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  • “Cinti” per l’opera avvenire

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  • “Cinti” per l’opera avvenire
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
w77 1/4 pp. 209-217

“Cinti” per l’opera avvenire

“State . . . fermi, coi lombi cinti di verità”. — Efes. 6:14.

1. Perché gli schiavi del Signore sarebbero stati resi felici?

IN GIUDEA, probabilmente nell’autunno del 32 E.V., Gesù disse ai suoi discepoli: “Felici quegli schiavi che il signore, arrivando, troverà vigilanti! Veramente vi dico: Egli si cingerà e li farà giacere a tavola e, avvicinatosi, li servirà. E se egli arriva alla seconda vigilia, anche alla terza, e li trova così, felici loro!” (Luca 12:37, 38) Anche se precedenti aspettative circa la venuta del Signore non si fossero realizzate, dovevano continuare a vigilare fino alla terza vigilia, l’ora più tenebrosa che precede l’alba. — Confronta Matteo 25:13.

2. Che cosa richiede che gli schiavi siano vigilanti?

2 Anche se questo periodo di attesa dell’arrivo di Gesù, il Figlio dell’uomo, dovesse protrarsi oltre ogni precedente aspettativa, la sua venuta come un ladro è certa! Nessuno dovrebbe illudersi pensando che sia ritardata indefinitamente. Quell’ora deve scoccare! Come Gesù stesso ci assicura: “Sappiate questo, che se il padrone di casa avesse saputo in quale ora sarebbe venuto il ladro, sarebbe stato vigilante e non avrebbe fatto scassinare la sua casa. Voi pure, siate pronti, perché in un’ora che non pensate verrà il Figlio dell’uomo”. — Luca 12:39, 40.

3. Cosa si richiede oltre a stare svegli? (I Piet. 1:13)

3 Comunque, i vigilanti schiavi di Gesù devono più che semplicemente stare svegli. Proprio come il Signore ‘si cinge’ per servirli, così egli attende che essi ‘si cingano’ per il servizio. Dice loro: “I vostri lombi siano cinti e le vostre lampade accese, e voi stessi siate simili a uomini che aspettano il loro signore”. (Luca 12:35, 36) La nostra diligenza nel fare queste cose ci farà considerare “felici” alla venuta del Signore.

CINTI PER IL SERVIZIO DI DIO

4. Come ci possiamo ‘cingere’ per il servizio di Dio? (Sal. 18:31, 39)

4 Che cosa significa che lo schiavo abbia i “lombi cinti”? Nei tempi antichi i guerrieri si fasciavano la vita o i fianchi con una cintura di cuoio. Questa provvedeva loro un saldo sostegno allorché andavano in battaglia. In modo simile i cristiani hanno oggi bisogno di essere “cinti”, allorché si preparano all’azione o all’attività. L’apostolo Paolo ci dice che per “star fermi contro le macchinazioni del Diavolo” abbiamo bisogno di indossare la “completa armatura di Dio”. Ciò richiede in primo luogo che ci ‘cingiamo’ i lombi con la verità. Il continuo studio e il profondo apprezzamento della verità della Parola di Dio ci aiuteranno a “star fermi” contro il malvagio. — Efes. 6:11-14.

5. Quale insegnamento ci aiuterà a ‘cingerci’, e per quale attività?

5 La nostra guerra spirituale è reale. Perciò abbiamo bisogno di avere costantemente i nostri “lombi cinti”. Dobbiamo tenerci in esercizio con lo studio della Parola di Dio, coltivando una fede sempre più forte, per essere davvero preparati a respingere ogni arma che l’astuto Satana possa usare contro di noi. Se siamo ‘ammaestrati da Geova’, nessuna arma avrà successo contro di noi. (Isa. 54:13, 17) Essendo “cinti” saremo in grado di proclamare vigorosamente la “buona notizia del regno”, e questa attività condurrà alla salvezza sia noi che quelli che ci ascoltano. — Atti 8:12; 1 Tim. 4:16.

