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  • Insegnanti di una religione facile

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  • Insegnanti di una religione facile
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
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  • LA MORALITÀ DECLINA, LE CHIESE AUMENTANO
  • CAUSA DELLA CONDIZIONE DELLA CRISTIANITÀ
  • LA RELIGIONE FACILE È CONTRO IL VERO CRISTIANESIMO
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
w59 15/2 pp. 100-103

Insegnanti di una religione facile

Che cos’è una religione facile? Chi sono i suoi insegnanti? Che cosa ha fatto la religione facile per la Cristianità? Quale decisione influisce sul vostro destino eterno?

IL MISSIONARIO americano E. Stanley Jones una volta fece a Mahatma Gandhi una domanda che invitava a dare una più illuminante risposta. “Sono molto ansioso di vedere il Cristianesimo nazionalizzato in India”, disse il missionario al capo nazionalista indù, “affinché esso non sia più una cosa straniera che si identifica in un popolo straniero e in un governo straniero, ma sia una parte della vita nazionale dell’India e contribuisca con la sua forza al miglioramento e alla redenzione dell’India. Che cosa ci suggerireste di fare perché ciò sia possibile?”

“Suggerirei, prima,” rispose il capo indù, “che voi tutti, Cristiani, cominciaste a vivere in modo più simile a Gesù Cristo. Secondo, suggerirei che praticaste la vostra religione senza adulterarla o attenuarla. Terzo, suggerirei che metteste in risalto l’amore, poiché l’amore è il centro e l’anima del Cristianesimo”.

Un non Cristiano aveva colpito al centro le difficoltà della Cristianità. No, i princìpi cristiani come si trovano nella Bibbia non sono in fallo; infatti, il capo indù manifestò ripetutamente ammirazione per il sermone sul monte! Era semplicemente questo: I Cristiani professanti, egli osservò, non prendevano la loro religione seriamente, non imitavano Cristo ed avevano indebolito i requisiti del Cristianesimo. In poche parole, Gandhi si rese conto del fatto che la Cristianità aveva reso la sua religione facile.

LA MORALITÀ DECLINA, LE CHIESE AUMENTANO

Possiamo veramente biasimare Mahatma Gandhi se non voleva che la facile religione della Cristianità fosse nazionalizzata in India? Guardando alla Cristianità e vedendo che i delitti e l’immoralità aumentano, vorremmo noi, se non fossimo Cristiani, adottare una simile religione? J. Edgar Hoover recentemente ha detto che l’America si trova in mezzo a una “sempre crescente ondata di delitti”. Un esperto in criminologia di Chicago, che esaminò gli impiegati di 1.454 ditte circa le loro tendenze al furto, disse acutamente: “Oggi tutti lavorano come matti e tutti rubano come matti”. Intanto i capi della chiesa ci dicono che il numero di associati alle chiese raggiunge nuove altezze.

Qual è la soluzione dell’enigma di un grafico che mostri una linea ascendente per i delitti fianco a fianco con una linea ascendente per il numero di associati alla chiesa? Potrebbe darsi che la religione facile sia la spiegazione? Un numero non piccolo di insegnanti religiosi ritiene che sia così. “C’è un considerevole numero di persone unite alla chiesa, ma che cosa significhi questo, non lo so”, disse il predicatore e scrittore episcopale Bernard Iddings Bell. “Non sono sicuro che significhi qualche cosa. . . . È troppo facile far parte di una chiesa”.

Anche l’evangelista Billy Graham accennò agli insegnanti della religione facile: “Senza dubbio stiamo esperimentando la più grande rinascita religiosa nella storia dell’America. Tuttavia sembra vi siano poche prove di una maggiore moralità negli individui. . . . Divenire membro della chiesa in America è facile, troppo facile!”

Non soltanto gli insegnanti religiosi ma la Bibbia stessa addita la religione facile oggi in voga. “Vi sarà un periodo di tempo in cui non sopporteranno il sano insegnamento”, preavvertì l’apostolo Paolo, “ma, secondo i loro desideri, si accumuleranno insegnanti per farsi solleticare le orecchie”. — 2 Tim. 4:3.

