Come sappiamo che s’avvicina
1. Riguardo alle “paurose visioni e dal cielo grandi segni”, che cosa profetizzò Gesù subito dopo aver detto che Gerusalemme avrebbe continuato ad essere calpestata dalle nazioni sino alla fine dei loro fissati tempi?
NOTATE che il racconto della profezia di Gesù fatto da Luca predisse “paurose visioni e dal cielo grandi segni”. (Luca 21:11) Dopo aver descritto la distruzione di Gerusalemme e il fatto che sarebbe stata calpestata dalle nazioni gentili finché i loro “fissati tempi” non fossero compiuti, il racconto di Luca prosegue dicendo: “E vi saranno segni nel sole e nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne a causa del muggito del mare e del suo agitarsi, mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. E vedranno quindi il Figlio dell’uomo venire in una nube con potenza e gran gloria”. — Luca 21:25-27.
2, 3. Fino a che punto le “potenze dei cieli” sono state scrollate dall’avvento dell’aviazione?
2 Non si sono già tutte queste cose predette avverate in grande misura, sebbene non completamente nella massima misura? Non sono le “potenze dei cieli” state scrollate, con effetto sul sole, sulla luna e sulle stelle?
3 Sino a questo ventesimo secolo i cieli sono stati il dominio degli uccelli e delle creature volatili, ad eccezione di alcuni aquiloni, palloni aerostatici e dirigibili mandati su dagli uomini. Più di tredicimila anni fa, il quinto giorno creativo Dio creò le creature del mare e le creature volatili perché volassero “sopra la terra sulla faccia della distesa dei cieli”. (Gen. 1:20-23) Ma col riuscito volo dell’aeroplano il 17 dicembre 1903, l’uomo cominciò realmente a invadere il dominio delle viventi creature volatili e a salire al di sopra del loro reame nello spazio extraterrestre. Da allora l’aeroplano fu migliorato e fu impiegato nella prima guerra mondiale per lanciare bombe dall’alto. Pioggia, neve e grandine non furono da quel tempo in poi le sole cose a cadere dal cielo. Con l’espansione dell’aviazione nelle operazioni belliche e nei trasporti in tempo di pace l’equilibrio dell’ambiente naturale dell’uomo doveva essere scosso, turbato, sconvolto.
4. In che modo la missilistica causa l’invasione dei cieli?
4 Durante la prima guerra mondiale i cannoni tedeschi “grossa Berta” furono impiegati per lanciare granate su Parigi, in Francia, da una distanza di 50 chilometri. In seguito i Tedeschi incrementarono in special modo la missilistica. Furono impiegati i razzi per trasportare esplosivi dal continente europeo attraverso il canale della Manica su Londra e su altre città inglesi, oltre ai bombardamenti aerei. Verso la fine della seconda guerra mondiale vennero impiegate e fatte esplodere sul Giappone bombe atomiche di tremendo potere esplosivo. Dopo breve tempo vi fu l’invenzione della ancor più terribile bomba nucleare. Alcune delle principali nazioni scoprirono come fabbricarla così che oggi vi sono cinque nazioni nucleari. Le prime bombe atomiche furono sganciate da veloci aeroplani, ma ora è stata applicata la missilistica all’uso della bomba nucleare. Ora il mondo del genere umano trema di paura per gli ICBM, i missili balistici intercontinentali, che a grandissima velocità attraversano lo spazio extraterrestre dei cieli, sopra gli oceani protettivi di un tempo, per colpire i bersagli nemici. L’uomo cerca di superare i fulmini dei cieli.
“ANGOSCIA DELLE NAZIONI”
5. In quanto ai “segni nel sole e nella luna e nelle stelle”, quale oscuramento del sole, della luna e delle stelle e anche quali piogge di meteoriti registra la storia in questi ultimi secoli?
5 Che dire, però, dei predetti “segni nel sole e nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne a causa del muggito del mare e del suo agitarsi, mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”? (Luca 21:25, 26) Potrebbe significare qualcosa di diverso da ciò che accadde il 19 maggio 1780, quando il sole fu oscurato? Questo produsse fitte tenebre che si estesero su oltre 852.000 chilometri quadrati della Nuova Inghilterra, negli Stati Uniti d’America, e che furono seguite la notte successiva dall’oscurarsi della luna, che era piena, e anche delle stelle. Inoltre, nelle prime ore del mattino del 12/13 novembre 1833, ci fu una pioggia di meteoriti nella quale milioni e milioni di meteore lucenti caddero sul Nordamerica e coprirono 28.490.000 chilometri quadrati, fenomeno celeste così impressionante che richiamò l’attenzione degli uomini di scienza. Eppure, non molto tempo fa, nelle prime ore del 17 novembre 1966, ci fu una spaventosa pioggia di meteoriti sull’atmosfera superiore degli Stati Uniti sudoccidentali, dal Texas all’Arizona.
