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  • Unificazione di tutto il genere umano sotto il suo Creatore

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  • Unificazione di tutto il genere umano sotto il suo Creatore
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
w56 15/4 pp. 229-243

Unificazione di tutto il genere umano sotto il suo Creatore

Questo articolo principale che ora leggerete è di speciale importanza. È il discorso pubblico che N. H. Knorr, Presidente della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania, pronuncia attualmente davanti ad uditori nelle più importanti città del Pacifico sudoccidentale e dell’Estremo Oriente durante il suo viaggio di dieci settimane, cominciando il 29 febbraio di questo anno e comprendendo Hawaii, Australia, Nuova Zelanda, Indonesia, Tailandia, Indocina, le Isole Filippine, Formosa, Corea del Sud, Giappone e anche Alasca. Leggete questo articolo e vedrete quanto sia appropriato per noi tutti il suo messaggio.

1. In qualità di umana famiglia come dovrebbe essere tutto il genere umano, ma qual è effettivamente la sua condizione?

TUTTO il genere umano dovrebbe essere unificato! Tutto il genere umano sarà presto unificato. Che giorno felice sarà quello! Significherà molto più che unire insieme il genere umano per mezzo di trasporti, comunicazioni e alleanze internazionali. Il genere umano non è stato mai così legato insieme mediante tali mezzi come ora. Eppure il genere umano non è stato mai così seriamente diviso come ora. Si parla della “famiglia umana”, ma non si agisce come se fosse tale. Ad ogni livello della società umana e in ogni campo di attività e di pensiero s’incontrano diversità: diversità razziali, diversità nazionali, diversità religiose e sociali, diversità di lingua, di denaro, di tradizione, ed altre. I loro risultati sono stati così disastrosi che propongono vigorosamente e nel suo vero senso l’immediata unificazione di tutto il genere umano.

2. Secondo la sicura regola dichiarata del maestro cristiano Gesù, che cosa accadrà se la divisione fra il genere umana persiste?

2 Mediante le molte influenze divisive il genere umano viene costantemente spezzato in molti frammenti. Non è una meraviglia che i capi del mondo siano seriamente preoccupati per la mancanza di unità e cerchino di unire il genere umano prima che siamo ridotti in frammenti ancora più piccoli mediante bombe atomiche e all’idrogeno. Recentemente un ecclesiastico religioso ha detto che il più grande peccato della società umana è la “frammentazione”. Sembra che ci sia qualche forza impegnata a disintegrare il genere umano in ogni direzione, cosicché ci siamo avvicinati allo stato di cose predetto dalla Bibbia Cristiana, in cui “la mano dell’uno si leverà contro la mano dell’altro”. (Zacc. 14:13; Isa. 19:2) Un disastroso egoismo ha preso oggi le redini dal genere umano, ed è divenuto infine incontrollabile dallo spirito umano. La continuazione e il dilagare di divisione in tutta la terra devono terminare più tardi in un solo grandioso risultato. Gesù, il grande maestro cristiano, disse che se una nazione è divisa contro se stessa giunge alla desolazione, e se una città o una famiglia è divisa contro se stessa, non sussisterà; e se Satana il Diavolo è diviso contro se stesso, come potrà durare il suo regno? (Matt. 12:25, 26) Questo principio o regola di azione dichiarata da Gesù potrebbe sembrare alquanto semplice, ma la storia conferma la sua veracità. Or dunque, il genere umano diviso contro se stesso non può continuare ad esistere.

3. Quali sono effettivamente i risultati dei progetti umani di unificare il genere umano?

3 Gli uomini si sforzano di riparare la grande rottura proponendo vari progetti. Ma esaminate questi progetti! Infatti, perfino fra loro esistono grandi divergenze, e proprio questo dissenso nei piani umani per l’unificazione del genere umano è divisivo nei suoi risultati. Dal 1918 il progetto totalitario ha assunto una posizione di sfida e ha provocato una profonda breccia fra gli uomini.

4. Qual è uno dei più antichi sistemi totalitari religiosi, e ha cambiato esso forse la sua meta finale?

4 Il dominio politico totalitario è forse recente, ma da molto tempo esiste il dominio totalitario religioso. Vi sono sistemi religiosi che dominano in modo totalitario. La storia dimostra che tra questi sistemi religiosi uno dei più antichi è quello cattolico romano. Mediante i suoi portavoce esso pretende che la salvezza di tutta l’umanità dipenda dall’ubbidienza di tutti al Papa della Città del Vaticano. Ritenendosi l’unico mezzo per l’umana salvezza, questo sistema religioso ha intrapreso il programma per la conquista del mondo. Ancor oggi, dopo tutti i suoi fallimenti nella conquista, esso non ha cambiato la sua meta finale: un mondo cattolico, più di quanto la Russia sovietica non abbia cambiato il suo determinato scopo: un mondo comunista.

5. Come hanno agito i sistemi totalitari religiosi per effettuare un’unificazione religiosa, ma con quale successo?

5 I sistemi religiosi di specie totalitaria non possono da se stessi conquistare il dominio del mondo con mezzi strettamente religiosi. Essi hanno dovuto ricorrere al forte braccio dello stato politico per riuscire ad effettuare un’armonia superficiale fra il popolo con le sue idee, dottrine ed esigenze religiose. Dove questi religionisti totalitari sono in maggioranza questo uso di forza ha avuto per risultato la pratica d’intolleranza; ma dove sono in minoranza pretendono la tolleranza, la invocano e la esigono. Appena poi ottengono il controllo, abusano del loro potere e della loro posizione ed essi stessi adoperano l’intolleranza ed ogni altro mezzo per togliere ad altri la libertà religiosa. Ma non è in questo modo che si perviene all’unificazione.

6. Quale concetto si fanno l’Oriente, l’Occidente e anche la religione della democrazia o del suo significato?

6 Un sistema contrario al dominio totalitario è quello della cosiddetta “democrazia”. Che cosa è democrazia? Ve ne sono diverse definizioni. Gli Stati Uniti d’America ed altri Paesi occidentali ne hanno la loro definizione. La Russia e i suoi satelliti hanno la loro definizione di ciò che è la vera democrazia, cioè, “governo del popolo”. Per esempio, proprio alla frontiera che divide Berlino fra l’Oriente e l’Occidente, dal lato russo si trova l’insegna che dice: “Inizio del Settore Democratico della Più Grande Berlino”. Quindi c’è grande confusione sulla definizione della parola stessa. Un gruppo potrebbe dunque parlare di “democrazia” e un altro gruppo potrebbe anche parlare di “democrazia” riferendosi a cose contrarie. Non c’è solo la definizione politica della democrazia, ma anche la definizione religiosa, quella cattolica romana. Se esaminiamo l’Enciclopedia Cattolica (inglese) e leggiamo l’articolo sulla democrazia troveremo che nell’anno 1901 il papa Leone XIII mandò una lettera a tutti i vescovi cattolici romani in tutto il mondo, nella quale definiva la democrazia secondo il cattolicesimo. Egli la descrisse in breve come “Azione Cattolica”, e coloro che partecipavano all’azione cattolica furono chiamati “Democratici Cristiani”. Le nostre notizie più recenti ci comunicano che i Democratici Cristiani sono oggi attivi sulla scena europea. Tutto questo non produce l’unificazione democratica.

7. Quale scottante questione è oggi in discussione, e quale organizzazione mondiale cerca ora di risolverla, e come?

7 Oggi la scottante questione controversa è: Può essere unificato il genere umano sotto questi due sistemi, democratico e totalitario? Possono questi due sistemi continuare a vivere l’uno vicino all’altro, governando sulla terra contemporaneamente? Un tentativo politico di tenerli insieme è l’organizzazione delle Nazioni Unite. Le odierne Nazioni Unite costituiscono veramente l’eredità di un fallimento, la ora seppellita Lega delle Nazioni. La Lega era stata proposta dal presidente americano, Woodrow Wilson, ma il suo Paese non ne divenne mai membro. Nel 1955 le Nazioni Unite aumentarono i loro membri a settantasei nazioni, mentre altre nazioni cercavano di essere ammesse ma ne erano a lungo impedite, in un modo o nell’altro. Tutte le nazioni appartenenti hanno conservato la loro propria sovranità nazionale, impedendo così un’unificazione più forte.

8. Quali altri progetti per l’unificazione vengono proposti e sostenuti dagli uomini?

8 Alcuni, non soddisfatti delle Nazioni Unite, promuovono un governo mondiale, con una città capitale del mondo e con tutto il resto della terra diviso in molti Stati, ma questi senza sovranità nazionale. Per motivi di difesa ed altri, alcuni avanzano un’Europa unita. Similmente, altri propongono il Pan-Islamismo, l’unione di tutti i Paesi maomettani in un unico corpo politico. Intanto, l’ambizione per il dominio del mondo provoca guerre fredde nel pacifico periodo del dopoguerra. Insieme ad esse si svolge una battaglia per il controllo della mente del popolo, con violenti bombardamenti di propaganda effettuati oltre i confini per influenzare mentalmente i popoli di altri Paesi. In un tentativo di superare la barriera della lingua un comitato di linguisti nominati dalle Nazioni Unite ha inventato recentemente una nuova lingua chiamata “Interlingua”.

IL TEMPO L’HA DIMOSTRATO

9, 10. (a) Che cosa ha dimostrato la storia rispetto all’esperimento comunista? (b) Perché oggi il sistema totalitario è temuto?

9 Il tempo ha dimostrato quanto siano efficaci i vari piani e progetti degli uomini nel produrre l’unità mondiale oppure minore disunità. Sono stati forse i trentotto anni dell’esperimento comunista tanto pieni di benedizioni che ora vogliamo che tutto il genere umano sia unificato mediante il dominio totalitario? No! dicono coloro che lo conoscono. Nell’applicazione esso produce uno stato poliziesco. Nel suo insieme è dominato dalla paura, paura da parte di uomini dell’alta e bassa società. Gli altolocati che occupano posti di controllo hanno paura di una rivolta popolare per tentare di spodestarli, e si sospettano l’un l’altro. Essi temono la terribile lotta sanguinosa, che potrà espellerli dal partito a causa di qualche fallo non premeditato. Il popolo soggiogato è anche in continua paura d’esser punito se non sostiene gli uomini al potere. La libertà di cui si vanta non è altro che la libertà di appartenere al partito comunista o di votare per i suoi candidati. Quindi l’uniformità è obbligatoria per tutti i sudditi; tutti gli elementi religiosi, politici, letterari, educativi, pubblicitari, commerciali, agricoli, scientifici, medici, sociali, teatrali, sì, tutti i campi di attività umana sono controllati e ogni cosa è fissata come una colonna sotto quei pochi che padroneggiano. Da tutti i sudditi si esige l’adorazione dello Stato, ma questa adorazione non è prestata da tutti volontariamente.

10 Il sistema totalitario dev’essere dunque applicato con la forza e si trova in lotta contro ogni individualità democratica, contro le libere imprese e contro il possedimento privato di proprietà. Oggi è considerato una minaccia al “mondo libero”. È temuto per il suo modo aggressivo, per i suoi metodi spietati, per il fatto che lo Stato stabilisce la legge a modo suo, determinando ciò che è bene e ciò che è male nel suo cospetto. Pertanto oggi il dominio totalitario è l’ampia base della divisione fra l’Oriente e l’Occidente

11. Quali fatti risultano circa la democrazia americana, e perché non vi è alcuna vera unità?

11 Ebbene dunque, desiderano gli uomini generalmente la democrazia? No, perché non tutto ciò che vi trovano è buono. In America la democrazia è infestata da uomini che pensano solo ai loro propri interessi. Il governo del popolo viene guidato male da astuti politicanti e pervertito da uomini avidi. Individui egoisti e disonesti colgono l’opportunità di prendere il controllo. La libera impresa è permessa, sì, ma conduce ad una forma micidiale di competizione, al monopolio o alla formazione di coalizioni di traffico internazionale. In certe sezioni della nazione la libertà è soffocata da uomini che ritengono di costituire localmente la legge. Durante la campagna elettorale del 1952 per la presidenza americana il generale Eisenhower disse a S. Louis, Missouri, che il “solo modo di avere un governo incorruttibile era di estirpare l’attuale amministrazione, con le radici e i rami, e sostituirla con ‘uomini e donne incorruttibili’”. (Times di New York, 21 settembre 1952) Ha forse il suo partito politico Repubblicano portato tale governo incorruttibile dopo che egli è divenuto Presidente degli Stati Uniti d’America? Domandatelo al Partito Socialista! Domandatelo al Partito Democratico! Domandate a quelli che s’interessano di politica, non a noi; e scoprirete la discordia. La democrazia rifugge da un unico partito di Stato così come lo si trova nei Paesi totalitari. Essa adopera partiti politici rivali, ma questa rivalità ostacola la cooperazione altruistica ed unita per il bene comune, cosicché non esiste vera unificazione.

12, 13. (a) Come hanno interpretato alcuni il detto: “Rendete il mondo sicuro alla democrazia”, ma come è considerata la democrazia in Asia e Africa? (b) Rispetto al mondo quale ordine non ha ricevuto la democrazia?

