BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w58 1/5 pp. 264-267
  • Morì Cristo su una croce?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Morì Cristo su una croce?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • PERCHÉ NON FU UNA CROCE TRADIZIONALE
  • DI ORIGINE PAGANA
  • RIFERIMENTI
  • Gesù è morto davvero su una croce?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2011
  • La croce è un simbolo cristiano?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
  • Perché i veri cristiani non usano la croce nell’adorazione?
    Cosa insegna realmente la Bibbia?
  • Cosa significa l’amore di Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1989
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
w58 1/5 pp. 264-267

Morì Cristo su una croce?

La croce di forma tradizionale è stata per lungo tempo accettata da molti come il simbolo della religione cristiana. È questo ciò che la Bibbia e i fatti storici dimostrano?

DUE giovani di diciassette anni si tuffarono nell’East River della città di New York nel cuore dell’inverno. Entusiasti di educazione fisica? No. Temporaneamente impazziti? No. Fecero ciò per mostrare la loro venerazione per la croce. Un sacerdote ortodosso aveva gettato un crocifisso nel fiume a più di trenta metri dalla sponda e questi giovani tentarono di ricuperarlo seguendo un rito religioso. — Times di New York del 23 gennaio 1956.

Nel 1956, dopo quindici anni di strenuo lavoro, fu ultimato un santuario lungo 210 metri da servire come stupenda tomba per Franco ed altri capi del partito falangista spagnolo. Lo adorna una croce di granito alta centocinquanta metri, visibile da Madrid a circa cinquanta chilometri di distanza.

Due anni fa associazioni femminili degli Stati Uniti cominciarono a raccogliere milioni di dollari per costruire la più grande croce del mondo sulla cima del Monte Bald Knob nell’Illinois meridionale.

Notizie come queste indicano come la croce sia altamente considerata nella Cristianità.

Secondo Il Novissimo Melzi la croce è uno “strumento formato di due legni, posti l’uno attraverso l’altro e per lo più ad angoli retti, sul quale gli antichi inchiodavano e legavano i malfattori”. Nella Bibbia la parola greca solitamente tradotta croce è stauros. L’equivalente latino è crux. Fu lo stauros o crux sul quale morì Gesù una croce di forma tradizionale?

Sì, dicono i portavoce della Cristianità, come il Signs of the Times del 23 ottobre 1956. Esso dogmaticamente afferma che lo stauros su cui Cristo morì fu tale croce. A sostegno di quest’asserzione sono citate parecchie fonti autorevoli, secolari e religiose. Ma quali sono i fatti?

I fatti dimostrano che le fonti autorevoli non sono d’accordo che non vi sia “nessun dubbio sulla natura dello stauros su cui morì Cristo e non sono d’accordo che fosse a croce di forma tradizionale. L’Encyclopædia Britannica, edizioni del 1907 e 1942, sotto il termine “croce” afferma che “si crede generalmente” che Cristo sia morto su tale croce, poiché nel migliore dei casi è solo “per tradizione generale” che si arriva a tale deduzione.

In quanto alle fonti autorevoli religiose, una afferma: “Essendo così scarsi i resoconti sul modo di crocifiggere, ogni certezza è impossibile”.1 E un’altra dice che “nessuna informazione definita si trova nel Nuovo Testamento riguardo alla natura della croce su cui morì Gesù. Solo gli scrittori ecclesiastici dopo Giustino Martire indicano la croce composta a quattro braccia quale strumento di tortura di Cristo”.2

E riguardo ai termini stauros e crux ci viene detto che ‘stauros correttamente significa solo un palo’. “Anche per Livio [storico romano di poco precedente al ministero di Cristo], crux significa un semplice palo”. “Gli Ebrei non hanno nessuna parola per Croce più esatta di ‘legno’”.3

PERCHÉ NON FU UNA CROCE TRADIZIONALE

Certamente considerando quanto precede non si può affermare onestamente che Cristo fu inchiodato senz’altro alla croce di forma tradizionale. Ed è molto interessante notare che le fonti autorevoli che ammettono un dubbio sono quelle che propendono per l’opinione che Cristo fu inchiodato a tale croce. Ma quelli che sostengono che Cristo morì su un semplice palo o legno non sono in dubbio. Uno di questi dice: “Gesù morì su un semplice palo di morte: A sostegno di questo parlano (a) l’abituale uso a quel tempo di tale mezzo di esecuzione in Oriente, (b) indirettamente la storia stessa delle sofferenze di Gesù e (c) molte espressioni dei primi padri della Chiesa”. — The Cross and Crucifixion di Hermann Fulda.

