BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w70 15/1 pp. 57-61
  • Non vi volgete alla divinazione!

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Non vi volgete alla divinazione!
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1970
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • LA STORIA DELLA DIVINAZIONE MOSTRA CHE NON È DA DIO
  • DIVINAZIONE CONTRO RIVELAZIONE DIVINA
  • I DIVINATORI SONO RESPINTI DA GEOVA
  • Divinazione
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Divinazione
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
  • Nessun sinistro incantesimo può danneggiarvi
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
  • Ricerca dell’ignoto attraverso magia e spiritismo
    L’uomo alla ricerca di Dio
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1970
w70 15/1 pp. 57-61

Non vi volgete alla divinazione!

TUTTI vogliono sapere che cosa accadrà nel futuro. Può solo trattarsi del tempo atmosferico. “Posso piantare domani il mio granturco?” “Potrò tagliare il fieno la prossima settimana?” “Come sarà il tempo fra un mese durante la nostra festa?”

Né la curiosità circa il futuro è limitata alle semplici previsioni atmosferiche. In ogni luogo gli uomini si preoccupano degli avvenimenti avvenire nelle attività nazionali e internazionali, nel commercio e nell’industria, e specialmente in quanto a cose che influiscono su di loro e sui loro cari. È questo forte desiderio naturale che spinge molti a rivolgersi alla divinazione per avere la risposta alle loro domande circa il futuro.

La parola “divinazione” deriva dal latino divus (“concernente dio”), e si crede che le informazioni ricevute mediante la divinazione vengano dagli dèi. Il soggetto della divinazione abbraccia l’intero campo d’acquistare conoscenza segreta, specialmente del futuro, per mezzo dell’aiuto di poteri spiritici occulti. Essa differisce dalla stregoneria che fa opere di magia, in quanto la divinazione in genere implica solo la ricerca per conoscere gli avvenimenti futuri, anziché il tentativo di alterarli e controllarli come nel caso della magia.

Quelli che praticano la divinazione asseriscono che dèi sovrumani siano in grado di rivelare il futuro a persone addestrate per leggere e interpretare certi segni e presagi che dicono vengano comunicati in vari modi: Con fenomeni celesti (la posizione e il movimento delle stelle e dei pianeti, le eclissi, le meteore); con forze fisiche terrestri (vento, tempeste, fuoco); con la condotta delle creature (ululato dei cani, volo degli uccelli, movimento dei serpenti); con modelli di foglie di tè nelle tazze o di figure che l’olio assume nell’acqua o dalla direzione in cui cadono le frecce; con l’apparenza del fegato, dei polmoni e delle viscere di animali sacrificati; con le linee del palmo della mano e con gli “spiriti” dei morti.

Il campo della divinazione è così ampio che è stato suddiviso, e agli aspetti individuali del soggetto sono stati dati nomi specifici. Per esempio, l’augurio, popolare fra i Romani, è lo studio del volo degli uccelli; la chiromanzia predice il futuro secondo le linee del palmo della mano umana; l’epatoscopia esamina il fegato; l’aruspicio esamina le viscere; l’axinomantia fa divinazione per mezzo della lama di una scure; la belomanzia con le frecce; la rabdomanzia usa la bacchetta per indovinare; l’oniromanzia è la divinazione mediante i sogni; la necromanzia è la pretesa interrogazione dei morti. La divinazione con gli oracoli e osservando il globo di cristallo sono altre forme ancora, e forse la più comune è oggi l’astrologia.

LA STORIA DELLA DIVINAZIONE MOSTRA CHE NON È DA DIO

La divinazione ebbe origine a Babilonia, paese dei Caldei, e di lì queste pratiche occulte si sparsero intorno alla terra con l’emigrazione del genere umano. (Gen. 11:8, 9) Di quella parte della dissotterrata biblioteca del re assiro Assurbanipal si disse che un quarto conteneva tavolette di presagi che asserivano d’interpretare tutti i particolari osservati nei cieli e sulla terra, nonché tutti gli avvenimenti incidentali e accidentali della vita quotidiana. La decisione del re Nabucodonosor di attaccare Gerusalemme fu presa solo dopo il ricorso alla divinazione, circa la quale è scritto: “Egli ha scosso le frecce. Ha interrogato per mezzo dei terafim; ha guardato nel fegato. Nella sua destra la divinazione fu per Gerusalemme”. — Ezec. 21:21, 22.

