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  • Parte 3: Visita ai testimoni di Geova nell’America Centrale

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  • Parte 3: Visita ai testimoni di Geova nell’America Centrale
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
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Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
w56 15/7 pp. 445-447

Parte 3: Visita ai testimoni di Geova nell’America Centrale

QUALE piacevole sorpresa arrivando nel Salvador, poiché uscendo dalla dogana c’erano più di 200 fratelli a salutare il Presidente della Società! Essi formavano un corridoio umano, che rese possibile al fratello Knorr di camminare fra due colonne e di parlare personalmente ad ognuno. Quali sorrisi! tutti radiosi di una gioia che soltanto il popolo della società del nuovo mondo può esprimere. Il congresso a San Salvador era già cominciato, ma erano state disposte per quel pomeriggio due interviste radio. Perciò il servitore di filiale, fratello Beedle, e sua moglie, insieme alle sorelle Bowin e Clogston, che avevano disposte le interviste e le trasmissioni radio, accompagnarono l’ospite direttamente alle stazioni radio. Il gruppo passò vicino alla costruzione della nuova filiale e il fratello Knorr sorprese i suoi conservi descrivendo accuratamente alcuni dettagli del futuro edificio che ricordava dal progetto mandatogli parecchi mesi prima per l’approvazione. Quando i fratelli arrivarono alla stazione radio appresero che era concesso loro il doppio del tempo che si aspettavano, così essi parlarono estemporaneamente de La Torre di Guardia, di Svegliatevi!, della società del nuovo mondo e della loro opera di espansione.

Quella sera il fratello Knorr, nell’uditorio con i fratelli di lingua spagnola del Salvador, assistette ad una piacevole discussione analitica sull’opera di studio biblico e sulla distribuzione di riviste. Di tanto in tanto chiedeva al servitore di filiale che cosa significavano certe espressioni, ma era in grado di seguire abbastanza bene a motivo delle tabelle indicanti i nove anni di progresso in queste due importanti caratteristiche dell’opera nel Salvador.

Quella notte ventidue missionari rimasero alzati fino a tardi per esaminare il nuovo Annuario (inglese) e calendario ricevuti da Brooklyn. Colmi di gioia, tutti presero parte ad una piacevole discussione. Sebbene quella notte tutti si fossero coricati tardi, la domenica mattina nessuno rimase a letto per dormire. Il primo soggetto del programma fu il discorso sul battesimo e trentadue persone dichiararono alla grande congregazione di aver dedicato la loro vita al servizio di Geova Dio. L’immersione ebbe luogo in un lago di montagna, in un luogo di rara bellezza. Quindi, tutti si recarono alla costruzione della nuova filiale, dove il fratello Knorr alla presenza di 150 persone dedicò l’edificio. Usando parole indicate e vigorose, egli spiegò estemporaneamente che le pietre e i mattoni della nuova costruzione non sarebbero stati in grado di parlare, ma quelli che avrebbero usato la nuova Sala del Regno potevano parlare e avrebbero fatto parlare l’edificio mediante le loro labbra. Additando le travi d’acciaio usate, egli espresse la speranza che la sala (21 metri di lunghezza e 9 metri di larghezza) fosse presto divenuta troppo piccola per accogliere tutte le persone di buona volontà di San Salvador, la capitale del Salvador. Ciò si sarebbe verificato a causa della vigorosa proclamazione che sarebbe stata fatta da tutti i proclamatori. Tutti nell’uditorio si resero conto pienamente che il successo dipendeva dall’attività. Essi certamente non desideravano che le pietre dovessero gridare a motivo del loro silenzio.

Quel pomeriggio ben 572 persone erano presenti per ascoltare il discorso pubblico, e l’intero discorso fu simultaneamente trasmesso per radio dal congresso ad una moltitudine innumerevole. Quella sera nel suo discorso di chiusura il fratello Knorr ebbe sinceri ed appropriati consigli per tutti i dedicati ministri cristiani. Sebbene non comprendessero la sua lingua, la traduzione non mancò di sincerità e di ardore e le cose che egli aveva spiegate toccarono i loro cuori. Egli menzionò il consiglio di Paolo di esprimersi liberamente nelle adunanze di congregazione. Le loro teste fecero cenni di approvazione. Diede consigli sulla loro fede e li esortò a progredire verso la maturità. Sembra che l’assemblea abbia avuto un buonissimo effetto su tutti i testimoni di Geova nel Paese, perché nel dicembre 1954 316 proclamatori andarono nel campo.

