Parte 4: Visita ai testimoni di Geova nell’America Centrale
QUANDO fu comunicato che il Presidente della Società Torre di Guardia, N. H. Knorr, avrebbe visitato il Panama per cinque giorni, furono prese disposizioni per tenere due assemblee di distretto, una per i proclamatori di lingua spagnola e l’altra per i testimoni di lingua inglese.
I testimoni di Geova nel Panama, nei due aggruppamenti secondo la lingua, sono suddivisi in numero quasi uguale. Per tutte e due le assemblee fu usata la spaziosa sala del Pacific Clubhouse nella Zona del Canale. La radio, i giornali ed altri mezzi di comunicazione servirono le assemblee con buona pubblicità. Questo fu apprezzato moltissimo e contribuì enormemente alla partecipazione alle adunanze pubbliche. L’assemblea spagnola fu tenuta mercoledì e giovedì, 22 e 23 dicembre 1954. Il fratello Knorr arrivò mercoledì pomeriggio e parlò quella sera a 369 persone mediante un interprete, commentando il meraviglioso incremento dell’opera nei passati dieci anni. Nel 1944, nel Panama vi erano 43 proclamatori; ora era stato raggiunto un nuovo massimo di 891 proclamatori. Ora che tutti questi annunciatori del Regno potevano condividere il peso della responsabilità, certamente si poteva fare molto lavoro con le due riviste, La Torre di Guardia e Svegliatevi! Qui ogni proclamatore cerca di distribuire nove riviste ogni mese, e si ottengono buoni risultati. La mattina dopo i testimoni di Geova si riunirono di nuovo e diciassette dei nostri fratelli di lingua spagnola furono battezzati.
Giovedì, nell’intervallo fra le adunanze, fu celebrato un matrimonio nella sala del congresso. Si trattava di due che, da “buoni cattolici” erano vissuti per molti anni in concubinaggio; ma, ora avendo ricevuto la verità, questa coppia voleva essere accettevole alla società del nuovo mondo. Proprio il giorno prima che cominciasse l’assemblea un’altra coppia era stata sposata perché gli sposi divenissero buoni testimoni di Geova. Un terzo matrimonio fu celebrato il giorno dopo l’assemblea. L’ufficio filiale del Panama fa tutto il possibile per aiutare chiunque a legalizzare il proprio matrimonio e così mantenere il talamo incontaminato. Ora funzionari governativi si rendono conto che tutti quelli che vivono in concubinaggio e che diventano testimoni di Geova devono farsi sposare legalmente con una registrazione ufficiale, indipendentemente dalla loro età o dal tempo che hanno vissuto insieme. Quando nel Panama si parla di una persona divenuta testimone di Geova, la gente osserva che tale persona dovrà ora vivere una vita pura. E infatti così si deve parlare, ed è gente cattolica che lo dice. Ritenete forse strano che “buoni cattolici” vivano insieme in concubinaggio? La Chiesa Cattolica proibisce il divorzio anche se uno dei coniugi commette adulterio e si unisce ad un’altra persona. Perciò molti dei suoi parrocchiani sono stati indotti a pensare che sia meglio non sposarsi affatto. Un altro motivo per cui molti nell’America Centrale e nell’America del Sud non si sposano è il caro prezzo imposto dai sacerdoti. La gente non è in grado di pagarlo. Quelli che cercano la verità e la giustizia e vogliono vivere una vita pura certamente si rallegrano quando cominciano a unirsi ai testimoni di Geova. Questi sono diversi perché seguono gli insegnamenti biblici e gli alti princìpi morali stabiliti da Cristo Gesù.
L’assemblea spagnola giunse al suo culmine giovedì sera quando il servitore di filiale pronunciò il discorso pubblico “L’amore di Dio libera il genere umano dall’afflizione”, in lingua spagnola. Vi furono presenti 517 persone.
Non fu tenuta nessuna riunione di congresso venerdì (24 dicembre), ma tutti furono occupati nell’ufficio filiale considerando i vari problemi del servitore di filiale e dei missionari, e preparando l’assemblea inglese che doveva cominciare sabato.
Il 25 dicembre era una giornata di sole e faceva un caldo non troppo piacevole per i visitatori del Panama, ma ideale per il gioioso gruppo di annunciatori del Regno che si radunò di nuovo nella sala del Clubhouse, questa volta per i testimoni di Geova di lingua inglese nel Panama. Anche qui fu evidente lo stesso spirito manifestato fra i fratelli di lingua spagnola. Tutti furono felici e allegri, e anche molti fratelli spagnoli che comprendevano l’inglese tornarono per assistere a questa sessione dell’assemblea.
Tutti all’assemblea si domandavano quanti sarebbero venuti all’adunanza pubblica domenica sera alle ore venti, e furono ricolmi di gioia vedendo i frutti dei loro diligenti sforzi per annunciare il discorso pubblico; infatti 1.023 persone gremirono la sala dell’assemblea per ascoltare il discorso pubblico “L’amore di Dio libera il genere umano dall’afflizione”, pronunciato dal fratello Knorr. Questa fu la massima partecipazione mai raggiunta in un’assemblea del Panama. Nel gennaio 1955 i proclamatori del Panama fecero un passo avanti raggiungendo un nuovo massimo di 906 membri attivi. Essi sono ansiosi di aiutare le “altre pecore” a studiare ed acquistare conoscenza del giusto nuovo mondo di Geova.
