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  • Il mio scopo nella vita
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
w58 1/10 pp. 604-606

Il mio scopo nella vita

Narrato da A. E. Tharp

ORA che ho compiuto un quarto di secolo nel servizio continuo di Geova e del suo Re, ripenso a quel tempo che è stato così piacevole e pieno di attività.

Nel 1929 mio padre era abbonato a L’Età d’Oro. Aveva pure altri libri della Torre di Guardia di quel periodo. “Quando il mondo impazzì”, una serie di articoli di Daniel Morgan pubblicati su L’Età d’Oro, attrasse la mia attenzione e la lessi con piacere. L’estate successiva in casa di un vicino vidi la copia di mio padre del libro Creazione. Allora avevo sedici anni e poiché avevo appena terminato un corso di geologia alle scuole superiori, portai a casa quel libro e lo lessi con crescente interesse. Quando giunsi al soggetto “consacrazione” mi dedicai a Geova senza riserve. L’estate successiva, dopo essermi diplomato alle scuole superiori, fui battezzato in un fiume e cominciai ad andare in servizio con i pochi fratelli del luogo, perseguendo lo scopo della mia vita.

In quell’autunno La Torre di Guardia indicò che saremmo stati visitati da due rappresentanti viaggianti della Società, cioè da A. H. Macmillan e da G. Y. McCormick. Durante quella visita il fratello Macmillan mi chiese: “Perché non fai il pioniere?” Egli mi assicurò che la Società mi avrebbe fatto fare il pioniere nonostante fossi ancora minorenne; quindi una lettera venne rapidamente inviata a Brooklyn. Presto giunse l’attesa nomina. Nel gennaio del 1932 cominciai a camminare “su per il colle” verso il mio territorio a circa cinque chilometri di distanza. L’estate successiva adoperai la bicicletta di mio fratello; poi mi fu data una vecchia cavalla che insieme con un calessino mi servì fino all’autunno, quando mio fratello si unì a me per fare il pioniere fino alla sua morte, avvenuta due anni più tardi.

A Miles City, Montana, Stati Uniti, io ed un altro compagno attendemmo la nostra desiderata assegnazione come pionieri speciali. Fummo mandati a Milwaukee, nel Wisconsin. In tale luogo quell’anno (1938) l’opera si svolgeva fermandosi alle porte con il fonografo e lasciando il libro Nemici. Avemmo molte esperienze. Notevole fu l’esperienza di testimoniare al direttore generale della Società Allis Chalmers e al suo personale d’ufficio a cui feci ascoltare il disco “Risoluzione”. Quindi vedemmo pure gli inizi della violenza delle turbe che due anni più tardi sarebbe scoppiata in tutta la nazione. Ricevemmo un utile addestramento lavorando con una grande congregazione. Quello fu anche il mio primo addestramento nel fare discorsi pubblici, addestramento che dovette essere considerevolmente sviluppato anni dopo a Galaad.

Infine Aarne ed io fummo permanentemente separati, ed io fui nominato per compiere l’opera di servitore di zona, poi il pioniere speciale di nuovo e quindi l’opera di servitore dei fratelli. In quel periodo, nel Kansas e nell’Oklahoma, i tumulti e gli arresti si verificarono spesso. Queste esperienze ci unirono più strettamente e ci insegnarono ad ubbidire scrupolosamente alle istruzioni dell’organizzazione.

Dopo la morte del fratello Rutherford apprendemmo che un edificio costruito dalla Società nella parte settentrionale di New York, mentre egli era in vita, era divenuto la scuola di Galaad, dove i fratelli sarebbero stati addestrati per il servizio missionario. Se fossi stato invitato sarei andato? Avrei voluto separarmi dagli amici e da altri per amore del servizio in altri paesi?

Mi resi conto dell’incommensurabile valore dell’addestramento di Galaad nell’autunno del 1943 quando incontrai a Danville, nel Kentucky, un diplomato della prima classe. Stava svolgendo l’opera di servitore dei fratelli. Ci eravamo conosciuti anni prima nel Texas. Che notevoli cambiamenti aveva fatto, ed alcuni di essi li attribuii all’addestramento che aveva ricevuto a Galaad. La discussione che avemmo mi convinse che Galaad era un passo serio, un passo meritevole di essere fatto.

