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  • La buona notizia risuona in tutta la terra

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  • La buona notizia risuona in tutta la terra
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
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  • UN PARADISO DI GIOIA!
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
w77 15/6 pp. 365-369

La buona notizia risuona in tutta la terra

“Il loro suono è uscito per tutta la terra, e le loro espressioni fino alle estremità della terra abitata”. — Rom. 10:18.

1. (a) A quale giorno decisivo siamo ora arrivati? (b) Come possiamo mostrare che ‘siamo pronti’? (Mar. 13:32-37)

IL TEMPO sta per scadere! La generazione del 1914 ha visto l’adempimento della parte maggiore del grande “segno” profetico di Gesù che descrive il “termine del sistema di cose”. La “grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”, sta per abbattersi con tutta la sua violenza sull’intera terra. Dobbiamo rimanere sempre desti, vigilanti, all’erta, pronti. Infatti, Gesù disse: “Perciò anche voi siate pronti, perché in un’ora che non pensate, viene il Figlio dell’uomo”, Cristo Gesù. L’ora in cui Geova chiamerà il mondo di Satana alla resa dei conti si approssima! — Matt. 24:3, 21, 22, 34, 42, 44.

2. Come possiamo evitare di partecipare ai peccati di Babilonia la Grande? (Ger. 51:6)

2 Per essere pronti dobbiamo separarci completamente da ogni falsa religione mondana e mantenerci separati. (Giac. 1:27) A coloro che amano Dio e la verità è detto chiaramente: “Uscite da essa [Babilonia la Grande], o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati, e se non volete ricever parte delle sue piaghe. Poiché i suoi peccati si sono ammassati fino al cielo, e Dio s’è rammentato dei suoi atti d’ingiustizia”. — Riv. 18:4, 5.

3. Quali fatti mostrano che la falsa religione è degna solo di distruzione?

3 Nella cristianità e nei paesi non cristiani, l’impero mondiale della falsa religione si è fatto una reputazione vergognosa. Essa ha rifiutato il vero e vivente Dio, Geova, non volendo neppure menzionare il suo nome. Ha insegnato false dottrine demoniche, come l’immortalità innata dell’anima e il tormento dei morti in un inferno di fuoco. Le sue inquisizioni e le sue guerre e le sue oppressioni hanno recato tortura e sofferenza a milioni di persone. Rammentate che le due guerre mondiali di questo secolo, che fecero 69 milioni di vittime, ebbero inizio nella cristianità fra paesi che asseriscono d’essere cristiani. Quanto è grande lo spargimento di sangue della cristianità! Anche le superstizioni, le divinazioni, lo spiritismo della falsa religione sono cose detestabili agli occhi di Geova. — Deut. 18:9-13; Isa. 65:11, 12.

4. Quale azione positiva si richiede dai veri adoratori?

4 Tuttavia, non basta uscire dalla falsa religione. È necessario entrare nell’arca di protezione spirituale che oggi Geova provvede. Non è una costruzione materiale, un tempio o un particolare luogo della terra. Infatti, il Figlio di Dio, Cristo Gesù, dichiarò: “Dio è Spirito, e quelli che l’adorano devono adorarlo con spirito e verità”. (Giov. 4:24) Quindi i veri adoratori di Dio non solo si separano da ogni pratica idolatrica e superstiziosa; studiano anche la Parola di Dio e la mettono in pratica nella loro vita, coltivano una personalità cristiana e svolgono un servizio entusiastico, mostrando amore a Dio e al prossimo con tutto il cuore e con tutta l’anima. — Mar. 12:28-31.

ESECUZIONE DEI NEMICI DI DIO

5. Come sarà distrutta la falsa religione? (Ger. 25:34, 36)

5 Con improvvisa subitaneità, Geova eseguirà il giudizio sull’impero mondiale della falsa religione! Rivelazione 18:21 lo descrive così: “Un forte angelo alzò una pietra simile a una grande macina da mulino e la scagliò nel mare, dicendo: ‘Così, con rapido lancio, Babilonia la gran città sarà scagliata giù, e non sarà più trovata’”. La sua punizione giudiziaria sarà subitanea e definitiva.

6. Perché le “dieci corna” non riusciranno nell’attacco contro i seguaci dell’“Agnello”? (Matt. 10:28)

6 Ma c’è dell’altro! Le “dieci corna” della bestia selvaggia si volgeranno poi contro la vera religione, e così “combatteranno contro l’Agnello”, Cristo Gesù. (Riv. 17:12-14) No, non possono toccare Cristo sul suo trono celeste, ma possono, così pensano, raggiungere i suoi discepoli apparentemente indifesi che sono qui sulla terra. Quelle “corna” politiche riusciranno nel loro attacco? No! Poiché i leali servitori di Geova si manterranno fermi contro questo finale attacco demonico, come stanno facendo al presente in molti paesi dell’Africa, dell’Oriente e del mondo comunista.

7. Perché ciò che accadrà ad Har-Maghedon e dopo si può definire “buona notizia”? (Riv. 14:6, 7)

7 I politici “re dell’intera terra abitata” si troveranno allora nella situazione mondiale chiamata Har-Maghedon, ed è lì che, in qualità di “Signore dei signori e Re dei re, l’Agnello li vincerà”. (Riv. 16:14, 16; 17:14) Infine il vittorioso Cristo scaglierà Satana e i suoi demoni nell’abisso dell’immobilità, aprendo la via all’inizio del Suo glorioso regno millenario per la benedizione di tutta l’umanità. Quale avvincente “buona notizia” è tutto questo!

UN PARADISO DI GIOIA!

8. Quale paradiso di gioia è già offerto a quelli che amano Geova? (Isa. 35:10)

8 Ecco ciò che è offerto a coloro che amano Geova, non solo dopo la grande battaglia di Har-Maghedon, ma fin d’ora! Poiché di già, in questo tempo della fine, “il monte della casa di Geova [il luogo della sua vera adorazione]” è stato “fermamente stabilito sopra la cima dei monti”, sui quali “monti” Babilonia la Grande compie i suoi riti settari. Oh, quale felicità! Popoli delle nazioni affluiscono a migliaia alle Sale del Regno e in altri luoghi, per partecipare con il popolo di Geova alla vera adorazione. Infatti, la profezia dice: “Molti popoli per certo andranno e diranno: ‘Venite, e saliamo al monte di Geova . . . ed egli ci istruirà intorno alle sue vie, e noi cammineremo nei suoi sentieri’”. — Isa. 2:2, 3.

9. Fino a che punto è stato restaurato il paradiso spirituale?

9 Al fedele rimanente degli unti testimoni di Geova, che portò il peso dell’opera e subì persecuzioni nei primi giorni di questo “tempo della fine”, si è unita l’inconfondibile “grande folla”. Essa affluisce a moltitudini! Ciò è dimostrato dal fatto che, nel 1976, alla celebrazione annuale della Commemorazione della morte di Gesù, in oltre 39.600 congregazioni dei Testimoni di Geova in tutta la terra si radunarono più di 4.970.000 persone. Veramente, il paradiso spirituale si è esteso fino a raggiungere proporzioni mondiali! — Dan. 12:4; Riv. 7:9.

