Apprezzate i vostri privilegi alla fine del mondo
“Lavorando insieme con lui, noi anche vi esortiamo a non accettare l’immeritata benignità di Dio venendo meno al suo scopo. Poiché egli dice: ‘Ti ho udito in un tempo accettevole, e nel giorno della salvezza son venuto in tuo aiuto’. Ecco! Ora è il tempo specialmente accettevole. Ecco! Ora è il giorno della salvezza”. — 2 Cor. 6:1, 2.
1. Che cosa ci esorta Paolo ad apprezzare in 2 Corinzi 6:1, 2?
APPREZZATE voi l’immeritata benignità di Geova per mezzo di Cristo Gesù? Apprezzate che ora alla fine del mondo è per voi il tempo specialmente accettevole per dimostrare apprezzamento per la salvezza? Come i primi Cristiani di Corinto, siete esortati ad esaminare i fatti con intendimento, con la determinazione di agire conformemente.
2. A quale conclusione giunse Paolo nell’apprezzamento dei suoi privilegi?
2 Alla fine del sistema di cose giudaico, Paolo manifestò profondo apprezzamento per il privilegio di conoscere Cristo e servire attivamente i Suoi interessi del regno. Egli così dichiarò ai Filippesi: “Se alcun altro pensa di poter confidare nella carne, io molto di più: circonciso l’ottavo giorno, della stirpe d’Israele, della tribù di Beniamino, Ebreo nato da Ebrei; rispetto alla legge, Fariseo; rispetto allo zelo, persecutore della congregazione; rispetto alla giustizia che è mediante la legge, colui che si è mostrato senza biasimo. Ma le cose che erano per me guadagni, le ho reputate perdita a motivo del Cristo. Infatti, per questo motivo, io veramente considero che tutte le cose sono una perdita a causa dell’eccellente valore della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore. A causa di lui ho accettato la perdita di tutte le cose e le considero tanti rifiuti, onde guadagni Cristo e sia trovato in unione con lui, avendo non la mia giustizia che deriva dalla legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che emana da Dio sulla base della fede, affin di conoscere lui e la potenza della sua risurrezione ed essere partecipe delle sue sofferenze, sottomettendomi alla sua stessa specie di morte, per vedere se in qualche modo posso ottenere la prima risurrezione dai morti”. (Filip. 3:4-11) Questo riconoscente scrittore invita tutti: “Divenite miei imitatori come anch’io lo sono di Cristo”. (1 Cor. 11:1) È il vostro apprezzamento per Dio e Cristo ricco abbastanza da permettervi di considerare ogni altra cosa una perdita, perfino la vostra famiglia, il vostro passato, il vostro lavoro, i vostri amici, se è necessario, per guadagnare la vita eterna? Se no, che cosa v’impedisce? Potrebbe essere una o molte cose.
3. (a) Menzionate alcuni attuali impedimenti all’apprezzamento. (b) Quale aiuto per avere apprezzamento ha Geova provveduto?
3 Nella parabola del seminatore Gesù specificò alcuni mortali impedimenti all’apprezzamento. (Mar. 4:15-19) Satana, naturalmente, quale influente dio di questo sistema di cose, è uno. La tribolazione o la persecuzione è un altro. L’apprezzamento per il privilegio di servire il regno di Dio è anche soffocato dalle ansietà di questo sistema di cose, dall’ingannevole potere delle ricchezze e dai desideri delle cose materiali. I semi che caddero sul buon terreno sono quelli che ascoltano la Parola e l’accettano, portando frutti del Regno. Ascoltando la Parola di Geova e afferrandone il senso si ottiene il grande aiuto per avere l’apprezzamento che conduce alla vita. Gesù lo confermò in Giovanni 17:3: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. Il vitale valore di questa conoscenza fu di nuovo messo in risalto da Gesù nel sermone sul monte: “Felici quelli che sono consapevoli della loro necessità spirituale, perché il regno dei cieli appartiene a loro”. (Matt. 5:3) La mancanza di apprezzamento deriva dal non riconoscere le necessità spirituali, poiché non si può amare e apprezzare Dio nel senso più completo, finché non si giunge a conoscere, mediante lo studio della Bibbia, chi Egli è, che cosa richiede, come pensa, qual è il suo amorevole proposito verso le sue creature. Quando si comincia ad apprendere ciò con intendimento, si comincia a coltivare vero apprezzamento per Dio.