Qui la Bibbia predisse che le masse di Cristiani professanti si sarebbero accumulati insegnanti, insegnanti di una religione facile. Questi insegnanti avrebbero solleticato la vanità delle persone e avrebbero detto cose piacevoli ai loro orecchi. Avrebbero adulterato la Parola di Dio affinché la loro religione richiedesse un piccolo sforzo dalle persone e permettesse loro di rimanere in una buona posizione anche senza essere moralmente in armonia coi princìpi cristiani.

“Ci fu un tempo in cui uscire dai limiti della moralità significava l’espulsione da qualsiasi confessione cristiana”, scrisse il cappellano George Birney su The Christian Century dell’11 gennaio 1956. “Oggi siamo ciechi al fatto che la nostra gente esce dai limiti”. Poi, indicando il biasimo dovuto alla grande immoralità esistente fra membri delle forze armate, il cappellano disse: “Dico spesso ai miei colleghi cappellani che le nostre chiese hanno fallito. . . . Sono convinto che questa immoralità esista per colpa nostra e che sia ora che ammettiamo la nostra colpa. . . . Abbiamo allevato una generazione che è biblicamente, teologicamente e moralmente illetterata. E la colpa di ciò è delle chiese. . . . Dove hanno fallito le nostre chiese? Un fatto è che abbiamo reso l’associazione alla chiesa troppo facile”.

Tale facilità nell’esserne membri rende le chiese più simili a circoli sociali che a qualsiasi altra cosa. Tale parallelo è stato fatto da Warren Ashby, professore aggiunto di filosofia dell’Università femminile della North Carolina. Questo professore, che ha pure servito diverse chiese metodiste in qualità di ministro, scrisse nell’edizione del gennaio 1957 di Theology Today:

“Per essere membro del circolo sportivo può occorrere denaro, ma non virtù. . . . Per essere un Cavaliere di Colombo o un Massone può occorrere la religione ma non molta fede. . . . Queste medesime caratteristiche sono presenti nell’àmbito della chiesa locale. . . . I requisiti richiesti per essere membri di una chiesa, come quelli di un circolo sociale, sono principalmente esteriori e danno prestigio. . . . I requisiti sono esteriori in quanto la persona deve professare una fede davanti agli uomini; ma ciò non significa necessariamente che si debba professare una fede, oltre che con le parole, anche con i fatti. E, ancora come per i circoli sociali, una volta soddisfatti i requisiti d’ammissione, i requisiti per rimanere nella chiesa non sono difficili da soddisfare. Non è difficile essere un membro dell’associazione Rotary. Non è difficile essere un membro di una chiesa locale”.

CAUSA DELLA CONDIZIONE DELLA CRISTIANITÀ

La famiglia che cerchi di agire in base al principio del proprio comodo invece di quelli della disciplina, della padronanza di sé, delle rinunce per la cooperazione e dell’amore, avrà forse una vita di serenità? O è destinata al disastro? Che cosa si può dunque dire della grande famiglia di Cristiani professanti della Cristianità? Non solo essa agisce secondo il principio del proprio comodo ma è simile ad una famiglia in cui i figli dettano ai genitori il modo nel quale dovrebbero essere ammaestrati e istruiti. Invece di prendere l’iniziativa e di insegnare la pura e genuina Parola di Dio, gli insegnanti religiosi accontentano le masse. C’è forse da meravigliarsi se la facile religione della Cristianità ha naufragato in due guerre mondiali?

Anche prima della seconda guerra mondiale il missionario e medico dott. Albert Schweitzer scrisse nel suo Christianity and the Religions of the World: “Un’amara umiliazione attende noi tutti che predichiamo il Vangelo in terre lontane. ‘Dov’è, in realtà, la vostra religione etica?’ Questa è la domanda che ci viene rivolta, indipendentemente da dove ci troviamo, fra popoli primitivi in luoghi remoti o fra le classi istruite dei grandi centri di civiltà orientale ed africana. Quello che il Cristianesimo ha compiuto come religione di amore si suppone sia stato cancellato dal fatto che esso non ha educato le nazioni cristiane ad essere pacifiche, e che nella Guerra è stato associato a tanta mondanità e a tanto odio, da cui fino ad oggi non si è ancora allontanato. Esso è stato grandemente infedele allo spirito di Gesù. . . . E perché siamo caduti così in basso? Perché abbiamo immaginato che fosse una cosa facile avere lo spirito di Gesù”.

Dato che la Cristianità ha riconosciuto di essere caduta tanto in basso, perché gli insegnanti religiosi continuano ad insegnare una religione facile? La risposta ci viene dagli insegnanti stessi. “Ci sono cose che sappiamo dovremmo fare, ma temiamo di perdere il nostro lavoro facendole”, disse il dott. Benjamin E. Mays, presidente del Morehouse College di Atlanta nella Georgia. “Dopo tutto, un ministro deve vivere. Forse è il desiderio di avere sicurezza economica, di essere approvati e accettati dalla società, che indebolisce il messaggio della chiesa”. Indubbiamente per ragioni simili il dott. Paul Calvin Payne, ministro presbiteriano di Filadelfia, disse: “Non abbiamo osato affrontare le nostre congregazioni con un severo messaggio del vangelo”. Ed il prelato britannico H. R. L. Sheppard una volta spiegò: “La nostra superbia, i nostri privilegi, la nostra dignità sono gli impedimenti”.

LA RELIGIONE FACILE È CONTRO IL VERO CRISTIANESIMO

Gli insegnanti religiosi sanno pertanto quello che accadrebbe se insegnassero la genuina Parola di Dio, se insistessero sull’ubbidienza ai comandi di Cristo. Sanno che, nonostante sia a somiglianza di Cristo al cento per cento, le masse troverebbero tale concezione dell’adorazione troppo rigida, troppo restrittiva, troppo severa. Gli insegnanti sanno ciò che accadrebbe se le masse trovassero che la loro religione incidesse direttamente sulle loro abitudini, richiedesse di essere moralmente del tutto in armonia con la Parola di Dio ed influisse perfino sul loro modo di fare gli affari, modificando così tutto l’aspetto della loro vita. No, non ne sarebbero entusiaste; la lascierebbero per una più facile, proprio come Cristo Gesù predisse, come è chiaramente indicato nella versione italiana della Bibbia di Giovanni Luzzi:

“Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entran per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano”. — Matt. 7:13, 14.

Non molti, in confronto ai milioni di professanti Cristiani della Cristianità, rimarrebbero in una religione che richiedesse di entrare “per la porta stretta”. Sapendo ciò, i capi religiosi della Cristianità guidano le masse per la via spaziosa. “Se le chiese domani dovessero diventare completamente cristiane”, scrisse il prelato anglicano H. R. L. Sheppard nel suo libro The Impatience of a Parson, “e se tutti i loro ministri dovessero profetizzare, cioè, dichiarare l’ardente Parola di Dio al popolo, è più che probabile che i luoghi d’adorazione sarebbero più vuoti di quanto lo sono oggi, ed è certo che un considerevole numero di profeti sarebbero lapidati. I profeti non ci piacciono finché non sono morti, ed anche allora mentre celebriamo la loro memoria con lapidi e diffondiamo il loro messaggio in tutti i tempi in una forma che essi avrebbero particolarmente disapprovato, saremmo gravemente turbati se . . . essi contemplassero di ritornare per continuare nella loro noiosa abitudine di dire cose spiacevoli. Non so . . . quale risultato si avrebbe se il Cristianesimo fosse presentato agli uomini in tutta la sua originale freschezza”.

Ma quel risultato è noto. È noto a centinaia di migliaia di persone, di ogni nazione, razza e lingua, che hanno accettato. Hanno accettato il “sano insegnamento” da cui le masse si allontanano. Sì, hanno accettato la buona notizia del regno di Dio che viene predicata in tutto il mondo dalla società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova.

E perché hanno accettato? Perché vedono nella società del Nuovo Mondo i frutti cristiani di amore, di vera moralità cristiana e di insegnamenti che non sono stati modificati per compiacere coloro che vogliono farsi solleticare le orecchie. Vedono dove sono condotte le masse dalla facile religione della Cristianità e conoscono il principio biblico: “Se dunque un cieco guida un cieco, entrambi cadranno in una fossa”. Hanno preso la decisione che influisce sul loro destino eterno. — Matt. 15:14.

Religione facile o Cristianesimo originale: quale sceglierete voi?

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