10. (a) In che modo il paradiso spirituale sarà come un’arca? (Isa. 26:20, 21) (b) In che modo l’intero globo sarà un riflesso del paradiso spirituale? (Sal. 72:18, 19)

10 Questo paradiso spirituale sarà come un’arca di protezione, con un prezioso carico di passeggeri, che attraverserà la “grande tribolazione” per entrare in una terra purificata! Quindi, governanti crudeli non opprimeranno e non perseguiteranno più. Gli adoratori di Geova non dovranno più combattere contro Satana e il suo mondo immorale. La “grande folla” avrà da fare un lavoro salutare, soddisfacente e stimolante, per trasformare l’intero globo in un paradiso letterale di delizia, piacevole riflesso del paradiso spirituale di cui Isaia scrisse: “Il deserto e la regione senz’acqua esulteranno, e la pianura del deserto gioirà e fiorirà come lo zafferano. Senza fallo fiorirà, e realmente gioirà con gioia e con grido di letizia. . . . Lì saranno quelli che vedranno la gloria di Geova, lo splendore del nostro Dio”. — Isa. 35:1, 2.

11. Quale assicurazione dà la Bibbia che i morti non saranno dimenticati?

11 Né saranno dimenticati i morti! Quanti oggi sulla terra possono ricordare o anche nominare gli antenati di cento anni fa? Pochissimi! Ma Dio li ricorda. Egli ricorda tutti i nostri antenati, che hanno faticato e sofferto durante i seimila anni della storia umana. (Giov. 5:28, 29; Mar. 12:26, 27) In base all’amorevole sacrificio di Gesù, Geova — il grande Dio di amorevole benignità — li risusciterà, piccoli e grandi. Essi staranno davanti al suo trono e avranno l’opportunità di soddisfare le sue ulteriori esigenze per conseguire una vita felice e abbondante che continuerà per sempre. (Riv. 20:12) Quale splendida buona notizia è tutto ciò! Come dovremmo ringraziare il nostro eccelso Dio, l’Autore di questa buona notizia!

“BUONA NOTIZIA” PER LA NOSTRA FAMIGLIA

12. In Colossesi capitolo 3, quali sono alcuni amorevoli consigli per le famiglie?

12 Nella nostra famiglia, dovremmo voler ubbidire alla “buona notizia”, poiché la buona notizia ci può aiutare a vivere una vita familiare felice, ora e in futuro. Quali ottimi princìpi ci dà a questo riguardo il Libro della Buona Notizia! Per esempio, se solo leggete il terzo capitolo di Colossesi, per intero, vi troverete amorevoli consigli per aiutare con successo tutte le famiglie a superare le tempeste di questo “tempo della fine”. In questi tempi critici non è troppo difficile avere una vita familiare felice, specialmente se vi rivestite “d’amore, poiché è un perfetto vincolo d’unione”. — Col. 3:14.

13. Quali esempi scritturali mostrano l’utilità di guidare i piccoli dall’infanzia?

13 E che dire dei nostri piccoli, dei nostri figli? Noi li amiamo, e vogliamo che essi ci amino. Quali migliori esempi potrebbero dunque seguire i genitori se non quegli eccellenti modelli di educazione dei figli provvedutici nella Parola di Dio e che contribuirono a suscitare quei coraggiosi sostenitori della verità che furono Samuele, Davide, Giovanni Battista, Timoteo e, naturalmente, lo stesso nostro Signore, Gesù! Ma dobbiamo badare ai nostri piccoli e guidarli dall’infanzia perché acquistino una personalità cristiana. Non possiamo attenderci la perfezione in questo mondo imperfetto, ma possiamo attenderci che Geova benedica i nostri sforzi, poiché, come dichiara il Salmo 127 (versetto 3), i figli sono “un’eredità da Geova” e saranno una benedizione per i genitori che li educheranno nella Sua via.