6. Quale risultato assicurò Geova a Geremia se si ‘cingeva i fianchi’? (Confronta I Re 18:46).

6 Noi ci ‘cingiamo’ come il profeta Geremia, che servì Geova senza sosta per quarant’anni e più. Quando Geova incaricò inizialmente Geremia, gli disse:

“E in quanto a te, ti dovresti cingere i fianchi, e ti devi levare e pronunciar loro ogni cosa che io stesso ti comando. Non esser colpito da alcun terrore per causa loro, onde io non ti colpisca di terrore dinanzi a loro. Ma in quanto a me, ecco, t’ho reso oggi una città fortificata e una colonna di ferro e mura di rame contro tutto il paese, verso i re di Giuda, verso i suoi principi, verso i suoi sacerdoti e verso il popolo del paese. E per certo combatteranno contro di te, ma non prevarranno contro di te, poiché ‘io sono con te’, è l’espressione di Geova, ‘per liberarti’”. — Ger. 1:17-19.

7. Come possiamo mostrare di far tesoro della nostra relazione con Geova?

7 Quali mirabili parole d’incoraggiamento! Ed esse hanno oggi anche per noi la forte assicurazione che, qualunque cosa individui o governi mondani possano tramare contro i fedeli servitori di Dio, egli combatterà per noi le nostre battaglie, e avremo la vittoria. Ma dobbiamo sempre far tesoro dell’intima relazione personale con Geova, come suoi testimoni, incaricati di proclamare il suo messaggio fra le nazioni condannate. Finché ce n’è tempo, ci sia concesso di essere sempre “cinti” per questo servizio, e di far conoscere con zelo la verità ad altri!

‘CINGETEVI I FIANCHI’

8. Come Geremia, che cosa ci costringe ad andare avanti nel servizio di Dio?

8 Come il profeta Geremia, abbiamo dovuto ‘cingerci i fianchi’ per un esteso periodo di predicazione del Regno e attività di far discepoli. Questo “tempo della fine” si è già prolungato per oltre sessantadue anni, e molti di noi hanno condiviso “la vera conoscenza” con altri per venti, trenta, quaranta o più anni. (Dan. 12:4) A volte possiamo esserci sentiti come Geremia quando disse: “Non lo menzionerò [Geova], e non parlerò più nel suo nome”. Ma la verità di cui abbiamo cinto i fianchi ci costringe ad andare avanti nel servizio di Dio. La sua parola è ‘come un fuoco ardente chiuso nelle nostre ossa’, così che non possiamo desistere dal far conoscere il glorioso nome e il regno di Geova. — Ger. 20:9; Sal. 96:2, 10.

9. Cosa dimostra la continua cura di Geova per il suo popolo? (Sal. 3:8)

9 Che Geova continui ad aiutarci affinché siamo “cinti” per questo importantissimo servizio è indicato dai rallegranti rapporti ricevuti dai testimoni di Geova che sono in ogni parte del mondo, circa l’attività dell’anno di servizio del 1976. In genere il progresso è eccellente. Il massimo dei proclamatori del Regno in tutto il mondo ha raggiunto il numero di 2.248.390. I nuovi dedicati che sono stati battezzati hanno raggiunto l’eccellente totale di 196.656, e le congregazioni sono salite fino al totale di 40.155. Benché la loro attività sia diminuita di 23.000.000 di ore in tutto il mondo, i Testimoni hanno impiegato molto lodevolmente 359.258.019 ore nel sincero servizio di annunciare la “buona notizia del regno” al pubblico, e hanno tenuto in media 1.339.466 studi biblici in case private. (Confronta Atti 2:46, 47). La tabella riportata da pagina 212 a pagina 215 mostra i particolari.

10. Secondo Proverbi 10:22, qual è stata l’esperienza dei servitori di Dio nelle Americhe durante il 1976?

10 Gioiosi rapporti giungono dai testimoni di Geova che sono in molti paesi. Nelle Americhe, per esempio, il Canada ci informa: “La nostra attività di servizio di campo del 1976 è culminata in due massimi di proclamatori del Regno, l’ultimo dei quali è stato di 62.880 proclamatori della buona notizia in maggio”. Dalla Costa Rica scrivono: “Quasi ogni Sala del Regno trabocca di persone interessate. Come conseguenza si sono formate durante l’anno dieci nuove congregazioni”. Dall’Honduras ci riferiscono: “Più della metà di tutti i nostri proclamatori [del Regno] sono stati battezzati negli ultimi tre anni”.

