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  • Incontro alla “grande tribolazione” con fiducia
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
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  • LA TRIBOLAZIONE PIÙ GRANDE DI TUTTE
  • PASSATE DIMOSTRAZIONI DI FIDUCIA
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
w77 1/7 pp. 392-397

Incontro alla “grande tribolazione” con fiducia

“Geova stesso mostrerà d’essere, in effetti, la tua confidenza”. — Prov. 3:26.

1, 2. Quale interesse hanno tutti, e come lo mostrano molti?

TUTTO il genere umano s’interessa moltissimo del futuro. È una naturale caratteristica umana interessarsi di ciò che non è ancora accaduto. Si può lavorare strenuamente nella propria attività di ogni giorno, ma molto spesso in vista del futuro. Si fanno di continuo piani per il futuro. Aspirazioni e desideri, aspettative e speranze si basano in gran parte su ciò che si crede porterà il futuro. Per essere felici bisogna avere fiducia in quanto al futuro.

2 Questo desiderio umano di conoscere gli avvenimenti prima che avvengano induce molti a consultare quelli che asseriscono di conoscere il futuro: medium spiritici, indovini e astrologi. Sempre più persone consultano l’oroscopo e le tavolette oui-ja per apprendere ciò che gli oracoli di ispirazione demonica dicono che avverrà.

3. In quanto al futuro, in che modo i Testimoni di Geova sono diversi dagli altri? (Deut. 18:10-12)

3 In quanto all’innato desiderio di conoscere il futuro, c’è un’enorme differenza, però, fra quelli che servono Geova e quelli che non lo servono. Il popolo di Dio non si rivolge mai a indovini, astrologi o pronosticatori spiritici per apprendere gli avvenimenti futuri. Né consultano altre fonti demoniche per conoscere l’avvenire. C’è un’ottima ragione per non farlo.

4. Qual è la base della grande fiducia che il popolo di Geova ha nel considerare il futuro?

4 Nel nono secolo avanti questa Èra Volgare la seguente verità fu riportata nella Bibbia dal profeta Amos, nel capitolo 3, versetto 7: “Il Signore Geova non farà alcuna cosa a meno che non abbia rivelato la sua questione confidenziale ai suoi servitori, i profeti”. Questi profeti, a loro volta, riferiscono al popolo di Geova in generale cosa attendersi dal futuro, e questa è la base della fiducia che ha il popolo di Geova.

5, 6. (a) Descrivete la situazione di Gerusalemme nel primo secolo E.V. (b) Perché i cristiani di quel tempo non avevano lo stesso punto di vista degli altri?

5 Considerate la situazione della città di Gerusalemme nel primo secolo della nostra Èra Volgare. Il popolo in genere e i loro capi riconoscevano che le condizioni erano tutt’altro che soddisfacenti. Ma che cosa predicevano per il futuro i saggi e i capi del popolo? Alcuni erano assai soddisfatti dello status quo e sarebbero stati felici che continuasse immutato. Altri fomentavano la rivolta e la rivoluzione contro il dominio di Roma e le sue tasse, asserendo che tale strada avrebbe portato a maggiore libertà, pace e prosperità. Comunque, nessuno dei saggi, dei consulenti e dei consiglieri di quella città prediceva che Gerusalemme sarebbe stata completamente distrutta in una grande tribolazione, ed entro quella generazione. Una simile eventualità era ben lungi dai loro pensieri! — Atti 5:36, 37.

6 I cristiani del primo secolo ebbero fiducia in quegli uomini saggi dal punto di vista del mondo e nelle loro predizioni? No, niente affatto. Geova aveva rivelato in anticipo al suo grande Profeta, il Signore Gesù Cristo, qualche cosa del tutto differente, qualche cosa che Egli aveva determinato sarebbe accaduto in breve entro quella generazione. Quel vero profeta di Dio fece risuonare l’avvertimento, dicendo: “Verranno su te [Gerusalemme] i giorni nei quali i tuoi nemici edificheranno attorno a te una fortificazione con pali appuntiti e ti circonderanno e ti affliggeranno da ogni lato, . . . e non lasceranno in te pietra sopra pietra”. Indubbiamente, “allora vi sarà grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”. — Luca 19:41-44; Matt. 23:36-38; 24:2, 21.