12 Non tutte le democrazie sono uguali. Non tutte preferiscono la forma americana. Oggi “democrazia” è un termine popolare. Durante la prima guerra mondiale Woodrow Wilson, Presidente americano, inventò il detto: “Rendete il mondo sicuro alla democrazia!” D’allora in poi sforzi democratici sono stati compiuti in molte parti della terra. Il detto “Rendete il mondo sicuro alla democrazia!” è stato interpretato da molti per significare: “Rendete il mondo democratico”. Ma non tutto il mondo vuol essere democratico, e non tutti quelli che vogliono esserlo ritengono l’America la democrazia modello. M. A. Thomas, ecclesiastico dall’India, ad un’assemblea a Dayton, Ohio, della Divisione delle Missioni Estere del Concilio Nazionale delle Chiese di Cristo negli Stati Uniti d’America, il 5 dicembre 1955 dichiarò che “né la democrazia americana né il Cristianesimo americano avrebbero potuto essere considerati seriamente finché la segregazione razziale fosse pratica comune in tante zone”. (Times di New York, 6 dicembre 1955) Alla settima assemblea nazionale delle Donne di Chiesa Unite tenuta a Cleveland, Ohio, parlarono alcuni ecclesiastici. Secondo il Times di New York del 9 novembre 1955, “il reverendo dott. James H. Robinson disse a 3.000 delegati che gli Stati Uniti cadono direttamente nel laccio dei comunisti perché non comprendono il desiderio delle masse in Asia e in Africa di governare i propri destini. . . . Il reverendo dott. M. A. Thomas . . . ammonì che la democrazia non avrebbe avuto la minima opportunità in Asia se non avesse presto avuto luogo un radicale accomodamento sociale ed economico”.

13 No, la democrazia non ha ricevuto nessun ordine di rendere democratico questo mondo. Essa deve permettere agli altri popoli in tutta la terra la libertà di scegliere il proprio governo locale o nazionale. Essi hanno questo diritto. Sfortunatamente, però, questo non conduce all’unificazione del genere umano.

14. (a) Com’è stato deluso papa Pio XII nel 1950 riguardo all’unità religiosa? (b) Che cosa ha potuto dire sull’unità religiosa il congresso religioso tenuto a Lund, Svezia, nel 1952?

14 Gli ecclesiastici religiosi criticano, ma le religioni del mondo non possono offrire nessuna soluzione al problema del genere umano. Nel 1950 i cattolici romani celebrarono un “Anno Santo”. Papa Pio XII lo chiamò “l’anno del grande ritorno”, sperando e pregando che le sette protestanti ritornassero all’ovile religioso della cosiddetta “Chiesa Madre”. L’anno 1950 passò, ma il “grande ritorno” dei rami protestanti della religione per unirsi con la Città del Vaticano non ebbe luogo. I protestanti non solo sono divisi dalla Città del Vaticano ma sono anche divisi fra loro. Nell’agosto 1952 fu tenuto a Lund, Svezia, il Terzo Congresso Mondiale sulla Fede e sull’Ordine, e dai suoi cinque comitati furono presentate informazioni su “come raggiungere l’unità fra le chiese cristiane nella dottrina, adorazione e comunione”. Queste informazioni rivelarono tanti ampi disaccordi nelle idee e interpretazioni che, per citare il Times di New York del 26 agosto 1952, “l’arcivescovo Athenagoras della Chiesa Ortodossa di Cipro dichiarò: ‘Noi possiamo attenderci l’unione delle chiese fra due secoli, ma non prima’”. Alla fine del congresso di due settimane il Times di New York del 29 agosto comunicò: “Le divise chiese del mondo hanno fallito nei loro sforzi di fissare un piano per una Cristianità unita, hanno dichiarato oggi i loro rappresentanti alla conclusione di un congresso di due settimane. ‘Non abbiamo chiarito i nostri disaccordi né abbiamo presentato al mondo un metodo semplice per raggiungere l’unità’, diceva la comunicazione al Terzo Congresso Mondiale sulla Fede e sull’Ordine”. Ora sorge l’importante domanda: Possono i popoli della Cristianità e il resto del genere umano aspettare due secoli per l’unità della razza umana? Il minaccioso futuro risponde No!

15. Quali sono dunque i risultati dei progetti e piani degli uomini per l’unità?

15 Quindi, esaminando i più notevoli progetti e piani umani, vediamo che nessuno di essi ha mutato l’intero mondo. Nessuno di essi si è mostrato grande abbastanza da solo, né si sono mostrati grandi abbastanza tutti insieme, per tale compito. Non hanno fatto altro che dividere e spezzare gli sforzi umani. Gli uomini non riusciranno mai a pervenire a un’unificazione.

NON SOLTANTO UN SOGNO

16. Perché l’unificazione del genere umano nella fratellanza non è un sogno beffardo, e quale mancanza degli uomini ha fatto fallire i loro progetti?

16 È dunque l’unificazione del genere umano nella fratellanza soltanto un sogno beffardo? No! Ma perché no? Non sono forse falliti tutti i progetti e sforzi degli uomini di tradurre questa idea della “fratellanza dell’uomo” dal reame del sogno in una viva realtà? Sì, ma ciò nonostante questo non è un sogno, è la volontà dell’unico Supremo Governatore, che gli uomini hanno trascurato, il Creatore del genere umano. Ciò che è stato impossibile all’imperfetto ed egoistico uomo morente, è possibile a Dio, il nostro Fattore. La sua volontà sarà certamente fatta sulla terra com’è stata fatta in cielo. Egli diede a tutto il genere umano un solo comune inizio nella vita. Ascoltate ciò che un Asiatico, il cristiano apostolo Paolo, disse ai filosofi europei di Atene, Grecia, millenovecento anni fa: “L’Iddio che ha fatto il mondo e tutte le cose in esso, essendo, come Questi è Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti con mani, né viene servito da mani umane come se avesse bisogno di qualche cosa, poiché egli stesso dà a tutti gli uomini la vita, il fiato ed ogni cosa. Ed egli ha tratto da un solo uomo tutte le nazioni degli uomini, perché abitino su tutta la superficie della terra, e ha determinato i tempi fissati e i confini dell’abitazione degli uomini, affinché cerchino Dio, . . . Poiché per mezzo di lui abbiamo la vita e ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto pure alcuni dei vostri poeti: ‘Poiché siamo anche la sua progenie’”. (Atti 17:24-28, NM) Gli uomini hanno mancato di cercare questo Dio e seguire le sue vie. Perciò i loro progetti sono falliti.

17. Perché siamo tutti uguali rispetto al corpo, alla carne, alla morte, al matrimonio e al sangue?

17 Sotto la pelle siamo tutti uguali. Non importa dove gli uomini abitino sulla terra, siamo tutti uguali rispetto al corpo, sebbene di un diverso colore di pelle. Perché? Perché Dio il Creatore diede inizio al genere umano con “un solo uomo”, Adamo. Da una costola presa dal corpo di Adamo Dio creò Eva, la moglie di questo primo uomo. È forse un’idea fanciullesca? No; poiché Gesù Cristo stesso disse: “Non avete letto [nelle Sacre Scritture] che colui che li creò in principio li fece maschio e femmina e disse: ‘Per questo motivo l’uomo lascerà il padre e la madre e si terrà unito alla moglie, e i due saranno una sola carne’? Dunque non sono più due, ma una sola carne”. (Matt. 19:4-6, NM; Gen. 2:21-24) Quindi siamo tutti una sola carne, tutti umani, tratti dalla polvere di questa sola terra sulla quale viviamo. Alla morte tutti ritorniamo alla sua polvere, tanto le razze di colore più chiaro quanto le razze di colore più scuro, non essendovene nessuna di colore assolutamente bianco. Come muore l’una, così muore l’altra, essendo entrambe sotto una comune maledizione di morte, cosicché nessuna razza è superiore ad un’altra a questo riguardo. (Eccl. 3:18-21) Il matrimonio fra persone di razza diversa è possibile. Mediante tale matrimonio di qualsiasi razza o colore con un’altra nascono figli, figli non di sangue misto ma di un solo sangue, sebbene mediante differenti discendenze. Il matrimonio specializzato nell’ambito di una certa parentela familiare ha reso certe caratteristiche, distinzioni ed altre cose più notevoli nei figli di tale procreazione affine, eppure il sangue è un solo sangue umano.