SOSTENIAMO FERMAMENTE IL REGNO

14. Quale modo di vivere condurrà alla felicità eterna?

14 Non siamo felici di avere conosciuto Geova e il Figlio suo? Questa conoscenza ci ha fatto intraprendere un modo di vivere che conduce alla felicità eterna. È una vita attiva e piena di significato. Si impernia sull’esigenza di mostrare profondo amore a Geova e amore al prossimo, un amore pronto a fare sacrifici, specialmente per la famiglia e i fratelli. Vivendo la verità non dobbiamo seguire un lungo elenco di divieti. Esistono alcune “cose necessarie” da cui dobbiamo astenerci, che ci danneggerebbero spiritualmente, per esempio quelle menzionate in Atti 15:28, 29: idolatria, sangue, fornicazione. Ma il nostro modo di vivere cristiano è un modo positivo di vivere la verità, un modo di vivere gioioso e felice, in qualità di dedicati, battezzati schiavi di Dio. È una vita con uno scopo. Grande sarà la nostra gioia, ora e in seguito nella terra paradisiaca, se presteremo ascolto alle parole di Paolo: “Qualunque cosa facciate, fatela con tutta l’anima come a Geova, e non agli uomini, poiché sapete che da Geova riceverete la dovuta ricompensa”. (Col. 3:23, 24) E la grande opera che si deve fare oggi è quella di predicare “questa buona notizia del regno” in tutta la terra, in testimonianza prima che venga la fine! — Matt. 24:14.

15. Quali aspetti della “buona notizia”, ancora da adempiersi, dovrebbero riempirci il cuore di lode?

15 Attendiamo che Geova crei “nuovi cieli e nuova terra” nei quali “dimorerà la giustizia”. Quando, per mezzo della risurrezione nello spirito, tutti i 144.000 membri della “sposa” di Cristo si saranno uniti a lui nei cieli, e quando la nuova pura società del genere umano sarà pienamente operante sulla terra, come sarà glorioso quel giorno! La certezza stessa di questa “buona notizia” ci riempie il cuore di lode per il grande Dio che fa “ogni cosa nuova” e che promette di ‘asciugare ogni lagrima’ e di eliminare ogni cosa che causa grido o pena. Sì, sotto il glorioso dominio del regno di Cristo sparirà perfino la nemica morte. Mentre oggi sosteniamo fermamente tale regno e la sovranità di Geova, facciamo tutto il possibile per essere infine trovati “immacolati e senza difetto e in pace”. — 2 Piet. 3:13, 14; Riv. 21:1-5; 1 Cor. 15:25, 26.

C’È LAVORO DA FARE!

16. Quale grande opera si deve ancora completare? (Giov. 14:12)

16 Quando fu sulla terra, Gesù diede inizio a qualche cosa che doveva crescere fino a riempire la terra. Anche entro quella generazione si disse: “Quella buona notizia . . . è stata predicata in tutta la creazione che è sotto il cielo”. (Col. 1:23) Comunque, Gesù stesso predisse una testimonianza ancora più grande per il “termine del sistema di cose”, dicendo che “in tutte le nazioni si deve prima predicare la buona notizia”. E che cosa sarebbe accaduto poi? “Allora verrà la fine”. (Mar. 13:10; Matt. 24:3, 14) È stata ora completata questa opera di predicazione? No! Poiché la fine non è ancora venuta.

17. Perché i Testimoni di Geova saranno occupati sino al tempo della “grande tribolazione”? (Isa. 6:8, 11)

17 La fine non viene solo perché pensiamo che ne sia giunto il tempo fissato, o perché riteniamo che il nostro territorio sia stato ben lavorato. Essa viene quando Geova ha portato a termine la grande opera di predicare il Regno fino al punto da lui desiderato, e allora porterà la “grande tribolazione”. Fino a quel tempo c’è lavoro da fare! E noi Testimoni di Geova siamo quelli ai quali è stato assegnato! Quando arriverà la “grande tribolazione” l’opera di predicazione dovrebbe essere al culmine, proprio all’apice, in tutta la terra. L’arrivo del Signore Gesù per eseguire il giudizio sarà una completa sorpresa, anche per il popolo di Geova, poiché senza dubbio lo troverà al tempo della sua più intensa attività!

18. Perché è necessario ‘essere vigilanti’? (Luca 21:34-36)

18 Gesù ci dice: “State in guardia, siate svegli, poiché non sapete quando è il tempo fissato. . . . Siate vigilanti”. (Mar. 13:32-37) Che sarebbe accaduto se, in attesa della “grande tribolazione”, i Testimoni di Geova avessero ridotto l’attività, avessero smesso di vigilare e di fare preparativi per il futuro, nel 1914, nel 1925, nel 1975 o in qualsiasi altra data? Avrebbe questo dato luogo all’incremento del paradiso spirituale che vediamo oggi? Come siamo lieti che Geova abbia dato al suo popolo l’energia di continuare a far risuonare la buona notizia in tutta la terra!

19. Nel nostro giorno, cosa significa adorare Dio con spirito e verità? (Riv. 7:15)

19 L’avanzante società teocratica di Geova continuerà a essere un’organizzazione attiva, in espansione, fino alla “grande tribolazione” e anche dopo, poiché l’adorazione di Dio con spirito e verità è positiva, entusiastica, energica e progressiva. Zone della terra sempre più numerose, nei paesi occidentali, in Oriente e altrove, ricevono ora una completa testimonianza, e chissà fin dove ancora risuonerà la “gloriosa buona notizia” prima della fine! Come disse Paolo, “guai” a noi se non dichiarassimo la buona notizia, poiché questa è la volontà e l’opera di Dio per il nostro giorno! — 1 Cor. 9:16.

20. In che modo la fede “segue ciò che si ode”? (Rom. 10:10)

20 Gesù stesso diede il modello di come far risuonare la buona notizia, e i suoi unti seguaci ne han seguìto le orme fino a questo giorno. Riferendosi a ciò, l’apostolo Paolo citò Isaia 52:7, dicendo: “Come sono piacevoli sui monti i piedi di chi porta buone notizie!” In tutta la terra una “grande folla” si unisce ora all’unto rimanente nel far risuonare questa buona notizia. Ma non tutti ascoltano il messaggio. Paolo ci dice: “Tuttavia, non tutti hanno ubbidito alla buona notizia. Poiché Isaia dice: ‘Geova, chi ha riposto fede in ciò che ha udito da noi?’ Quindi la fede segue ciò che si ode. A sua volta ciò che si ode viene dalla parola intorno a Cristo. Tuttavia io chiedo: Essi non hanno mancato di udire, non è vero? Certo, infatti, ‘il loro suono è uscito per tutta la terra, e le loro espressioni fino alle estremità della terra abitata’”. — Rom. 10:15-18; Isa. 53:1; Sal. 19:4.

21. Che cosa mostra che la “buona notizia” è invincibile? (Riv. 10:7)

21 La situazione odierna è simile a quella del giorno di Paolo. La “gloriosa buona notizia del felice Iddio”, riguardo al suo Cristo risuona fino alle estremità della terra. In alcuni paesi, governanti crudeli o religioni babiloniche ben radicate si sono opposte alla luce della verità come barriere. Ma la buona notizia continua a risuonare, e in luoghi sempre più numerosi “la fede segue ciò che si ode”.

22. In attesa del trionfo della “buona notizia”, cosa dovremmo fare?

22 Possano i nostri piedi continuare ad esser “calzati con la preparazione della buona notizia della pace”, e sia consentito a noi, come a Paolo, di continuare a “rendere completa testimonianza alla buona notizia dell’immeritata benignità di Dio”. (Atti 20:24; Efes. 6:15) Sì, ci sia dato di comportarci “in maniera degna della buona notizia del Cristo, . . . fermi in un solo spirito, combattendo a fianco a fianco con una sola anima per la fede della buona notizia, e non essendo per nulla spaventati dai [nostri] oppositori”. (Filip. 1:27, 28) La “buona notizia” deve trionfare! Possa ognuno di noi essere molto occupato a far ‘risuonare la buona notizia in tutta la terra’. Continueremo così a essere felici e a rendere veramente felici molti altri!

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