7. In che modo i cristiani che vivevano nei dintorni di Gerusalemme poterono andare incontro al futuro con fiducia?

7 Di fronte a tale tribolazione avvenire, i cristiani che vivevano a Gerusalemme e nei dintorni avevano ragione di andare incontro a quel predetto disastro con fiducia? Certamente. Poiché il vero Profeta di Dio aveva anche detto loro come avrebbero saputo che stava per accadere e quale azione avrebbero dovuto compiere per assicurarsi l’incolumità. Egli disse: “Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti accampati, . . . quelli che sono nella Giudea fuggano”. — Luca 21:20, 21.

SITUAZIONE ANALOGA OGGI

8. Quale condizione analoga esiste oggi nella cristianità?

8 Oggi c’è una situazione analoga nelle religioni della cristianità, che formano un’organizzazione ipocrita corrispondente all’infedele città di Gerusalemme. Nel mondo moderno si consultano indovini politici, consulenti economici, profeti religiosi, e anche saggi uomini di scienza, e in risposta si ottengono predizioni di ogni genere in quanto a ciò che ha in serbo il futuro. Pur essendo in genere pronti a riconoscere che l’attuale stato di cose è deplorevole, allo stesso tempo questi consiglieri predicono che un giorno, in qualche modo, con qualche mezzo “verranno tempi migliori”.

9. Avete voi fiducia nelle predizioni dei capi del mondo?

9 Ma voi riponete fede e fiducia nelle speculazioni di questi consiglieri umani? Se credete fermamente nella Bibbia e nelle sue profezie, no. E perché no? Perché queste opinioni umane non sono ciò che Geova ha rivelato per bocca dei suoi profeti riguardo al prossimo futuro.

10. In che modo i Testimoni di Geova hanno mostrato di aver fiducia nel futuro predetto dalla Bibbia?

10 Per anni i cristiani Testimoni di Geova sono stati molto attivi nell’annunciare ad altri ciò che la Bibbia dice degli inevitabili avvenimenti futuri. Dalle “terrazze”, per così dire, il popolo di Dio ha proclamato in tutto il mondo ciò che Geova ha rivelato sulla “grande tribolazione” avvenire, che culminerà nella “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”, nel luogo “che in ebraico si chiama Har-Maghedon”. — Matt. 10:26, 27; Riv. 7:14; 16:14, 16.

11. Quale opinione errata hanno molti della futura distruzione catastrofica?

11 Non siate in errore riguardo a questa guerra nel luogo chiamato Har-Maghedon. Non sarà una guerra nucleare ad oltranza fra le nazioni in cui tenteranno di impiegare l’attuale arsenale di bombe nucleari, che si dice sia abbastanza grande da annientare più volte la popolazione mondiale di circa 4.000.000.000 di persone! Tale guerra nucleare non è la “grande tribolazione” futura di cui Geova ci avverte.

12, 13. Come l’opinione popolare che quasi tutti hanno contrasta con quella dei Testimoni di Geova, e perché?

12 Ebbene, questo fatto riduce il pericolo che minaccia l’umanità in genere? Come in qualsiasi guerra, questo dipende interamente da che parte stiamo, la parte vincente o la parte perdente. Certo, il mondo del genere umano, alienato com’è da Geova, ha ogni ragione di temere la guerra di Har-Maghedon. Questo perché volontariamente o involontariamente si sono schierati con “i re dell’intera terra abitata” e sono perciò radunati insieme a tali re per la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”.

13 Ma non così il fedele popolo di Geova! Individualmente si sono schierati saldamente e senza compromessi dalla parte vincente, dalla parte di Dio. Sono perciò in grado di andare incontro alla predetta “grande tribolazione” con piena fiducia in Geova.

LA TRIBOLAZIONE PIÙ GRANDE DI TUTTE

14. Secondo Matteo 24:21, quanto sarà grande la “tribolazione” che si abbatterà sul mondo nel prossimo futuro?

14 Quanto sarà grande questa futura tribolazione senza pari? Servendosi della tribolazione che si sarebbe abbattuta su Gerusalemme nel 70 E.V. come di un esempio profetico, Gesù disse che sarebbe stata “come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora”, e poi, affinché non vi dessimo poca importanza, per dare enfasi aggiunse, “né vi sarà più”. Ebbene, ciò significa una tribolazione più grande della prima e della seconda guerra mondiale in cui decine di milioni di persone persero la vita. Sì, più grande del diluvio che sommerse il globo ai giorni di Noè e spazzò via un intero sistema mondiale!

15. Qual è un particolare aspetto sorprendente della “grande tribolazione”, e perché?

15 Quale enorme portata avrà dunque questa “grande tribolazione” avvenire che sorpasserà tutte le altre tribolazioni della storia umana? Prima di tutto, potrà distruggere l’intero impero mondiale della falsa religione, chiamato nella Bibbia mistica “Babilonia la Grande”, che comprende le organizzazioni religiose sia delle cristianità che del paganesimo. (Riv. 17:5) Questo lascerà incredibilmente attoniti gli abitanti della terra che hanno sostenuto questa “madre delle meretrici”, Babilonia la Grande.

16. Quale altro aspetto della “grande tribolazione” avvenire è predetto in Rivelazione 19:19-21?

16 Ma l’umiliazione e la distruzione dell’impero mondiale della falsa religione è solo la prima parte della “grande tribolazione”. Nella seconda parte, toccherà ai “re della terra che hanno commesso fornicazione con [Babilonia la Grande] e han vissuto [con lei] in vergognosa lussuria”, e non sfuggiranno alla distruzione. (Riv. 18:9; 16:14) Inoltre, la profezia di Rivelazione capitolo 19, versetti da 19 a 21, dice: “La bestia selvaggia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui [il glorificato Signore Gesù Cristo] che sedeva sul cavallo e al suo esercito. . . . Mentre erano ancora viventi, furono . . . scagliati nel lago di fuoco che brucia con zolfo”. Il capitolo 20, versetto 14, spiega che “questo significa la seconda morte, il lago di fuoco”.

17. Come Geremia 25:31-33 dà un’idea di ciò che avverrà in questa tribolazione, la più grande di tutte?

17 Sì, sarà di proporzioni ancora più vaste della tribolazione descritta da un altro profeta di Geova, Geremia, che scrisse di una tribolazione allora vicina: “Gli uccisi da Geova per certo saranno in quel giorno da un’estremità della terra fino all’altra estremità della terra. Su di essi non si farà lamento, né saranno raccolti o seppelliti. Diverranno come letame sulla superficie della terra”. — Ger. 25:33.

18. Che cosa avverrà dopo questa “tribolazione”, che la renderà ben diversa da qualunque altra del passato?

18 Ma c’è ancora dell’altro che seguirà quella “grande tribolazione”, qualche cosa che non accadde neanche dopo la distruzione del primo mondo, ‘il mondo del giorno di Noè’. Satana e i suoi demoni saranno afferrati e legati con una “grande catena”, e saranno scagliati in un abisso. — Riv. 20:1-3.

19, 20. (a) Come andate incontro alla più grande di tutte le tribolazioni? (b) In che modo potete realmente mostrare fiducia?

19 Ebbene, dunque, credete in Geova e in ciò che ha detto per bocca di questi profeti riguardo a questa “grande tribolazione” a cui tutto il genere umano va incontro? In tal caso, andate incontro a questa inevitabile tribolazione con grande sicurezza e completa fiducia? Una cosa è dire di sì; una cosa ben diversa è dimostrarlo con le vostre azioni.