4. Come l’accresciuto studio della Bibbia svilupperà il nostro apprezzamento?
4 Combattete la piaga dell’ingratitudine combattendo l’ignoranza sulla Parola di Dio. Dedicate più tempo allo studio della Parola di Dio, imparando ciò che Dio considera meritevole e ciò che considera di nessun valore. I testimoni di Geova tengono molte migliaia di studi biblici gratuiti nelle case di coloro che sono consapevoli della loro necessità spirituale. Siate consci della vostra necessità e invitateli a studiare con voi. Essi apprezzano il privilegio. Man mano che imparerete di più intorno alla bontà di Geova e al suo nuovo mondo di giustizia ora vicino, crescerete in apprezzamento per il suo spirito, per la sua Parola e per la sua organizzazione. Come il riconoscente Giobbe, che riposa nella speranza della risurrezione, potrete dire: “Ho tesoreggiato le parole della sua bocca più del mio cibo necessario”. (Giob. 23:12, SA) La capacità di valutare la necessità di acquistare i pensieri di Dio vi aiuterà ad osservare il vostro programma per lo studio biblico a domicilio malgrado qualsiasi contrasto con le cose relativamente insignificanti come un pasto letterale. Avete imparato che l’uomo non vive veramente di pane soltanto, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Geova. (Matt. 4:4) Ora il vostro apprezzamento diventa simile a quello di Gesù.
5. Perché questo specialmente è il tempo per mostrare gratitudine?
5 Più che in qualsiasi altro tempo, abbiamo tanto per cui essere grati. Il governo del regno da lungo tempo atteso ha ricevuto il potere celeste e ha già cominciato a regnare in mezzo ai suoi nemici. Continuerà a crescere finché riempirà tutta la terra. Apprezzate questo fatto. Il Regno è venuto e sussisterà. Anche voi potrete sussistere se apprezzate la necessità di sostenerlo con piena lealtà e devozione, cercando prima il Regno nella vostra vita. Sappiate inoltre che l’invisibile presenza del Re rende questo un giorno di giudizio. Come ai giorni di Noè e a quelli di Gesù, gli uomini devono scegliere di ubbidire o di subire le conseguenze. La più penetrante prova di lealtà nella storia è in corso. La questione non è: Siete leali alla democrazia? La questione è: Siete leali alla Teocrazia, al governo di Dio? Esso sta per conquistare il mondo così facilmente come Giosuè e il suo esercito conquistarono Gerico. Apprezzate voi la necessità di agire saggiamente come fece Rahab e di schierarvi con i sicuri conquistatori? La Corte Suprema del cielo è ora convocata. Perché ignorare il suo potere di condannare tutte le nazioni e tutti gli uomini ribelli alla spada di Armaghedon?
6. (a) Come dovrebbe la nostra condotta assomigliare a quella di un uomo sotto processo? (b) Com’è mostrato il valore che i testimoni di Geova attribuiscono alla vita?