18. A causa della culla originaria dell’uomo, perché l’Occidente non dovrebbe dominare l’Oriente? Quale dominio è predetto che avrà presto fine?

18 Perché dunque non siamo tutti uno? I fatti rivelano che l’uomo provenne da una culla orientale, non occidentale, da una culla asiatica, non europea o africana. Quindi perché l’Occidente dovrebbe dominare l’Oriente? Recentemente nella città di New York il famoso pastore tedesco Niemoeller ha predetto che la fine del “dominio dell’uomo bianco” è prossima. (Times di New York, 12 novembre 1955, pagina 8) Ma perché qualsiasi gruppo umano deve dominare? Perché non devono vivere tutti come uno?

19. (a) Con chi era in unità nel principio il genere umano? (b) Come si chiama il Creatore, e come l’esperienza dell’Egitto dimostra che non dovremmo rigettare il suo nome?

19 Dove ebbe il suo inizio tutta la nostra attuale disunità? Nel principio, il genere umano sulla terra era in unità con Dio il Creatore e con i Suoi invisibili figli spirituali in cielo, poiché tutti erano creature dell’unico Creatore. Ma come si chiama il Creatore, in modo che possiamo sapere di chi stiamo parlando? In Egitto, quasi trentacinque secoli fa, gli Israeliti chiesero a Mosè, il profeta di Dio: “Qual è il suo nome?” Dio disse a Mosè di rispondere: “Jahveh [Geova], l’Iddio de’ vostri padri, l’Iddio d’Abrahamo, l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe mi ha mandato da voi. Tale è il mio nome in perpetuo, tale la mia designazione per tutte le generazioni”. Ora non rigettate questo nome con disprezzo. Faraone, il governatore di Egitto, respinse Mosè aspramente, dicendo: “Io non conosco [Geova], e non lascerò affatto andare Israele”. Di conseguenza Faraone e il suo Egitto subirono una grave punizione da Geova Dio, quando i molti carri e le forze militari di Faraone furono annegati nel Mar Rosso come sorci presi in trappola. — Eso. 3:13-15, nota in calce; Eso. 5:1, 2; 14:23 fino a 15:19.

20. Chi diede inizio alla disunità nella grande famiglia di Dio, e come lo chiamò Dio, e perché?

20 Uno dei figli celesti, spirituali di Geova diede inizio alla disunità nella grande famiglia di Dio in cielo e sulla terra. Egli si mise contro Geova Dio per ottenere il controllo del genere umano, proprio come Faraone si oppose a Geova per cercare di mantenere il controllo degli Israeliti come suoi schiavi. Nella lingua ebraica Geova Dio chiamò questo figlio infedele col nome di Satana, che significa “oppositore, avversario”. Poiché questo spirito oppositore disse la prima menzogna calunniando Dio per ingannare la madre di tutto il genere umano e trascinarla nel peccato contro di Lui, Geova Dio lo chiamò Malshìn, ossia Diavolo. Questo nome significa “calunniatore”. (Giobbe 1:6, 7; Apoc. 12:9; 20:2) La completa unificazione universale avverrà solo dopo che Satana il Diavolo e i suoi seguaci saranno stati distrutti.

21. Da quale famiglia ottenne il genere umano un nuovo, giusto inizio, e quando e dove?

21 Nella linea di discendenza dal primo uomo Adamo la decima generazione vide Noè, l’uomo che camminò in armonia con Dio. Quando venne il grande diluvio globale, tutti quelli che erano in disunità con Dio annegarono. Fu risparmiata la sola famiglia dalla quale il genere umano potesse avere un nuovo e giusto inizio, la famiglia di Noè. Da Sem, Cam e Jafet, i tre figli di Noè, sorsero i tre grandi rami dell’unica famiglia umana, cominciando dal Monte Ararat in Asia, dove la grande arca in cui la famiglia di Noè era sopravvissuta al diluvio si fermò. — Gen. 8:4, 15-18; 9:18, 19.

22. Come ebbe inizio di nuovo la disunità del genere umano, e quale fu la parte sostenuta da Babilonia riguardo alle nostre molte lingue e al dominio mondiale?

22 Per un certo tempo, in seguito, vi fu unità fra Dio e il genere umano. Poi Satana il Diavolo approfittò del libero arbitrio dell’uomo e della sua ereditata peccaminosità e cominciò a spezzare l’unità fra i discendenti di Noè e Dio. Più tardi a Babilonia nell’Asia sudoccidentale coloro che erano disuniti con Dio cercarono di unirsi in un progetto contro il buon proposito di Dio verso il genere umano. Per disfare la loro unità in un progetto malvagio Dio miracolosamente ruppe l’uniformità della loro lingua facendoli parlare improvvisamente in molte lingue diverse da quella di Noè, e non c’era allora alcun interprete. Quindi, incapaci di comprendersi l’un l’altro, si dispersero da Babilonia. Oggi i funzionari dell’Accademia Francese contano 2.796 lingue. Più tardi Babilonia divenne forte abbastanza per stabilire l’Impero Babilonese che dominò il mondo. Ma in meno di un secolo Geova Dio fece distruggere la potenza mondiale di Babilonia. I Suoi testimoni che erano stati imprigionati in Babilonia furono poi da lui liberati per ripristinare la sua pura adorazione in Gerusalemme. (Isa. 43:8-21) Da Noè in poi i fedeli testimoni di Geova Dio dopo il diluvio si sono mantenuti in unità con Dio.

23. Come ha cercato di unificare il suo mondo Satana il Diavolo, e con quale successo?

23 Il cristiano apostolo Giovanni scrisse ad altri suoi conservi cristiani: “Noi sappiamo di avere origine da Dio, ma il mondo intero giace nella potenza del malvagio”. (1 Giov. 5:19, NM) Quanto siano veraci queste parole è ora fuori discussione. Il malvagio, Satana il Diavolo, ha cercato di portare unità nel proprio mondo sterminando i testimoni di Geova, che rifiutano di unirsi al suo mondo. Egli ha causato perfino la morte del più grande testimone di Geova, Cristo Gesù il Figlio di Dio dal cielo. Ma l’Onnipotente Dio risuscitò il suo “testimone fedele e verace” dai morti il terzo giorno e più tardi lo fece ritornare in cielo. (Apoc. 1:5; 3:14; Giov. 18:37) Satana il Diavolo non è mai riuscito a sterminare i testimoni di Geova né ad unificare nemmeno i suoi propri servitori, coi quali i testimoni di Geova non s’immischiano rispetto alla loro politica, alla loro religione, alle loro organizzazioni sociali, o al loro commercialismo.