L’esame del fegato per cercar presagi si basava sulla credenza che tutta la vitalità, le emozioni e gli affetti fossero accentrati in questo organo. Un sesto del sangue dell’uomo è nel fegato. Le variazioni dei suoi lobi, dotti, appendici, vene, rilievi e righe erano interpretate come segni e presagi dagli dèi. Sono stati trovati in gran numero modelli di fegato fatti d’argilla, il più antico proveniente da Babilonia, che contengono presagi e testi in caratteri cuneiformi usati dai divinatori. Gli antichi sacerdoti assiri eran chiamati baru, che significa “ispettore” o “colui che vede” a causa della preminenza che l’esame del fegato aveva nella loro religione la quale prediceva la fortuna.

Tutte le varie forme di divinazione, indipendentemente dalla loro natura specializzata, sono in netto contrasto con la Sacra Bibbia. Geova avvertì severamente e ripetutamente Israele per mezzo di Mosè perché non seguissero queste pratiche di divinazione delle altre nazioni, dicendo:

“Non si dovrebbe trovare in te nessuno che faccia passare suo figlio o sua figlia attraverso il fuoco, nessuno che usi la divinazione, né praticante di magia né alcuno che cerchi presagi né stregone, né chi leghi altri con una malìa né alcuno che consulti un medium spiritico né chi predìca gli avvenimenti per mestiere né alcuno che interroghi i morti. Poiché chiunque fa queste cose è detestabile a Geova, e a motivo di queste cose detestabili Geova tuo Dio li caccia d’innanzi a te”. — Deut. 18:9-13; Lev. 19:26, 31.

I sognatori di divinazione, anche se i loro segni e portenti profetici si avveravano, non erano esenti dalla condanna. (Deut. 13:1-5; Ger. 23:32; Zacc. 10:2) L’estrema ostilità della Bibbia verso i divinatori è mostrata nel suo decreto che essi dovevano essere tutti messi a morte senza fallo. — Lev. 20:27.

Ma nonostante questi ripetuti comandamenti, sorsero apostati che si fecero beffe di Geova, non solo comuni cittadini come la donna di En-Dor, ma potenti re come Saul e Manasse, e la regina Izebel. (1 Sam. 28:7, 8; 2 Re 9:22; 21:1-6; 2 Cron. 33:1-6) Nonostante che il buon re Giosia spazzasse via nel suo giorno i praticanti di divinazione, non fu abbastanza per salvare Giuda dalla distruzione come era stata similmente distrutta la sua sorella, il regno d’Israele. (2 Re 17:12-18; 23:24-27) Geova, nella sua amorevole benignità, comunque, mandò prima i suoi profeti ad avvertirli delle loro abominazioni, allo stesso modo in cui i suoi profeti avevano avvertito la madre di tutte le divinazioni, Babilonia. — Isa. 3:1-3; 8:19, 20; 47:9-15; Ger. 27:9; 29:8; Ezec. 13:6-9; Mic. 3:6-11.

La divinazione fu pure molto prevalente durante il ministero terreno di Gesù e degli apostoli. Quando era nell’isola di Cipro l’apostolo Paolo trovò uno stregone chiamato Bar-Gesù, che l’apostolo colpì di cecità. E in Macedonia Paolo cacciò un demonio di divinazione da una fastidiosa ragazza, con molta costernazione dei padroni di lei che facevano grande guadagno sfruttandone il potere occulto di predizione. (Atti 13:6-11; 16:16-19) Comunque, altri come Simone di Samaria, rinunciarono volontariamente alla pratica delle arti magiche, e a Efeso tanti bruciarono i loro libri di divinazione che il loro valore si disse ammontò a cinquantamila pezzi d’argento (forse L. 4.960.000). — Atti 8:9-13; 19:19.

DIVINAZIONE CONTRO RIVELAZIONE DIVINA

Esiste una netta distinzione fra la rivelata verità di Dio e le informazioni ottenute per divinazione. Quelli che come praticanti si rivolgono a quest’ultima fonte di predizione sono spesso presi da violente convulsioni per opera di invisibili potenze demoniche. A volte si rendono frenetici con scatenata musica e certe droghe. La parola greca per “indovinare” viene dal verbo maiʹne·sthai, significa “farneticare”, e si usa per descrivere uno che fa la bava dalla bocca e i cui capelli sono scompigliati e arruffati.

Origene (terzo secolo E.V.), rispondendo all’attacco del filosofo pagano Celso che “[i cristiani] non attribuivano nessun valore agli oracoli della sacerdotessa pitica”, dichiarò:

“Si dice della sacerdotessa pitica, il cui oracolo sembra sia stato il più celebrato, che quando si metteva a sedere sulla bocca della caverna castalia, il profetico spirito di Apollo entrasse nelle sue parti intime. . . . Inoltre, non è la parte dello spirito divino a guidare la profetessa in tale stato di estasi e pazzia da perdere il controllo di se stessa. . . . Se, quindi, la sacerdotessa pitica non è in sé quando profetizza, quale spirito dev’essere quello che riempie la sua mente e annebbia il suo giudizio con le tenebre, a meno che non sia dello stesso ordine di quei demoni che molti cristiani scacciavano?” — Origen Against Celsus, Libro VIII, capp. iii, iv.

Nessuna di tali distorsioni fisiche o mentali fu subita dai veri servitori di Geova quando furono spinti a parlare dallo spirito santo. (Atti 6:15; 2 Piet. 1:21) I profeti di Dio con senso di dovere parlarono liberamente senza ricompensa. In contrasto i divinatori pagani facevano il loro mestiere per egoistico guadagno personale.

In nessun luogo della Bibbia si dà buon riconoscimento a nessuna forma di divinazione. Molte volte negli stessi testi che condannano le pratiche spiritiche della divinazione son menzionate insieme all’adulterio e alla fornicazione. (2 Re 9:22; Naum 3:4; Mal. 3:5; Gal. 5:19, 20; Riv. 9:21; 21:8; 22:15) Agli occhi di Dio la divinazione è paragonabile al peccato della ribellione. (1 Sam. 15:23) Perciò è antiscritturale parlare della comunicazione di Geova con i suoi servitori come di una manifestazione di “buona” divinazione.

I sogni di divinazione erano richiesti dai sognatori. Non avveniva questo quando i sogni avevano origine da Geova. O questi furono così chiari ed espliciti che non ci fu dubbio alcuno che fossero da Geova (Gen. 20:3-7; Giud. 7:13-15; 1 Re 3:5; Matt. 1:20; 2:12, 13, 19, 22), oppure, quando furono celati e nascosti, nessun praticante di divinazione poté capirli, e solo dedicati servitori di Geova poterono interpretarli. — Gen. 40:5-19; 41:1-32, 39; Dan. 2:1-47; 4:1-28.

Che si gettassero le sorti fu autorizzato quando era già stata determinata su una faccenda la volontà di Geova. “Nel grembo si getta la sorte, ma ogni decisione mediante essa è da Geova”. (Prov. 16:33; 18:18; Lev. 16:7-10; Num. 26:55, 56; Gios. 14:2; Atti 1:26) Lo smascheramento del criminale Acan, e la scelta di Saul come re furono forse indicati dalla sorte. (Gios. 7:13-19; 1 Sam. 10:20, 21) Gli Urim e Tummim che il Sommo Sacerdote portava e usava nei casi di giudizio (Eso. 28:30; Num. 27:21), la presenza dell’efod (1 Sam. 23:9; 30:7), e la prova dell’acqua di Gedeone con il vello di lana (Giud. 6:36-40), sono altri esempi di come Geova rivelò all’uomo i suoi propositi senza divinazione demonica.

