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  • Adempiuto il “segno” del Regno

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  • Adempiuto il “segno” del Regno
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
w78 1/7 pp. 8-10

Adempiuto il “segno” del Regno

CHE COLPO! Nel 1914 E.V. questa terra fu investita da un’onda d’urto da cui non si è più ripresa. Infatti, i tempi difficili iniziati con la prima guerra mondiale durano ancor oggi. Il filosofo inglese Bertrand Russell disse in proposito: “Dal 1914 il mondo è andato barcollando verso il disastro”. E oltre 50 anni dopo il 1914, lo statista tedesco Konrad Adenauer fece questa riflessione: “Mi tornano in mente pensieri e immagini, . . . pensieri di un tempo anteriore al 1914 quando su questa terra c’erano vera pace, tranquillità e sicurezza: un tempo in cui non conoscevamo la paura. . . . Sicurezza e tranquillità sono scomparse dalla vita degli uomini dal 1914”.

Che svolta decisiva fu l’anno 1914! Mentre le principali nazioni della terra erano coinvolte nella guerra totale, le esistenti forme di governo vennero scosse sino alle fondamenta. Sino a quel tempo, gran parte della terra era stata governata da regni con a capo dei re. Ma uno dopo l’altro questi regni vacillarono e caddero. Il dominio degli zar di Russia ricevette il colpo di grazia, e fu subito sostituito dall’ateo comunismo. I governi socialisti erano in ascesa.

Ma cos’ha a che fare tutto questo con il regno di Dio? Quando Gesù fu qui sulla terra, i suoi discepoli erano molto interessati a quel regno. In un’occasione gli chiesero: “Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” Questa “presenza” si riferisce all’essere presente come re regnante allo scopo di giudicare le nazioni sulla terra. Come lo sappiamo? Perché, rispondendo ai discepoli, Gesù disse: “Quando il Figlio dell’uomo sarà venuto nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, sederà quindi sul suo glorioso trono. E tutte le nazioni saranno radunate dinanzi a lui”. (Matt. 24:3; 25:31, 32) La sua “presenza” è perciò nel reame spirituale. Questa è la ragione per cui viene dato un “segno” visibile per mostrare agli uomini sulla terra che ha cominciato a regnare.

Esaminiamo alcuni aspetti del “segno” che Gesù diede. Anzitutto, possiamo chiederci: Queste cose additano proprio il nostro tempo dal 1914 come “termine del sistema di cose”? Prima, Gesù parlò di guerre internazionali, “nazione contro nazione e regno contro regno”. (Matt. 24:7, 8) Dal 1914, solo le due guerre mondiali hanno fatto 69 milioni di vittime. E ora siamo alla soglia della guerra nucleare. In modo significativo, l’ex segretario di Stato americano Henry A. Kissinger disse il 10 gennaio 1977, poco prima di lasciare la carica: “Il popolo americano deve capire che le armi strategiche nucleari presentano a tutta l’umanità una nuova situazione, cioè che per la prima volta nella storia, l’umanità può letteralmente distruggersi”. Che spaventosa possibilità! Sì, tutti possono vedere chiaramente l’adempimento di un altro aspetto del “segno” di Gesù:

“Vi [sarà] . . . sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne . . . mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. — Luca 21:25, 26.

Il disordine che c’è sulla terra mostra che nel 1914 scaddero “i fissati tempi delle nazioni”, durante i quali esse avevano dominato indipendentemente da Dio. Ora viviamo nel tempo di afflizione mondiale che precede immediatamente la sostituzione del dominio umano con il regno di Dio, per l’eterno beneficio dell’umanità. — Luca 21:24.

ALTRI ASPETTI DEL “SEGNO”

Tuttavia, il “segno” di Gesù ha molti altri aspetti. Egli disse che il “termine del sistema di cose” sarebbe stato contrassegnato da grande “penuria di viveri”. Dopo la prima guerra mondiale spaventose carestie falciarono milioni di vite, e a causa dell’esplosione demografica del ventesimo secolo, unita alla disunione e all’avidità manifeste nelle sfere amministrative, ci sono ora mezzo miliardo di persone malnutrite o sull’orlo della fame. Gesù parlò anche di “terremoti in un luogo dopo l’altro”. (Matt. 24:7) Ci sono stati senz’altro dal 1914, e il peggiore fu quello di Tangshan, in Cina, nel 1976; riguardo ad esso Hua Kuo-feng, presidente del partito comunista, disse: “Ha causato una perdita di vite e di cose raramente uguagliata nella storia”. Ci furono più di 650.000 morti e 790.000 feriti, portando così il totale delle vite perdute nei terremoti dal 1914 a oltre 1.500.000. Veramente ci sono stati numerosi terremoti dal 1914, come parte del “segno”.

Lo spazio non ci permette di menzionare qui tutti gli aspetti del “segno” di Gesù. Ma è chiaro che si vede. Perfino i pontefici della Chiesa Cattolica Romana hanno notato il significato del “segno”. Nella sua enciclica del 1º novembre 1914, papa Benedetto XV dichiarò che la prima guerra mondiale era il “principio degli spasimi di morte del mondo”. E il suo successore, papa Pio XI, nell’Enciclica “Miserentissimus Redemptor” passò in rassegna il triste stato del mondo e concluse: “Veramente non si può fare a meno di pensare che questi sono proprio i segni degli ultimi giorni, annunciati da nostro Signore”. Perché allora la Chiesa Cattolica non ha dato enfasi alle ulteriori parole di Gesù in relazione al “segno”? Gesù disse: “E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. — Matt. 24:14.

Purtroppo, né il cattolicesimo né il protestantesimo hanno proclamato al mondo che il regno di Dio è vicino. Sono stati i cristiani testimoni di Geova a compiere quest’opera. E, come ha detto uno storico moderno: “I testimoni di Geova hanno letteralmente coperto la terra con la loro testimonianza”.a

Ora è il momento di prestare la massima attenzione alla profezia di Gesù. E perché? Perché siamo molto avanti nella generazione che ha visto l’inizio di questi “dolori d’afflizione” per l’umanità. (Matt. 24:8) Ci avviciniamo rapidamente all’aspetto culminante del “segno”, riguardo al quale Gesù disse:

“Allora vi sarà grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più. Infatti, a meno che quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne sarebbe salvata; ma a motivo degli eletti quei giorni saranno abbreviati”. — Matt. 24:21, 22, 34.

Volete essere tra quelli che saranno salvati quando scoppierà la tribolazione finale? Allora dovete apprendere in che modo il governo del regno di Dio vi può recare beneficio!

A cominciare da pagina 12, esamineremo con più attenzione come sorse il grande bisogno di questo governo del Regno, quali requisiti deve soddisfare il suo Re, e perché Dio ha impiegato migliaia d’anni nei preparativi del Regno.

[Nota in calce]

a C. S. Braden, These Also Believe, 1950.

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