11. (a) Nonostante il bando, come i nostri fratelli dell’Argentina partecipano all’adempimento di Romani 10:18? (b) Riferendovi anche alla tabella, quali altri eccellenti aumenti notate nelle Americhe?

11 In Argentina i testimoni di Geova prestano servizio nonostante ora siano al bando, e alcuni fratelli sono stati in prigione. Comunque, “la parola di Dio non è legata”. (2 Tim. 2:9) Essi continuano a proclamare la “buona notizia”, e fra le loro gioiose esperienze c’è la seguente:

“Persone di ogni età e con impedimenti rispondono all’invito di lodare Geova. (Sal. 148:12, 13) Una pioniera faceva a piedi nove chilometri e mezzo (sei miglia) per tenere uno studio con una piccola vecchia signora di 105 anni. Mentre lo studio procedeva, essa, rendendosi conto della propria responsabilità di predicare, andò a piedi col suo bastone dai vicini per parlar loro delle meravigliose cose che aveva imparate. Grazie alla sua predicazione furono iniziati due studi, uno dei quali con un uomo che precedentemente aveva ordinato alla pioniera di andarsene dalla sua proprietà”.

In Cile c’è stata molta inquietudine, ma lì il numero massimo dei Testimoni attivi è aumentato del 18 per cento, a 16.862. Il Brasile fa rapporto di un eccellente numero di 212.441 presenti alle ventiquattro assemblee di distretto “Sovranità Divina”.

12. (a) In armonia con Romani 15:10, 11, 13 che cosa indica la tabella circa la gioia e la speranza dei Testimoni europei? (b) Quali rapporti interessanti sono giunti da Spagna e Portogallo?

12 Che dire dell’attività dei testimoni di Geova in Europa? La Finlandia ci informa che la testimonianza del Regno è ora così estesa che ogni nuovo volantino Notizie del Regno è distribuito a ogni casa del paese. Ancor più piacevoli dei paesaggi montani dell’Austria sono le folle che ora affluiscono alle adunanze cristiane, così che durante lo scorso anno sono state dedicate diciassette nuove Sale del Regno. In Spagna si sono dedicate nuove Sale del Regno al ritmo di sei la settimana, così che ora le loro 614 congregazioni hanno più di 440 Sale del Regno, e anche due sale per le assemblee di circoscrizione. Dal Portogallo scrivono che nei due anni trascorsi dalla rivoluzione del 24 aprile 1974 i proclamatori del Regno sono aumentati del 41 per cento, e il numero delle congregazioni dei Testimoni di Geova da 172 a oltre 300.

13. Come i rapporti dell’Asia, compresi quelli della tabella, mostrano l’adempimento di Atti 2:39?

13 Ci sono notizie incoraggianti anche dall’Asia. Gli operosi missionari del Pakistan si sono rallegrati vedendo nel loro paese un nuovo massimo di 192 attivi testimoni del Regno. Dal Libano dilaniato dalla guerra giunge questo rapporto:

“Le bombe sono cadute sugli edifici vicini, una sull’edificio accanto a noi e un’altra a circa 30 metri (98 piedi) di distanza; questo è accaduto tre giorni fa. Ieri è stato un piacere andare [a testimoniare] di casa in casa per due ore e mezzo, usando tatto per non causare difficoltà. Ci siamo rallegrati del privilegio”.

Dall’India scrivono che la proclamazione del Regno è penetrata in nuovi territori del Punjab e dell’Assam nordorientale. Nonostante le difficoltà, si è compiuta una limitata opera fra i milioni di abitanti dell’Afghanistan, del Nepal e del Bangladesh. In Corea, tante persone assisterono alla celebrazione della Commemorazione nell’edificio della filiale della Società Torre di Guardia a Seul, che si dovettero tenere cinque adunanze, alcune nella sala da pranzo e nell’ingresso della Betel, oltre che nella Sala del Regno. In tutta la Corea furono presenti alla Commemorazione più di 60.000 persone.

