BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w62 15/12 pp. 739-740
  • La fede di Abramo

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • La fede di Abramo
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1962
  • Vedi anche
  • Geova lo chiamò ‘suo amico’
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (di facile lettura) 2016
  • Geova lo chiamò ‘suo amico’
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2016
  • “Rendete fermi i vostri cuori”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1999
  • Dio prova la fede di Abraamo
    Il mio libro di racconti biblici
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1962
w62 15/12 pp. 739-740

La fede di Abramo

“ABBIATE fede in Dio”, disse una volta Gesù. Perché è necessario? Perché con la fede tutto è possibile; cioè, tutto ciò che Dio richiede dal cristiano. Tutto è possibile perché “Dio è amore” ed è pure onnisapiente e onnipotente. Sarebbe quindi difficile esagerare il potere della fede o la sua importanza. — Mar. 11:22, Na.

Che cos’è la fede? La “fede è consistenza di ciò che si spera, dimostrazione di realtà che non si vedono”. Sì, secondo la Parola di Dio la fede si esercita in ciò che deve ancora venire e che quindi si spera, come la restaurazione del paradiso sulla terra per mezzo del regno di Dio. Inoltre la fede si esercita anche in realtà che non si vedono, come il reame celeste e quelli che vi risiedono. — Ebr. 11:1, PB.

Come è stato giustamente osservato, la fede deve avere una base adeguata, altrimenti è semplice superstizione o credulità. La Parola di Dio provvede un’adeguata base per la fede. Essa ha il suono della verità. I suoi scrittori scrissero con evidente candore e sono d’accordo malgrado il loro numero e le diverse circostanze in cui scrissero. I racconti storici sono stati confermati ripetutamente da scoperte archeologiche, e letteralmente centinaia delle sue profezie sono state adempiute o sono in via di adempimento.

Oggi molti asseriscono di aver fede in Dio, ma la loro ignoranza in materia di religione e la loro condotta giornaliera smentiscono tale asserzione. Il discepolo Giacomo dice giustamente: “Tu credi che v’è un sol Dio, e fai bene; anche i demoni lo credono e tremano. Ma vuoi tu, o uomo vano, conoscere” che “come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta”? — Giac. 2:19, 20, 26, VR.

Sì, chi ha veramente fede ne darà la prova mediante le opere. Il patriarca Abramo, l’“amico di Geova”, ebbe questa fede. Non è senza buone ragioni che fu chiamato “il padre di tutti quelli che credono”. Tutta la sua vita, narrata nelle Scritture, fu un’espressione di fede, anche se certi avvenimenti risaltano più di altri. — Giac. 2:23; Rom. 4:11, VR.

Abramo dimostrò per la prima volta la sua fede con le opere quando ubbidì al comando di Dio di lasciare il suo paese, nella Mesopotamia, i parenti e la casa di suo padre, per recarsi in un paese straniero. Dopo il primo trasferimento a Charar, alla morte del padre si mise in viaggio per Canaan. Quanto lavoro, quanti legami infranti e che perdita finanziaria deve aver procurato questo passo, specialmente se si tien conto che Abramo aveva molti possedimenti! Esitò egli? Niente affatto, poiché leggiamo: “E Abramo se ne partì come gli aveva detto il Signore”. Non solo Abramo si trasferì a Canaan quando era già in età avanzata, avendo settantacinque anni, ma continuò a vagare, ubbidendo al comando di Geova, come straniero e residente temporaneo in Palestina per cento anni! — Gen. 12:1-4, Na; Gen. 13:2; 25:7.

Avere oggi la fede di Abramo significa quindi mettere la volontà di Dio prima del vantaggio personale, prima delle considerazioni materiali. Tutti quelli che mettono Dio al primo posto nella loro vita hanno questa fede, e in particolare quei ministri cristiani che oggi servono come missionari in paesi remoti o che, come Abramo, hanno lasciato il loro paese natale per andare a servire dove vi è maggior bisogno di ministri cristiani.

Gli stessi rapporti che Abramo ebbe col nipote Lot sono una prova della sua fede nella provvidenza di Dio. Generosamente Abramo lasciò che Lot scegliesse il terreno che voleva per le sue greggi e si accontentò di quello che rimase. In quel generoso gesto fu implicita la costante fede in Geova Dio, che avrebbe provveduto ad Abramo tutto il necessario. Sì, nella misura che la persona ha fede in Dio si concederà la felicità di dare, secondo le proprie circostanze. — Gen. 13:5-12; Atti 20:35.

Similmente un altro caso in cui ci venne data una dimostrazione di fede fu allorché Geova parlò ad Abramo della sua intenzione di distruggere Sodoma e Gomorra. Che fede dovette avere Abramo nella giustizia di Geova per avanzare la lamentela: “Il giudice di tutta la terra non farà egli giustizia?” Anzi, egli continuò addirittura a discutere con Geova. Quando in sostanza Dio disse: ‘Risparmierò quelle città se potrai trovare in esse cinquanta giusti’, Abramo si fece coraggio per chiedere: ‘Ma supponi che ne manchino cinque. O se ve ne fossero solo quaranta? o trenta? o venti? E se ve ne fossero solo dieci?’ Abramo dovette avere grande fede nella giustizia di Geova per parlare in quel modo a Dio! — Gen. 18:23-33, VR.

Che cosa possono imparare i cristiani da questo esempio di fede? La medesima lezione che Gesù insegnò mediante l’illustrazione della vedova importuna, cioè che dovremmo avere fede nella giustizia e nella misericordia di Geova e non scoraggiarci facilmente, ma perseverare nel pregarlo. — Luca 18:1-8.

Abramo diede indubbiamente il più straordinario esempio di fede quando ubbidì al comando di Dio: “Prendi tuo figlio, l’unico che hai e che tanto ami, Isacco, e . . . offrilo in olocausto”. Come doveva essere triste Abramo quando prese suo figlio Isacco, che aveva desiderato e atteso per tanti anni, e si mise in viaggio! Come dovevano tremargli le mani quando legò Isacco e lo pose sull’altare! Aveva gli occhi pieni di lacrime quando afferrò il coltello per uccidere suo figlio in sacrificio a Geova? Senza dubbio! Eppure egli agì, non aspettandosi affatto che Dio impedisse il sacrificio ma avendo fede che ‘Dio era potente di risuscitare Isacco anche dai morti’. — Gen. 22:1-14; Ebr. 11:17-19, Na.

Oggi Dio non esige che i suoi servitori sacrifichino letteralmente i loro figli su altari di pietra. Ma ogni tanto può darsi che la sua volontà sia che essi rinuncino a favore della sua causa a qualcosa che è loro caro quanto un figlio unico, potrebbe infatti trattarsi di un figlio unico. La Bibbia mostra che Dio ricompensò riccamente Abramo per questa espressione di fede. E ricompenserà riccamente anche tutti coloro che seguono l’esempio di Abramo, in armonia col principio espresso da Gesù: “Io vi dico in verità che non v’è alcuno che abbia lasciato” tutto “per amor di me e per amor dell’evangelo, il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto . . . e nel secolo avvenire, la vita eterna”. Siate dunque saggi, abbiate la fede di Abramo. Riponete fede in Dio e nella sua Parola e mostratela con le opere! — Mar. 10:29, 30, VR.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi