Il pastore disonesto disgusta una pecorella cattolica
ERA una giovane, fiduciosa pecorella, diplomata della scuola parrocchiale cattolica. Al terzo studio biblico con un testimone di Geova si rese conto che ciò che le era stato insegnato nella sua chiesa non era in armonia con la Bibbia e ne chiese il perché. Le venne detta la ragione: perché la sua chiesa si basa più sulla tradizione che sulla Bibbia. Essa accettò la spiegazione datale ma disse che, dato che non conosceva la Bibbia, non sarebbe stata pienamente convinta finché il testimone non l’avesse accompagnata dal sacerdote per sentire il suo parere in merito.
● Si misero d’accordo e si recarono dal prete. Egli cominciò chiedendo al testimone se avesse qualche licenza o diploma di ministro; il testimone tuttavia rispose chiedendogli se ritenesse che questi fossero indispensabili, dato che i primi discepoli di Gesù non ne avevano. Egli ammise che non erano necessari.
● Il sacerdote quindi cominciò riferendosi alle parole di Gesù a Pietro a proposito della roccia, per provare che la Chiesa Cattolica era quella vera. Il testimone confutò il suo argomento dimostrando che Gesù parlava di se stesso come della Roccia. Il sacerdote non fu d’accordo ma quindi passò ad altri argomenti, come l’inferno, l’anima e la controversia sulla guerra. Da ultimo tornò sulle parole di Gesù a Pietro. Il testimone allora tirò fuori la Diaglott (edizione del “Nuovo Testamento” che contiene sia il testo greco che la versione inglese) per dimostrare che Gesù non poté riferirsi a Pietro come alla Roccia su cui avrebbe edificato la sua chiesa perché Gesù usò un genere diverso in ognuno dei casi.
● Il prete tuttavia, prendendo la Diaglott, insisté che, essendo in grado di leggere il greco, avrebbe dimostrato che le parole di Gesù si riferivano a Pietro. Incapace di trovare la scrittura, cominciò con allusioni a chiedere dove si trovasse, ma il testimone non glielo disse. Invece chiese al sacerdote se non sapeva dove si trovava la scrittura su cui la sua chiesa faceva tanto conto per dimostrare di essere la vera chiesa. Egli disse che lo sapeva, smise di sfogliare e cominciò a leggere.
● Quando il testimone gli chiese se stesse leggendo le parole di Gesù a Pietro a proposito della roccia, il prete rispose, “Sì”. Ma quando il testimone si alzò per guardare al di sopra delle spalle del prete, le sue mani cominciarono a tremare; e non è meraviglia, perché il testimone vide che il prete fingeva di leggere le parole di Gesù a Pietro dal quarto capitolo di Marco, mentre si trovano solo in Matteo 16:18! Il testimone rimproverò il sacerdote per cercare di ingannare in tal modo e quindi suggerì alla ragazza cattolica che, visto l’accaduto, sarebbe stato meglio andarsene.
● Mentre la ragazza cattolica se ne andava disgustata con il testimone, il prete disse: “Non vorrei essere un testimone di Geova per tutte le prove del mondo!” Il testimone chiese: “Compresa la Bibbia?” “Sì”, rispose il prete, “compresa la Bibbia”.
● Il risultato di questa discussione di due ore fu che la ragazza cattolica smise di frequentare la sua chiesa ed ora continua a studiare la Bibbia e partecipa alle adunanze della congregazione con i testimoni.