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  • L’unica religione giusta
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1955
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1955
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1955
w55 1/8 pp. 452-456

L’unica religione giusta

“Ora vi esorto, fratelli, per il nome del nostro Signore Gesù Cristo che parliate tutti concordemente, e che non ci siano fra voi divisioni, ma che siate perfettamente uniti in una stessa mente e in uno stesso pensiero. Esiste forse diviso il Cristo?” — 1 Cor. 1:10, 13, NM.

1. Quale frode illustra la contaminazione delle provviste di alimenti spirituali?

SE PAGATE per ricevere grano, vi accontenterete di paglia? Se comprate vino accetterete acqua? Oppure, se avete sete d’acqua vi soddisferà il fango? Che fareste se qualcuno vi provasse che siete stato defraudato in tal guisa? Vi indignereste contro di lui o contro colui che vi ha ingannato? Poiché tenete al vostro denaro, certo terreste conto della prova e porreste fine alla truffa, anche se, nel dover ammettere d’essere stato ingannato, il vostro orgoglio restasse ferito. Con queste illustrazioni la Bibbia rivela come molte persone, le quali credono di ricevere sostanziose provviste spirituali, in realtà ottengono alimenti inutili e impuri. Se qualcuno potesse provarvi che siete stato così defraudato lo ascoltereste o andreste in collera contro di lui? Dato che valutate la vita più che il denaro, dovreste essere ancora maggiormente disposto a tener conto della prova per far cessare la frode spirituale, malgrado la ferita che questo potrebbe infliggere al vostro orgoglio. Le persone sagge vincono tale orgoglio prima che esso le conduca alla distruzione. — Prov. 16:18.

2. Come l’illustrazione del grano e della paglia si addice alla Cristianità?

2 Nell’antico Israele le aie per trebbiare erano situate di solito su alture esposte a tutti i venti, e qui gli agricoltori portavano i loro fasci di grano perché fossero calpestati dai buoi e quindi lanciati in alto nell’aria con la pala per il vaglio. I pesanti chicchi di grano ricadevano sull’aia, mentre il vento soffiando separava la paglia e la pula, che volendo potevano essere bruciate. (Matt. 3:12) I falsi profeti inventavano menzogne e le raccontavano nel nome di Geova tentando di svalutare la verità, e questi sognatori mendaci furono assomigliati a paglia separata dal grano della verità e bruciata: “Il profeta che ha avuto un sogno, racconti il sogno, e colui che ha udito la mia parola riferisca la mia parola fedelmente. Che ha da fare la paglia col frumento? dice l’Eterno. La mia parola non è essa come il fuoco? dice l’Eterno”. (Ger. 23:28, 29) Oggi le religioni della Cristianità frammischiano alla Parola di Geova i sogni delle loro false dottrine, e i seguaci ed i contribuenti di queste religioni consumano, per così dire, la paglia invece del grano spirituale. Se esaminiamo le dottrine religiose con alto grado di intelligenza, al disopra di ogni orgoglio, pregiudizio e spirito litigioso, gli errori saranno spazzati via dallo spirito di Geova ed eliminati dalla sua Parola. — Atti 2:2-4.

3. Come e perché la Cristianità adultera il vino della Parola di Geova?

3 Nell’antico Israele i disonesti negozianti di vino aggiungevano acqua al loro vino per averne di più e ricavare maggiori profitti finanziari. Geova menzionò questo fatto nel biasimare Israele per la sua apostasia religiosa: “I tuoi mercanti di vino mescolano il vino con acqua”. (Isa. 1:22, Versione dei Settanta) L’apostolo si servì di questa immagine per descrivere i capi religiosi che mescolavano con la Parola di Geova filosofie e tradizioni che solleticavano l’orecchio, per perseguire i loro propri fini: “Noi non siamo venditori ambulanti della parola di Dio come lo sono molti”. Oppure, “Noi non siamo di quelli che fanno commercio o guadagno con la parola di Dio”. O ancora, “Noi non siamo come quei molti che adulterano la parola di Dio”. Successivamente Paolo disse: “Abbiamo rinunziato alle cose subdole delle quali si deve aver vergogna, non camminando con astuzia né adulterando la parola di Dio, ma con la manifestazione della verità raccomandandoci ad ogni coscienza umana nel cospetto di Dio”. (2 Cor. 2:17, NM, margine, e VR; 2 Cor. 4:2, NM) Oggi le religioni della Cristianità vi aggiungono filosofie moderne per raggiungere maggiori risultati con la loro predicazione, affinché sia ascoltata da un più vasto e variato uditorio, e ottenere quindi l’appoggio di un maggior numero di persone. Ma voi potete riconoscere che tutto ciò è una fraudolenta mistura spirituale quando gustate invece la pura Parola di Dio e godete la pura gioia che essa vi reca. — Isa. 25:6.

