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  • Il millennio del genere umano sotto il regno di Dio: Perché è letterale

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  • Il millennio del genere umano sotto il regno di Dio: Perché è letterale
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1967
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1967
w67 15/4 pp. 229-237

Il millennio del genere umano sotto il regno di Dio: Perché è letterale

1. A che cosa si applica la parola “millennio”, e quale domanda sorge in merito ad esso?

MILLENNIO significa un periodo di tempo di mille anni. Questo termine è composto di due parole latine che troviamo nella versione latina dell’ultimo libro della Sacra Bibbia, in Rivelazione 20:2-7, cioè mille anni. Secondo questi versetti della Bibbia, Gesù Cristo deve regnare per mille anni sopra il genere umano. Poiché egli somiglia al primo uomo che fu sulla terra, cioè Adamo, è chiamato “l’ultimo Adamo”. Comunque, il “primo uomo Adamo” peccò contro Dio e visse meno di mille anni, o 930 anni. (Gen. 5:1-5; 1 Cor. 15:45-49) Poiché il libro di Rivelazione è un libro profetico scritto essenzialmente in linguaggio simbolico, è stato molto discusso se i mille anni di dominio di Cristo come re siano letterali o figurativi, simbolici.

2. Che cosa dice Rivelazione 20:4-6 del millennio?

2 Per ottenere la risposta a questa importante domanda, leggiamo i versetti profetici intorno al regno di Cristo, in Rivelazione 20:4-6: “Poi vidi dei troni su i quali sedevano coloro ai quali fu dato di poter giudicare; vidi pure le anime di coloro che erano stati decollati per la testimonianza di Gesù e per la parola d’Iddio, e coloro che non avevano adorata la bestia, né la sua statua, e non avevano ricevuto la sua impronta sulla fronte e sulla loro mano; questi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. Ma gli altri morti non tornarono alla vita, finché furono compiuti i mille anni. Questa è la prima risurrezione. Felice e santo è colui che è messo a parte della prima risurrezione! Sopra questi la seconda morte non ha potere; ma essi saranno sacerdoti d’Iddio e di Cristo, e regneranno con lui per mille anni”. — La Sacra Bibbia (versione cattolica romana) di Fulvio Nardoni.

3, 4. (a) Perché è suscitata la domanda se il periodo di “mille anni” è simbolico o no? (b) Quanto pensava Giovanni che fosse lungo il millennio, e a quale cristiano primitivo ricorriamo come riferimento?

3 Nei versetti appena citati la “bestia” e la “sua statua” sono simboli di qualche cos’altro. Perciò, son dunque anche i “mille anni” simbolici, significando un periodo più lungo di soli mille anni? Ebbene, come lo comprese lo scrittore stesso, l’apostolo cristiano Giovanni? Non abbiamo nessun commento esplicito di Giovanni stesso, ma ci fu un uomo del secondo secolo, chiamato Papia, che conobbe dei compagni dell’apostolo Giovanni; e di Papia l’undicesimo volume di The Catholic Encyclopedia (edizione del 1911), pagina 308, sotto il titolo “Millennio”, dice quanto segue:

4 “Papia di Gerapoli, discepolo di S. Giovanni, fu un sostenitore del millenarismo. Egli asserì di aver ricevuto la sua dottrina dai contemporanei degli Apostoli, e Ireneo narra che altri ‘presbiteri’, che avevano visto e udito il discepolo Giovanni, appresero da lui la credenza nel millenarismo come parte della dottrina del Signore. Secondo Eusebio (Historia Ecclesiastica, III, 39), Papia asserì nel suo libro che la risurrezione dei morti sarebbe stata seguita da mille anni di un visibile, glorioso regno terrestre di Cristo, . . .”a

5, 6. (a) Che cosa attendevano Papia e altri anziani cristiani a motivo della visione dell’apostolo Giovanni? (b) Prima di quale “giorno” non comincia il regno millenniale di Cristo?

5 L’apostolo Giovanni, che ricevette la visione profetica del millenniale regno di Gesù Cristo e della sua congregazione di 144.000 redenti seguaci, accettò la visione come esprimente la verità. Giovanni credette che il millennio fosse un periodo di tempo di mille anni letterali. Come prova abbiamo la testimonianza del martirizzato Papia e di altri anziani cristiani, “‘presbiteri’, che avevano visto e udito il discepolo Giovanni”. Essi attendevano la risurrezione dei 144.000 membri della sua congregazione redenta, per vivere e regnare e servire come sacerdoti durante il suo regno di mille anni.

6 Essi attendevano la venuta dell’“ultimo giorno” perché ciò avvenisse, in quanto l’apostolo Giovanni scrisse le parole di Gesù stesso in questo senso: “Se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi. Chi si nutre della mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”. (Giov. 6:53, 54) E Marta, sorella di Lazzaro, prediletto amico di Gesù, disse a Gesù: “So che sorgerà nella risurrezione, nell’ultimo giorno”. (Giov. 11:24) Il regno millenniale di Cristo non sarebbe dunque cominciato prima di quell’“ultimo giorno”.

TEMPO PER REGNARE

7. (a) Come mostrò Gesù d’essere disposto ad aspettare il tempo fissato da Dio perché egli regnasse? (b) Quale domanda sorse intorno ai suoi seguaci, e quale attitudine mostrò Paolo al riguardo?

7 Gesù Cristo era disposto ad aspettare il tempo fissato da Dio perché egli cominciasse a regnare per mille anni. Quando Satana il Diavolo cercò di tentarlo nel deserto e gli offrì tutti i regni del mondo, rifiutò di prostrarsi a Satana il Diavolo in un atto di adorazione per ottenere quei regni terrestri. (Luca 4:1-8; Matt. 4:8-11) Ma sorse la domanda: I seguaci delle orme di Gesù sarebbero stati disposti ad aspettare il tempo fissato da Dio perché essi cominciassero a regnare con suo Figlio Gesù Cristo, sopportando nel frattempo tutta la persecuzione e la sofferenza? L’imprigionato apostolo Paolo scrisse a un conservo cristiano: “Continuo a sopportare ogni cosa per amore degli eletti, affinché essi pure ottengano la salvezza unitamente a Cristo Gesù con gloria eterna. Fedele è la parola: Certamente se morimmo insieme, pure vivremo insieme; se continuiamo a perseverare, insieme pure regneremo”. (2 Tim. 2:10-12) Sì, Paolo era disposto ad aspettare, ma a certi ambiziosi cristiani di Corinto egli scrisse:

8. Riguardo all’aspettare, che cosa scrisse Paolo a certi ambiziosi cristiani di Corinto?

8 “Già vi siete saziati, non è vero? Siete già ricchi, non è così? Avete regnato senza di noi, non è vero? E in realtà io desidererei che regnaste, affinché noi pure regnassimo con voi. Poiché mi sembra che Dio abbia messo in mostra noi apostoli per ultimi come uomini riservati alla morte, perché siamo divenuti uno spettacolo teatrale per il mondo”. — 1 Cor. 4:8, 9.

9. Quali parole di Paolo mostrano se egli regnava quando morì?

9 L’apostolo Paolo non morì regnando sulla terra, ma dalla prigione scrisse: “Ho corso la corsa sino alla fine, ho osservato la fede. Da ora in poi mi è riservata la corona della giustizia, che il Signore, il giusto giudice, mi darà come ricompensa in quel giorno, ma non solo a me, bensì anche a tutti quelli che hanno amato la sua manifestazione”. — 2 Tim. 4:7, 8.

10. (a) Quali parole dell’apostolo Giovanni mostrano se egli regnava alla morte? (b) Quale domanda sorge, dunque, riguardo a certi capi religiosi della cristianità?

10 Similmente l’apostolo Giovanni, che pure amò la futura manifestazione del Signore Gesù Cristo, non morì come re terrestre. Verso la fine della sua lunga vita terrena, egli scrisse: “Non amate il mondo né le cose del mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto ciò che è nel mondo — il desiderio della carne e il desiderio degli occhi e la vistosa ostentazione dei propri mezzi di sostentamento — non ha origine dal Padre, ma ha origine dal mondo”. (1 Giov. 2:15-17) Com’è dunque che papi e patriarchi, arcivescovi e vescovi religiosi hanno regnato per secoli nella cristianità, sedendo su fastosi troni e facendo una vistosa ostentazione di sé con insegne adatte a re? Come mai è avvenuto questo?

11. Che cos’hanno evidentemente immaginato tali uomini, e quale domanda sorge circa il papa di Roma?

11 Queste personalità religiose della cristianità hanno forse immaginato che il regno millenniale di Cristo sia già cominciato e ch’essi abbiano perciò il diritto di regnare con lui sulla terra, sebbene egli sia lassù in cielo? E l’invisibile Cristo ha forse regnato sulla terra per mezzo di un visibile rappresentante umano, di cui National Catholic Almanac dice: “Sua Santità il Papa è il Vescovo di Roma, il Vicario di Gesù Cristo, il successore di S. Pietro, Principe degli apostoli, Arcivescovo e Primate della Provincia romana, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano”?

12. Per quanto tempo hanno regnato queste personalità religiose della cristianità, ed hanno personalmente adempiuto Rivelazione 20:4-6?

12 Queste personalità religiose hanno dunque regnato per più di mille anni letterali, dai giorni dell’imperatore romano Costantino il Grande o poco dopo,b dicendo persino papa Leone I (440-461 E.V.): “Io rianimerò nuovamente il governo su questa terra, non ritornando ai Cesari, ma dichiarando una nuova teocrazia, facendomi vicegerente di Cristo, in virtù della promessa fatta a Pietro, di cui sono successore, . . . Non mi metterò un diadema, ma una tiara, simbolo di sovranità universale, dinanzi alla quale fuggirà la barbarie, e sarà nuovamente ristabilita la felicità”.c Ma neppure uno di questi supposti vicari di Cristo o arcivescovi o vescovi regnò personalmente sul suo trono episcopale per mille anni, regnando ciascuno così a lungo come regnerà Gesù Cristo stesso. Perciò non uno d’essi ha adempiuto ciò che dice Rivelazione 20:4-6 riguardo al regnare con Cristo.

HANNO PRECEDUTO IL TEMPO

13-15. (a) Quali domande sorgono perciò circa il cambiamento nell’intendimento di Rivelazione 20:4-6? (b) In che modo ciò che The Catholic Encyclopedia dice di Agostino aiuta a chiarire queste domande?

13 Ebbene, dunque, quando si verificò questo cambiamento nell’intendimento di Rivelazione 20:4-6, e come e perché? Quando e perché i capi religiosi diedero un’interpretazione simbolica del millennio, facendolo venire prima del ritorno di Cristo e rendendolo un dominio sulla terra, nella carne, e su troni materiali di fattura umana? The Catholic Encyclopedia aiuta a chiarire la questione. Il Volume Decimo, edizione del 1911, pagina 309, dice quanto segue sotto l’intestazione “Millennio”:

14 “Sant’Agostino si attenne infine alla convinzione che non ci sarebbe stato nessun millennio. La lotta fra Cristo e i Suoi santi da una parte e il mondo malvagio e Satana dall’altra è combattuta nella Chiesa sulla terra; il grande Dottore la descrive dunque nella sua opera De civitate Dei [Della città di Dio]. Nello stesso libro egli ci dà una spiegazione allegorica del Capitolo 20º dell’ Apocalisse. La prima risurrezione, di cui tratta questo capitolo, egli ci dice, si riferisce alla rinascita spirituale nel battesimo; il sabato di mille anni dopo i seimila anni di storia è tutta la vita eterna; o, in altre parole, si intende che il numero mille esprima perfezione, e l’ultimo spazio di mille anni dev’essere inteso come in riferimento alla fine del mondo; ad ogni modo, il regno di Cristo, di cui parla l’Apocalisse, si può applicare solo alla Chiesa.d . . .

15 “Questa spiegazione dell’illustre Dottore fu adottata da successivi teologi occidentali, e il millenarismo nella sua precedente forma non ricevette più nessun appoggio. . . . Inoltre, l’attitudine della Chiesa verso il potere secolare aveva subìto un cambiamento con il più stretto contatto fra essa e l’impero romano. Non c’è dubbio che questa piega degli avvenimenti contribuì in notevole misura ad allontanare i cristiani dal vecchio millenarismo, che durante il tempo della persecuzione era stato l’espressione delle loro speranze che Cristo riapparisse presto e rovesciasse gli avversari dei Suoi eletti. . . . Il Medio Evo non fu mai contaminato dal millenarismo; esso fu estraneo sia alla teologia di quel periodo che alle idee religiose della gente. . . . Il protestantesimo del sedicesimo secolo introdusse una nuova epoca di dottrine millenaristiche”.

16. Perché i capi religiosi non sentirono nessun bisogno di un futuro regno millenniale di Cristo, e come giustificarono il fatto che non seguivano il suo esempio?

16 Ci siamo! Quando i capi religiosi del quarto secolo furono ufficialmente riconosciuti dall’Impero Romano e accettarono nomine a cariche religiose di potere e autorità e così la loro religione si alleò allo stato politico, che cosa accadde? I capi religiosi non sentirono nessun bisogno di un futuro, letterale regno millenniale di Gesù Cristo con la sua glorificata congregazione in cielo. Regnavano già in preminenti cariche religiose con l’appoggio dell’Impero Romano. Per di più, al fine di giustificare il fatto che non seguivano l’esempio di Cristo ma accettavano il dominio prima della risurrezione dei morti e mentre erano ancora nella carne sulla terra con gli uomini politici, applicarono Rivelazione 20:4-6 come se si adempisse in loro. Persuasero i loro greggi religiosi ad accettare lo stesso cambiamento di opinione verso il regno millenario di Cristo sopra il genere umano. Questo fatto è sostenuto dalla Cyclopædia religiosa di M’Clintock e Strong, Volume 6º, pagina 265, colonna 2ª, di cui essa dice:

17. A sostegno di quanto è stato dichiarato, che cosa dice la Cyclopædia di M’Clintock e Strong?

17 “Una grande ragione di questo rimarchevole cambiamento di opinione si trova nella condizione e nelle prospettive mutate della Chiesa. Dapprima i cristiani desiderarono la ricomparsa del Signore. Inoltre, era loro impossibile elevare così in alto la fede e le speranze da aspettarsi la conquista dell’impero romano col potere morale della croce, indipendentemente dall’intervento personale e soprannaturale di Cristo. Ma mentre il Vangelo faceva progresso, la possibilità e la probabilità della pacifica vittoria della causa cristiana su tutti i suoi avversari, con la forza della verità e dello Spirito, trovarono posto nelle convinzioni degli uomini buoni. Si crede che Origene (nato nel 180, morto nel 254) sia il primo degli antichi scrittori ecclesiastici ad affermare la praticità di tale trionfo del Vangelo per mezzo della sua propria innata efficacia”.

18, 19. (a) A motivo dei suoi rapporti con lo stato politico, dove pensava di vivere la Chiesa della cristianità? (b) Quale padre religioso latino aiutò ad avere tale pensiero, e come?

18 Poiché l’organizzazione religiosa della cristianità aveva la protezione del governo politico, e poiché l’organizzazione religiosa aveva tali buoni rapporti con lo stato politico, esercitando su di esso potere e influenza, e impiegando persino il suo pugno di ferro per la conversione forzata dei pagani alla religione della cristianità, si asseriva ora che la Chiesa della cristianità fosse già nel millennio predetto dall’apostolo Giovanni. La trattazione del soggetto del millennio fatta dal dottor Agostino diede al pensiero religioso degli uomini una forte spinta in quella direzione. La suddetta Cyclopædia dice:

19 “La trattazione del soggetto fatta da Agostino segna un’epoca. Egli dice (De civitate Dei, XX, 7) che una volta si era attenuto a un Sabato millenario; né egli considera biasimevole la dottrina, purché le gioie dei giusti siano raffigurate come spirituali. Ma, continuando a considerare il soggetto, egli sostiene la proposizione che il regno terrestre di Cristo è la Chiesa, che era anche allora nell’èra millenniale, e sulla via di una gloriosa influenza su tutti i suoi nemici. Sembrerebbe che questa modificata interpretazione della profezia, sostenuta com’era dall’autorità del principale padre latino [Agostino], rendesse verosimili le speculazioni medievali su questo soggetto”. — Volume 6º, edizione del 1890, pagina 265.

20. (a) Durante quale tempo si pensò che si adempisse un letterale millennio sul papato cattolico romano? (b) Come furono comprese le difficoltà che seguirono, ma perché questo non potrebbe essere giusto?

20 Questo padre religioso latino, Aurelio Agostino, che diffuse tale interpretazione di Rivelazione 20:4-6, visse dal 354 al 430 E.V. In armonia con la sua veduta che il regno millenniale di Cristo si adempisse nella Chiesa Cattolica Romana sulla terra, in seguito si pensò che il regno millenniale in senso letterale del papato cattolico romano fosse dall’anno 800 E.V., quando papa Leone III incoronò a Roma Carlomagno come re del Sacro Romano Impero, fino al 1799 E.V., quando papa Pio VI, già deposto da Napoleone Bonaparte, fu preso prigioniero in Vaticano il 20 febbraio, e deportato a Valence, in Francia, dove morì il 29 agosto 1799.e La difficoltà che seguì per la Chiesa Cattolica Romana fu considerata come segno del “poco tempo” durante il quale Satana doveva essere sciolto alla fine del millennio. (Riv. 20:1-3, 7, Na) Comunque, ora sono passati 168 anni dall’anno 1799. Questo non è “poco tempo” in cui il Diavolo rimanga sciolto; e tuttavia le difficoltà del papato cattolico romano peggiorano. E ora la distruzione di Babilonia la Grande, di cui il papato è il più potente membro, minaccia nel prossimo futuro quell’impero religioso.

DIMOSTRATO ERRATO IL MILLENNIO FIGURATIVO

21. Com’è mostrato oggi che Agostino si sbagliava in quanto a una gloriosa influenza della Chiesa della cristianità sopra i suoi nemici?

21 Quanto si sbagliasse il cattolico romano “Sant’”Agostino si può ora vedere chiaramente. La Chiesa della cristianità non è mai stata in nessuna “èra millenniale”, frantumando i regni politici dei suoi nemici. Oggi nessuno può dire giustamente che, secondo le parole di Agostino, la Chiesa della cristianità sia “sulla via di una gloriosa influenza su tutti i suoi nemici”. Il mondo pagano cresce a ritmo più veloce del sistema ecclesiastico della cristianità. E l’ateo comunismo si propaga persino nei territori cattolici romani. Il significato figurativo o allegorico dato da Agostino a Rivelazione 20:4-6 riguardo al regno millenario di Cristo è stato mostrato chiaramente falso. Sotto il sistema della Chiesa della cristianità il genere umano non ha mai ricevuto le promesse benedizioni del millennio.

22, 23. (a) Che dire delle speranze di quei capi religiosi circa una pacifica vittoria della causa cristiana sui suoi avversari? (b) Quale loro obiezione al ritorno premillenniale di Cristo è ora smascherata come priva di fondamento?

22 Che dire dunque di quei capi religiosi che rigettarono il bisogno del dominio del celeste regno di Cristo per mille anni letterali? Le loro speranze di una “pacifica vittoria della causa cristiana su tutti i suoi avversari, con la forza della verità e dello Spirito” sono infrante. Essi nutrivano l’idea che il mondo potesse essere convertito in modo pacifico dai missionari della cristianità e che non ci fosse bisogno che il glorificato Gesù Cristo intervenisse con la forza dal cielo per portare il millennio. Questa idea è risultata un’errata interpretazione della Sacra Bibbia. L’obiezione sollevata da tali capi religiosi al bisogno che Cristo tornasse col potere del Regno prima del suo letterale dominio millenniale è ora smascherata come priva di fondamento. Riguardo a tale obiezione, la Cyclopædia di M’Clintock e Strong (Volume 6º, pagina 266) dice:

23 “La tendenza della teoria millenaristica a indebolire le speranze, e reprimere così l’attività missionaria dei cristiani, mostrando il mondo come in un processo di deterioramento, e rappresentando come infruttuosi gli sforzi dei cristiani di convertire il genere umano, fino alla venuta di Cristo, costituisce la non meno seria obiezione a tali opinioni”. — Edizione del 1890 E.V.

24. (a) In considerazione degli avvenimenti dal 1914 in poi, quali domande sono rivolte riguardo a tale obiezione religiosa? (b) Come la storia della Società Torre di Guardia mostra che non c’è stata nessuna repressione di sforzi né indebolimento di speranze?

24 Quest’ultima espressione fu pubblicata già nel 1890, o settantasette anni fa; ma che dire del mondo dall’anno 1914? È “in un processo di deterioramento”? Gli sforzi della cristianità di convertire il mondo intero prima della venuta di Cristo sono risultati infruttuosi, vani? La tendenza delle condizioni mondiali risponde sì! Ma le attività di predicazione e missionarie dei cristiani che attendono un letterale regno millenario di Cristo per la benedizione del genere umano sono forse state represse e sono state indebolite le loro speranze? La storia dei passati ottantotto anni risponde con un echeggiante no! La rivista Torre di Guardia di Sion (inglese) apparve nell’anno 1879; e nel 1884 la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati cominciò a pubblicare la serie di volumi (in inglese) noti come “Studi sulle Scritture”, dapprima chiamati “Aurora millenniale”, dal primo al sesto volume. Oggi, malgrado sia stata perseguitata durante due guerre mondiali, la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania ha novantacinque filiali in tutto il globo. Essa proclama la buona notizia dell’imminente regno millenniale di Cristo in 164 lingue. Ha missionari e proclamatori in 199 paesi. Ogni anno il numero dei proclamatori del Regno aumenta.

25. (a) In che modo Agostino si riferì una volta al millennio? (b) Che cosa indicano le moderne cronologie riguardo all’esistenza dell’uomo sulla terra?

25 Quindici secoli fa il cattolico romano “Sant’”Agostino parlò di seimila anni di storia e si riferì al millennio come a un “sabato”, il periodo di riposo del settimo giorno. Ma egli non si attenne a ciò. Da secoli la cronologia biblica calcolata dall’arcivescovo James Ussher è stata seguìta sia da cattolici che da protestanti. Questa cronologia calcola che il primo uomo Adamo fosse creato nell’anno 4004 avanti Cristo, e quindi seimila anni di esistenza umana sulla terra finiranno prima che finisca questo ventesimo secolo, o nel 1996 E.V. Secondo un più recente calcolo della cronologia biblica, seimila anni d’esistenza dell’uomo finiranno nella seconda metà dell’anno 1975, del tutto entro questo secolo. Il millennio biblico è davanti a noi, e, secondo il calcolo del tempo e gli avvenimenti della storia mondiale, si avvicina. Non finisce, come vorrebbero farci credere i commenti cattolici romani sulla Bibbia. Nell’edizione Murphy della Versione inglese Douay della Sacra Bibbia, Apocalisse 20:1, 2 dice:

26, 27. (a) Secondo le note in calce dell’edizione Murphy della Bibbia, quando cominciò a essere legato Satana? (b) Inoltre, quand’è il tempo del millennio, e durante esso, che cosa fanno i santi martirizzati?