24. (a) Perché Satana non può mai unificare la sua organizzazione terrestre? (b) Di fronte a quale interrogativo dominante si trova essa, e chi risolverà la questione?

24 Satana non sarà mai in grado di unificare la sua visibile organizzazione sulla terra. Come potrebbe farlo se egli stesso frantumò l’unità dell’universo vivente al tempo in cui Adamo viveva nella sua dimora paradisiaca, il giardino di Eden? Satana non può fornire il perfetto vincolo di unione, l’amore sincero. Non può fornire tale amore unificatore alla sua visibile organizzazione perché egli odia l’amore, dal momento che odia principalmente Iddio, che è amore. “L’amore è da Dio”. (1 Giov. 4:7, 8, 16, NM) Oggi la visibile organizzazione di Satana si trova di fronte a un interrogativo dominante. La domanda non è: Tutto il genere umano sotto la democrazia o tutto il genere umano sotto il comunismo? No, ma la domanda dominante è: Tutto il genere umano nella disunità sotto Satana il Diavolo o tutto il genere umano nell’unità sotto Dio, suo Creatore? L’Iddio Onnipotente deciderà la questione, non l’uomo. Ciò significherà per noi una benedizione eterna.

25. Come fu resa possibile la salvezza di tutto l’ubbidiente genere umano mediante un redentore umano, e come divenne tale l’unigenito Figlio di Dio?

25 Il primo uomo perfetto, Adamo, si unì alla moglie, Eva, staccandosi da Dio. Il suo peccato di disubbidienza apportò l’imperfezione e la morte non solo su se stesso ma anche su tutta la sua discendenza, compresi noi oggi. (Rom. 5:12) Poiché facciamo parte della famiglia umana e poiché la sorgente di tutta la nostra peccaminosità e della nostra morte è un uomo, la salvezza di tutto l’ubbidiente genere umano fu resa possibile mediante un solo perfetto redentore o liberatore umano. Questi non poteva essere figlio del peccatore Adamo; doveva essere Figlio dell’impeccabile Dio. Quindi Geova Dio mandò il suo unigenito Figlio dal cielo. Come? Trasferì la vita del Figlio dal cielo al seno della vergine giudea, Maria, perché nascesse come perfetta creatura umana. Geova Dio stesso gli diede il nome Gesù, che significa “Geova è la salvezza”. (Matt. 1:18-25; Luca 1:26-35) “Cristo” significa “Unto”, e Gesù divenne Cristo all’età di trent’anni dopo il suo battesimo in acqua, poiché fu allora che Geova Dio unse Gesù col suo spirito santo dal cielo perché fosse Sommo Sacerdote e Re di un giusto nuovo mondo. — Matt. 3:13-17; Luca 3:21-23; Atti 10:37, 38.

26. Perché il Figlio di Dio non venne sulla terra per rimanervi per sempre un uomo perfetto, e quindi quale dono riceviamo da Dio mediante il suo Figlio?

26 Il Figlio di Dio non venne sulla terra per rimanere per sempre uomo perfetto. Per divenire un uomo perfetto egli dovette rinunciare al suo corpo, potere ed incarico celeste. Similmente, per ritornare in cielo egli dovette rinunciare alla sua perfetta carne umana, con sangue e ossa, per divenire di nuovo una persona spirituale. “Uno spirito non ha carne ed ossa”. “Carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio”. (Luca 24:39 e 1 Cor. 15:50, NM) L’amorevole proposito di Dio verso il genere umano stabilì che Gesù rinunciasse alla sua vita umana come perfetto sacrificio a Dio, riacquistando così il volenteroso genere umano dal peccato e dalla sua punizione di morte. Quindi come per mezzo del peccato di un uomo perfetto (il nostro primo padre umano) la morte è venuta su noi tutti, così per mezzo della morte espiatoria di un uomo perfetto, Gesù Cristo, la vita eterna può venire a tutti noi che accettiamo il suo sacrificio. Possiamo dunque apprezzare quanto sono veraci le parole: “Il salario che il peccato paga è la morte, ma il dono che dà Dio è la vita eterna per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore”. — Rom. 6:23, NM.

27. (a) Quale speranza ha Dio dunque posta dinanzi a noi e quale mezzo ha per realizzarla? (b) Perché vi sarà un solo governo, e quindi a chi devono sottomettersi tutti gli amanti della vita?

27 Pertanto con giustizia e con amore Geova Dio ha posto dinanzi a noi l’incoraggiante speranza che tutto il genere umano sarà unificato sotto il proprio Creatore e il Suo Cristo. Non solo egli l’ha prestabilita e predetta nella Sacra Bibbia, ma, come abbiamo visto, ha anche il dovuto mezzo di effettuarla. Il modo in cui il suo Figlio Gesù Cristo diverrà colui mediante il quale si realizzerà l’unificazione sotto Dio, il Creatore e Padre, è spiegato per noi: “Quando [Gesù] si trovò nella forma di un uomo, umiliò se stesso e divenne ubbidiente fino alla morte, sì, la morte su un palo di tortura. E per questa stessa ragione Iddio lo ha innalzato a una posizione superiore e gli ha benignamente dato il nome che è al disopra di ogni altro nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio di quelli che sono nel cielo e di quelli che sono sulla terra e di quelli che sono sotto la terra, e ogni lingua confessi apertamente che Gesù Cristo è il Signore alla gloria di Dio Padre”. (Filip. 2:8-11, NM) Inoltre, nel versetto 1, capitolo 13, di Romani 13:1 leggiamo: “Ogni persona sia sottoposta alle autorità superiori; perché non v’è autorità se non da Dio”. Sì, l’autorità o “la potenza appartiene a Dio”. (Sal. 62:11) Quindi un giorno in futuro tutto l’universo dev’essere unificato sotto l’onnipossente Governatore di tutta la creazione, Geova Dio il Creatore. Egli crea quell’unico governo a cui tutte le creature, in cielo e sulla terra, devono prostrarsi, servire e ubbidire. Egli ha già nominato il governatore per quel governo. È il Figlio Gesù Cristo, che si è sacrificato, ora glorificato in cielo, con piena potenza e autorità di governare. Tutte le persone viventi in cielo e sulla terra devono sottomettersi a lui, siano angeli o uomini, e tutte le persone giudiziose che amano la vita eterna saggiamente lo faranno.

28. Come Iddio eliminerà subitaneamente tutte le cause di disunità fra il genere umano?

28 L’Onnipotente Dio ha il potere di stabilire questo governo celeste che unificherà tutta la creazione. Ha anche il potere di eliminare da questa terra tutta l’opposizione all’autorità di tale governo. Egli abolirà tutte le cause di disunità fra il genere umano. Come? Supplicando tutte le forze disunite? No! La scritta Parola di Dio dice che lo farà con un colpo deciso nella futura guerra universale di Armaghedon, spazzando via questo presente vecchio mondo disunito. Satana il Diavolo è la causa di tutta questa mancanza di unità. Quindi Iddio distruggerà l’organizzazione di Satana in cielo e sulla terra. L’invisibile organizzazione di Satana in cielo è responsabile per tutta l’empietà e disunità sulla terra oggi; pertanto Dio la distruggerà. Quanto all’organizzazione visibile di Satana, dominata dalla politica, dall’egoistico commercialismo e dalla falsa religione, sfruttatrice del genere umano, Dio svellerà questa organizzazione profondamente radicata e così libererà la terra. Poi egli creerà un mondo completamente nuovo con un nuovo governo invisibile e una nuova società terrestre.