Che Cristo non morì sulla croce di forma tradizionale è anche indicato dalla testimonianza delle catacombe. Dean Burgon nelle sue Lettere da Roma (inglese) scrisse così: “Mi domando se si trova una croce su qualsiasi monumento cristiano dei primi quattro secoli”. Mons. Perret, che dedicò quattordici anni per far ricerche nelle catacombe di Roma, contò in tutto un totale di 11.000 iscrizioni fra i milioni di tombe. A suo parere, “fino agli ultimi anni del quarto secolo non compare il segno della croce”. Fra i segni che compaiono sono la colomba, simbolo dello spirito santo; la lira, simbolo di gioia; l’àncora, simbolo di speranza e il pesce. Perché il pesce? Perché le lettere della parola “pesce” in greco sono le stesse delle prime lettere di “Gesù Cristo, di Dio Figlio, Salvatore”.4

Che Cristo non morì sulla croce di forma tradizionale è anche indicato dalla Bibbia stessa. Essa ripetutamente parla della sua morte su un legno, essendo la parola greca xylon. (Si veda Luca 23:31; Atti 5:30; 10:39). Xylon significa semplicemente “legno” e “implicitamente un bastone, mazza o palo o altro articolo o sostanza di legno”.5 Perciò tutti gli scrittori del Vangelo usano xylon riferendosi alle aste o bastoni che la turba portava quando venne a prendere Gesù. (Si veda Matteo 26:47, 55; Marco 14:43, 48; Luca 22:52). Dicendo che Gesù morì su uno xylon questi indicavano che Cristo morì su un legno, un pezzo di legno.

L’apostolo Paolo afferma dunque che Cristo divenne una maledizione per quelli sotto la legge essendo inchiodato ad uno xylon, poiché “Maledetto è ogni uomo appeso a un palo [xylon]”. Paolo qui citava dalla legge di Mosè, che richiedeva che i corpi dei criminali condannati fossero appesi a un legno o palo come ammonimento e ciò significava che erano maledetti da Dio. — Gal. 3:13; Deut. 21:22, 23.

Un esempio simile si trova relativamente ad uno dei decreti di Ciro, che ammoniva chiunque rifiutasse di ubbidire, “una trave sarà tratta dalla sua casa ed egli sarà impalato su di essa”. Nella greca Versione dei Settanta qui il termine per trave è xylon. Di nuovo, non una croce ma una semplice trave diritta. — Esdra 6:11.

Alcuni sostengono che Cristo morì su una croce perché i primi Cristiani usarono la lettera “X” come simbolo di Cristo. Tuttavia, la lettera “X” usata in questo modo non si riferisce affatto al legno su cui Cristo morì. Piuttosto, rappresenta il nome “Cristo”, essendo la prima lettera (greca) del nome “Cristo”, scritta “X” e pronunciata “ch” o “K”. Quindi “X” è un’abbreviazione, non un simbolo.4

Né è di alcuna prova il fatto che l’Epistola di Barnaba e il Vangelo di Nicodemo affermano che Gesù morì su una croce. Entrambe queste opere sono riconosciute da tutte le fonti autorevoli come contraffazioni. Ovviamente entrambe furono scritte dopo che la croce era stata adottata come simbolo della Cristianità.4

DI ORIGINE PAGANA

È chiaro che non vi è alcuna base scritturale per la croce tradizionale come simbolo del Cristianesimo. Ma come si può spiegare la sua adozione da parte di Cristiani professanti? Fu presa a prestito dai pagani circostanti. È un altro dei molti paganismi che i primi Cristiani apostati adottarono per attirare i pagani e per essere più simili a loro. In questo seguirono l’esempio degli Israeliti che volevano un re per essere come le nazioni che li circondavano. Infatti il dottor Killen, nel suo libro inglese Chiesa antica, scrive:

“Dall’antichità più remota la croce fu venerata in Egitto e in Siria; fu tenuta in uguale onore dai Buddisti dell’Oriente; e ciò che è ancora più straordinario, allorché gli Spagnoli visitarono per la prima volta l’America, il ben noto segno venne trovato fra gli oggetti di adorazione nei templi idolatri di Anàhuac. È pure notevole che, con l’inizio della nostra èra i pagani avevano l’usanza di farsi il segno della croce sulla fronte nella celebrazione di alcuni dei loro sacri misteri”.

La Catholic Encyclopedia dà informazioni simili riguardo al diffuso uso della croce. Il dottor Hislop ne Le due Babilonie (inglese), similmente parla dell’origine pagana della croce e mette in dubbio che Cristo sia morto su una croce.