20 Considerate brevemente alcuni esempi di coloro che ebbero completa fiducia in Geova nel passato, e notate in modo particolare come dimostrarono la loro fiducia.

PASSATE DIMOSTRAZIONI DI FIDUCIA

21. Descrivete come Noè e la sua famiglia mostrarono fiducia nella parola di Geova.

21 Noè, col suo modo di vivere giorno per giorno, mostrò di avere piena fede nell’avvertimento di Geova. Non si isolò fisicamente, benché rimanesse politicamente e socialmente separato dal sistema. Allo stesso tempo lavorò strenuamente al compito datogli da Dio di costruire l’arca, e di predicare ad altri avvertendoli dell’imminente distruzione. E dimostrò di continuo che aveva assoluta fiducia nella capacità del suo Dio, Geova, di proteggerlo e liberarlo durante quel tempo di afflizione, il più grande che ci fosse mai stato fino ad allora. — Gen. 6:9; Ebr. 11:7; 2 Piet. 2:5.

22. Quali importanti lezioni possiamo apprendere da quelli che lasciarono l’empia Sodoma prima che fosse distrutta?

22 Ci fu anche Lot. Avvertiti in anticipo di lasciare Sodoma, ed essendo sollecitati dalle forze angeliche, quattro di quella famiglia lasciarono la città, ma solo tre sopravvissero per raccontarlo. Perché solo tre e non quattro? Gesù rispose: “Ricordate la moglie di Lot”. Contrariamente alle istruzioni, mentre fuggivano da Sodoma essa guardò indietro, evidentemente per qualche ragione egoistica. — Gen. 19:1-26; Luca 17:32; 2 Piet. 2:7, 8.

23. Che cosa fu necessario da parte degli Israeliti e dei loro compagni al mar Rosso e che risultò nella loro liberazione?

23 In quelle occasioni solo pochi sopravvissero. Ma Geova può con altrettanta facilità liberare una grande moltitudine portandola in un luogo di sicurezza. Questo fu dimostrato nel caso della nazione d’Israele, e dei loro compagni, al mar Rosso. “Per fede passarono attraverso il mar Rosso come su terra asciutta”, dice l’apostolo Paolo. Con la loro ubbidienza dimostrarono fede e fiducia, come leggiamo: “Dunque, tutti i figli d’Israele fecero proprio come Geova aveva comandato a Mosè e ad Aaronne. Essi fecero proprio così”. — Ebr. 11:29; Eso. 12:37, 38, 50.

ALCUNI SCAMPARONO ALLA “TRIBOLAZIONE” DI GERUSALEMME

24-26. (a) Che cosa si richiedeva dai cristiani che vivevano a Gerusalemme negli anni sessanta del primo secolo E.V.? (b) Riferite la successione degli avvenimenti indicante che coloro che ebbero fiducia nell’avvertimento divino non furono delusi.

24 I fedeli cristiani negli anni sessanta del primo secolo dovettero avere simile fiducia in Geova e nel suo profeta, il più grande Mosè, il Signore Gesù Cristo. Dovettero agire con fede e mostrare che credevano veramente a ciò che era stato loro detto in anticipo della prossima distruzione di Gerusalemme. L’avvertimento era che, quando avrebbero visto una “cosa disgustante che causa desolazione stabilita dove non deve”, non avrebbero dovuto indugiare, ma uscire subito da Gerusalemme e dalla circostante provincia della Giudea. — Mar. 13:14.

25 A suo tempo questo “segno” divenne così chiaro per quelli che avevano discernimento! Il “disgustante” esercito romano al comando del generale Cestio Gallo che circondava la città santa di Gerusalemme era lì, ‘stabilito dove non doveva’, e cominciò perfino a scalzare le stesse mura del tempio! — Matt. 24:15.

26 Quindi, appena quelle forze romane tolsero temporaneamente l’assedio, all’improvviso, inaspettatamente e senza alcuna apparente ragione militare, i credenti cristiani si affrettarono a uscire prima che i Romani tornassero. Coloro che non avevano fede e fiducia nell’avvertimento profetico di Gesù si attardarono finché gli eserciti invasori al comando del generale Tito posero di nuovo l’assedio alla città, recando la morte alla grande maggioranza, e la schiavitù ai pochi superstiti.

27, 28. In una situazione analoga oggi, come i seguaci del Re, Cristo Gesù, hanno completa fiducia in Geova?

27 Una fede non inferiore a quella dei cristiani del primo secolo viene mostrata oggi da quelli che hanno assoluta fiducia nella scritta Parola di Dio. Essi hanno visto le chiese della cristianità acclamare la Lega delle Nazioni come “l’espressione politica del regno di Dio sulla terra”, e ora vedono le Nazioni Unite idolatrate come ‘l’ultima speranza di pace’ per l’uomo. Vedono gli elementi radicali dell’O.N.U. che si uniscono pronti ad invadere il “luogo santo” della cristianità, il suo reame di attività e presunti diritti. Le Nazioni Unite sono lì, in atto di sfida al Principe della Pace, il legittimo Governante della terra, il Signore Gesù Cristo, e pronte a occupare anche il luogo che la cristianità considera “santo”! (Riv. 11:15; 12:10) Sì, le Nazioni Unite sono davvero la moderna ‘cosa disgustante che causerà desolazione’ alla cristianità nella “grande tribolazione” avvenire. — Matt. 24:15, 21.

28 Vedendo questo persistente e ovvio “segno”, quelli che hanno fiducia nella Parola di Geova sono usciti da Babilonia la Grande, la cui parte principale è la cristianità. — Riv. 18:4, 5.

29. Avendo in mente la liberazione dall’imminente distruzione, quali passi hanno fatto oltre 2.000.000 di persone?

29 Se sei uno degli oltre 2.000.000 di persone che sono già fuggite da Babilonia la Grande prima che sia distrutta, e sei divenuto uno dei puri adoratori di Geova, allora sei in una posizione simile a quella della famiglia di Noè che entrò nell’arca, a quella di Lot e delle sue due figlie che fuggirono da Sodoma, a quella degli Israeliti che lasciarono l’Egitto al comando di Mosè. Sì, sei come i cristiani del primo secolo che fuggirono da Gerusalemme prima della sua distruzione.

30. Quali domande è appropriato farci?

30 Ma trovandoti al presente in una posizione così favorevole, come andrai incontro al futuro? Rimarrai nel paradiso spirituale simile all’arca in cui sei entrato? Avendo abbandonato l’impero mondiale della falsa religione, attendi la distruzione di Babilonia la Grande nella “grande tribolazione” con ansiosa aspettazione e completa fiducia? Mentre ponderi queste domande, considera l’articolo seguente.

[Riquadro a pagina 394]

ORDINE DEGLI AVVENIMENTI FUTURI INDICATO DALLA BIBBIA

1. Distruzione di “Babilonia la Grande”, l’impero mondiale della falsa religione. — Riv. 18:4-8.

2. ‘Stritolati tutti i regni umani’. — Dan. 2:44.

3. Satana e i suoi demoni legati e inabissati. — Riv. 20:1, 2.

4. Inizio del nuovo ordine di Dio con vera felicità per il genere umano. — Riv. 21:4, 5.

[Immagini a pagina 392]

Per conoscere il futuro si dovrebbe consultare un’indovina . . .

. . . o si dovrebbe studiare la Bibbia, la Parola di Dio?

[Immagine a pagina 396]

I cristiani, fiduciosi nell’avvertimento di Gesù, si affrettarono a lasciare Gerusalemme

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