6 Un uomo in tribunale sotto processo e in pericolo di perdere la vita fa ogni sforzo per convincere la corte che merita di vivere. Durante la sua difesa egli non guarda con bramosia le nuove e fiammanti automobili in sosta fuori del tribunale, né gli eleganti abiti esposti in una vetrina all’altro lato della strada. Egli è completamente assorto in una difesa che possa risparmiargli la vita. Perché dovreste voi manifestare meno apprezzamento per la vostra posizione dinanzi alla Corte Suprema del cielo in questo giorno di giudizio? I testimoni di Geova sono occupati in una difesa davanti a tutti coloro che chiedono una ragione della loro speranza in un nuovo mondo. (1 Piet. 3:15) Essi non sono ansiosi per i problemi di questa vita. Sono ansiosi di convincere Geova Dio che sono innocenti dell’universale crimine dell’ingratitudine che porta la pena di morte. La società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova non approva la teoria che la vita vale poco. La vita nel nuovo mondo di Geova sarà inestimabile, e i testimoni di Geova dimostrano di apprezzarla anche ora con la loro fedele testimonianza. Quelli che seguono la teoria del vecchio mondo troveranno infine che Geova li ripagherà esattamente secondo il prezzo che danno alla loro vita. Considerate la vostra vita di poco valore, e sarete considerati di poco valore ad Armaghedon. Ma apprezzate la vita quale dono di Dio, e il suo Donatore non ve la toglierà mai.
7. Quale comando positivo ci aiuta a valutare dovutamente le cose materiali?
7 Se il materialismo vi attira nel suo laccio fino a mettervi in pericolo di morte, rendetevi conto che non morrete per mancanza di ricchezze; ma per mancanza di apprezzamento, sì. Se valutate i beni materiali di questo sistema di cose più delle preziose verità della Parola di Dio, siete un misero stimatore di ciò che è veramente incalcolabile. (Prov. 3:13-18) Coltivate apprezzamento ubbidendo al positivo comando di Gesù: “Cessate d’accumularvi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sconficcano e rubano. Piuttosto, accumulatevi tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sconficcano né rubano. Poiché dov’è il tuo tesoro, quivi sarà anche il tuo cuore”. (Matt. 6:19-21) Dov’è il vostro cuore è ciò che apprezzate altamente. Mettete il vostro cuore nei “tesori” di questo mondo condannato e il vostro cuore perirà con essi ad Armaghedon. Mettete il vostro cuore, la vostra anima e la vostra forza nel regno di Geova e il vostro cuore vivrà per quanto vivrà il Regno: per sempre. (Dan. 2:44, VR) Accettate l’opinione di Gesù sulle due specie di tesori e cercate la specie che dura. Se cercate di smentirlo riguardo al materialismo, preparatevi a smentire anche Geova Dio, poiché Gesù disse che il suo insegnamento non veniva da lui, ma dal Padre che l’aveva mandato.
8. Come la paura soffoca l’apprezzamento? Qual è il rimedio?
8 “Ma”, voi dite, “non è l’amore del denaro. Io sono stato alla locale Sala del Regno, ai vostri discorsi pubblici, ai vostri congressi. Ho letto la vostra rivista Svegliatevi!, come anche questa rivista Torre di Guardia. I testimoni di Geova hanno la verità. Lo riconosco, ma ho paura. Io apprezzo che abbiamo bisogno del nuovo mondo di Dio, ma la vostra religione non è ben voluta. Dappertutto si parla contro di voi. Infatti, se dovessi unirmi a voi . . ”. Quanti hanno soffocato l’apprezzamento con simili paure! Ma perché? Perché l’apprezzamento è una questione del cuore e il cuore implica il problema di ciò che noi amiamo veramente, ed è necessario l’amor perfetto per scacciare la paura. In questo caso, è la paura che impedisce l’amore per Dio, per il suo regno e per i nostri vicini, ai quali dovremmo recare con zelo il messaggio di tale regno. L’apostolo Giovanni ce lo spiega in 1 Giovanni 4:17, 18: “In questo modo l’amore è stato reso perfetto in noi, affinché abbiamo libertà di parola nel giorno del giudizio, perché, come egli è, così siamo anche noi in questo mondo”. Sforzatevi di conoscere meglio Dio per mezzo della sua Parola, la Bibbia, e il vostro amore per lui crescerà. L’apprezzamento crescerà con l’amore e voi diverrete come Gesù, lo stimatore modello. Mentre tenete in mano questa copia de La Torre di Guardia, probabilmente qualche perseguitato Cristiano in un campo di lavori forzati russo o dietro le sbarre di una prigione nella Repubblica Dominicana o in qualche altro luogo sta facendo la stessa cosa. Solo la sua copia può essergli stata portata clandestinamente. Ma mentre voi temete il biasimo che potrete ricevere, egli non ha paura della persecuzione che sta già subendo. La risposta è semplice: egli ha amore e apprezzamento e inoltre ha lo spirito santo e la benedizione di Geova. L’apprezzamento produce veramente una grande differenza.
9. Seguendo quale consiglio possiamo perseverare con apprezzamento?
9 Geova ispirò gli scrittori della Bibbia a mettere per iscritto consigli che sviluppano l’apprezzamento, come questi: “Come vero soldato di Cristo Gesù prendi la tua parte nel soffrire il male”. (2 Tim. 2:3) “Soltanto comportatevi in maniera degna della buona notizia relativa al Cristo, affinché, o che io venga e vi veda o che sia assente, oda parlare delle cose che vi riguardano, che restate fermi in uno stesso spirito, combattendo a fianco a fianco con un medesimo animo per la fede della buona notizia, e non essendo per nulla spaventati dai vostri avversari. Questo infatti è una prova di distruzione per loro, ma di salvezza per voi; e questa indicazione è da Dio, perché a voi è stato dato mediante Cristo non solo il privilegio di riporre la vostra fede in lui, ma anche di soffrire per lui”. (Filip. 1:27-29) I nostri fratelli in prigione e in campi di lavori forzati apprezzano le parole di Paolo. Essi sanno che la loro perseveranza in mezzo a queste condizioni è un’indicazione da Geova Dio che egli è con loro e che il loro premio sarà la salvezza. Essi possono confermare le parole di Paolo: sono privilegiati di soffrire per Gesù. Il Signore stesso rassicurò i discepoli allorché disse: “Non si vendono forse due passeri per una moneta di poco valore? Tuttavia nemmeno uno di essi cadrà in terra senza che il Padre vostro lo sappia. Perfino i capelli del vostro capo son tutti contati. Quindi non abbiate paura: voi valete più di molti passeri”. — Matt. 10:29-31.
10. Quale privilegio estese Gesù a tutti?
10 Poiché Geova Dio può e vuole apprezzarvi, dovete essere pronti ad apprezzare i privilegi di servizio che egli ci estende ora alla fine del mondo. Le successive parole di Gesù invitano all’azione: “Chiunque pertanto confesserà la sua fiducia in me davanti agli uomini, anch’io confesserò la mia fiducia in lui davanti al Padre mio che è nei cieli; ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli”. (Matt. 10:32, 33) Preparatevi a resistere all’opposizione e determinate di parlare apertamente per il regno di Dio; quindi il Re vi riconoscerà e parlerà a vostro favore, alla vostra eterna benedizione.
11. Quale privilegio ha accettato la società del Nuovo Mondo alla fine del mondo?
11 A tutti i sinceri studiosi della Parola di Dio sono oggi estesi il privilegio e il dovere di dedicare la loro vita a Geova, per compiere qualsiasi lavoro egli voglia che facciano e in qualsiasi momento. Come Gesù, il Cristiano simbolizza questa dedicazione mediante il battesimo in acqua. (Ebr. 10:5-9) Nel vostro paese e in almeno 163 altri, la società del Nuovo Mondo è composta da riconoscenti uomini, donne e giovani che sono divenuti veri discepoli di Gesù alla fine del mondo. Avete voi cominciato ad apprezzare la necessità di accogliere questo privilegio? Un discepolo è “colui che accetta le dottrine del suo maestro e aiuta a diffonderle”. Gesù comandò ai suoi conservi testimoni: “Andate dunque e fate discepoli le persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, insegnando loro ad osservare tutte le cose che io vi ho comandate”. (Matt. 28:19, 20) In qualunque lingua vengano lette le parole succitate in questo periodico, il significato è lo stesso. Apprezzate che dovete divenire operatori della Parola e non rimanere soltanto ascoltatori o lettori. — Giac. 1:22.
12. (a) Che cosa fanno ora i Cristiani come rivela Apocalisse 7? (b) Quale esempio di dedicazione è degno di nota?
12 Il privilegio di acclamare pubblicamente l’istituito regno di Dio e il suo glorioso Re è un privilegio esteso a tutti coloro che sperano di sopravvivere ad Armaghedon e vivere sotto quel giusto dominio del regno. Ma la protezione di quel giusto governo ad Armaghedon è soltanto per quei dedicati e responsabili uomini, donne e giovani che ora acclamano pubblicamente il Re, dicendo, con le parole di Apocalisse 7:10: “Noi dobbiamo la salvezza al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello”. Acclamare con palme in mano significa essere un vivente testimone al regno dominante. Mentre il tempo della guerra di Armaghedon non è ancora giunto, uscite da questo empio sistema di cose. Indossate le vostre vesti bianche di riconoscimento come dedicati Cristiani, con una pura e accettevole apparenza dinanzi a Dio e all’Agnello. In questa dedicata condizione sarete idonei per rendere sacro servizio giorno e notte nel tempio santo di Geova. In apprezzamento, l’Agnello di Geova sarà per voi un pastore e vi guiderà alle fonti delle acque della vita. Camminerete gioiosamente con la società del Nuovo Mondo che già gode la promessa adempiuta secondo la quale “Iddio asciugherà ogni lagrima dai loro occhi”. (Apoc. 7:14-17) Se questa felicità e questa speranza inestimabile hanno ai vostri occhi qualche valore, dimostratelo mediante la dovuta dedicazione. Geova ama il donatore allegro. Apprezzate il meraviglioso privilegio di dare voi stessi allegramente, volenterosamente. Imitate la condotta esemplare dell’Etiope di Atti, capitolo 8. Come tesoriere della sua regina, Candace, egli conosceva il valore delle cose materiali. Ma allorché udì la predicazione della buona notizia intorno a Cristo, egli l’apprezzò come un tesoro di maggior valore. Manifestò prontamente il suo apprezzamento mediante la dedicazione e il battesimo. — Atti 8:36-38.
13. (a) Quale privilegio potete godere ora con la società del Nuovo Mondo? (b) Come può l’apprezzamento indebolito essere rafforzato?
13 Nella società del Nuovo Mondo troverete molti ricchi privilegi, ognuno di grande valore agli occhi di Dio. Vi sono discorsi biblici per il pubblico a cui assistere, studi de La Torre di Guardia, istruzioni sul modo di parlare in pubblico impartite nella scuola di ministero teocratico, come anche una settimanale adunanza di servizio per aiutarvi ad adempiere dovutamente i vostri privilegi di ministero. Sarete associati con veri Cristiani di ogni ceto sociale che sono chiaramente riconosciuti come discepoli di Gesù, perché hanno amore fra di loro. (Giov. 13:35) Se avete già provato queste benedizioni, ma avete permesso alle preoccupazioni di questo sistema di cose di soffocare il vostro apprezzamento, prendete subito la spada dello spirito e tagliate ogni legame d’impiccio. Permettete agli ispirati consigli della Parola di Dio di mostrarvi esattamente ciò che Geova esige da voi; quindi chiedete il Suo aiuto mediante la preghiera affinché il Suo spirito santo e la verità biblica possano liberarvi. I maturi nella società del Nuovo Mondo faranno tutto ciò che possono per aiutarvi a mostrare apprezzamento a Geova. La loro attitudine sarà come quella manifestata da Paolo: “Ma desideriamo che ciascuno di voi mostri la medesima operosità in modo da ottenere la piena certezza della speranza sino alla fine, acciocché non diveniate pigri, ma siate imitatori di quelli che mediante la fede e la pazienza ereditano le promesse”. — Ebr. 6:11, 12.