14. Quali incoraggianti notizie e cifre sono comunicate dall’Africa dilaniata da lotte?

14 Venti di cambiamento soffiano in tutta l’Africa, e persecuzioni continuano a divampare in vari luoghi. Da un paese si riferisce che per leggere la scrittura del giorno senza essere molestati i Testimoni si devono alzare nel mezzo della notte. In un altro paese dove l’opera di Geova è al bando, sono state formate diciannove nuove congregazioni e 195 persone hanno simboleggiato la loro dedicazione a Geova con il battesimo in acqua. Da un altro paese ancora dove l’opera è al bando si riferisce:

“La cosa sorprendente per noi è stato il numero dei presenti alla Commemorazione, che è stato del 94 per cento superiore alla media dei proclamatori del Regno dell’anno precedente”.

Dallo Zaire scrivono che in quella nazione ci sono ora più persone che studiano la Bibbia con i testimoni di Geova che mai nel passato. Da Brazzaville, nel Congo, ci avvertono che in dicembre ebbero uno straordinario massimo di 580 pionieri ausiliari nel campo, quasi un terzo del totale dei proclamatori del Regno in quel mese. Nella Sierra Leone ora il 25 per cento dei testimoni del Regno sono nel servizio continuo di “pioniere”. In Zambia, si sono formate molte nuove congregazioni, e un nuovo massimo di 57.885 Testimoni sono stati attivi nel campo, uno per ogni 89 abitanti del paese.

15. ‘Si rallegrano’ le isole come dichiara Salmo 97:1? Che cosa indica la tabella?

15 Che dire delle isole del mare? Da quella grandissima isola che è l’Australia giunge notizia che le congregazioni di lingua straniera hanno continuato a crescere, tanto che per diversi mesi ogni anno saranno impiegati sorveglianti di circoscrizione di lingua greca e italiana. Il rapporto delle Isole Britanniche indica che 157.070 persone furono presenti alla Commemorazione, e che da quest’anno il 75 per cento dei Testimoni britannici assisteranno alle assemblee di circoscrizione nelle proprie sale di assemblea. L’Islanda ha avuto un incoraggiante massimo, mai raggiunto prima, di 19 battezzati, tutti nativi dell’Islanda. In Taiwan (e anche a Hong Kong) c’è stato eccellente progresso fra i Cinesi, e le due congregazioni di Taipei hanno avuto il 31 per cento di aumento. Da Sri Lanka si osserva: “Quest’anno sono state battezzate quarantatré persone. In maggioranza erano state cattoliche romane”. Da Tahiti, nella Polinesia francese, giunge il rapporto: “Il Regno è stato predicato in quindici nuove isole, con una popolazione di 7.700 abitanti, e qui sono stati fatti 610 abbonamenti alla Torre di Guardia e Svegliatevi! in tahitiano. Dalla Repubblica di Capo Verde ci viene detto: “Ciò che sta accadendo in queste isole è fenomenale! Nel campo i proclamatori sono aumentati del 125 per cento, fino a un massimo di sessanta”.

16. Come i Testimoni nei paesi dove l’opera è al bando mostrano di ‘rallegrarsi nelle sofferenze’? (Col. 1:24)

16 I summenzionati rapporti si riferiscono solo a un settore rappresentativo del campo mondiale in cui fanno servizio i Testimoni di Geova. Potete esaminare il rapporto completo incluso in questo articolo. In oltre quaranta paesi i Testimoni di Geova compiono la loro opera nonostante bandi o restrizioni ufficiali, così che non è saggio indicare un certo numero di questi per nome nel rapporto particolareggiato. Comunque le cifre totali comprendono anche l’attività che essi compiono con abnegazione. Ci rallegriamo con tutti i fedeli Testimoni per il fatto che nell’anno appena trascorso Geova ha benedetto così riccamente la proclamazione del suo Regno.