Lo stesso fatto che la croce è il più comune di tutti i simboli religiosi pagani dovrebbe farci dubitare che possa essere anche il simbolo della pura adorazione cristiana di Geova Dio. E lo stesso dicasi degli eccessi a cui sono giunti alcuni in passato nel venerare la croce. Infatti lo scrittore cattolico Didron dice che “la croce ha ricevuto un culto simile, se non uguale, a quello di Cristo; questo sacro segno è adorato quasi come Dio stesso”. Una volta iniziata l’usanza di onorare la croce giunse a tali eccessi che i pagani accusarono i Cristiani professanti di essere idolatri. “È evidente che la grande massa dei Cristiani”, dice un’autorevole fonte religiosa, “attribuisce un valore magico a questo segno. In tutti gli eventi veniva usato come forma di esorcismo e mezzo per tenere a bada gli spiriti immondi”. “Presto la croce giunse a far miracoli da sé. Alcuni arrivarono al punto di segnare il bestiame per proteggerlo da malattie”.6

Oggi la Chiesa Cattolica Romana celebra ancora la “Invenzione o Scoperta della Santa Croce” il 3 maggio di ogni anno. La Catholic Encyclopedia spiega perché. (Vol. 5, pag. 523) Secondo questa fonte la madre dell’imperatore Costantino, all’età di circa ottant’anni, determinò di andare a Gerusalemme per “liberare il Santo Sepolcro dal cumulo di terra ammucchiato su di esso e intorno ad esso, e distruggere gli edifici pagani che ne profanavano il luogo”. Essa ebbe rivelazioni, che le diedero fiducia che avrebbe scoperto la tomba di Cristo e la sua croce. Gli Ebrei avevano nascosto la croce, ma un Ebreo, “toccato da ispirazione divina, la indicò agli scavatori”. Tuttavia, vennero trovate tre croci, e poiché l’iscrizione che Pilato aveva decretato fosse posta sopra Gesù fu trovata a parte non si poteva dire quale fosse la croce di Cristo. Perciò le tre croci vennero portate, “una dopo l’altra, al capezzale di una donna meritevole che era in punto di morte. . . . Toccando quella su cui Cristo era morto la donna fu improvvisamente risanata”. Tuttavia, secondo un’altra tradizione, Elena fece portare sul posto una persona morta, che tornò in vita al contatto con la vera croce. “Secondo un’altra tradizione, riferita da S. Ambrogio, sembrerebbe che il titulus, o iscrizione, fosse rimasto fissato alla croce”.

Mentre questa fonte cattolica afferma l’autenticità di questo miracolo, citando le parole di vari “padri della chiesa” a sostegno della sua posizione, sussiste il fatto che “Eusebio, che ha più autorità di tutti gli altri messi insieme, lo omette completamente”.1

Attribuire riverente devozione ad una creatura o cosa è disgustante per Geova Dio, poiché egli è “un Dio che esige esclusiva devozione”. Perciò il re Ezechia “rimosse gli alti luoghi, spezzò i sacri pilastri e abbatté la sacra colonna e frantumò il serpente di bronzo che Mosè aveva fatto, perché fino a quei giorni i figli di Israele avevano offerto ad esso fumo di sacrifici, ed esso veniva chiamato l’idolo del serpente di bronzo”. Come gli Israeliti apostati adoravano il serpente di bronzo, così i Cristiani apostati hanno adorato la croce. — Eso. 20:5; 2 Re 18:4.

Infatti, anche provar affetto per l’istrumento su cui Cristo morì non ha senso; è del tutto incongruo. Piuttosto che essere venerato dovrebbe essere detestato e aborrito. Chi penserebbe a baciare la pistola usata da un assassino per uccidere una persona cara? È altrettanto stolto riporre affetto nell’istrumento su cui Gesù subì una morte crudele. Quindi Maimonide, lo studioso ebreo del dodicesimo secolo, ci dice che gli Ebrei consideravano il palo di tortura una cosa disgustante.7

Vediamo dunque le Scritture, i fatti storici e la ragione unirsi per attestare che Cristo non morì su una croce ma su un palo o legno diritto, stauros, xylon, crux. Inoltre, che nonostante la sua forma, deve essere aborrito invece che venerato. In armonia con questi fatti la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane traduce stauros come “palo di tortura” e xylon come “palo”, quando si riferisce all’istrumento su cui Cristo morì.8

RIFERIMENTI

1 Encyclopædia Biblica, Vol. I, pag. 957

1 Encyclopædia Biblica, Vol. I, pag. 957

2 New Schaff & Herzog Encyclopedia of Religious Knowledge, Vol. III, pag. 313.

3 Smith’s Bible Dictionary, Vol. I, pag. 508.

4 The History of the Cross di Ward.

4 The History of the Cross di Ward.

4 The History of the Cross di Ward.

5 The Exhaustive Concordance of the Bible di Strong.

6 Dictionary of the Bible di Hastings. Vol. III, pag. 328.

7 Exercitationes contra Baronium di I. Casaubon, 16, An. 34, N. 134.

8 New World Translation of the Christian Greek Scriptures, Appendice, pag. 768.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi