Progresso con l’organizzazione di Dio
Narrato da Grant Suiter
NEL 1922, quando avevo 14 anni, mio padre si trasferì con la famiglia da Chicago (Illinois) in California. Strada facendo, ci fermammo da vecchi amici nell’Idaho. Ci dissero che in California c’erano persone che, Bibbia alla mano, dicevano che milioni di persone allora viventi non sarebbero mai morte.
Poco dopo essere arrivati in California, vedemmo su un giornale l’annuncio “Milioni ora viventi non morranno mai”. Era il tema di una conferenza pubblica che si sarebbe tenuta a San José. Fu così che mio padre trovò gli Studenti Biblici (come allora erano chiamati i testimoni di Geova), e cominciò a portarci alle loro adunanze pubbliche.
Mia madre voleva che frequentassi la scuola domenicale di qualche chiesa. Mio padre, pur non vedendo di buon occhio i predicatori di qualsiasi religione, pensò che questo potesse essermi utile. Fu così che cominciai a frequentare regolarmente la scuola domenicale metodista. Col tempo divenni tesoriere della scuola e giocatore nella sua squadra di pallacanestro. Nello stesso tempo la nostra famiglia assisteva alle conferenze pubbliche tenute dagli Studenti Biblici a San José, a pochi chilometri da Santa Clara, dove abitavamo.
Mio padre desiderava veder migliorare le condizioni esistenti, e a tal fine faceva propaganda per vari candidati politici, giungendo al punto di scrivere il nome di uno di essi sul parabrezza della nostra Ford Modello T. Alle adunanze gli Studenti Biblici gli dicevano amorevolmente che la vera speranza per l’umanità non poggia sugli sforzi politici, ma sul Regno di Dio retto da Cristo Gesù. Mio padre si diceva grosso modo d’accordo, asserendo però che questo andava bene per il futuro, ma che nel frattempo voleva migliorare il più possibile la situazione mediante la politica. Col tempo, però, tutta la mia famiglia — mia madre, mio padre, mia sorella ed io — comprese meglio la verità biblica e le esigenze della Parola di Dio.
Crescita spirituale
Venne il momento in cui in coscienza non mi sentii più di frequentare la scuola domenicale metodista, per cui diedi le dimissioni. Nel 1923 la nostra famiglia si era nuovamente trasferita a Oakland, distante pochi chilometri, dove mio padre gestiva un piccolo negozio di generi alimentari e io frequentavo le superiori. Appreso che gli Studenti Biblici non fumavano, cercai di persuadere mio padre a non vendere più sigarette nel negozio. Non era d’accordo, ma ne parlò con uno Studente Biblico, Robert Craig.
Dopo quella conversazione mio padre decise di vendere il negozio e lasciare Oakland. Alla base della sua decisione c’erano anche le pressioni di un gruppo di persone che avevano tentato di coinvolgerlo nello spaccio (allora clandestino) di liquori, cosa che egli sapeva non essere compatibile con ciò che stava imparando nell’ecclesia (congregazione) degli Studenti Biblici di Oakland. In quello stesso periodo, col permesso dei miei genitori, lasciai le scuole superiori, dopo un anno e mezzo soltanto, a causa dell’immoralità che vi era.
Ci trasferimmo ad alcuni chilometri di distanza, a Mountain View, abbastanza vicino a San José da permetterci di frequentare di nuovo quell’ecclesia. Mio padre aprì un altro negozio, dove cominciai a lavorare a tempo pieno, senza paga, solo per aiutarlo. Mio padre si abbonò alla Torre di Guardia e all’Età d’Oro (l’attuale Svegliatevi!). Quanto mi piaceva L’Età d’Oro! Avevo l’impressione di imparare molto più da essa che non se avessi continuato a frequentare le superiori.
Trovavo sempre più interessanti le adunanze dell’ecclesia. Mi colpì in particolare l’articolo apparso nella Torre di Guardia inglese del 1º marzo 1925, dal titolo “Nascita della nazione”. Le informazioni che vi erano trattate costituivano un grande passo avanti nell’intendimento che gli Studenti Biblici avevano del Regno di Geova retto da Cristo Gesù, e cioè che era stato istituito in cielo nel 1914. In quel periodo la nostra famiglia allacciò una stretta amicizia con gli Studenti Biblici di Mountain View, con i quali trascorrevamo molto tempo.