26 “E vidi un angelo scendere dal cielo, avendo la chiave della fossa senza fondo, e una gran catena in mano. Ed egli afferrò il dragone, l’antico serpente, che è il diavolo e Satana, e lo legò per mille anni”.

27 La nota in calce sull’espressione “lo legò, ecc.” dice: “Il potere di Satana è stato assai limitato dalla passione di Cristo”. Quindi la nota in calce sull’espressione “per mille anni” dice: “Cioè per tutto il tempo del Nuovo Testamento: ma specialmente dal tempo della distruzione di Babilonia o Roma pagana, fino ai nuovi sforzi di Gog e Magog contro la chiesa, verso la fine del mondo. Durante il qual tempo le anime dei martiri e dei santi vivono e regnano con Cristo in cielo, nella prima risurrezione, che è quella dell’anima alla vita della gloria; mentre la seconda risurrezione sarà quella del corpo, nel giorno del giudizio generale”. — Edizione di Baltimora (Maryland).

28. Quanto tempo è ora trascorso da quando cessò la “Roma pagana”, e che cosa indicano i fatti della storia se Satana è nella fossa senza fondo?

28 Comunque, ora sono passati più di mille anni da che la “Roma pagana” cedette il passo nel quinto secolo alla Roma pontificia. Oggi i fatti della storia rivelano che Satana il Diavolo non è stato ancora legato e scagliato nell’abisso, come predice Apocalisse (Rivelazione) 20:3 (Dy), dicendo: “E [l’angelo dal cielo] lo scagliò nella fossa senza fondo e lo suggellò, e pose un sigillo su di lui, affinché non seducesse più le nazioni, finché i mille anni fossero finiti. E dopo ciò, dev’essere sciolto per poco tempo”.

29. Dove Rivelazione pone la battaglia di Armaghedon, e a tale riguardo, che cosa prova se il Dragone Satana il Diavolo è già legato e nella fossa senza fondo?

29 L’Apocalisse o libro di Rivelazione descrive in modo inequivocabile che la battaglia di Armaghedon ha luogo prima che Satana sia legato e scagliato nella fossa senza fondo o abisso. Il racconto biblico descrive Satana il Diavolo come avente parte diretta nel radunamento delle nazioni in quel campo di battaglia, dicendo che dalla bocca del Dragone Satana il Diavolo esce uno spirito impuro che si unisce agli spiriti impuri che escono dalla bocca della bestia e del falso profeta andando dai re di tutta la terra e radunandoli alla battaglia del gran giorno di Dio l’Onnipotente, che dev’essere combattuta ad Armaghedon. Quei tre spiriti di diavoli provenienti da quelle tre fonti vanno ora dai governanti terrestri. Quei governanti e i loro eserciti marciano ora ad Armaghedon, come siamo così spesso stati avvertiti da uomini eminenti. Logicamente, dunque, ora il Dragone Satana il Diavolo non potrebbe essere legato ed essere nella fossa senza fondo e incapace di sedurre ancora le nazioni, se lo spirito impuro che esce dalla sua bocca contribuisce al radunamento dei governanti terrestri e dei loro eserciti ad Armaghedon. — Riv. 16:13-16, Na.

30. (a) Quale fatto riguardo ai terrestri strumenti politici di Satana prova che egli non è ancora suggellato nell’abisso? (b) Che cosa accadrà a quegli strumenti politici ad Armaghedon, e quando li raggiungerà Satana?

30 No, Satana il Diavolo non è stato ancora legato e suggellato nella fossa senza fondo per mille anni. La simbolica “bestia” e il “falso profeta” sono ancora sulla terra. Similmente Satana il Diavolo è ancora nelle vicinanze della nostra terra e impiega la “bestia” e il “falso profeta” come suoi strumenti per radunare i governanti terrestri e i loro eserciti alla loro distruzione nella guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente. L’Apocalisse o Rivelazione, capitolo diciannovesimo, descrive la battaglia di Armaghedon nel gran giorno di Dio, e il capitolo la pone proprio prima dell’atto di legare e scagliare Satana nella fossa senza fondo o abisso. In quella imminente battaglia la “bestia” e il “falso profeta” saranno scagliati a loro distruzione nel simbolico lago di fuoco e zolfo; e Satana il Diavolo li raggiunge lì per la prima volta dopo i mille anni di regno di Cristo su tutto il genere umano. — Riv. 19:11 fino a 20:3, ; 20:7-10, Na.