I DIVINATORI SONO RESPINTI DA GEOVA

L’illimitata potenza di Geova in paragone con la potenza molto limitata dei sacerdoti che praticano la magia è drammatizzata nel caso di Mosè e Aaronne dinanzi a Faraone. Quando la verga di Aaronne divenne una serpe i maghi egiziani duplicarono il gesto per mezzo delle loro arti segrete. Ma come questi furon respinti quando la verga di Aaronne inghiottì quelle degli stregoni! Apparentemente i sacerdoti d’Egitto mutarono l’acqua in sangue e fecero salire le rane sul paese. Ma quando Geova fece della polvere culici, gli stregoni dovettero ammettere che era “il dito di Dio”. — Eso. 7:8-12, 19-22; 8:5-11, 16-19; 9:11.

Il malvagio Aman ebbe “qualcuno [evidentemente un astrologo che] gettò il Pur, cioè la Sorte . . . di giorno in giorno e di mese in mese”, per determinare il tempo più favorevole per far sterminare il popolo di Geova. (Ester 3:7-9) Riguardo a questo metodo di divinazione leggiamo:

“Ricorrendo a questo metodo di accertare il giorno più propizio per eseguire il suo atroce progetto, Aman agì come avevano sempre agito i re e i nobili di Persia, non impegnandosi mai in nessuna impresa senza consultare gli astrologi ed essendo soddisfatto dell’ora fortunata”. — Commentary di Jamieson, Vol. II, pag. 639.

Seguendo i suoi consiglieri demonici, Aman immediatamente mise in atto il suo malvagio progetto. Comunque, la potenza di Geova per liberare il suo popolo fu nuovamente dimostrata, e Aman, che confidava nella divinazione, fu impiccato sul medesimo palo che aveva preparato per Mardocheo. — Ester 9:24, 25.

Un altro esempio della superiore potenza di Geova sulle forze occulte è il caso in cui i Moabiti andarono coi “compensi per la divinazione nelle loro mani” ad assoldare il divinatore mesopotamico Balaam per maledire Israele. (Num. 22:7) Quantunque Balaam cercasse “ogni sinistro presagio”, Geova gli fece pronunciare tuttavia solo benedizioni. In una delle sue espressioni proverbiali Balaam, sotto l’impellente potenza di Geova, ammise: “Non c’è nessun sinistro incantesimo contro Giacobbe, né alcuna divinazione contro Israele”. — Numeri, capitoli 23, 24.

Data la cattiva storia della divinazione, com’è stolto in questo “tempo della fine” volgersi a essa per consiglio sul futuro. L’uomo naturalmente desidera conoscere il futuro, e il suo desiderio può meglio esser soddisfatto quando adora e serve il suo grande Creatore. Dopo tutto, Geova è l’unica fonte di fidata informazione sul futuro. Egli solo conosce la fine dal principio. (Isa. 46:9, 10) Per di più, mediante il suo canale di comunicazione e la sua Parola la Bibbia egli rivela amorevolmente in anticipo ciò che è bene che l’uomo conosca. — Amos 3:7.

Comunque, quando gli uomini si allontanano da Geova e si alienano dal Solo che conosce il futuro, cadono facilmente vittime della spiritica influenza demonica. Saul ne è un rimarchevole esempio, uno che dapprima si rivolse a Geova per conoscere gli avvenimenti avvenire, ma che, dopo essere stato stroncato dalla comunicazione per l’infedeltà, si volse ai demoni come sostituto della guida divina. (1 Sam. 28:6, 7; 1 Cron. 10:13, 14) Assicuratevi di non fare mai lo stesso sbaglio!

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi