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  • Geova m’ha trattato in maniera da compensarmi
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1967
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  • INTRAPRESO IL MINISTERO DI CAMPO
  • OPERA MISSIONARIA A CUBA
  • SERVIZIO ALLA BETEL
  • ‘Geova mi ha trattato in maniera da compensarmi’
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1988
  • Progresso con l’organizzazione di Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
  • Di pari passo con la fedele organizzazione di Geova
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
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    Il ministero del Regno 1995
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1967
w67 1/1 pp. 22-25

Geova m’ha trattato in maniera da compensarmi

Narrato da Mabelle Ilett

ORA ho ottantasette anni e spesso mi appoggio al braccio di altri, poiché non mi è facile andare in giro. Ma ero presente alla recente Assemblea “Parola di verità” dei Testimoni di Geova nello Yankee Stadium, a New York. Lì un’infermiera della sede centrale della Società Torre di Guardia mi ha fatto fare su una sedia a rotelle il giro di tutto il campo da gioco così che potessi vedere bene la folla. Come si è rallegrato il mio cuore guardando nelle tribune e vedendo decine di migliaia di testimoni di Geova! Sì, per molte ragioni la mia debolezza fisica è più che compensata dalla profonda gioia che ho nel cuore, che mi fa esclamare come il salmista Davide dell’antichità: “Canterò a Geova, poiché m’ha trattato in maniera da compensarmi”. — Sal. 13:6.

Fu un invito stampato per un discorso biblico pubblico che mi aiutò a fare il primo passo verso una vita di ricompense spirituali. Nella primavera del 1922 fu lasciato a casa mia un volantino, che invitava ad ascoltare il discorso intitolato “Dove sono i morti?” Desideravo moltissimo udire questo discorso e mi chiedevo se mio marito Ambrose avrebbe accettato d’accompagnarmi a udirlo.

Quando Ambrose un giorno venne a casa a pranzo, gli mostrai il trattato. Egli mi disse di aver letto un libro intitolato “Il Divin Piano delle Età”, pubblicato dall’organizzazione che indiceva la conferenza pubblica. Meraviglioso! pensai. Poteva questo libro contenere la verità che cercavo da tanto tempo? Questa conferenza mi avrebbe aiutato nella mia ricerca di accurata conoscenza? La risposta venne presto.

Assistemmo entrambi alla conferenza. Come fu ristoratrice quella prima adunanza! Provai diletto udendo l’evidenza scritturale che confuta dottrine come l’inferno di fuoco e il purgatorio. Quando arrivammo a casa, esclamai: “Hai mai udito niente di così meraviglioso, caro? Sono tanto felice di sapere che non c’è nessun inferno ardente né purgatorio!” Egli fu d’accordo. Ora i miei pensieri erano: Dove posso trovare altre di queste meravigliose informazioni? Qual è esattamente il proposito di Dio? Che cosa devo fare per piacere pienamente a Dio? Mi avrebbe Dio indicato la via? Me la indicò.

Accadde che una paziente di mio marito (egli era dottore in medicina) ci vide a quella conferenza pubblica. Il giorno dopo mi chiamò al telefono per dirmi che nel vicinato si teneva uno studio biblico. Studiavano la Bibbia con l’aiuto del libro L’Arpa di Dio. Ne parlai a mio marito, e cominciammo a frequentare lo studio biblico nel vicinato.

Provai piacere nella lettura di questo libro, L’Arpa di Dio! La prefazione del libro diceva: “Il lettore dovrebbe considerare ogni punto trattato tenendo dinanzi a sé la Bibbia, esaminando bene ogni proposizione, e in tal modo egli potrà essere appieno convinto nella sua mente”. Feci così, cercando oltre settecento citazioni scritturali. Imparai chiaramente e rapidamente intorno alla creazione della terra e dell’uomo, alla promessa abraamica, alla nascita di Gesù Cristo, al riscatto, al ritorno di Cristo e alla glorificazione della “chiesa”.

