Domande dai lettori

● Tagliando la carne mentre si prepara per cuocerla, o tagliandola dopo che è stata cotta, può uscirne un liquido rosso. È appropriato che il cristiano mangi tale carne? — U.S.A.

Il cristiano può mangiare solo la carne degli animali che sono stati dissanguati al tempo in cui sono stati scannati. La Bibbia comanda: “[Astenetevi] . . . dal sangue e da ciò che è strangolato”. — Atti 15:29.

Naturalmente, anche la carne di animali debitamente dissanguati può apparire molto rossa o può avere un liquido rosso in superficie. Questo perché anche dissanguando l’animale non gli si toglie ogni traccia di sangue. Ma la legge di Dio non richiede che si tolga ogni singola goccia di sangue. Essa dice semplicemente che l’animale dev’essere dissanguato.

Inoltre, nella carne c’è liquido extravascolare. Questo liquido può mischiarsi a tracce di sangue e assumere un colore rosso. Il liquido extravascolare che riempie gli spazi fra le cellule è chiamato liquido interstiziale e somiglia al plasma sanguigno. Ma non è sangue e perciò non rientra nella proibizione relativa al sangue. Per cui la presenza di liquido rosso non rende la carne di per se stessa inadatta come cibo. Se l’animale è stato debitamente dissanguato, la sua carne può essere scritturalmente usata come cibo.

A volte, comunque, il cristiano può avere ragione di credere che un animale non sia stato debitamente dissanguato. Se non ha nessun modo di conoscere i fatti, può decidere di non mangiare la carne ed evitare così di turbare la propria coscienza. Questo è in armonia con il principio enunciato in Romani 14:23: “Se ha dubbi, è già condannato qualora mangi”.