Imparammo che la preghiera non era solo un aspetto delle adunanze dell’ecclesia, ma che i fratelli pregavano anche in casa propria, rendendo grazie, per esempio, all’ora dei pasti. Mio padre, giustamente, voleva capire bene la funzione della preghiera. In genere l’aveva considerata un atto ipocrita. Ricordo di aver assistito a una discussione sul soggetto della preghiera fra lui e uno Studente Biblico che era venuto a trovarlo al negozio. Il visitatore spiegò che era giusto ringraziare Geova Dio per le benedizioni ricevute. Ma mio padre gli chiese perché dovessimo ringraziare Geova per tutte le benedizioni dato che non gli davamo la colpa di tutte le nostre difficoltà. Infine, però, come famiglia, capimmo bene l’importanza della preghiera e ci valemmo pienamente di questo amorevole provvedimento.
Una disposizione dell’ecclesia da cui trassi grande beneficio era la Scuola dei Profeti. Consisteva in un’adunanza degli anziani e di altri fratelli, il cui scopo era quello di essere addestrati nell’oratoria pubblica. Lo studente pronunciava un discorso su un argomento assegnatogli, e gli altri gli davano utili consigli. Comunque, le critiche costruttive ricevute alla scuola non erano nulla in paragone con quelle che ricevetti da mio padre una volta che assisté a una di queste adunanze per ascoltare un mio tentativo di discorso.
La mia famiglia ed io fummo molto aiutati dai pellegrini, rappresentanti speciali della Watch Tower Society. Le ecclesie richiedevano di anno in anno alla Società le loro visite. J. A. Bohnet mi rimase particolarmente impresso e mi aiutò molto. Aveva qualità che lo rendevano caro ad alcuni, ma che avevano l’effetto opposto su altri. Amava Geova ed era un uomo modesto, che però nascondeva questa qualità sotto un’apparenza arcigna.
Battesimo e ministero cristiano
Fu un discorso pronunciato dal fratello Bohnet in casa di uno Studente Biblico di Mountain View a imprimere una svolta alla mia vita. Sentendolo parlare dei privilegi di servire Geova e della responsabilità di farlo, compresi ciò che avrei dovuto fare e ciò che desideravo fare. Feci quindi una dedicazione personale a Geova e, in quello stesso periodo, altri componenti della mia famiglia fecero altrettanto. Il 10 ottobre 1926, a San José (California), simboleggiammo tutti insieme la nostra dedicazione a Geova Dio col battesimo in acqua.
A quel tempo il battesimo si faceva in modo un po’ diverso da oggi. L’anziano che battezzava mi disse: “Fratello Grant, nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, ti battezzo in Cristo”. Tutti i battezzandi indossavano una lunga veste nera a mezze maniche che li copriva dal collo alle caviglie. Per essere certi che la veste rimanesse al suo posto e coprisse con modestia il candidato, era pesantemente zavorrata in fondo con pesi di piombo.
Dopo il battesimo, quando ci fummo rivestiti, mio padre disse all’anziano responsabile del battesimo: “Voi andate a distribuire letteratura, vero? Ora vogliamo farlo anche noi”. Così la nostra famiglia cominciò a partecipare al ministero di campo.
La prima volta che uscii in servizio fu quando un anziano, H. O. Lawrence, dispose di portarmi con sé. Mi diede degli opuscoli e ci recammo in macchina sul territorio, a San José. Pensavo che saremmo andati insieme di casa in casa, ma mi fece scendere dalla macchina e disse: “Fa questa parte dell’isolato”. Quindi se ne andò. Così cominciai da quel lato dell’isolato e, con mia grande gioia, distribuii tre opuscoli per la contribuzione di 25 centesimi. Dopo aver partecipato così al ministero cristiano, mi sentii veramente parte dell’organizzazione di Dio.
Verso quel tempo ricevemmo istruzioni nel nostro mensile di servizio, il Bollettino (ora chiamato Il ministero del Regno), di dire al padrone di casa qualcosa sull’organizzazione del Diavolo. Così, quando le persone mi dicevano che non erano interessate, continuavo con una certa insistenza a parlare loro dell’organizzazione del Diavolo e della sua imminente distruzione. Questo era abbastanza diverso dalla nostra normale presentazione, in cui parlavamo della prospettiva di vivere per sempre su una terra paradisiaca senza dover mai morire.
