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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
w64 1/3 p. 159

Domande dai lettori

● Perché la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane chiama astrologi gli uomini che vennero dall’Oriente per vedere il bambino Gesù? (Matt. 2:1) Secondo il dizionario di parole greche di Strong, la parola è magos che significa ‘mago, cioè scienziato orientale, per induzione, uno che pratica la magia, stregone’. — R. A., Stati Uniti.

Poiché magos significa mago, diverse versioni inglesi della Bibbia hanno la parola “magi” in una nota marginale in calce su Matteo 2:1, come la Newberry Study Bible e la Versione Standard Americana. D’altra parte, alcune traduzioni, anche italiane, hanno la parola “magi” nel testo. Tra queste vi sono la Versione Riveduta e La Sacra Bibbia di Fulvio Nardoni. Chi erano dunque questi magi e per che cosa erano famosi?

Molti dizionari definiscono i magi una casta sacerdotale dell’antica Media e Persia. L’Imperial Bible Dictionary ci dà molte informazioni sull’ambiente dei magi:

“Secondo Erodoto, i magi erano una tribù di Medi, che professavano di interpretare sogni, e avevano l’incarico ufficiale di celebrare i riti sacri; essi erano, in breve, la classe sacerdotale, e avendo, come si supponeva, l’abilità di ottenere dai libri e dall’osservazione delle stelle la soprannaturale comprensione degli avvenimenti futuri, acquistarono grande influenza, e non si mancava mai di consultarli in tutte le grandi occasioni. Sia che vi fosse tra i Babilonesi una classe nativa di persone che praticavano la stessa dottrina e le stesse arti, o che la tribù dei Medi vi fosse naturalizzata, non può esserci dubbio che esisteva a Babilonia una classe che portava il nome di magi e che aveva quasi la stessa posizione di cui godeva tra i Persiani. Anzi, essi erano conosciuti così bene in quel luogo, che la parola Caldeo divenne quasi sinonimo di mago tra Greci e Romani, ed è anche fatto riferimento nelle Scritture alla grande importanza che veniva data dai Babilonesi a questa mistica dottrina e presunta abilità soprannaturale, per cui erano rinomati i magi. In effetti, successive investigazioni tendono a fare di Babilonia, anziché della Media-Persia, il centro dell’attività pienamente sviluppata dei magi. ‘In origine, i sacerdoti medi non erano chiamati magi. . . . Dai Caldei, tuttavia, ricevettero il nome di magi per la loro casta sacerdotale, e così ci spieghiamo perché Erodoto dice che i magi erano una tribù dei Medi’”.

È vero che la parola magos può significare “scienziato orientale”, ma per quale scienza erano famosi i magi? Era la scienza com’è intesa oggi? Difficilmente. Piuttosto, pare che consistesse principalmente di magia e astrologia. Il profeta Isaia disse, riguardo a Babilonia e ai suoi magi: “Stattene or là co’ tuoi incantesimi e con la moltitudine de’ tuoi sortilegi, ne’ quali ti sei affaticata fin dalla tua giovinezza! forse potrai trarne profitto, forse riuscirai ad incutere terrore. Tu sei stanca di tutte le tue consultazioni; si levino dunque quelli che misurano il cielo, che osservano le stelle, che fanno pronostici ad ogni novilunio, e ti salvino dalle cose che ti piomberanno addosso!” — Isa. 47:12, 13, VR.

Giustamente, dunque, la parola magos in Matteo 2:1 fu compresa dagli antichi lettori di Matteo come se si riferisse ad astrologi. Tra questi vi sono Giustino, Origene e Tertulliano. Per esempio, Tertulliano scrisse: “Conosciamo la reciproca relazione tra magia e astrologia. Gli interpreti delle stelle, dunque, furono i primi . . . a presentargli [a Gesù] ‘doni’”. (The Ante-Nicene Fathers, Vol. III, pag. 65) Il nome “magi” divenne comune “come termine generico per gli astrologi dell’Oriente”. — The New Funk & Wagnalls Encyclopedia, Vol. 22, pag. 8076.

Quindi è molto probabile che questi particolari “magi” o “saggi” di Matteo 2:1 fossero astrologi, poiché non furono forse guidati da luci nel cielo, da ciò che appariva una stella in movimento? (Matt. 2:2) Questa è una notevole prova indiretta che questi magi erano astrologi. Così The New Testament di Charles B. Williams dice “osservatori delle stelle” in Matteo 2:1, come una nota in calce di spiegazione: “Cioè, studiosi delle stelle in relazione con gli avvenimenti della terra”. Appropriatamente, dunque, non solo la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane, ma anche tre altre moderne traduzioni inglesi, An American Translation, The New English Bible e The New Testament in Modern English di J. B. Phillips, dicono tutte, in Matteo 2:1, “astrologi”.

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