6. (a) Avrebbero tali fenomeni celesti ripetuti in questo secolo spaventato le persone inducendole a credere che fosse vicina la fine del mondo? (b) Come sono stati resi noti i fenomeni diversi da quelli summenzionati?
6 Ebbene, nel nostro ventesimo secolo di progresso scientifico nulla di simile a tali strani fenomeni celesti spaventerebbe la maggioranza delle persone inducendole a credere che la “fine del mondo” sia vicina. È vero, ma oggi la scienza dell’astronomia, dei telescopi e della radio ha fatto tale progresso da scoprire altri fenomeni intorno al sole, alla luna e alle stelle e al loro effetto sulla terra e sui suoi abitanti.
7. Quali informazioni, ottenute scientificamente, ci fanno conoscere nuovi aspetti del sole, della luna e delle stelle?
7 Ora siamo informati sul modo in cui le grandi esplosioni d’energia nucleare che producono le cosiddette macchie solari emanano correnti di potenti particelle elettroniche che non solo causano turbamento nel campo delle onde corte e delle aree magnetiche ma influiscono anche sulle persone in misura anormale, e un nuovo ciclo di macchie solari dovrà raggiungere il suo culmine nel 1970. La terra è continuamente bombardata da raggi cosmici. Grandi fasce di particelle ionizzate circondano la terra e mettono in pericolo gli astronauti che compiono manovre nello spazio extraterrestre. Si scoprono enormi quasar, che sono fonti di onde radio; e i radiotelescopi raccolgono segnali provenienti dagli invisibili corpi celesti. Razzi hanno sganciato capsule che han fatto atterrare dolcemente macchine fotografiche munite di radar sulla superficie della luna, trasmettendo alla terra primi piani del suolo lunare. I progetti scientifici di mandare uomini sulla luna suscitano timori che la luna venga trasformata in una base militare da cui controllare la terra.
8. Perché l’“angoscia delle nazioni” è peggiorata dal 1914 E.V., e quale nuova area è divenuta veramente minacciosa?
8 La nostra consapevolezza di tali “segni” nel sole, nella luna e nelle stelle prodotti dalle moderne scoperte scientifiche non fa che accrescere l’“angoscia delle nazioni”. Le loro difficoltà si sono continuamente moltiplicate dal 1914 E.V., sia all’interno delle nazioni che fra le nazioni. L’angoscia è resa peggiore dal fatto che ‘non sanno come uscirne’ per mezzo di rimedi e soluzioni umane. È “a causa del muggito del mare e del suo agitarsi, mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra”. Naturalmente, vi sono stati terremoti sottomarini, con onde di maremoto che si sono propagate attraverso l’oceano e hanno invaso città, causando grande perdita di vite e proprietà. Ma i mari e gli oceani diventano più minacciosi per un’altra ragione. Durante la prima guerra mondiale venne impiegata la guerra subacquea, e i sommergibili siluranti furono uno dei più efficaci tra i nuovi strumenti di distruzione usati. Nella seconda guerra mondiale i tedeschi facevano molto assegnamento sulla guerra subacquea.
9. In che modo è il mare ulteriormente agitato da potenti nazioni?
9 Le nazioni potenti promuovono ora un più efficace impiego del mare nella guerra. Il gigante comunista della Russia sovietica sta ingrandendo enormemente la sua flotta mercantile e di sommergibili. Agli Stati Uniti è rammentata la minaccia comunista di “seppellire” l’America democratica, ed è pubblicamente espresso il timore che i comunisti “ci seppelliscano” nel mare con la loro superiorità di sommergibili e navi di superficie. Motori nucleari sono stati installati con successo nei sommergibili, per cui essi sono in grado di fare il giro del mondo senza salire in superficie. I sommergibili vengono muniti d’equipaggiamento per il lancio di missili capace di lanciare da sottacqua missili di lunga gittata con testata atomica per recare muggendo la distruzione dal mare, su distanti bersagli sulla terraferma. Anche le navi da guerra sono equipaggiate per il combattimento missilistico. In verità, il mare è agitato da tutti questi micidiali predatori delle profondità. Temendo un’ulteriore agitazione del mare, l’ex presidente americano, L. B. Johnson, nel luglio 1968, raccomandò alla Conferenza per il Disarmo, presenti diciassette nazioni, all’inizio della sua nuova sessione a Ginevra, in Svizzera, di cominciare a esplorare i mezzi per prevenire l’uso del fondo dell’oceano per “piazzare armi di distruzione in massa”. — Times di New York del 26 luglio 1968.
10, 11. Perché, come predisse Gesù, gli uomini vengono meno?
10 Nello stesso tempo gli elementi politici, finanziari, economici, sociali e religiosi diventano più perplessi, e nella loro frustrazione questi uomini vengono meno non solo per il timore ma anche per l’aspettazione delle cose che secondo i loro calcoli son destinate ad avvenire sulla terra. La carestia mondiale è predetta per l’anno 1975. Si fa appello all’Organizzazione delle Nazioni Unite perché prevengano la diffusione delle armi atomiche e nucleari nelle mani di nazioni al di fuori delle cinque grandi potenze nucleari d’oggi. Il distacco missilistico tra l’America e la Russia si sta colmando; la Russia sta per raggiungere l’uguaglianza con gli Stati Uniti. Si insiste notevolmente che lo spazio extraterrestre non venga usato per la guerra.a
11 Inoltre, la distruzione dei nascondigli nemici per mezzo di erbicidi e prodotti chimici dev’essere studiata in vista dei suoi effetti di lunga portata sull’ambiente dell’uomo. L’industria moderna e perfino gli aerei a propulsione a getto danneggiano inevitabilmente l’equilibrio dell’ambiente naturale dell’uomo, ragion per cui l’articolo di una rivista considerava il soggetto dal titolo: “Si può salvare il mondo?” (Times Magazine di New York, del 31 marzo 1968) Sarà tra breve impossibile vivere sulla terra a causa dell’esplosione della popolazione mondiale? Questi sono davvero reali, legittimi timori!
12. Comunque, in quale tempo verrà il grande culmine di tutto ciò, e come?
12 Tuttavia il grande culmine verrà al tempo prestabilito da Dio, non dall’uomo, proprio come indicano le successive parole della profezia di Gesù: “E vedranno quindi il Figlio dell’uomo venire in una nube con potenza e gran gloria”. (Luca 21:27) Questo si riferisce alla sua venuta per distruggere Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione babilonica, e quindi per la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” ad Armaghedon. (Riv. 16:13-16) Invisibile nello spirito sarà come nascosto “in una nube”, ma le nazioni comprenderanno che dev’essere il predetto “Figlio dell’uomo”, perché sarà esercitato potere superiore a quello dell’uomo. La cristianità non condividerà allora la sua “gran gloria”, ma sarà distrutta nonostante tutte le sue ipocrite preghiere a Dio. Né vi sarà alcuna gloria per i precedenti amanti politici di Babilonia la Grande, poiché dopo di lei questi dominanti elementi politici saranno annientati, scendendo nell’ignominiosa sconfitta per avere combattuto contro il legittimo Re della terra, il glorificato Signore Gesù Cristo. Essi vedranno, capiranno, che la loro distruzione viene da una fonte superiore a quella umana.
INCORAGGIAMENTO E AVVERTIMENTO
13. Che cosa disse Gesù della nostra attitudine mentre le nazioni si piegano per l’angoscia e il timore?
13 Che dire dunque di noi? Che cosa significa tutto questo per noi? Dovremmo condividere l’attuale “angoscia delle nazioni”, il fatto che non sanno come uscirne, che vengono meno, nonché condividere i loro timori e le loro spaventose aspettazioni? Non è necessario. Gesù Cristo, dopo aver specificato tutte le cose precedenti, rispondendo ai suoi discepoli disse: “Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina”. (Luca 21:28) Se dunque siamo fedeli, dedicati, battezzati seguaci del grande Profeta Gesù Cristo, non dobbiamo piegarci con le nazioni nella loro angoscia e nei loro timori.
14, 15. La liberazione a cui ci avviciniamo da che cos’è?
14 Per quelli di noi che diventano veri cristiani di questa specie le parole “la vostra liberazione” dovrebbero avere un suono d’incitamento e incoraggiamento, come avvenne per i discepoli a cui Gesù Cristo parlò. Perché non dovrebbero queste parole essere incoraggianti, stimolanti, dal momento che dicono d’essere liberati da coloro che perseguitano e odiano? Poiché, prima di parlare della liberazione che s’avvicina, Gesù disse: “Ma prima di tutte queste cose vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, e sarete trascinati davanti a re e governatori per amore del mio nome. Vi riuscirà di testimonianza. . . . Inoltre, sarete consegnati anche da genitori e fratelli e parenti e amici, e metteranno a morte alcuni di voi, e sarete odiati da tutti a causa del mio nome”. — Luca 21:12-17.
15 Siamo liberati da persone che perseguitano e odiano non semplicemente noi ma che odiano Gesù Cristo, poiché è a motivo del suo nome che ci perseguitano e ci odiano. Costoro che Lo odiano fanno parte di questo “sistema di cose”, ed è perciò da questo intero sistema di cose che noi perseguitati e odiati siamo liberati.
16, 17. Mediante chi o mediante che cosa verrà questa liberazione?
16 Che cosa significherà il fatto che questo sistema di cose passerà? Per mezzo di chi e di che cosa verrà la liberazione da esso? Evidentemente per mezzo di colui che le nazioni vedono “venire in una nube con potenza e gran gloria”. (Luca 21:27) Questo ci è assicurato dalle parole che Gesù disse dopo aver menzionato “la vostra liberazione”. Luca 21:29-33 ci dice:
17 “Quindi disse loro un’illustrazione: ‘Notate il fico e tutti gli altri alberi: Quando han germogliato, osservandoli, sapete da voi stessi che ora l’estate è vicina. E così, quando vedrete avvenire queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. Veramente vi dico: Questa generazione non passerà affatto finché tutte le cose non siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno affatto’”. — Paragonare Matteo 24:32-35; Marco 13:28-31.
18. Da quale anno abbiamo visto avvenire “queste cose”, a conferma delle parole di chi?
18 “Queste cose”, predette da Gesù nella sua profezia, noi di “questa generazione” le abbiamo viste avvenire dall’anno 1914, nel quale anno finirono i “fissati tempi delle nazioni”. Sarebbero piuttosto passati letteralmente il cielo e la terra anziché passare le parole di Gesù rimanendo inadempiute. Perciò le parole di Gesù sono degne d’essere da noi accettate e credute.
19. Vedendo avvenire queste cose predette, che cosa sappiamo?
19 Quindi, vedendo avvenire queste cose, che cosa sappiamo? Sappiamo che lo strumento divino della nostra liberazione, “il regno di Dio”, è vicino. Che cosa dovremo fare dunque per provare che ci crediamo? Gesù disse: “Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina”. (Luca 21:28) Noi di “questa generazione” abbiam visto ‘cominciare ad avvenire’ nel 1914 queste cose predette, e ora negli scorsi cinquantaquattro anni le abbiamo viste avvenire. Le nostre convinzioni sono state dunque confermate. Da una lunga serie di avvenimenti predetti sappiamo che il regno di Dio sta per compiere il suo atto di distruggere questo sistema di cose e i suoi sostenitori ad Armaghedon e recare una meravigliosa liberazione.
20. Perché non ci dovremmo scoraggiare per la persecuzione e l’odio a cui siamo sottoposti?
20 Giustamente, dunque, per noi illuminati osservatori di questi adempimenti della profezia di Cristo questo non è il tempo d’essere scoraggiati, di chinare tristemente la testa, per la persecuzione e l’odio a cui siamo sottoposti per amore del nome di Gesù. È meglio per noi soffrire così per il suo nome che non subìre l’“angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne a causa del muggito del mare e del suo agitarsi, mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. Gli uomini e le nazioni del mondo soffrono tali cose perché si oppongono al regno di Dio, ma noi soffriamo per mano loro perché proclamiamo “questa buona notizia del regno” in tutta la terra abitata in testimonianza a tutte le nazioni prima che venga la loro fine. (Matt. 24:14) Esse vanno incontro all’eterna distruzione. Noi andiamo incontro all’eterna liberazione. Perché dunque non alzarci e levare con speranza la testa, levando anche la voce mentre continuiamo a proclamare il regno di Dio? — Mar. 13:10.