L’ecclesia di San José percorreva lunghe distanze per portare alle persone il messaggio del Regno. A tal fine ci recavamo regolarmente nella Valle di Santa Clara e sulle colline circostanti. Ricordo i frutteti in fiore estendersi a vista d’occhio. Portavamo il pranzo con noi e stavamo fuori tutto il giorno, percorrendo a volte più di 120 chilometri per recarci nella zona in cui dovevamo dare testimonianza.
Per molti anni la stazione radio KFWM di Oakland fu usata per trasmettere il messaggio del Regno, e varie ecclesie dei dintorni facevano a turno nel mandare in onda i programmi nel fine settimana. Ebbi il privilegio di tenere alcune conferenze bibliche ai microfoni della KFWM, ad esempio quella del 24 luglio 1927. La sigla di questa stazione radio si prestava a rappresentare le iniziali dell’espressione inglese ‘Kingdom for World of Mankind’ (Un regno per il mondo del genere umano).
Amplio il mio servizio
Un giorno, mentre tornavamo a casa da un’adunanza, il fratello Lawrence, quello che per primo mi aveva portato in servizio, mi diede una domanda per andare a servire nella sede centrale della Società a Brooklyn (New York). Qualche tempo prima, poco dopo il nostro battesimo, avevo sentito per caso mio padre dire a mia madre che, se fosse stato al mio posto, avrebbe fatto del servizio di Geova la carriera della sua vita. Questo era ciò che desideravo anch’io, e pensai che quella domanda per la Betel fosse l’opportunità offertami a questo scopo.
La Torre di Guardia inglese del 15 maggio 1928 annunciò che dal 30 luglio al 6 agosto ci sarebbe stata a Detroit (Michigan) un’assemblea internazionale degli Studenti Biblici. Ci tenevo molto ad essere presente, e la mia famiglia ed altri amici mi aiutarono ad andarci. Durante il congresso, Donald Haslett, segretario di J. F. Rutherford, presidente della Società, annunciò dal podio che servivano fratelli per il lavoro alla Betel. Disse che chi lo desiderava poteva avere un colloquio col fratello Rutherford. Vi andai, compilai un’altra domanda per la Betel e il fratello Rutherford mi disse di presentarmi alla Betel il 13 agosto 1928.
Quel giorno, 13 agosto, solo una settimana dopo l’assemblea di Detroit, ci presentammo in 13 per prestare servizio alla Betel. Allora c’erano 95 membri della famiglia Betel che lavoravano alla produzione e alla spedizione di letteratura biblica nel nuovo stabilimento di Adams Street 117, mentre un numero leggermente inferiore lavorava nella casa Betel e in vari uffici della Società. Il mio primo lavoro alla Betel fu quello di togliere gli opuscoli da una macchina che li piegava dopo che vi erano state cucite le copertine. Lavorai nella stamperia per neanche due settimane, dopo di che fui trasferito in ufficio, nel reparto servizio. Questa attività mi diede veramente la sensazione di progredire con l’organizzazione di Dio.
Nel 1929, non avendo alcun posto dove andare a trascorrere la mia prima vacanza, la trascorsi alla Betel. Perciò ero lì quando il fratello Rutherford pronunciò il suo discorso nel Masonic Temple di Brooklyn sul perché Geova aveva permesso la malvagità e sulla rivendicazione del Suo nome. Prima di allora questo argomento non ci era chiaro, per cui il discorso del fratello Rutherford fu un emozionante chiarimento di un soggetto di importanza fondamentale.
Progresso negli anni ’30
Un evento notevole fu l’assunzione, nel 1931, del nome Testimoni di Geova, cosa che permise a tutto il popolo di Dio di essere unito sotto un solo nome. L’anno successivo il nome delle congregazioni del popolo di Dio fu cambiato da “ecclesia” a “compagnia”, in base a una considerazione di Salmo 68:11 (secondo la Bibbia del re Giacomo [AV]). Così in tutto il mondo ci furono “compagnie” di testimoni di Geova, e non più “classi” o “ecclesie”.
Nel 1932 mio padre cessò la sua attività commerciale in California e, con mia madre e mia sorella, intraprese il servizio di pioniere. Si costruirono una specie di roulotte in cui, come pionieri, i miei genitori abitarono per i successivi 20 anni. Mia sorella, Grace, prestò servizio con loro fino al 1939, quando fu invitata a entrare a far parte della famiglia Betel di Brooklyn. Presta ancora servizio qui, dal 1959 come moglie di Simon Kraker.
