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  • Servirò finché potrò rendermi utile

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  • Servirò finché potrò rendermi utile
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
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  • VEDO L’OPPORTUNITÀ DELLA CHIAMATA CELESTE
  • I TURBOLENTI ANNI DELLA GUERRA
  • RISPOSTA ALLA CHIAMATA
  • LE GIOIE DEL SERVIZIO CONTINUO
  • Geova Dio, mia speranza e mia fiducia
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1962
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
w69 1/3 pp. 149-152

Servirò finché potrò rendermi utile

Narrato da William T. Hannan

NEL lontano 1922 compresi il privilegio e l’opportunità di servire più pienamente il mio Dio Geova. Erano stati richiesti altri operai alla sede centrale della Società Torre di Guardia a Brooklyn, New York, poiché essa cominciava a stampare da sé la letteratura. Scrissi per avere il modulo di domanda, e tra le domande che conteneva v’era questa: “Per quanto tempo puoi rimanere?” Dopo aver pensato seriamente a tale domanda scrissi: “Finché potrò rendermi utile”. Sono veramente grato a Geova che, per immeritata benignità, mi son potuto ‘rendere utile’, servendolo di continuo negli scorsi quarantasei anni e posso ancora attendere di rendermi utile nel suo servizio per altri anni.

Ebbi il privilegio di udire i propositi di Dio settant’anni fa, nel 1898, alla giovane età di sei anni. Mia madre ottenne per la prima volta un certo intendimento dei meravigliosi propositi di Dio da un trattato che era stato usato per avvolgere un pacco contenente un dono inviatole in occasione di una festa da sua sorella, mia zia. Comunque, la parte superiore del trattato mancava, per cui non c’era nulla per identificarne l’autore o editore.

Due anni dopo mia madre ricevette una copia de Il Divin Piano delle Età, I Volume dell’“Aurora Millenniale”, scritto da Charles Taze Russell. Riconobbe immediatamente che era lo stesso insegnamento del trattato usato come carta da avvolgere. La mamma divorò ansiosamente il libro e ce lo lesse. Esso presentava valide ragioni per credere che Dio esiste, che la Bibbia è realmente la sua rivelazione ispirata, e che presto il regno di Dio sarebbe venuto e la sua volontà sarebbe stata fatta sulla terra come in cielo.

Continuammo a frequentare la Chiesa Presbiteriana anche se la mamma trovava spesso da ridire su quello che il predicatore diceva. Quindi nel 1905 ci trasferimmo in un podere che mio padre aveva comprato a circa dieci chilometri da Bridgeton nel New Jersey meridionale. Ora per la prima volta venimmo a contatto con gli Studenti Biblici, come si chiamavano allora i testimoni di Geova. Ci riunivamo con loro ogni domenica per lo studio della Bibbia e da loro ottenemmo le altre pubblicazioni bibliche stampate per gli Studenti Biblici. Da quell’epoca, all’età di tredici anni, ebbi i miei propri libri e cominciai ad applicare il mio cuore per acquistare sapienza.

VEDO L’OPPORTUNITÀ DELLA CHIAMATA CELESTE

Col passar degli anni, la mia conoscenza e il mio intendimento della verità biblica crebbero, ma esitavo a cercar di soddisfare le esigenze della chiamata celeste, che in quei giorni era la meta di tutti gli Studenti Biblici. Quindi nel 1914 venne proiettato a Bridgeton il Fotodramma della Creazione, lavoro consistente in diapositive e pellicole cinematografiche che narravano la storia della Bibbia in quattro rappresentazioni serali di due ore ciascuna. Mi fece profonda impressione e mi diede uno straordinario incentivo nella verità della Bibbia. Un giorno, non molto tempo dopo, giunsi alla conclusione: Forse è offerta anche a me l’occasione di aspirare all’alta chiamata celeste. Al principio del 1915, a ventitré anni, feci dunque la mia dedicazione a compiere la volontà di Geova e quell’estate mi battezzai a un’assemblea tenuta a Bridgeton. Da allora in poi cominciai ad avere la gioia di servire Geova, essendo usato da lui. Una di queste gioie era quella di condurre ogni settimana mia madre e le mie sorelle alle adunanze con la nuova Ford modello T che avevo comprata.

Nel 1915 ebbi il piacere di udir parlare per la prima e unica volta il pastore Russell, a Wilmington, nel Delaware. Non ho mai dimenticato i suoi rimarchevoli commenti introduttivi. Dopo aver guardato l’uditorio, disse: “Ebbene, vi siete sbarazzati delle vecchie dottrine e superstizioni del Medio Evo? Se no, prendete un emetico e sbarazzatevene!” Quindi cominciò a somministrare l’emetico! Verso la fine dell’anno dopo terminò il suo corso terrestre, ed ebbi il privilegio di assistere al suo funerale nella città di New York. C’era appena stata un mostra di fiori nel Madison Square Garden e uno Studente Biblico che faceva il fiorista portò tutto ciò che egli aveva esposto al funerale. Fu una cosa davvero bella a vedersi, e i commenti uditi in quell’occasione fecero su di me un’impressione duratura.

I TURBOLENTI ANNI DELLA GUERRA

Nel 1917 gli Stati Uniti entrarono nella prima guerra mondiale, e fui chiamato alle armi e invitato a presentarmi per la visita medica. Essendo contrario a uccidere il prossimo, compilai il modulo per gli obiettori di coscienza, che era fornito dal governo, ma il consiglio di leva si rifiutò di considerarlo. Quando l’ufficiale esaminatore lesse la mia carta, chiese: “Sai che cosa c’è qui?”

Risposi: “Dovrei saperlo, l’ho scritto io”. Si irritò molto, e capii che il consiglio non avrebbe accolto la mia richiesta d’essere rinviato come obiettore di coscienza. Comunque, con l’assistenza di un legale potei esser rinviato in base a essenziale lavoro nei poderi e così fui messo nella IV Classe. In seguito ricevetti nuovamente l’avviso di presentarmi per il servizio militare, ma ci fu prima l’Armistizio e così non dovetti mai presentarmi.

Nel 1918 i funzionari della Società Torre di Guardia furono arrestati ed erroneamente condannati per ingerenza nello sforzo bellico, e mandati alla prigione federale di Atlanta, in Georgia. Ebbi il privilegio di assistere all’annuale adunanza d’affari della Società Torre di Guardia tenuta il 4 gennaio 1919. Che emozione fu per me vedere Geova che sorvegliava la sua opera! Circa tre mesi dopo fummo lieti di udire che J. F. Rutherford e i suoi sette compagni erano stati liberati dal penitenziario di Atlanta, e in seguito vennero pienamente prosciolti da ogni accusa.

Nel luglio del 1917 la Società pubblicò Il Mistero Compiuto, VII Volume degli “Studi sulle Scritture”, come si chiamarono i libri. Mentre alcuni li criticarono, a me parve proprio quello che avevamo atteso. In seguito, durante la guerra, fu soppresso. Dopo la guerra la proibizione fu tolta e nella sua forma di rivista non rilegata, fu la prima pubblicazione che spiegava la Bibbia che presentai nella predicazione di casa in casa. Ricordo ancora chiaramente la prima porta a cui mi appressai. Pensavo di avere ben preparato la mia presentazione, ma quando la padrona di casa apparve, rimasi lì senza parola. Infine ella disse: “Che cosa vuole allora?” Questo mi diede l’aiuto di cui avevo bisogno, e quel giorno fui in grado di lasciare venti di queste pubblicazioni che commentavano i libri biblici di Ezechiele e Rivelazione.

Il primo grande congresso a cui ebbi il privilegio di assistere fu tenuto a Cedar Point, nell’Ohio, nel 1922. Lì apprendemmo che, anziché essere l’opera di predicazione quasi terminata, come avevano pensato alcuni, in effetti, era soltanto cominciata. Durante un discorso del presidente della Società, J. F. Rutherford, fu spiegato uno striscione e vedemmo e udimmo il comando: ‘Annunciate! Annunciate! Annunciate il Re e il Regno!’ Sentii un brivido nelle ossa. Quel discorso mi fece provare il desiderio di correre a casa per darmi da fare nel servizio di Geova.

RISPOSTA ALLA CHIAMATA

A quell’assemblea seppi che c’era bisogno di lavoratori in servizio continuo alla sede centrale della Società Torre di Guardia. Risposi alla chiamata. Il venerdì prima che partissi per Brooklyn mio padre, mio fratello e io stavamo raccogliendo patate la sera tardi, e ne rimanevano solo alcune file. Mio padre guardò il cielo e disse: “Non penso che questa sera piova, quindi possiamo finire domani”.

A ciò risposi: “Ma domani non saremo qui”.

Quando mio padre chiese: “Che cosa farete?” gli dicemmo che dovevamo andare a Bridgeton per aiutare a distribuire la Risoluzione adottata al congresso di Cedar Point. Papà fu preso da uno dei suoi violenti accessi d’ira e ci coprì di parole irriverenti, poi concluse dicendo: “Fate meglio a cercarvi un nuovo lavoro!”

Non gli avevo ancora detto che sarei andato a lavorare nell’impianto tipografico della Società Torre di Guardia a Brooklyn, per cui questo me ne diede una buona occasione. Replicai: “Papà, ho già trovato un nuovo lavoro. Lunedì mattina vado alla sede centrale della Torre di Guardia a Brooklyn”. Se ne andò senza dire una parola. Egli non aveva nulla contro la nostra religione. Infatti, quando parlava di religione con altri difendeva le nostre credenze. Ma aveva un brutto carattere e non voleva che nulla ostacolasse i suoi lavori nel podere.

Come fui felice di intraprendere il servizio continuo di Geova Dio, dove sapevo che le mie fatiche non sarebbero state vane! In seguito, quando andai a trovare i miei, mio padre mi prese da parte e disse: “Se torni a casa a dirigere il posto, puoi averlo insieme a tutto quello che ne ricaverai”. Aveva perduto recentemente 18.600.000 lire speculando in titoli e cominciava ad essere stanco.