29. (a) Provvedendo quale qualità Iddio ha il mezzo di unificare il genere umano? (b) Quindi quali due grandi comandamenti dobbiamo osservare?

29 Geova Dio ha l’unico sistema per unificare tutto il genere umano. Egli dispone del necessario legame di unità, e questo legame è l’amore. Tutto il genere umano è veramente affamato di amore, principalmente, dell’amore di Dio, e quindi dell’amore del proprio simile Dio ha raccomandato il suo amore al genere umano. Come? Il suo Figlio Gesù Cristo l’ha indicato quando disse: “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. (Giov. 3:16, NM) A sua volta, tutto il genere umano deve amare Dio e deve amarsi reciprocamente. In tal modo, ubbidirà ai due grandi comandamenti dell’universo, dichiarati da Gesù: “‘Devi amare Geova il tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la mente tua’. Questo è il più grande e primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è questo: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’”. E Gesù mostrò che il vostro prossimo è il vostro simile, anche se in questo momento è di nazionalità diversa dalla vostra, come un Giudeo lo era da un Samaritano. (Matt. 22:37-39, NM; Luca 10:29-37) Coloro che cercano l’unificazione del genere umano devono unirsi insieme nel comune amore del loro grande Creatore e Datore di vita, Geova Dio, e nell’amore del suo Figlio che egli ha provveduto come sacrificio e riscatto del genere umano e che ha nominato come Re del nuovo mondo. Inoltre, essi devono amare il loro simile, perché, se non amano il proprio simile che vedono e col quale devono vivere qui sulla terra, non amano veramente Dio che non possono vedere. Iddio ama il nostro prossimo; anche noi dobbiamo amare i nostri simili.

30. (a) Perché tutto il genere umano ha bisogno di un nuovo padre? (b) Chi ha provveduto Dio per esserlo, e come abolì questi la divisione fra i Giudei e le altre nazioni?

30 Infatti, per unificare tutto il genere umano Geova Dio ci provvede un nuovo padre nel giusto nuovo mondo. Adamo, il primo padre, fu il padre che egli provvide nel giardino di Eden. Ma quel padre apportò la morte su tutti noi suoi figli non conservandosi perfetto e meritevole di vita. Egli violò il comandamento e la legge del suo Creatore. Quindi Adamo si dimostrò per noi un datore di morte, non un datore di vita. Egli morì a causa del suo peccato. Tutte le generazioni della sua discendenza sono morte l’una dopo l’altra, e noi moriamo. Così Adamo non divenne il nostro padre eterno. Colui che il nostro Creatore provvede è il suo proprio Figlio vivente, Gesù Cristo, il quale morì quale uomo perfetto per noi ma che ora vive come spirito immortale nella sua originale dimora celeste. “Così anche sta scritto: ‘Il primo uomo Adamo divenne un’anima vivente’. L’ultimo Adamo divenne uno spirito vivificante”. (1 Cor. 15:45, NM) Sulla terra Gesù Cristo era giudeo per nazionalità, e i Giudei erano separati dalle altre nazioni mediante la loro legge ricevuta da Dio. Ma Gesù adempì lo scopo di questa legge. Morendo come sacrificio, non solo per i Giudei ma per tutto il genere umano, egli tolse la divisione fra il popolo giudeo e le altre nazioni. Per mezzo suo i popoli di tutte le nazioni furono messi in grado di divenire Cristiani e formare un solo gregge nell’unita adorazione dell’unico Dio, Geova. — Efes. 2:11-19.

31. Come sarà unificato il liberato genere umano per mezzo di un solo Padre?

31 Nel prossimo nuovo mondo Gesù diverrà l’immortale padre di tutto il genere umano per dare agli uomini la perfetta vita umana su una terra paradisiaca. La stessa profezia di Geova dice: “Un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato, e l’imperio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace, per dare incremento all’impero e una pace senza fine”. (Isa. 9:5, 6) Mediante la sua nascita quale uomo perfetto e il sacrificio della sua vita umana quale Sommo Sacerdote egli risana la rottura fra noi e il nostro Creatore. Come tutto il genere umano è ora di una sola carne e di una sola famiglia per il fatto di essere disceso dal primo uomo Adamo, così tutto il salvato genere umano sarà unificato nel nuovo mondo per il fatto di essere divenuti figli del Governatore e Principe della pace, il “Padre eterno”. Il Padre di lui è Dio il Creatore. Per mezzo di Gesù, dunque, tutto il liberato genere umano avrà un solo Grande Padre, Geova.

32. Perché non vi saranno contese e odii di famiglia e perché formeranno essi una sola razza con una sola lingua?

32 Tutto il genere umano dovrà mantenersi in contatto con quest’unica prima Sorgente di vita, il Creatore di tutti. Se tutti si stringono a Lui nell’amore rimarranno tutti uniti insieme nell’amore, come una sola famiglia. Non vi saranno le contese e gli odii di una famiglia umana. Essi non acquisteranno la loro vita eterna mediante qualche padre umano, ma ogni singolo l’acquisterà direttamente dall’unico “spirito vivificante”, il Padre eterno. Ciò li renderà tutti una sola nazionalità, una sola razza, e il loro Padre eterno insegnerà loro una sola lingua.

33. Quando fu posto sulle spalle del Padre eterno il governo del nuovo mondo, e quando non si permetterà più alcuna disunità sulla terra?

33 Il Creatore del governo del nuovo mondo l’ha ora posto sulle spalle del Padre eterno, Gesù Cristo in cielo. Questo è in armonia con la preghiera che Gesù insegnò ai suoi seguaci di rivolgere a Dio: “Venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra”. (Matt. 6:9, 10, Ti) Nell’anno 1914 Geova Dio pose il governo sulle spalle del suo Figlio. Il calcolo biblico del tempo sostenuto dagli avvenimenti mondiali in adempimento della profezia biblica ce ne dà la prova. Quindi l’unificazione di tutto il genere umano sotto il Creatore avrà luogo presto; non più una speranza, ma una piacevole realtà. Questo Governo, stabilito nei cieli, non ha più tollerato la disunità lassù. Ne ha sloggiato Satana il Diavolo e la sua invisibile organizzazione di demoni, e li ha precipitati giù nella vicinanza della nostra terra. Queste malvage forze spirituali di Satana e i suoi demoni sono responsabili per le angosciose condizioni odierne di questo mondo. L’unica cosa in cui questo presente mondo è unificato è la sua opposizione a Dio e al suo governo posto sulle spalle di Cristo. Per questa ragione è giusto che il Dio del nuovo mondo distrugga questo vecchio mondo, questo sistema di cose che ha Satana il Diavolo come suo dio e governatore. (Apoc. 12:7-13, 17; 2 Cor. 4:4) Da quando Satana e i suoi demoni furono scacciati dal cielo non è stato più permessa la disunità nei santi cieli di Dio; nessuna disunità sarà più permessa quaggiù sulla terra dopo la guerra universale di Armaghedon, ora molto vicina. — Apoc. 20:11 fino a 22:3.

