Veduta cristiana del modo di fare la corte
Fatti utili che i giovani vogliono conoscere
IN TUTTO il mondo si fanno matrimoni. Benché molti se ne possano sorprendere, non si fa la corte in tutto il mondo. E anche nei molti paesi dove si fa, le abitudini di fare la corte variano grandemente.
Dove il fare la corte è accettato come una cosa normale, può sembrar difficile capire che in certi paesi non si fa. Ma chi vive nei paesi dove non c’è l’usanza di fare la corte può essere altrettanto perplesso per alcune delle usanze del paese dov’essa è accettata. Può anche considerare alquanto offensive alcune di queste usanze.
Quindi, anziché assumere una veduta ristretta e pensare che il solo modo d’agire sia quello delle persone della nostra località, è molto meglio allargare le proprie vedute. Dopo tutto, in ultima analisi, non è forse il modo in cui vanno a finire le cose, non sono i risultati, a determinare se certe usanze sono buone o cattive? Nella Bibbia, in Ecclesiaste 7:8, leggiamo: “È meglio la fine di poi d’una faccenda che il suo principio”. E dobbiamo ammettere che in molti paesi dove c’è l’usanza di fare la corte, una gran percentuale di matrimoni non va a finire bene ma termina nel divorzio.
USANZE PREVALENTI
In realtà, la domanda che vi riguarda è questa: Qual è l’usanza prevalente dove abitate? In alcuni paesi o regioni i futuri sposi non s’incontrano fino al giorno delle nozze. Tutte le disposizioni relative al loro matrimonio sono state prese da altri, dai rispettivi genitori o forse da qualcuno che combina matrimoni o “intermediario” incaricato dai genitori (o, in alcuni casi, dal futuro marito stesso). Ora, questa disposizione del matrimonio senza fare prima la corte può non essere ciò che molti preferiscono; ma si usa altrove. E dovremmo notare che si tratta di un’usanza che non possiamo condannare come se fosse in disaccordo con la Parola di Dio, la Bibbia.
Ne troviamo un’illustrazione nel matrimonio del figlio di Abraamo, Isacco, con Rebecca, di cui potete leggere in Genesi capitolo 24. E leggiamo che quando Giacobbe figlio d’Isacco volle sposare Rachele figlia di Labano fece la sua proposta di matrimonio non a lei, ma al padre di lei, chiedendo a Labano di approvare il matrimonio. (Gen. 29:15-20) Inoltre, questi matrimoni di veri adoratori furono coronati dal successo.
In realtà il cristiano potrebbe avere una sola base scritturale per opporsi a un matrimonio in una simile disposizione. Quale? Sarebbe il caso in cui la disposizione richiedesse di sposare qualcuno che non è a sua volta credente nel vero Dio, Geova, né discepolo del Figlio di Dio, Gesù Cristo. — Si paragonino Deuteronomio 7:3, 4; 1 Corinti 7:39; 2 Corinti 6:14.
Ciò che dice l’articolo che segue, quindi, non ha lo scopo di incoraggiare l’usanza di fare la corte né di disprezzare le disposizioni esistenti in molti paesi né di sminuirne il valore. Serve piuttosto a dare sani consigli basati sulla Parola di Dio, particolarmente ai giovani nei paesi dove esiste tale usanza di fare la corte.
MATRIMONI FRA ADOLESCENTI
E, benché sia primariamente rivolto ai giovani, lo scopo dell’articolo che segue non è di incoraggiare i matrimoni in età molto giovane. La cruda realtà mostra che i matrimoni fra adolescenti non hanno certo le stesse probabilità di successo dei matrimoni in cui uno o entrambi hanno raggiunto un’età più matura. Come commentò un sociologo: “Gli studi di ricerca mostrano che, in generale, i matrimoni fra adolescenti sono caratterizzati da un’alta percentuale di divorzi o infelicità in paragone con i matrimoni contratti a una più tarda età”.
D’altra parte, non c’è nessuna base scritturale per cui tutti i matrimoni fra tali giovani siano rigidamente da escludere. In genere, le leggi del paese concedono ai genitori il diritto di esercitare il loro maturo giudizio per decidere ciò che ritengono sarà nei migliori interessi dei loro figli e recherà loro la massima felicità e beneficio. Essi possono decidere di permettere o meno che i figli o le figlie sotto la loro tutela si sposino. Certo, i molti problemi dei nostri tempi e la grande percentuale dei matrimoni falliti dovrebbero indurli a esercitare cautela. E dovrebbero similmente indurre i giovani riflessivi a esercitare cautela, anziché ‘sposarsi in fretta e avere poi tutto il tempo di pentirsi’. È sciocco entrare precipitosamente da una porta solo perché è aperta, quando non si ha nessuna buona idea di quello che c’è dall’altra parte.
Soprattutto, la persona saggia, giovane o vecchia, cercherà la guida di Dio. Sì, “rotola le tue opere su Geova stesso e i tuoi piani saranno fermamente stabiliti”, poiché “il cuore dell’uomo terreno può ideare la sua via, ma Geova stesso dirige i suoi passi”. — Prov. 16:3, 9.