Ma io risposi: “No, papà, penso di avere già sciupato troppi anni della mia vita, per cui da ora in poi accumulerò tesori in cielo, dove i ladri non sfondano e non rubano”.

LE GIOIE DEL SERVIZIO CONTINUO

Nell’impianto tipografico della Società Torre di Guardia potei rendermi utile lavorando alla rifilatrice delle riviste fino al 1925. Poi per quindici anni mi resi utile come conducente di un autocarro. Il furgoncino Ford modello T raffigurato a pagina 98 del libro I Testimoni di Geova nel proposito divino (inglese) è quello con cui cominciai.

Circa un anno dopo che ero andato alla sede centrale della Società il mio compagno di camera mi invitò a trascorrere coi suoi i giorni di fine settimana. Fu molto piacevole, e, fra l’altro, venni presentato a sua sorella, una brava, giovane donna cristiana. Ci piaceva stare insieme e cominciammo una corrispondenza che è continuata fino a questo giorno. A un certo punto sorse la questione del matrimonio, ma decidemmo d’essere entrambi in grado di seguire il consiglio dell’apostolo Paolo e scegliere la via migliore, nonché far posto alle parole di Gesù riguardo al rimanere soli per amore del regno dei cieli. La nostra amicizia è dunque rimasta tale col passare degli anni. Abbiamo visto nel nostro caso la veracità delle parole di Paolo, e siamo entrambi felici e contenti di essere stati in grado di far questo. — Matt. 19:10-12; 1 Cor. 7:25-38.

A cominciare dal 1923 ebbi il privilegio di aiutare a costruire nei giorni di fine settimana la radiostazione WBBR a Staten Island. Fui usato per il lavoro pesante e questo era proprio lavoro pesante, come strappare a mano ceppi verdi; ma poiché era l’opera di Geova, fui lieto di rendermi utile in questo modo. In seguito, quando udimmo la buona notizia del regno di Dio trasmessa dalla WBBR ci sentimmo ben ripagati. Fu presto organizzata un’orchestra per provvedere la musica nei programmi radiofonici, e, poiché io suonavo il violino, mi offrii volontario. Comunque, avevano bisogno di un basso di viola, e così presi lezioni di basso, e, secondo il mio insegnante, fui un ottimo allievo. Due sere della settimana facevamo le prove e ogni domenica andava in onda il programma. Poiché ero appassionato di buona musica, apprezzai molto questo privilegio, che durò quattro anni.

Tra le altre felici esperienze e pietre miliari della mia vita vi fu quella di assistere al congresso di Columbus, nell’Ohio, nel 1931, dove noi Studenti Biblici prendemmo il nome di “testimoni di Geova”. Che onore portare quel nome! Alcuni anni dopo, la Società comprò un podere vicino a Ithaca, New York, per provvedere cibo migliore alla famiglia che era presso la sede. Poiché avevo fatto il contadino mi fu chiesto di andare a lavorare in quel podere, e nel dicembre del 1940 andai lì, dove servii per altri diciotto anni.

Dopo alcuni anni cominciai ad avere forti dolori all’addome, per cui nel luglio del 1947 dovetti sottopormi a un intervento chirurgico per cancro all’intestino inferiore, dal qual tempo sono stato un caso di colostomia. Mi ripresi rapidamente e per altri undici anni potei fare lavoro pesante nel podere. Quindi le mie forze cominciarono a calare e fui trasferito a Brooklyn, dove potei ricevere un migliore trattamento medico e fare un lavoro più leggero. Mentre in media la vita di coloro che hanno subìto questa operazione viene prolungata di soli dieci anni, per immeritata benignità di Geova ho potuto andare avanti, rendermi utile, per ventun anni da allora. Benché sia alquanto afflitto dalla sciatica, sono ancora in grado di lavorare tutto il giorno nel reparto spedizione pacchi della Società.

Poiché non posso camminare molto, predico la sera e nei giorni di fine settimana scrivendo lettere, specialmente a persone che hanno perduto un loro caro in merito alla speranza biblica della risurrezione. Tra le risposte vi fu quella di una vedova che mi ringraziava sinceramente del conforto che la mia lettera le aveva recato e chiedeva d’essere aiutata a trovare la risposta alle sue domande bibliche. Le inviai una copia di “Accertatevi di ogni cosa” (inglese). Un altro che ha mostrato apprezzamento e sta facendo eccellente progresso è un soldato americano di stanza in Europa.

Ripensandoci, i miei settantasei anni sembrano ora molto brevi, sebbene, come dice il poeta, “non siano sempre sembrati brevi”. Sono veramente grato del privilegio di rendermi ancora utile per predicare questa buona notizia del regno di Dio e riconoscente anche che il popolo di Geova abbia la prospettiva di compiere in eterno il gioioso servizio del Creatore nel futuro sistema di cose. — Mar. 10:29, 30; 13:10.

“Osserva, o figlio mio, il comandamento di tuo padre, e non abbandonare la legge di tua madre. Legateli di continuo al cuore; attaccateli alla gola. Quando cammini, ti condurrà; quando giaci, farà la guardia su di te; e quando ti sei svegliato, essa stessa si occuperà di te”. — Prov. 6:20-22.

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