INTRAPRESO IL MINISTERO DI CAMPO

Poiché studiavo e mi riunivo regolarmente con il popolo di Geova, non passò molto tempo prima che mi rendessi conto che anch’io dovevo essere proclamatrice di queste liete novelle. Mi sentii come Geremia dell’antichità. Se tenevo dentro di me il messaggio, era come fuoco nelle mie ossa. Dovevo dunque dire ad altri ciò che avevo imparato intorno ai propositi di Dio, e Geova mi benedisse per questo.

Sebbene fossi una principiante nella conoscenza della Bibbia, mi avvicinavo ai padroni di casa e dicevo loro la verità della Bibbia come la conoscevo. Ricorderò sempre con apprezzamento un certo fratello che mi osservava mentre lavoravo di casa in casa nei territori rurali. Se si accorgeva che mi mancavano le parole, usciva prontamente dalla macchina, veniva al mio fianco e interveniva con la conoscenza di cui ero priva. Questo fu un amorevole provvedimento e un eccellente appoggio per me finché conobbi meglio la Parola di verità di Geova e potei difendere la sua verità in modo più maturo.

Il nostro ministero di campo nella parte settentrionale dello Stato di New York mi faceva ricordare il modo in cui Gesù Cristo predicava. Come fece Gesù, così noi andavamo di villaggio in villaggio, di paese in paese e di città in città. Quei giorni dal 1923 al 1929 furono pieni di ricompense per me, e non li dimenticherò mai. Geova mi trattava davvero in maniera da compensarmi, ed ora erano in serbo altre ricompense.

Nel 1929 mio marito ed io prendemmo una decisione riguardo al nostro futuro nel servizio di Geova che avrebbe avuto grandi conseguenze. La scelta fu se continuare il nostro lavoro secolare o espandere il nostro ministero del Regno in altri campi. Che cosa avremmo fatto? La nostra decisione fu di vendere la nostra casa a Watertown, New York, con le sue molte comodità, ed espandere i nostri privilegi di predicare la buona notizia del regno di Dio. Sebbene ci sentissimo un po’ tristi lasciando cari amici e i pazienti di mio marito, il servizio di Geova era più importante per noi. Dopo tutto, non avevamo dedicato la nostra vita a lui? Desiderando edificare la nostra vita intorno a quel voto di dedicazione, volevamo andare in altri luoghi per servire il nostro meraviglioso Dio, Geova.

Così intraprendemmo nel 1929 l’opera di predicazione in servizio continuo. Il nostro ministero ci portò nel Maine, nel Vermont e nel New Hampshire d’estate, e in Florida d’inverno. Davamo testimonianza alle persone, offrendo loro pubblicazioni per lo studio biblico come i libri Liberazione!, Creazione e L’Arpa di Dio. Che meravigliosi strumenti erano essi sia per nutrire la nostra mente con le preziose verità del nostro Dio, Geova, che per aiutare altri a cercarlo! Quando trovavamo persone molto interessate, le rivisitavamo sempre per vedere come se la cavavano. Il nostro ministero in questo campo continuò sino alla fine dell’anno 1931. Quindi Geova ci ricompensò con altri privilegi di servizio.

OPERA MISSIONARIA A CUBA

Avevamo sentito dire che c’era bisogno di proclamatori del Regno a Cuba; così ci offrimmo di andare. Con uno spirito missionario simile a quello dell’apostolo Paolo, quattro di noi andammo a Cuba a servire come missionari. Provammo la stessa eccitazione che provano oggi i diplomati della Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad, alla prospettiva di andare come missionari in paesi stranieri. Come ricordo bene quando caricammo sulla macchina i nostri averi per il viaggio! Facemmo il viaggio in macchina fino in Florida e poi di lì prendemmo la nave sino a Cuba.

Un punto notevole della nostra opera a Cuba lo ricordo con piacere; fu un congresso che avemmo il 9 novembre 1932. Il fratello Rutherford fece il discorso pubblico a un massimo di dieci presenti! L’assemblea fu tenuta in una casa privata all’Avana, e trascorremmo insieme piacevoli ore, rallegrandoci in Geova e nella sua bontà. Ricordo con quanto vigore il fratello Rutherford parlò circa le verità bibliche. In questo tempo ci disse di diffondere la buona notizia in ogni parte di Cuba, di percorrere l’intera isola. Ci disse anche che dando la testimonianza del Regno non dovevamo trascurare le persone influenti di Cuba.