21. A motivo di quali altre cose, menzionate nell’avvertimento di Gesù, non dovremmo chinare la testa?
21 Ora specialmente non dovremmo mai essere scoraggiati e lasciar cadere e ciondolare la testa a causa di assopimento e sonnolenza dovuti all’essere troppo occupati con le nazioni del mondo nei loro sforzi di dimenticare e ignorare le cose che hanno avuto luogo dal 1914. Poiché ora è così tardi e siamo così avanti nel corso delle cose del mondo, è più di ogni altro il tempo per stare all’erta a ciò che ha luogo mentre il mondo si avvicina rapidamente all’inevitabile culmine, e di agire quindi come cristiani che osservano e hanno intendimento. Non osiamo ignorare ciò che Gesù incluse come avvertimento nella sua profezia: “Ma prestate attenzione a voi stessi onde i vostri cuori non siano aggravati dalla crapula nel mangiare e nel bere e dalle ansietà della vita, e quel giorno non venga all’improvviso su di voi come un laccio. Poiché esso verrà su tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra. Siate svegli, dunque, supplicando in ogni tempo affinché riusciate a scampare da tutte queste cose destinate ad accadere e a stare in piedi dinanzi al Figlio dell’uomo”. — Luca 21:34-36.
22. (a) Che cosa significherà per quelli che saranno sorpresi dal laccio di quel giorno? (b) Quale condizione di cuore dovremmo evitare?
22 Il laccio è preparato per scattare sulla vittima in una frazione di secondo prima che possa scampare. Far venire all’improvviso su di noi quel giorno come un laccio significa per noi essere presi senza possibilità di scioglierci e significa morte per noi. Quel giorno simile a un laccio viene rapidamente “su tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra”, così sicuramente come al giorno segue la notte. Siamo tutti destinati a entrare in quel giorno poiché arriverà all’improvviso su tutta la terra, non potendo nessun abitante della terra sfuggirvi. Dobbiamo tutti affrontarlo. Ma come? Facendo come le persone dei giorni anteriori al diluvio noetico, mangiando e bevendo eccessivamente e cedendo alle “ansietà della vita”, comprese le ansietà del cercare i piaceri? Questo è ciò che fa la classe dello “schiavo malvagio”. (Matt. 24:38, 39, 48-51) Queste non sono le cose a cui dobbiamo rivolgere i nostri cuori, lasciando che i nostri cuori siano aggravati da queste cose e s’ingrossino, s’appesantiscano e non rispondano alla chiamata di Cristo per il servizio del Regno. In questo tempo determinante per il nostro destino dobbiamo prestare attenzione a noi stessi per evitare tale condizione di cuore.
23. Per ‘riuscire a scampare da tutte queste cose’, come dovremmo mantenerci mentalmente, e con l’aiuto di che cosa?
23 È tempo di tenere desto ogni nostro potere e facoltà, d’essere attivi nel servizio di Dio, tempo di supplicare, perché non possiamo far questo con la nostra propria forza. Senza l’aiuto di Dio non possiamo riuscire. Solo in questo modo eviteremo di condividere l’angoscia, il timore e la spaventosa aspettazione delle nazioni del mondo e d’essere presi con loro nel laccio della distruzione ad Armaghedon.
24. Il nostro scopo, insieme alla nostra vigorosa supplica, è di fare che cosa, e l’adempimento di questo scopo che cosa ci recherà?
24 Con tutto il nostro cuore ci sforziamo di stare in piedi dinanzi al Figlio dell’uomo che viene “con potenza e gran gloria” per l’esecuzione del giudizio divino su questo sistema di cose e sui suoi sostenitori. Tutta la cristianità, l’antitipica Gerusalemme e la Giudea, sia condannata alla distruzione dinanzi a questo Figlio dell’uomo che essa ha ipocritamente asserito di servire. Il nostro scopo, insieme alle nostre fervide suppliche, è di stare in piedi approvati dinanzi al Figlio dell’uomo come suoi veri seguaci che ci siamo alzati, abbiamo levato la testa, svegli del continuo e non guardando mai indietro alla cristianità e a Babilonia la Grande, da cui siamo fuggiti. Alzandoci con tutta la dignità del nostro servizio di liberi, dedicati servitori dell’Altissimo Dio, terremo la testa levata, proclamando ubbidientemente il regno del nostro celeste Padre, Geova Dio, e servendo i suoi interessi. (Rom. 14:4) Questa attiva, fedele condotta ci recherà tra breve la meravigliosa ricompensa d’essere liberati da questo sistema di cose malvagio per entrare nel benedetto nuovo ordine di Dio, e adorarlo e servirlo in eterno nel suo imperituro tempio.
[Nota in calce]
a Per il corrispondente commento sull’adempimento di Luca 21:10, 11, 25-27 si veda il libro intitolato “Sia fatta la tua volontà in terra”, pagg. 316-321, pubblicato in italiano dalla Watch Tower Bible & Tract Society of Pennsylvania nel 1961.