Domande dai lettori
◆ Non è forse troppo meticolosa la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane, per esempio, nell’usare “scorge” invece di “vede” in 1 Giovanni 5:16 e “immeritata benignità” invece di “grazia”? — J. S., Stati Uniti.
Voi non dite se avete studiato o no il greco koiné della Bibbia; in caso negativo, è proprio per questo che il modo in cui il Comitato della Traduzione del Nuovo Mondo traduce in italiano alcuni verbi, termini ed espressioni dal greco potrebbe sembrare pesante o prolisso. Ma non è così per chi conosca il greco. Il verbo greco tradotto “scorge” nella Traduzione del Nuovo Mondo è in un particolare tempo della lingua greca, l’aoristo, e si riferisce non ad una ripetizione di atti o ad un’azione continua, bensì ad un solo momento dell’azione. L’uso del tempo presente del verbo “vedere”, cioè “vede”, come nella Versione Riveduta, non rende precisamente il significato particolare del verbo che qui è nel tempo aoristo, di sorprendere una persona, come si dice, proprio sul fatto.
Lo stesso vale per l’espressione “immeritata benignità”. È solo perché le persone non capiscono il significato di questa parola delle Scritture Greche nei suoi vari significati che il Comitato della Traduzione del Nuovo Mondo ha reso chiaro il significato usando la suddetta espressione. In italiano la parola “grazia” ha moltissimi diversi significati. A quali di questi corrisponde, come in Giovanni 1:14 (VR), “piena di grazia e di verità”? Significa qui “graziosità”? O “favore”? O “concessione d’immunità temporanea”? Oppure che cosa? La Traduzione del Nuovo Mondo non lascia adito a dubbi in quanto al significato, traducendo “immeritata benignità”, fedele al contesto, come per esempio, al seguente versetto 17 di Giovanni 1.
Quindi apprezziamo la Traduzione del Nuovo Mondo per la sua accuratezza nei dettagli e il suo sincero sforzo di rendere con esattezza le sfumature del significato dell’originale greco koiné piuttosto che fare una traduzione alla buona e di ambiguo significato.