GUARDIAMO AVANTI

17. Quali parole ed esempio di Gesù dovremmo tener presenti?

17 Mentre si avvicina la fine, possiamo aspettarci che le difficoltà aumentino sulla terra. La nostra fede può essere duramente provata. Ma dovremmo tener bene in mente le parole di Gesù che “in tutte le nazioni si deve prima predicare la buona notizia”. (Mar. 13:10) Gesù dichiarò anche: “Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio”. (Luca 4:8) Gesù stesso diede in questo un notevole esempio. (Luca 8:1; 10:1) Quando seguiamo tale esempio, e siamo occupati nella proclamazione del regno di Dio, il tempo passa presto. Questo ci rende gioiosi, mentre ci affrettiamo verso la fine.

18. Come l’atteggiamento e la determinazione di Paolo ci servono di incoraggiamento?

18 L’apostolo Paolo prestò servizio in varie circostanze difficili, ma il suo atteggiamento fu sempre: “Realmente, guai a me se non dichiarassi la buona notizia!” (1 Cor. 9:16) Sarebbero “guai” anche per noi, singolarmente, se rallentassimo nel servizio di Geova in questo culmine degli “ultimi giorni”. (2 Tim. 3:1, 14) Dopo molti anni di prove, Paolo era ancora deciso a continuare a servire con tutte le sue forze. Come disse in Filippesi 3:13, 14: “Fratelli, io non mi considero ancora come se l’avessi afferrato [il premio]; ma vi è una cosa al riguardo: Dimenticando le cose di dietro e protendendomi verso quelle davanti, proseguo verso la mèta”.

19. Come la pazienza di Geova ha significato salvezza e incremento? (Isa. 42:8-10)

19 Siamo dunque forti e prestiamo servizio, mentre aspettiamo con pazienza Geova. Già la sua pazienza ha significato la salvezza di una moltitudine di persone. Se la seconda guerra mondiale fosse sfociata nella “grande tribolazione”, in Germania sarebbero sopravvissute solo alcune migliaia, compresi quei fedeli nei campi di concentramento di Hitler, mentre oggi nella Germania Occidentale 102.044 rendono servizio nella via della salvezza, insieme a molti altri a Berlino e nella Germania Orientale. Nell’Italia cattolica, fino al 1951 solo 1.741 proclamatori del Regno facevano rapporto di servizio, mentre oggi c’è un massimo di 60.156 Testimoni nel campo. In Giappone solo un pugno di Testimoni ‘stavano fermi’ per la “buona notizia” quando nel 1945 furono rimosse le catene dei signori della guerra e degli scintoisti, ma oggi l’intero paese è “territorio assegnato”, regolarmente percorso da un massimo di 38.367 Testimoni, di cui quasi il 25 per cento nel servizio continuo di “pioniere”. Questi miracoli di salvezza ed espansione sono tutti avvenuti dopo la seconda guerra mondiale.

20. Quale fiducia dovremmo avere, e come dovremmo mostrarla?

20 Chi sa quali ulteriori gesta si propone di compiere Geova nel radunare altri prima del suo tempo fissato per la “grande tribolazione”? (Sal. 86:8-10) Qualunque sia la volontà di Geova per i giorni avvenire, continuiamo a ‘stare fermi’, cinti per il suo servizio. Possiamo avere fiducia che sempre “il solido fondamento di Dio rimane in piedi, avendo questo suggello: ‘Geova conosce quelli che gli appartengono’”. (2 Tim. 2:19) Mentre ci prodighiamo nel servizio del Regno, ci sia concesso di essere impiegati da Geova per trovare molti altri di “quelli che gli appartengono”, affinché noi tutti possiamo insieme rallegrarci della sua immeritata benignità mediante Cristo Gesù, sia ora che per tutta l’eternità avvenire!

[Prospetto alle pagine 212-215]

RAPPORTO MONDIALE DELL’ATTIVITÀ DEI TESTIMONI DI GEOVA NELL’ANNO DI SERVIZIO 1976

(Vedi l’edizione stampata)

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