Sì, fui invitato; e frequentai la terza classe di Galaad insieme con gli altri che erano stati scelti per questa classe. Come lavorammo intensamente! Per la prima volta rimasi indietro nella lettura de La Torre di Guardia e di Consolazione. Il lavoro era piacevole benché quasi tutti facessero il massimo per soddisfare i requisiti. La gentilezza e la pazienza mostrateci dagli istruttori ci fecero una buona impressione. Vi era tanto da studiare che avremmo voluto avere un anno invece di cinque mesi. Ma eravamo già arrivati a luglio, al momento di essere diplomati, di ricevere l’assegnazione e di andarcene. Fui nominato per compiere l’opera di servitore dei fratelli, e questo servizio mi fu più gradevole dopo Galaad che prima.

Verso il febbraio 1946 mi giunse una lettera dal fratello Knorr mentre ero a McMinnville, nell’Oregon. Finalmente ero stato assegnato a Trinidad, nelle Indie Occidentali Britanniche. Subito, guardando sulla carta geografica, vidi che si trattava di una piccola isola a poca distanza dalla costa del Venezuela, a circa dieci gradi a nord dell’equatore. Trascorsi poi alcuni giorni con i miei familiari per salutarli, una settimana alla Bethel di Brooklyn per ricevere istruzioni sul lavoro d’ufficio e quindi partii per Miami e di lì verso Trinidad!

Atterrando all’aeroporto di Trinidad all’alba mi apparve una bella località verde circondata da maestose montagne e da campi di canna da zucchero: la mia nuova casa! Un fratello che aveva frequentato Galaad con me e che era stato assegnato a un’isola vicina stava visitando Trinidad. Egli era venuto con altri due per l’assemblea a cui avrebbero partecipato il fratello Knorr e il fratello Franz. Anche il servitore di filiale era all’aeroporto, e subito facemmo conoscenza e ci avviamo verso la città. Che differenza! Carri trainati da buoi, palme, piccole capanne e persone dalla pelle scura: tutto ciò mi rammentava molto i giorni passati a Laredo, nel Texas. Il fratello Knorr acquistò l’edificio che sarebbe stato adoperato come casa missionaria e ufficio filiale. Rimasi qui da solo da maggio fino ad ottobre, quando arrivarono gli altri missionari. Quasi ogni domenica i fratelli locali ed io formavamo comitive e andavamo a predicare in qualche luogo, spesso pronunciando anche un discorso pubblico, facile a tenersi all’aperto, e sempre, da allora fino ad oggi, con un buon numero di ascoltatori. Quando gli altri arrivarono vi furono nove missionari nella casa. Vi era molto lavoro da fare; i risultati cominciarono a vedersi subito. Vi era una sola congregazione (60 proclamatori) nella zona di Port of Spain quando la casa fu aperta. Ora vi sono circa 400 proclamatori e sette congregazioni. Questo è stato presto realizzato in tutto il territorio della filiale, avendo circa 3.500 persone che assistono alle assemblee regolarmente tenute qui come altrove.

La filiale è bene organizzata e dà prova della benedizione di Geova. Dei primi nove missionari alcuni sono ancora qui, e fra loro una sorella è divenuta mia moglie.

A tutti voi, miei fratelli più giovani, che desiderate sapere come piacere a Geova, mi si lasci dire che è bene che ricordiate il vostro Creatore in gioventù. Fate i pionieri; continuate a fare i pionieri; non ve ne rammaricherete mai. Se doveste essere invitati a Galaad, andate, ma non volgetevi indietro. Persistete. La persecuzione non indebolisce; rafforza i puri di cuore che temono Geova. Ricordate che la società del Nuovo Mondo appartiene a Geova ed egli farà ciò che gli piace mediante essa e correggerà in essa tutto ciò che non gli piace. Non dobbiamo preoccuparci; abbiamo bisogno di crescere in fede, in paziente perseveranza e, come servitori dedicati esclusivamente a Geova, dobbiamo continuare a perseguire il nostro scopo nella vita. Possiamo essere sicuri che se facciamo la nostra parte Geova farà la sua, sempre. Ora possiamo noi tutti lavorare con successo per sua immeritata benignità, continuando con la sua approvazione per la rivendicazione del suo nome e per i nostri privilegi senza fine nel suo Nuovo Mondo.

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