Il giorno seguente ci fu molto da fare nell’ufficio filiale: dettagli per la costruzione della nuova filiale e Sala del Regno, colloqui coi missionari, ecc. C’è lì un uomo di buona volontà molto amichevole, un ingegnere consulente, che ha dato molto aiuto ai fratelli nella costruzione del nuovo fabbricato. I testimoni di Geova apprezzano la sua gentilezza e il suo amore per la loro opera. La nuova costruzione, di mattoni e cemento armato, può resistere al fuoco e al terremoto. I fratelli, molto orgogliosi della loro nuova casa, speravano di occuparla prima del maggio 1955.

Senza dubbio nel Salvador l’opera progredirà, per le buone iniziative dei missionari verso il popolo. Una grande moltitudine dovrebbe essere radunata in quel Paese. Progresso! Aumento! Espansione! è l’argomento del giorno nel Salvador.

NICARAGUA

Volando dal Salvador verso sud a destra e a sinistra si vedono vulcani; e nell’atterrare all’aeroporto di Managua si vede Las Mercedes, un vulcano di Santiago, che emette continuamente vapore solforico. Mentre i vulcani per mezzo delle loro scosse possono far tremare il suolo sotto i nostri piedi, Geova Dio alla battaglia di Armaghedon scuoterà tutte le nazioni e al tempo stesso salverà tutti i membri della società del nuovo mondo per la sua nuova terra. Attualmente molti testimoni di Geova vivono fra questi vulcani, non intimoriti dalle loro scosse, ma anche qui felici di predicare la buona notizia del regno di Dio.

Come al solito, il Presidente della Società verificò tutte le registrazioni della filiale, parlò coi missionari, ebbe il piacere di conoscere e salutare i presenti al congresso dando loro consigli e informazioni scritturali. In seguito ai continui cambiamenti delle valute, fu necessario ridurre la contribuzione per l’abbonamento alle riviste La Atalaya e ¡Despertad! (edizioni spagnole de La Torre di Guardia e Svegliatevi!), conformandola di più al cambio attuale. Molti sperano che ciò farà aumentare moltissimo la distribuzione di queste riviste nel Nicaragua. Allorché i ministri di casa in casa apprezzano tutta la grande importanza di queste riviste s’impegnano zelantemente ad ottenere abbonamenti, offrendole regolarmente ogni settimana. Questa attività fu raccomandata all’assemblea e fu messo in risalto che questo Paese è un campo fertile per diffondere riviste.

I fratelli ebbero molte difficoltà per trovare un posto dove tenere un’assemblea di distretto. Infine un uomo di buona volontà offrì la sua grande casa vuota. Il suo spazioso corridoio, sfociante in un cortile, fu una sala accoglientissima. Qui il fratello Knorr parlò all’uditorio sul Salmo 112, mettendo particolarmente in risalto il testo dell’anno 1955 per i testimoni di Geova di tutto il mondo.

La prima sera dell’assemblea erano presenti 242 persone e questo fu molto incoraggiante, specialmente perché in novembre soltanto 160 proclamatori avevano partecipato al servizio di campo. E questo non era il discorso pubblico, ma solo l’inizio dell’assemblea. Ma a Managua e in tutto il Nicaragua ci sono sicuramente molte persone di buona volontà, e queste vengono radunate insieme in un congresso.

Il sabato mattina portò grande gioia all’uditorio, poiché fu pronunciato il discorso sulla dedicazione e sul battesimo. Quelli desiderosi di battezzarsi furono pregati di alzarsi e risultò che erano ventidue uomini e tredici donne. Questi candidati per l’immersione furono quindi portati in auto per trenta chilometri fino alla spiaggia del Lago Managua, luogo bellissimo. Ma ciò che era ancora più rallegrante era la fede di queste persone. Dopo alcuni anni in cui, a causa delle condizioni locali, l’opera era rimasta ferma, risultava ora che si faceva progresso; e i missionari, sparsi in numerose città del Paese, sono molto zelanti e danno splendida assistenza a quelli di buona volontà, portandoli alla maturità, e aiutando ognuno a divenire un vero ministro della buona notizia. Fu veramente una gioia essere lì per alcuni giorni. Il fratello Knorr non poté rimanere per pronunciare il discorso pubblico, ma lo pronunciò il servitore di filiale (mentre il fratello Knorr viaggiava verso la Costarica, dove si svolgeva un altro congresso in cui era in programma che egli parlasse). A Managua l’assemblea ebbe molto successo. I fratelli impararono nuovi metodi per compiere un’opera migliore, si rallegrarono della mutua associazione, e furono incoraggiati e stimolati ad amarsi l’un l’altro ed a compiere buone opere. La potenza irresistibile di Geova che ha creato queste maestose montagne e laghi così belli sta ora operando sui Suoi testimoni nel Nicaragua, e Geova darà loro l’incremento.

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