UNA BREVE SOSTA NELL’AMERICA DEL SUD
Il Presidente della Società aveva terminato le sue visite in tutti i Paesi dell’America Centrale ed ora compiva il suo viaggio di ritorno a casa. Dovendo fare altre soste necessarie gli convenne fermarsi a Barranquilla, dove è sito l’ufficio filiale della Colombia. Informata della sua venuta, la congregazione di Barranquilla organizzò un’assemblea. Ad incontrarlo all’aereoporto venne un fratello arabo, molto ansioso di portarlo in città con la sua automobile. Il motivo fu presto conosciuto; il fratello era colmo di gioia e aveva buone notizie per il fratello Knorr. Era un proclamatore molto attivo, zelante e nuovo nella verità; ma ora, quello stesso giorno, sua moglie aveva simbolizzato la sua dedicazione a Geova Dio; ecco la ragione della sua gioia. Egli aveva sperato e pregato perché un giorno sua moglie accettasse la verità come aveva fatto lui, e ora anche lei l’aveva accettata. Perciò egli era ansioso di dirlo al Presidente, perché soltanto un anno prima egli aveva conosciuto la verità, Ora insieme a sua moglie avrebbe potuto allevare i loro figli nella disciplina e ammonizione di Geova e aiutarli ad avanzare con l’organizzazione del nuovo mondo. Fu un viaggio piacevolissimo, di quelli che sempre riscaldano il cuore di un Cristiano, poiché un’altra “pecora” era stata raccolta sotto la provvisione di Cristo Gesù.
Appena arrivato alla Sala del Regno di Barranquilla il fratello Knorr fu invitato a parlare ad un uditorio di 401 persone. Avendo fatto quivi una visita l’anno precedente nel suo giro dell’America del Sud, all’oratore sembrava quasi di essere stato ieri in questo luogo. Per la sera era stata organizzata un’adunanza pubblica nella Sala del Regno, e anche il cortile fu gremito quando vennero 655 persone ad ascoltare il discorso.
La Società ha assegnato missionari in diverse parti della Colombia ed essi compiono un’opera splendida, sebbene il loro numero sia limitato. Un particolare ammirevole di questo Paese è l’apprezzamento del servizio di pioniere da parte delle “altre pecore” quando accettano la verità e acquistano maturità. I missionari hanno raccomandato tale servizio dandone l’esempio. Molti proclamatori sono divenuti pionieri e mediante i loro lodevoli sforzi, accettando essi assegnazioni in diverse parti della Colombia e intraprendendo il servizio di pionieri speciali, l’opera progredisce rapidamente. In gennaio era stato raggiunto un nuovo massimo di 624 proclamatori. Questo rappresenta una cifra molto superiore al 20 per cento di aumento, media dell’anno precedente.
I missionari della Società ora assegnati in Colombia amano il popolo e amano le congregazioni. Quelli di Barranquilla conducono ogni giorno gruppi di proclamatori nel campo, lavorando con loro e addestrandoli a divenire buoni ministri e pionieri. Quindi non trascorre molto tempo prima che questi intraprendano il servizio di pionieri speciali, per poi venire essi stessi assegnati a qualche territorio isolato.
Sarebbe stato bello poterci restare ancora, ma si doveva prendere la coincidenza a Maracaibo nel Venezuela, per andare a Curacao in aereo. Quindi il pomeriggio del 29 dicembre un sorridente gruppo di testimoni salutava il Presidente all’aereoporto, e poco dopo egli era in volo verso Maracaibo. Qui fu accolto da altri proclamatori e in un Paese diverso. Avevano disposto per un’adunanza pubblica nel cortile della casa di un fratello. Qui fu tenuta la più grande adunanza pubblica di testimoni di Geova in questa città, con 207 presenti.
Nel Venezuela l’opera progredisce bene. Nel novembre 1954 vi erano 780 proclamatori nel servizio di campo, ma nel febbraio 1955 il numero era aumentato a 832 ministri. Sparsi in tutto il Venezuela vi sono 31 missionari che hanno preso l’iniziativa nella predicazione della buona notizia del Regno. Essendo un Paese molto prosperoso, c’è grande richiesta del suo petrolio, ferro e di altri suoi prodotti. C’è molto denaro in giro, e spesso è difficile distogliere la mente del popolo dalle cose materiali di questo mondo e rivolgerla alle cose spirituali; ma ciò nonostante, i proclamatori del Venezuela hanno fatto buon progresso nella raccolta delle “altre pecore”.
Il Presidente della Società fu veramente felice di poter stare nella casa dei missionari e parlare con loro di vari problemi. Il servitore di filiale era venuto da Caracas per chiedere consigli al Presidente, approfittando della sua sosta di un giorno a Maracaibo. Solo un anno prima il fratello Knorr aveva visitato tutte le case dei missionari nel Venezuela e l’ufficio filiale e avevano tenuto un’assemblea nazionale, ma questa volta si trattava di una tappa verso le isole dei Caraibi e c’era poco tempo per parlare. Fu un piacere sapere che la nuova casa filiale acquistata dalla Società era in ordine e che tutti erano felici della loro assegnazione a Caracas.