazione e la sua rivelazione. In questo modo s’impegnano “maneggiando rettamente la parola della verità”.
16. Come sarà riconosciuto l’inizio della rivelazione di Gesù Cristo?
16 Come sapremo che il tempo della rivelazione di Gesù Cristo è giunto e quando è cominciato? Notiamo il segno dato da Paolo ai Tessalonicesi nella sua lettera da noi citata nel paragrafo precedente. Quando dicono: “Pace e sicurezza!” il tempo è giunto. E come avverrà questo? La persecuzione contro quelli che sono presi nel favore di Dio continuerà sicuramente ad aumentare per mano di quelli che sono lasciati desolati dalla presenza di Dio. (Apoc. 12:17; 13:7) Questi abbandonati, ad istigazione di Satana, raduneranno tutte le loro forze per una finale e decisiva guerra contro l’intronizzato Re di Geova e tenteranno di annientare la nuova nazione dell’Israele spirituale che Cristo sta edificando quale parte del nuovo mondo. Potrebbe darsi che essi riescano a far sembrare compiuto il loro proposito e perciò diranno: “Pace e sicurezza!” È proprio allora che Cristo si rivela alle nazioni in tutta la maestà e potenza della sua grande invisibile presenza. — Ezech. 38:18, 19, 21-23.
17, 18. Dove comincia l’esecuzione del giudizio; e quali persone soltanto saranno liberate?
17 “Questo tiene conto che è giusto da parte di Dio rendere tribolazione a quelli che li fanno tribolare, ma, a voi che soffrite tribolazione, sollievo con noi alla rivelazione del Signore Gesù dal cielo con i suoi potenti angeli in un fuoco fiammeggiante, mentre porta la dovuta punizione a coloro che non conoscono Dio e a coloro che non ubbidiscono alla buona notizia relativa al nostro Signore Gesù. Questi medesimi pagheranno la pena dell’eterna distruzione dalla presenza del Signore e dalla gloria del sua potenza”. (2 Tess. 1:6-9, NW) La scure si abbatte anzitutto sulla radice della cristianità apostata (Ger. 25:34, 35; Luca 3:9) e, quando questi pastori mercenari fuggiranno in cerca di rifugio, solo i cristiani la cui fede è stata provata dal fuoco sopravvivranno e continueranno a pronunciare l’imminente giudizio contro il paganesimo e tutto il resto dell’organizzazione di Satana.
18 Coraggio, dunque, fedeli schiavi di Geova! “Non dormiamo, dunque, come fanno gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobri”. (1 Tess. 5:6, NW) Il modo di mantenere la posizione di favore è chiaramente indicato davanti a noi e la festa della vittoria è sicura. Quindi avanziamo nella crescente luce della manifestazione della presenza di Cristo finché egli sia pienamente rivelato e la finale e completa liberazione sia realizzata!