COLORO CHE OGGI SONO UNITI

34. Fra quali persone esiste oggi unità sulla terra sotto il Creatore?

34 In questo mondo disunito, si trovano forse uomini uniti sotto il Creatore del genere umano? Certamente! Tale unificazione esiste in mezzo al gregge teocratico di Geova Dio. Il suo gregge è il popolo a cui egli si rivolge nella sua Parola, dicendo: “Voi siete i miei testimoni, dice Geova, e io sono Dio”. (Isa. 43:12, SA) Questi testimoni sono anzitutto un rimanente degli unti seguaci di Gesù Cristo, che hanno ricevuto un invito celeste a regnare con lui sul suo trono celeste per la benedizione di tutte le famiglie della terra. Oltre a questi, il gregge del Grande Pastore ora comprende centinaia di migliaia di uomini di tutte le famiglie della terra. Gesù Cristo descrisse questi come sue “altre pecore”. Egli disse che il tempo doveva venire, ed è venuto nei nostri giorni, in cui avrebbe radunato queste “altre pecore” per unirle insieme al rimanente dei suoi coeredi del Regno, ed essi tutti sarebbero divenuti “un solo gregge” sotto “un solo pastore”. Tuttora fra loro prevale la pura armonia.

35. Quale pubblica testimonianza di questa fu data nel 1953 a New York?

35 Come pubblica testimonianza di questa unificazione del popolo di Geova, considerate la loro assemblea internazionale di otto giorni durante il luglio 1953, tenuta nello Yankee Stadium di New York e chiamata “Assemblea della Società del Nuovo Mondo”. Da novantasei nazioni più di 125.000 delegati di ogni colore e lingua parteciparono a questa assemblea. Il lunedì dell’assemblea fu chiamato Giorno dell’America del Nord, il martedì Giorno delle Isole dell’Atlantico, il mercoledì Giorno dell’America del Sud, il giovedì Giorno dell’Asia, il venerdì Giorno dell’Africa, il sabato Giorno dell’Europa e l’ultima domenica Giorno delle Isole del Pacifico; e in armonia con questi giorni furono date informazioni ed esperienze appropriate. Domenica, il 26 luglio 1953, il numero dei presenti aumentò a 165.829 persone venute per ascoltare il discorso pubblico, “Dopo Armaghedon — Il Nuovo Mondo di Dio”.

36. Quale testimonianza ne fu data nel 1955 in più vaste proporzioni?

36 Per una più recente testimonianza di questa unificazione del gregge del Creatore sulla terra in proporzioni più vaste, considerate il rapporto delle assemblee “Regno Trionfante” tenute dai testimoni di Geova dal 22 giugno al 28 agosto 1955. Queste assemblee furono tenute durante dieci settimane consecutive in tredici grandi città dell’America del Nord, della Gran Bretagna e dell’Europa, in nove lingue. Il popolo di Geova della sua società del nuovo mondo si radunò insieme in questi luoghi, proveniente da più di sessanta nazioni per raggiungere un numero di più di 300.000 delegati. Seguendo l’esempio di Gesù Cristo 13.016 persone furono battezzate in acqua, e in totale 403.628 persone ascoltarono il discorso pubblico “La conquista del mondo vicina — mediante il Regno di Dio”.

37. Malgrado che cosa è stata dimostrata finora infrangibile la loro unità?

37 I testimoni di Geova, come membri della sua società del nuovo mondo, sono determinati a mantenere questa unità in tutta la terra. Finora la loro unità si è mostrata infrangibile, malgrado tutte le persecuzioni subìte, malgrado tutti i dissensi politici che hanno diviso cattolici, protestanti e giudei, malgrado le guerre mondiali e le guerre minori che hanno spinto il cattolico a combattere il cattolico e il protestante a combattere il protestante. Lo spirito del mondo di Satana ha diviso la Cristianità contro se stessa. Ma lo spirito amorevole di Geova Dio ha mantenuto uniti i testimoni di Geova in tutta la terra. (Efes. 4:3-6) Essi sono ora attivi in 158 nazioni. Ma indipendentemente dal Paese in cui abitano, dal loro colore, dalla loro nazionalità, dalla loro lingua, essi si mantengono uniti. La loro unificazione è un vero fatto provato dei nostri giorni.

38. Come sappiamo che il nuovo mondo è vicino, e quando verrà improvvisamente sul vecchio mondo la completa distruzione da Dio?

38 Questa unificazione continuerà nel nuovo mondo di Dio. Da tutte le prove bibliche e da tutti gli avvenimenti e condizioni mondiali a sostegno di queste prove, noi sappiamo che il nuovo mondo è vicino. Gli sforzi umani di unificare questo vecchio mondo e mantenerlo in funzione falliranno. La Parola di Dio dice che gli stessi sforzi dell’uomo di effettuare un’unificazione della razza umana sarebbe stata parte dell’evidenza che siamo giunti alla fine di questo vecchio mondo, che siamo all’orlo della battaglia di Armaghedon che distruggerà l’organizzazione mondiale di Satana, e che siamo alla soglia del nuovo mondo di Dio. La Sua Parola dice che deve venire il tempo in cui diranno: “Pace e sicurezza!” come se avessero raggiunto la loro mira di unità mondiale. Poi, dice il cristiano apostolo Paolo, quando diranno questo, un’improvvisa distruzione verrà istantaneamente su di loro come i dolori del parto su una donna incinta, ed essi non scamperanno affatto alla completa distruzione per mano di Dio. — 1 Tess. 5:1-3, NM.

39. Quale mondo vincerà ad Armaghedon, e che cosa significherà per tutti quelli che sono dalla parte di Dio?

39 Ad Armaghedon la battaglia sarà universale, poiché tutta l’organizzazione di Dio sarà schierata contro l’organizzazione di Satana. Sarà una battaglia di due mondi in collisione, il vecchio mondo e il nuovo. Il nuovo mondo, creazione di Dio, risulterà vincitore e compirà l’unificazione del genere umano in tutta la terra. Anzi, ancora di più, l’unificazione universale! L’unità si diffonderà nei cieli, dove tutti gli angeli sono schierati sotto Gesù Cristo, Re di Dio, e con lui combatteranno la battaglia di Armaghedon. I testimoni di Geova sulla terra non dovranno partecipare affatto a quella battaglia. A loro viene detto: “Questa non è battaglia vostra, ma di Dio”. (2 Cron. 20:15) Essi confidano in Geova Dio perché combatta la battaglia mediante Gesù Cristo e rivendichi la sua sovranità in tutto l’universo.