14. Che cosa si dovrebbe fare per vincere l’apatia e l’indifferenza?
14 Se l’indifferenza o l’apatia vi ha resi soggetti alla piaga dell’ingratitudine che paralizza la mente e le mani e infiacchisce i piedi che dovrebbero essere attivi per andare alle adunanze e uscire nel servizio del Regno di casa in casa, affrettatevi a prendere misure correttive: “Perciò sollevate le mani cadenti e rafforzate le ginocchia indebolite, e continuate a far diritti sentieri per i vostri piedi, affinché ciò che è zoppo non sia slogato, ma anzi sia guarito”. (Ebr. 12:12, 13) Evitate lo sbaglio che fece Dema attribuendo un grande valore a qualsiasi cosa questo mondo potesse offrire. Sebbene un tempo godesse il privilegio di collaborare con un apostolo, Dema perdette il suo apprezzamento. Il suo cuore fu rivolto a qualche altra cosa, perciò Paolo scrisse a Timoteo: “Dema mi ha abbandonato perché amava il presente sistema di cose”. Dov’è ora quel sistema di cose? Dove sarà questo dopo Armaghedon?
15. Quale vigoroso ammonimento ci dà il caso di Ghehazi?
15 Il materialismo rovinò l’apprezzamento di Ghehazi, che un tempo godette il privilegio di collaborare con Eliseo, profeta di Geova. Egli stimò male il valore delle cose materiali al punto di mentire per ottenerle da Naaman, capo dell’esercito siro. “È forse questo il momento di prender danaro, di prender vesti, e uliveti e vigne, pecore e buoi, servi e serve?”, chiese Eliseo. Immediatamente la lebbra di Naaman si attaccò a Ghehazi ed egli si ritirò dalla presenza di Eliseo, “tutto lebbroso, bianco come la neve”. Certamente questo lebbroso non avrebbe potuto godere più il privilegio di servire Geova con Eliseo. Badate che il materialismo, ora alla fine del mondo, non vi renda inadeguati per servire Dio accettevolmente. Questo è il tempo specialmente accettevole per cercare prima il Regno e la giustizia di Geova. Facendo ciò, il Re di Geova cercherà voi e il vostro benessere ad Armaghedon.
16. Come valuta Geova questo mondo, malgrado i suoi successi scientifici?
16 La religione, la politica, il commercio e i divertimenti di questo mondo sono ritenuti stimabili. La Parola di Dio li calcola giustamente tutti inutili come aiuto per guadagnare la vita eterna. Se qualche parte di questo mondo fosse veramente stimabile, se valesse l’intima soddisfazione e approvazione che tanti sembrano trovare in esso, sarebbe Geova in procinto di distruggerlo? Che egli sta per farlo, ci viene precisato da Giovanni: “Il mondo passa e anche il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. (1 Giov. 2:17) L’avvento dell’èra atomica e la nascita dei satelliti artificiali non significa che un mondo ingrato è alla soglia di una nuova èra di pace e prosperità. Il capitale del vecchio mondo non è salito in valore per il fatto che la scienza pensa di poter raggiungere il cielo. I costruttori di un mondo pensarono la stessa cosa al tempo della torre di Babele e non si sono mai ripresi dal colpo che Geova inflisse loro. Questo mondo non si riprenderà mai dalla sua schiacciante sconfitta ad Armaghedon.
17. Dove si trova la vera felicità?
17 Voi volete ora la felicità e volete la sicurezza. Le valutate insieme con il conforto e la speranza. Apprezzate dunque che l’unico modo per trovarle è di investigare la Parola di Geova, la Bibbia, e apprendere la sua volontà per voi ora alla fine del mondo. La Parola di Dio promette che troverete in essa ciò che state cercando: “Colui che scruta la legge perfetta, quella della libertà, e che persiste in essa, quest’uomo, non essendo divenuto uditore dimentico, ma facitore dell’opera, sarà felice nel farlo”. — Giac. 1:25.
