Domande dai lettori
● Si violerebbe qualche principio cristiano contribuendo per una campagna di beneficenza fatta annualmente sul proprio luogo di lavoro? — M. P., Stati Uniti.
Che un dedicato cristiano contribuisca per tali campagne di beneficenza o no è una cosa che ciascuno deve decidere personalmente. Il cristiano può pensare semplicemente che egli sta già usando tutte le sue risorse disponibili per un’opera filantropica, quella della predicazione della buona notizia del regno di Dio, e quindi di non avere l’obbligo di contribuire a favore di altre opere filantropiche. Può anche giustamente pensare che il suo denaro sarà più utile se speso in qualche altro modo, in vista delle molte spese amministrative che vi sono in certe organizzazioni filantropiche, in alcune delle quali i dirigenti percepiscono stipendi estremamente elevati. Quindi sarebbe responsabilità di ogni cristiano stabilire quale sarebbe la miglior cosa da fare in determinate circostanze. — Gal. 6:5.