4. Quale illustrazione mostra come il clero della Cristianità causa malattia e carestia, spiritualmente parlando?

4 Nell’antico Israele la pastorizia era un’occupazione fondamentale; e data la generale familiarità con le pecore esse furono spesso usate da Geova come simboli delle persone. La nazione di Israele pretendeva di essere il gregge di Dio e considerava Geova come il proprio Supremo Pastore. Ma Egli vide i potenti capi religiosi d’Israele maltrattare e disperdere coloro che essi avevano spiritualmente resi infermi e denutriti, allo stesso modo che le pecore grasse e forti potrebbero opprimere e battere quelle malate e macilente. Per questo, prendendo come simbolo le pecore Geova dice: “Vi par egli troppo poco il pascolare in questo buon pascolo, che abbiate a pestare co’ piedi ciò che rimane del vostro pascolo? Il bere le acque più chiare, che abbiate a intorbidare co’ piedi quel che ne resta? E le mie pecore hanno per pascolo quello che i vostri piedi han calpestato; e devono bere, ciò che i vostri piedi hanno intorbidato!” (Ezech. 34:18, 19) I capi religiosi della Cristianità sono oggi in una forte posizione di autorità per controllare quello che i loro greggi ricevono in fatto di cibo e bevanda spirituale. Ma dopo aver calpestato la Bibbia con l’alta critica e avere intorbidato le sue chiare acque di verità con dottrine pagane poco di buono è rimasto ai sostenitori di questi sistemi religiosi, e c’è poco da stupirsi se sono spiritualmente malati ed affamati. Ma se in questi sistemi vi sono ancora alcune delle altre pecore di Geova esse possono rivolgersi alla Bibbia per rimuovere il fango delle falsità e ripristinare la limpidezza e potabilità delle acque di verità della Bibbia. — Amos 8:11; Efes. 5:26; Apoc. 22:1.

IL CATTIVO GUASTA IL BUONO

5. Quale argomento è falso, e quali esempi lo dimostrano?

5 Ma c’è del buono in tutte le religioni e quindi tutte hanno qualche valore, si argomenta. Vi piacerebbe mangiare del pane pieno di paglia, o bere del vino annacquato, o bere acqua sporca? Forse la paglia non guasta il grano buono, e l’acqua non guasta il buon vino, e il fango non sporca l’acqua chiara? Il buono è guastato quando vi si aggiunge il cattivo, ecco il senso di tali illustrazioni, e la Parola di Geova le adopera per dimostrare che il cibo spirituale buono viene guastato quando lo si mescola con le falsità. Alcuni dichiarano la verità, che Gesù è il riscatto; ma ne annullano poi le esigenze predicando la menzogna della salvezza universale. Altri espongono giustamente la speranza di una risurrezione alla vita, e poi la rendono vana con la pretesa che ciascuno abbia un’anima che non muore mai. Alcuni riconoscono Geova Dio come l’Onnipotente, ma guastano questa verità aggiungendo che due altri sono eguali a lui. Altri ancora citano correttamente che il salario del peccato è la morte, ma poi si contraddicono insegnando che i peccatori subiranno eterno tormento. Questi sono soltanto alcuni dei molti modi in cui le religioni fondamentaliste della Cristianità deformano la verità biblica aggiungendovi tradizioni pagane, e meritando in conseguenza il biasimo delle parole di Gesù: “Abilmente voi mettete da parte il comandamento di Dio per ritenere la vostra tradizione”. — Mar. 7:9, NM.

6. Quali pratiche delle religioni moderniste sono biasimate nelle Scritture, e come?

6 Le religioni moderniste sono ancora più zelanti nel mettere da parte la Bibbia, con la loro frenesia per tutto ciò che è scientifico, psicologico e filosofico. Pur dando occasionalmente alla Bibbia un accenno di riconoscimento e di deferenza con le labbra, esse sostituiscono la sapienza di Dio con la filosofia, la pace di Dio con la psicologia, la creazione di Dio con l’evoluzione. Infatuati di sapienza mondana non badano al divino avvertimento: “Guardate: forse ci può essere qualcuno che vi porterà via come sua preda con la filosofia e un vano inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo e non secondo Cristo”. Accecati dallo sfoggio di conoscenza divengono vittime di falsità contraddittorie: “Custodisci quello che ti è stato affidato, allontanandoti dai vuoti discorsi che violano ciò che è santo e dalle contraddizioni della falsamente chiamata ‘conoscenza’. Per far mostra di tale conoscenza alcuni hanno deviato dalla fede”. — Col. 2:8; 1 Tim. 6:20, 21, NM.

LA PUREZZA DOTTRINALE È VITALE

7. Che cosa fanno le religioni fondamentaliste e moderniste per dare sapore di verità alle loro menzogne?

7 Al tempo di Geremia i falsi profeti si appropriarono delle parole di Geova per citarle e frammischiarle alle loro menzogne, allo scopo d’impartire un sapore di verità alla loro mistura e promuovere l’accettazione delle loro falsità unendovi un po’ di verità. Geova disapprovò: “Perciò, ecco, dice l’Eterno, io vengo contro i profeti che ruban gli uni agli altri le mie parole”. (Ger. 23:30) Tanto le religioni fondamentaliste che le moderniste di oggi fanno la stessa cosa, storpiano e travisano certi testi secondo convenienza per sostenere i loro insegnamenti pagani o le loro teorie filosofiche. Danno così sapore scritturale ai loro ingannevoli discorsi, con i quali solleticano le orecchie di coloro che non desiderano veramente la pura verità della Parola di Geova. Questo modo di torcere le Scritture prepara una larga strada che conduce alla distruzione, come disse l’apostolo Pietro: “In essa, però, ci sono alcune cose difficili a capire, il significato delle quali i non istruiti e gli instabili torcono, come fanno pure del resto delle Scritture, a loro propria distruzione”. (2 Piet. 3:16, NM) L’apostolo Paolo avvertì che col tempo il gregge cristiano sarebbe stato diviso in molte sette da coloro che avrebbero travisato i fatti per adattarli alle loro private interpretazioni, ed ammonì i responsabili di guardarsi da tale spirito settario: “Badate a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha nominati sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio, ch’egli acquistò col sangue del suo proprio [Figlio]. Io so che dopo la mia partenza penetreranno fra voi oppressivi lupi che non tratteranno il gregge con tenerezza, e fra voi stessi sorgeranno uomini che diranno cose storte per tirarsi dietro i discepoli”. — Atti 20:28-30, NM.

8. Che cosa pretendono i fautori dell’unione delle fedi, ma come li disapprova la Bibbia?

8 Fu l’introduzione di varie false dottrine che fece sorgere molte diverse sette e religioni, ciascuna delle quali pretendeva di essere la vera fede. Soltanto la rimozione di queste falsità e il ritorno alla pura verità della Bibbia può unire i Cristiani professanti. Data l’apparente impossibilità di risolvere queste divergenze dottrinali, coloro che oggi promuovono l’unione delle fedi dicono che l’unificazione delle organizzazioni può esistere senza un accordo delle credenze. Essi pretendono che ciò che conta sia l’unità organizzativa anziché l’unità dottrinale. Ma la Bibbia non è d’accordo con loro. Essa mette in risalto la necessità di conoscenza accurata e purezza di fede, e ordina che non vi sia alcuna mescolanza di vero con falso. La vera fede non deve avere alcuna unione, in quanto alla fede, con le false religioni: “Non diventate inegualmente aggiogati con gl’infedeli. Poiché quale associazione ha la giustizia con l’illegalità? o quale comunione ha la luce con le tenebre?” Gesù avvertì i discepoli contro i falsi insegnamenti dei religionisti giudei e parlò della loro dottrina come di lievito. Quindi l’avvertimento: “Un po’ di lievito fa fermentare tutta la massa”. (2 Cor. 6:14; Gal. 5:9; Matt. 16:5-12, NM) Lo zelo verso Dio dev’essere “secondo accurata conoscenza”, e senza di essa il popolo di Geova è distrutto. — Rom. 10:2, NM; Osea 4:6.

9. Che cosa sarà demolito, che cosa crollerà, ma che cosa sussisterà?

9 Benché le dottrine possano essere credenze radicate da secoli, se sono in contrasto con la Bibbia devono essere demolite in modo che il pensiero sia portato in armonia con Dio e Cristo: “Le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti mediante Dio per abbattere trincerate fortezze. Poiché noi abbattiamo i ragionamenti e ogni altezza elevata contro la conoscenza di Dio, e portiamo in cattività ogni pensiero per renderlo ubbidiente al Cristo”. Qualsiasi religione che non abbia salda base di ubbidienza alla Parola di Dio crollerà, come illustrò Gesù: “Perciò chiunque ode questi miei detti e li pratica sarà assomigliato a un uomo prudente, che ha edificato la sua casa sul masso di roccia. E la pioggia cadde e vennero le inondazioni e soffiarono i venti e colpirono quella casa, ma non cedette, perché era stata fondata sul masso di roccia. Inoltre, chiunque ode questi miei detti e non li pratica sarà assomigliato a un uomo stolto, che costruì la sua casa sulla sabbia. E cadde la pioggia e vennero le inondazioni e soffiarono i venti e inveirono contro quella casa ed essa cedette, e la sua caduta fu grande”. Poiché la conoscenza dev’essere accurata, libera da falsità contaminanti, vien dato il consiglio: “Presta costante attenzione a te stesso e al tuo insegnamento. Attieniti a queste cose, perché facendo questo salverai sia te stesso che quelli che ti ascoltano”. — 2 Cor. 10:4, 5; Matt. 7:24-27; 1 Tim. 4:16, NM.

“UNA SOLA FEDE”

10. Che cosa è illogico e che cosa è logico e scritturale riguardo alla Bibbia e alle varie religioni?

10 Ci sono molte religioni diverse che insegnano molte dottrine contrastanti. Ovviamente non tutte sono giuste. Soltanto la dottrina sostenuta dalla Parola di Dio è verace e armoniosa. Se gli insegnamenti di una religione non sono edificati sulle parole di Cristo crolleranno; se i suoi ragionamenti sono in opposizione a Dio saranno demoliti; se le sue credenze sono una mistura di vero e di falso, nel loro insieme sono corrotte. È illogico pensare che la Parola unificatrice di Geova sostenga molte fedi diverse e contrastanti; è logico credere ch’essa è la rocca di fondamento di una sola e vera fede. Le Scritture confermano questa conclusione logica, limitando la vera adorazione a una sola fede invece che a molte: “V’è un solo corpo, e un solo spirito, come anche voi foste chiamati nell’unica speranza alla quale foste chiamati; un solo Signore, una SOLA FEDE, un solo battesimo; un unico Dio e Padre di tutte le persone, che è sopra tutti e fra tutti e in tutti”. La via della vita è una strada stretta e non ha posto che per una sola fede; non è una spaziosa via maestra così larga da potervi passare molte fedi di diverso tipo: “Entrate per la porta stretta; perché larga e spaziosa è la via che conduce alla distruzione, e molti sono quelli che vi passano; mentre stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la trovano”. — Efes. 4:4-6; Matt. 7:13, 14, NM.

11. Quali scritture escludono qualsiasi approvazione divina per molte fedi con dottrine contrastanti?

11 I veri Cristiani hanno un’unica attitudine mentale e parlano di comune accordo: “Ora l’Iddio che dà perseveranza e conforto vi conceda di avere fra voi la stessa attitudine mentale che ebbe Cristo Gesù, affinché di comune accordo glorifichiate con una sola bocca l’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo”. Non esclude forse questo le numerose fedi aventi attitudini ed espressioni contrastanti? La mente di Cristo non era divisa, la sua lingua non proferiva parole contraddittorie, e nemmeno la sua unica vera chiesa si è suddivisa: “Ora vi esorto, fratelli, per il nome del nostro Signore Gesù Cristo che parliate tutti concordemente, e che non ci siano fra voi divisioni, ma che siate perfettamente uniti in una stessa mente e in uno stesso pensiero. Esiste forse diviso il Cristo?” I Cristiani sono avvertiti di evitare “quelli che creano divisioni” e di rigettare “un uomo che promuove una setta”. (Rom. 15:5, 6; 1 Cor. 1:10, 13; Rom. 16:17; Tito 3:10, NM) Le numerose fedi di oggi provengono da coloro che crearono divisioni e promossero sette, tranne quella che s’è fedelmente attenuta al primitivo insegnamento cristiano della Bibbia. Or dunque si assocerà Geova con le divisioni che disse ai Cristiani di evitare, o accetterà egli le sette che comandò ai Cristiani di rigettare? Egli non è così incoerente! Egli non muta. Si attiene ancora all’unica vera fede istituita da suo Figlio Gesù Cristo e alle dottrine relative esposte nella sua Parola, la Bibbia. Come identificare questa vera fede fra le centinaia oggi esistenti è il tema dell’articolo che ha inizio nella pagina seguente.

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