Il responsabile dello stabilimento, Robert J. Martin, morì il 23 settembre 1932, e il fratello Rutherford nominò al suo posto Nathan H. Knorr. In precedenza il fratello Knorr aveva lavorato in un reparto che organizzava il lavoro della stamperia.
L’anno dopo i servitori di Dio cominciarono a trovarsi in serie difficoltà. Il 30 gennaio 1933 la filiale tedesca della Watch Tower Society a Magdeburgo fu chiusa e confiscata. Pio XI proclamò il 1933 “Anno santo”, e poco dopo il fratello Rutherford parlò in un collegamento di 55 stazioni radio sul soggetto “Effetto dell’anno santo sulla pace e sulla prosperità”. Ebbi il privilegio di essere l’annunciatore di quel programma.
Agli inizi degli anni ’30 la nostra opera cominciò a incontrare notevole opposizione ed ebbe inizio un’estesa persecuzione contro di noi. I testimoni di Geova si organizzarono in “divisioni” allo scopo di dare una testimonianza concentrata nelle zone turbolente. In Germania la persecuzione aumentò al punto che il 7 ottobre 1934 le compagnie del popolo di Dio in molti paesi inviarono telegrammi di avvertimento a Hitler perché ponesse fine alla persecuzione.
Verso quel periodo c’erano molte discussioni fra il popolo di Dio sull’identità della “grande moltitudine” di Rivelazione 7:9 (AV). Allora si credeva generalmente che si trattasse di una classe celeste secondaria, meno fedele. A uno studio tenuto alla Betel e condotto dal fratello T. J. Sullivan, chiesi: “Dato che la grande moltitudine riceve la vita eterna, i suoi componenti mantengono o no l’integrità?” Ci furono molti commenti, ma nessuna risposta conclusiva. Quando fui invitato a dire ciò che pensavo, dissi che stavo solo cercando di avere in risposta un sì o un no.
Ebbene, il 31 maggio 1935, all’assemblea di Washington (District of Columbia), il fratello Rutherford parlò proprio su questo soggetto. Ero seduto nella balconata, da dove potevo vedere la folla sottostante, e che emozione ascoltare il suo discorso man mano che procedeva! La “grande moltitudine” fu chiaramente identificata con le Scritture come coloro che sarebbero sopravvissuti ad Armaghedon con la prospettiva di vivere per sempre sulla terra. Ecco quindi altre informazioni circa i ‘milioni ora viventi che non sarebbero mai morti’.
Il 12 luglio 1937 fui nominato dal fratello Rutherford servitore della Betel. Negli ultimi quattro anni e mezzo di vita del fratello Rutherford ebbi il privilegio di lavorare a stretto contatto con lui. Verso la fine del 1937 il nome L’Età d’Oro fu cambiato in Consolazione, e questo diede adito a una battuta del fratello Rutherford mentre attraversavamo in macchina Scranton, in Pennsylvania, nelle cui vicinanze era nato C. J. Woodworth, direttore della rivista. A quei tempi attraversare Scranton in macchina era un vero problema, e il fratello Rutherford, riferendosi al fratello Woodworth (“Woody”), disse: “Abitando in un posto come questo non c’è da meravigliarsi che Woody abbia bisogno di consolazione”.
Il difficile periodo della seconda guerra mondiale
Nel settembre del 1939 scoppiò la seconda guerra mondiale. In ottobre la nostra filiale a Parigi fu chiusa e l’opera in Francia fu messa al bando. L’anno dopo fu proscritta anche in Canada. Nell’estate del 1940 il fratello Rutherford era malato, e non sapevamo se sarebbe stato in grado di presenziare al congresso in programma a Detroit (Michigan). Vi andò, ma durante il discorso pubblico mi mandò un messaggio, dicendo che voleva far ritorno immediatamente alla Betel e di disporre le cose in tal senso.
L’estate successiva si tenne un grande congresso a Saint Louis (Missouri), il più grande tenuto dai testimoni di Geova fino ad allora. Fui incaricato di ricevere le forniture per il servizio ristoro, e solo l’ultimo giorno mi affacciai per la prima volta nell’auditorio in cui si svolgeva il programma, allorché fu presentato il libro Fanciulli. A quell’assemblea fu pure presentato l’opuscolo Difesi i servitori di Geova, che conteneva informazioni utili per opporsi all’intervento della polizia (istigata dal clero) contro il nostro ministero di casa in casa.
Quell’opuscolo fu più che opportuno. In seguito, quello stesso anno, mio padre fu arrestato e imprigionato per aver svolto il ministero. Mia madre, che era rimasta sola nella roulotte, fu aggredita da una turba. Non subì danni fisici, ma gli aggressori devastarono la roulotte, così che mia madre fu costretta ad andare a dormire presso Testimoni locali.
Il 1º ottobre 1941 ebbi il privilegio, in assenza del fratello Rutherford, di presiedere l’adunanza annuale della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Fu a quell’adunanza che venni eletto come uno dei direttori della Società di Pennsylvania.
Due mesi dopo, la domenica 7 dicembre 1941, N. H. Knorr, G. E. Hannan ed io tornavamo in macchina dopo aver partecipato al servizio di campo in un vicino quartiere di Long Island. Mentre ascoltavamo la radio in macchina, udimmo all’improvviso l’annuncio che i giapponesi avevano bombardato Pearl Harbour. Ciò poteva avere serie ripercussioni sul popolo di Geova, perché gli Stati Uniti erano così in guerra, il presidente della Società era gravemente malato e dappertutto c’erano nemici che facevano pressione per fermare la nostra opera di predicazione.
Sebbene il fratello Rutherford morisse solo un mese e un giorno dopo, l’opera del Regno continuò senza posa. Il fratello Knorr fu eletto presidente e un anno dopo, il 1º febbraio 1943, annunciò l’apertura della Scuola missionaria di Galaad (Watchtower Bible School of Gilead).
L’8 maggio 1945 il presidente americano Harry S. Truman annunciò la resa della Germania. In agosto gli Stati Uniti sganciarono due bombe atomiche sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. Ci trovammo così nel dopoguerra.
Sviluppi del dopoguerra
Il comune di New York ci comunicò l’esproprio del retro della nostra casa Betel di Columbia Heights, che si estendeva fino a Furman Street, per costruirvi una passeggiata e una strada. La Società riuscì comunque ad acquistare delle proprietà in Columbia Heights per costruirvi un ampliamento della casa Betel, e l’11 ottobre 1946 si ottenne il permesso di iniziare i lavori. Così il 27 gennaio 1947 cominciò la demolizione del retro del nostro edificio che dava su Furman Street e nel 1948-1949 fu costruito il nuovo ampliamento della Betel, che venne dedicato nel 1950. Quasi nello stesso periodo fu portato a termine un grande edificio di nove piani in aggiunta allo stabilimento di Adams Street 117.
Il segretario-tesoriere della Società, W. E. Van Amburgh, non era più in grado di svolgere i suoi compiti a causa dell’età avanzata e delle precarie condizioni di salute, per cui diede le dimissioni. Gli successi il 6 febbraio 1947; il giorno dopo il fratello Van Amburgh morì.
Poco tempo dopo, nella primavera del 1947, venni inviato dalla Società a visitare diversi paesi europei devastati dalla seconda guerra mondiale. Fu un vero privilegio incontrare fedeli servitori di Geova che erano stati recentemente liberati dopo lunghi anni trascorsi nei campi di concentramento nazisti. Fu una gioia per me dar loro incoraggiamento spirituale in qualità di oratore principale nei congressi che si tennero allora.
Da che nel 1928 ero venuto alla Betel, non ero più tornato in California. I miei genitori facevano i pionieri più che altro negli stati dell’est, così che di tanto in tanto ci vedevamo, particolarmente in occasione dei grandi congressi. Ma nell’estate del 1947 mi capitò l’opportunità di fare un viaggio in California. Era in programma un congresso a Los Angeles, dal 13 al 17 agosto, e la Società offriva il viaggio a quelli che erano membri della famiglia Betel da almeno 15 anni. Quel viaggio e quell’assemblea furono davvero piacevoli.
Speciali privilegi di servizio
Ho ricevuto particolari privilegi anche in relazione all’espansione della visibile organizzazione di Dio. Dei molti acquisti della Watchtower Society alla cui contrattazione ho partecipato, il più recente è stato quello, all’inizio dello scorso anno, delle nuove proprietà di Pearl Street 175 e di Furman Street 360, a Brooklyn. È mio sincero desiderio che questi nuovi e ampi locali siano usati per promuovere l’enorme espansione della proclamazione del Regno in tutta la terra.
Ho percorso centinaia di migliaia di chilometri, non solo da un capo all’altro degli Stati Uniti, ma anche in molti altri paesi, pronunciando discorsi a grandi uditori del popolo di Dio per incoraggiarli nel ministero cristiano. Per esempio, durante l’assemblea “Eterna Buona Notizia” tenuta in varie parti del mondo nel 1963, fui uno dei rappresentanti ufficiali della Società, e questo è solo uno dei molti privilegi di cui sono grato a Geova. Un altro privilegio particolare è stato quello di pronunciare discorsi nei molti storici congressi tenuti dai testimoni di Geova allo Yankee Stadium, come quello del 1958, cui assisterono oltre 250.000 persone.
Un’organizzazione progressiva
Per noi esseri umani gli anni significano cambiamenti, non sempre piacevoli, come nel caso della morte di mio padre, avvenuta il 31 dicembre 1954 nell’Illinois, ultimo stato in cui fece il pioniere. L’anno successivo mia sorella Grace ed io trasferimmo mia madre dall’Illinois a New York, dove rimase fino alla sua morte, avvenuta il 6 maggio 1962. Ma un cambiamento che mi rese molto felice fu il mio matrimonio con Edith Rettos, una zelante pioniera, celebrato il 12 maggio 1956. Da allora Edith ha prestato fedelmente servizio qui con me alla Betel.
Man mano che i miei anni di servizio alla sede centrale della visibile organizzazione di Geova aumentano, ciò che mi rallegra in particolare sono le continue prove della benedizione di Dio sull’opera che ha affidato al suo popolo, cioè quella di predicare la buona notizia del Regno in tutta la terra prima che venga la fine. (Matteo 24:14) Sono stato testimone dell’ampliamento del Corpo Direttivo nel 1971 e di nuovo nel 1974, e da allora ho contribuito a molte delle importanti decisioni che sono state prese in relazione alle filiali e all’opera di predicazione mondiale. Ho visto anche il numero dei proclamatori del Regno crescere dai 44.080 in tutto il mondo quando venni alla Betel nel 1928 ai circa due milioni e mezzo di oggi. L’organizzazione di Dio ha fatto davvero progresso, e sono grato dei molti privilegi di servizio che mi sono stati affidati in relazione alla grande testimonianza finale che dev’essere data.
La mia fede nelle promesse bibliche del giusto governo di Dio e delle benedizioni che recherà alla terra è più forte che mai. Se dovessi rivivere la mia vita, non saprei sceglierne una migliore. Che gioia e che privilegio è stato poter servire qui alla Betel negli scorsi 55 anni con la più grande e più meravigliosa famiglia cristiana della terra!
Il 30 maggio 1983, in seguito a un incidente, il fratello Suiter riportò gravi lesioni alla colonna vertebrale. Sebbene del tutto paralizzato, lottò contro la morte per quasi sei mesi. Nonostante la grave menomazione e la perdita della parola, continuò a mostrare grande interesse per il progresso della visibile organizzazione di Geova, della quale era stato segretario-tesoriere per 36 anni. Comunque, la mattina del 22 novembre il fratello Suiter ha terminato la sua vita terrena. L’annuncio è stato dato quella stessa mattina alla famiglia Betel di Brooklyn e ai Poderi Watchtower, dopo l’adorazione mattutina e la colazione.
Il mercoledì sera 23 novembre è stato tenuto nella Sala del Regno della Betel di Brooklyn un servizio funebre, teletrasmesso nelle varie sale della Betel e ai Poderi Watchtower. Così la maggior parte dei 3.123 membri della famiglia Betel, nonché gli studenti di Galaad e molti ospiti, hanno potuto ascoltare i discorsi pronunciati da vari componenti della famiglia Betel. Non si è trattato di panegirici, ma di un incoraggiamento a tutti i presenti perché traggano insegnamento dalla vita di lealtà del fratello Suiter, che ha veramente mostrato di essere un ‘grosso albero di giustizia’ e un vittorioso combattente per gli interessi del Regno. (Isaia 61:3; Rivelazione 14:13) Sono state anche espresse parole di apprezzamento per il leale sostegno datogli da sua moglie Edith negli ultimi giorni del suo devoto servizio sulla terra.
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J. A. Bohnet influì molto sulla mia vita
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Con mia sorella e i miei genitori
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I miei genitori abitarono per 20 anni in questa roulotte mentre facevano i pionieri
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W. E. Van Amburgh, al quale succedetti nell’incarico di segretario-tesoriere della Watch Tower Society nel 1947
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Varie volte ho parlato a grandi congressi, come questo del 1958 allo Yankee Stadium
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Edith è stata la mia fedele compagna dal 1956