Ubbidimmo a queste istruzioni e demmo testimonianza a uomini politici, medici, avvocati, commercianti, sacerdoti e suore, e anche ai predicatori del protestantesimo. Alcuni furono gentili, altri no; ma predicammo lo stesso la buona notizia sia che udissero con piacere o con noia. Ricordo che un predicatore mi disse che ero molto presuntuosa ad andare alle porte con questo messaggio. Io risposi: “Il messaggio del Regno è per tutti, e non mi sento presuntuosa venendo alla sua porta”. Simili rifiuti non mi scoraggiarono.

Geova continuò a benedire la nostra opera a Cuba, e, con la macchina, percorremmo praticamente tutta l’isola, offrendo pubblicazioni per lo studio biblico come l’edizione spagnola de L’Arpa di Dio. Ringrazio il Signore per questa meravigliosa esperienza all’estero! Ma ora Geova aveva altro per noi da fare nel Suo servizio. Egli ci trattò in maniera da compensarci permettendoci di entrare in un nuovo campo di servizio.

SERVIZIO ALLA BETEL

Il 23 ottobre 1933 mio marito ed io facevamo visita ai Van Amburgh alla Betel di Brooklyn, la sede centrale della Società Torre di Guardia. Dopo colazione, il presidente della Società invitò i fratelli Van Amburgh e Ilett nel suo ufficio. Passarono due ore. Di che cosa potevano parlare? mi chiedevo. Infine, il fratello Rutherford venne nella camera degli Amburgh, dov’ero io, e guardandomi negli occhi (come faceva sempre quando parlava a una persona) mi chiese direttamente: “Ti piacerebbe venire alla Betel e servire qui con il fratello Ilett? Ogni tanto i membri della nostra cara famiglia si ammalano e abbiamo bisogno di un medico qui”. Fui sorpresa. Non mi ero mai aspettata nulla di simile! Risposi: “Se è volontà di Geova, sì, verrò alla Betel”. Così entrambi cominciammo a ricevere le ricompense del servizio alla Betel.

Gli anni trascorsi alla Betel sono stati dilettevoli, e mi hanno recato vari privilegi. Ho servito di tanto in tanto, per molti anni, al reparto della Betel dove si accolgono i visitatori. Che piacere era quello di salutare il caro popolo di Geova mentre veniva a visitare la sede centrale della Società! Che gioia e soddisfazione provavo rispondendo alle loro domande e guidandoli in vari luoghi della casa Betel!

Mio marito Ambrose servì fedelmente alla Betel fino alla sua morte nel 1957. Sebbene ne senta la mancanza, non sono sola. Geova m’ha trattato in maniera da compensarmi, e il servizio continuo aiuta a supplire a qualsiasi perdita personale che possiamo subire nella vita. Vivo con quasi 800 altri testimoni di Geova, e mi rallegro di vedere fra loro gli studenti della Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad che si muovono indaffarati, studiando la Parola di Dio per divenire missionari efficaci della buona notizia.

Sebbene io sia divenuta debole, non penso neppure di smettere l’opera di testimonianza del regno di Dio. Scrivo lettere, mandando letteratura biblica, cercando di coltivare l’interesse di quelli che sono favorevolmente disposti.

Ho cari ricordi del passato quando la visibile organizzazione di Geova del giorno moderno era giovane, ma vivo con gioia nel presente, grata di tutta la bontà di Geova nel giorno presente, guardando fiduciosamente e con fede al futuro.

Come sono lieta che le decisioni della mia vita siano state edificate sul mio voto di dedicazione a Geova! Quelle giuste decisioni mi hanno portato a una ricompensa dopo l’altra nel servizio di Geova. Geova mi ha trattato in maniera da compensarmi tanto che posso chiedere e dichiarare, come Davide: “Che cosa renderò al Signore per tutti i Suoi benefici verso di me? Prenderò il calice della salvezza e invocherò il Nome del Signore; scioglierò i miei voti al Signore in presenza di tutto il Suo popolo”. — Sal. 116:12-14, Na.

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