40. Che cosa proveranno ad Armaghedon tutti quelli che avranno l’approvazione di Dio, e con chi avrà inizio la “nuova terra”?

40 Tutti coloro dunque che si mettono ora in pace con Dio e si uniscono a lui e al suo governo stabilito sulle spalle di Cristo riceveranno la sua approvazione, quindi la protezione divina ad Armaghedon. Quando quel grande cataclisma inonderà il vecchio mondo con la distruzione saranno nascosti mediante la potenza divina. Quelli che ora cercano Dio e si sforzano di conoscere la sua volontà e la fanno saranno preservati per mano divina. Come un unico gregge essi entreranno nel nuovo mondo, proprio come Noè e la sua famiglia sopravvissero al diluvio che sterminò l’empio mondo di quei giorni. Con questo unito gregge di testimoni e servitori di Geova Dio avrà inizio la “nuova terra”. Essa sussisterà in perpetuo. Dopo aver descritto la distruzione di questo presente mondo l’apostolo Pietro dice: “Ci sono nuovi cieli e nuova terra che noi aspettiamo secondo la sua promessa, e in questi dimorerà la giustizia”. — 2 Piet. 3:13, NM.

41. Che cosa accadrà all’unificazione dei superstiti di Armaghedon, e come ancora altri saranno unificati con loro sulla terra?

41 Il governo del Padre eterno, il Principe della pace, regnerà quale “nuovi cieli” sulla “nuova terra”. I superstiti di Armaghedon avranno già costituito il suo “solo gregge” di testimoni di Geova, la società del nuovo mondo già organizzata. Tale unificazione di tutti i superstiti umani sotto il loro Creatore e il suo Re non sarà mai frantumata. Il Principe della pace non solo preserverà la pacifica unificazione dei superstiti ma unificherà con loro anche altri. Quali altri? Attualmente il potere della morte separa i vivi da tutti quelli che dormono nei sepolcri o tombe commemorative. Con la potenza dell’Onnipotente Dio il Padre eterno unirà i morti e i vivi risuscitando dalle tombe tutti quelli che sono nella memoria di Dio per ridar loro la vita sulla terra. La risurrezione di Gesù Cristo millenovecento anni fa per mano di Dio garantiva non solo che avrebbe risuscitato gli unti seguaci di Cristo alla vita immortale in cielo, ma anche che avrebbe risuscitato alla vita nella “nuova terra” tutte le creature seppellite con speranze terrestri. (Giov. 5:28, 29; 1 Cor. 15:12-20) Dopo Armaghedon Gesù Cristo regnerà per mille anni e durante il suo regno le creature risuscitate avranno ampia opportunità di unificarsi con tutte quelle viventi, sotto il loro Creatore e Risuscitatore e il suo Re. A quelli che rifiutano di unificarsi con Dio mediante Gesù Cristo spetterà eterna distruzione.

42. Quale quadro verbale ci dà Geova mediante il profeta Isaia riguardo all’unificazione e all’innocua pace del genere umano sotto il suo Re?

42 Dipingendo verbalmente l’unificazione e l’innocua pace del genere umano sotto il Re del loro Creatore, la profezia dice: “La giustizia sarà la cintura delle sue reni [del Re], e la fedeltà la cintura dei suoi fianchi. Il lupo abiterà con l’agnello, e il leopardo giacerà col capretto; il vitello, il giovin leone e il bestiame ingrassato staranno assieme, e un bambino li condurrà. La vacca pascolerà con l’orsa, i loro piccini giaceranno assieme, e il leone mangerà lo strame come il bue. Il lattante si trastullerà sul buco dell’aspide, e il divezzato stenderà la mano sul covo del basilisco. Non si farà né male né guasto su tutto il mio monte santo, poiché la terra sarà ripiena della conoscenza [di Geova], come il fondo del mare dall’acque che lo coprono”. — Isa. 11:5-9.

43. Perché è necessaria la conoscenza per meritare il così unificato nuovo mondo, e dove possiamo trovarla?

43 Per meritare quel nuovo mondo di perpetua unificazione del genere umano sotto il nostro Creatore è assolutamente necessario che acquistiamo quella ‘conoscenza di Geova’ adesso, prima della battaglia di Armaghedon. In conferma di ciò è scritto che Dio porterà la tribolazione su quelli che disturbano il suo popolo “alla rivelazione del Signore Gesù dal cielo con i suoi potenti angeli in un fuoco fiammeggiante, mentre porta la dovuta punizione a coloro che non conoscono Iddio e a coloro che non ubbidiscono alla buona notizia relativa al nostro Signore Gesù. Questi medesimi pagheranno la pena dell’eterna distruzione dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza”. (2 Tess. 1:6-9, NM) È anche scritto: “Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza”. (Osea 4:6) Perché essere distrutti ad Armaghedon per mancanza di conoscenza? La conoscenza salvatrice è ora a voi disponibile. Dove? Fra i testimoni di Geova, poiché se il Creatore non avesse dato loro la conoscenza non avrebbe potuto dir loro: “Voi siete i miei testimoni, dice Geova”.

44. Perché da ora in poi dobbiamo associarci con i testimoni di Geova per ottenere altra conoscenza?

44 Per l’amore di una maggiore conoscenza associatevi da ora in poi con la società del nuovo mondo dei testimoni di Geova. Essa è l’unica organizzazione oggi sulla terra che veramente metta in pratica la pura armonia ed unificazione sotto il solo Pastore Gesù Cristo. È l’unica visibile organizzazione che offra oggi al genere umano la speranza e la certezza di sopravvivere all’inevitabile catastrofe mondiale ad Armaghedon ed entrare nel nuovo mondo di Dio.

45. Che cosa siamo esortati a fare ora quando Geova comincia ad ‘unificare tutto l’ubbidiente genere umano sotto il suo Creatore’?

45 Accettate lietamente questa buona notizia. Verificate che sia la verità, la verità di Dio, trovata nella sua infallibile Parola, la Sacra Bibbia. Continuate a radunarvi con i testimoni di Geova. Studiate con loro la Bibbia. Accettate le pubblicazioni bibliche che vi offrono. Accogliete la loro offerta di recarsi anche alle vostre case private per intraprendere con voi un personale studio biblico a domicilio, affinché impariate altre meravigliose verità della Bibbia che infondono speranza. Fatele entrare nel vostro cuore. Lasciate che trasformino la vostra mente. Permettete che mutino il vostro modo di vivere per essere degni della vita eterna nel nuovo mondo. Riponete la vostra speranza nella promessa di Dio e serbatevi leali ad essa. Dedicatevi ad essere uniti col Creatore. Servite e ubbidite a lui come governatore piuttosto che agli uomini del mondo. Continuate dunque nella via in cui ora vi trovate con la lettura di questo messaggio. Mantenetevi stretti all’incrollabile e unita società del nuovo mondo dei testimoni del Creatore. Insieme ad essi amate e servite Lui ora mentre egli mediante Gesù Cristo comincia ad ‘unificare tutto l’ubbidiente genere umano sotto il suo Creatore’.

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