31. Perché, dunque, il millenniale regno di Cristo dev’essere ancora futuro, e quale fatto meraviglioso c’è oggi riguardo ad esso?

31 Pertanto, come la battaglia di Armaghedon è ancora futura, così gli atti di legare e scagliare Satana nella fossa senza fondo sono futuri, poiché questi atti hanno luogo dopo la battaglia di Armaghedon. In considerazione di ciò, il regno millenario di Cristo dev’essere ancora futuro, poiché segue l’atto con cui Satana è scagliato nella fossa senza fondo e continua durante i mille anni in cui Satana è imprigionato nella fossa senza fondo o abisso. Nuovamente gli insegnamenti antimillenaristici di Agostino e di altri capi religiosi della cristianità sono risultati falsi. Dobbiamo ancora avere il vero regno millenniale di Cristo. Il fatto meraviglioso è che è molto vicino, per nostra liberazione.

[Note in calce]

a A conferma di quanto è detto sopra The Encyclopedia Americana, Volume 21º (edizione del 1929), pagina 268, dice: “PAPIA, scrittore cristiano, vescovo di Gerapoli. Egli è descritto da Ireneo e da scrittori posteriori come ‘uditore di Giovanni e compagno di Policarpo’. Subì il martirio a Pergamo nel 163 A.D. Fu uno dei primi credenti nel millennio, cioè nel regno personale di Cristo sulla terra per mille anni dopo la risurrezione dei morti, e fu l’autore dei cinque libri di commentari sui detti del Signore (Lógōn Kyriakôn Exegesis), di cui esistono alcuni frammenti. Da essi apprendiamo che si credeva per tradizione che il Vangelo di San Matteo fosse stato scritto in ebraico, e che l’evangelista Marco fosse stato l’interprete o amanuense di Pietro nello scrivere il Terzo Vangelo”.

b La Cyclopædia di M’Clintock e Strong, Volume VIII, pagina 396, dice: “Prima del tempo di Costantino al clero non era riconosciuto nessun distinto grado nello stato; ma quando il cristianesimo fu adottato come religione dell’impero romano, i suoi ministri furono considerati come se occupassero il posto di quei sacerdoti pagani le cui superstizioni erano cadute in discredito”.

c Si vedano le pagine 244, 245 del Volume III di Beacon Lights of History di John Lord, LL. D., edizione di New York del 1884, nel capitolo XXX, intitolato “Martin Lutero: La Riforma protestante”.

d Si veda De civitate Dei, XX, 5-7, del dottor Agostino; nell’edizione di Jacques Paul Migne, “Patrologiae cursus completus”, XLI, pagine 607 e seguenti, in latino.

Riguardo alla controversia religiosa circa il millennio durante il precedente secolo, il terzo secolo, si veda Institutes of Ecclesiastical History di Mosheim, Capitolo III, intitolato “Storia della teologia”. Sezione 12ª, e nota in calce di James Seaton Reid, D.D., edizione di Londra del 1848.

e Si veda The Time Is at Hand (Volume Secondo degli Studi sulle Scritture [inglese]), pagina 356; anche Torre di Guardia di Sion (inglese), del dicembre 1881, pagine 6, 7; del maggio 1882, pagina 8; dell’agosto 1889, pagine 3, 4.

[Immagine a pagina 231]

“Se continuiamo a perseverare, insieme pure regneremo”.

[Immagine a pagina 234]

Papa Leone III incorona Carlomagno come re del Sacro Romano Impero

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