18. Quali prospettive dovremmo considerare nell’apprezzare ora i nostri privilegi?
18 La vostra felicità aumenterà con la crescente gioia della società del Nuovo Mondo man mano che si aprirà la vostra visione del nuovo mondo dopo Armaghedon. Confrontate la tristezza e la paura del presente sistema con la gioia e le pacifiche prospettive che vi stanno proprio dinanzi. Nel determinare il valore del regno di Dio per voi, pensate alla vita dilettevole che potrete godere aiutando a restaurare la terra alla bellezza paradisiaca. Potrete aiutare a coltivarla, rendendola una gloria a Geova. I vostri figli entreranno in un mondo in cui nulla nuocerà né distruggerà. Sarete presenti per accogliere i riconoscenti uomini e le riconoscenti donne che riceveranno la loro promessa risurrezione. Che gioia sarà parlare con Giovanni Battista e ascoltare la sua descrizione di Gesù! Immaginatevi d’incontrare Abele, Noè e la sua famiglia, Abrahamo e Sara, Davide e Debora, Jefte e sua figlia, e molti altri riconoscenti servitori di Geova che risusciteranno per godere il nuovo mondo di Dio con voi.
19. Come sono i privilegi di servizio simili a segnali stradali?
19 Se considererete le gioie che vi sono poste dinanzi, seguirete l’esempio di Gesù e “venderete” tutto ciò che possedete per guadagnare quel nuovo mondo. (Matt. 13:44, 45) Ciascun privilegio che vi è concesso nella congregazione cristiana è simile ad un segnale stradale su una via principale molto usata. Vi assicura che siete sulla strada giusta, diretti nel senso giusto. (Matt. 7:14) Questa strada non è la larga e spaziosa strada dell’ingratitudine. Quella strada conduce alla distruzione certa. La strada che conduce alla vita è la strada dell’apprezzamento. Siate fra quei pochi relativamente che la trovano. Potete esserlo apprezzando i vostri privilegi alla fine del mondo.
20. (a) Come ci consiglia Paolo di considerare i nostri privilegi? (b) Verso chi mostrerà il Re di Geova apprezzamento alla fine completa del mondo?
20 Qualunque dono e privilegio Geova vi offra, valutatelo altamente e adoperatelo fedelmente al suo onore. “Qualunque cosa facciate, dedicatevici con tutto l’animo come per Geova, e non per gli uomini, poiché sapete che è da Geova che riceverete la dovuta ricompensa dell’eredità”. (Col. 3:23, 24) “Poiché dunque abbiamo doni diversi secondo l’immeritata benignità che ci fu data, se profezia, profetizziamo secondo la proporzione della nostra fede; oppure un ministero, badiamo a questo ministero; oppure chi insegna, badi al suo insegnamento; o chi esorta, badi all’esortare; colui che distribuisce, lo faccia con liberalità; chi presiede, lo faccia con vera diligenza; colui che mostra misericordia, lo faccia con allegrezza. Il vostro amore sia senza ipocrisia. Aborrite ciò che è malvagio, attenetevi a ciò che è buono. Quanto all’amor fraterno abbiate tenero affetto gli uni per gli altri. Quanto al mostrar onore gli uni verso gli altri prendete l’iniziativa. Non vi attardate nel vostro lavoro. Siate ardenti nello spirito. Siate schiavi di Geova. Rallegratevi nella speranza avvenire. Sopportate la tribolazione. Perseverate nella preghiera”. (Rom. 12:6-12) A tutti gli uomini di buona volontà che ora apprezzano i loro privilegi, il Re dirà alla fine del mondo: “Venite, voi che avete la benedizione del Padre mio, ereditate il regno preparato per voi dalla fondazione del mondo”. (Matt. 25:34) Apprezzereste un’eredità come questa? Apprezzate dunque i vostri privilegi ora alla fine del vecchio mondo.