BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w79 1/6 pp. 6-13
  • La fede vittoriosa può influire su di voi

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • La fede vittoriosa può influire su di voi
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1979
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • LA FEDE SORMONTA OSTACOLI E AVVERSITÀ
  • LA FEDE HA IL POTERE DI TRASFORMARE
  • LA FEDE NON CONOSCE BARRIERE ETNICHE
  • LA FEDE INFONDE CORAGGIO
  • LA FEDE VITTORIOSA INFONDE SPERANZA PER L’AVVENIRE
  • Riuniti per promuovere la fede vittoriosa
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1979
  • Fede vittoriosa nei tempi moderni
    Svegliatevi! 1979
  • Diamo prova di fede vittoriosa
    Annuario dei Testimoni di Geova del 1979
  • Continuate a ‘star fermi nella fede’
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1979
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1979
w79 1/6 pp. 6-13

La fede vittoriosa può influire su di voi

FRA il 1978 e il 1979 erano in programma oltre 100 Congressi Internazionali dei Testimoni di Geova “Fede Vittoriosa” in diverse città del mondo. Per il 1º settembre 1978 più di 1.700.000 persone avevano assistito a questi convegni, e la serie di assemblee era ancora in corso.

Qual era lo scopo di questi congressi? Quello di edificare la fede. No, non semplicemente il credere ma la fede vittoriosa, quella fede a cui si riferiva l’apostolo cristiano Giovanni che scrisse: “Questa è la vittoria che ha vinto il mondo, la nostra fede”. — 1 Giov. 5:4.

Questa fede vittoriosa ha influito sulla vita di migliaia di persone. Può influire su di voi, come ha influito su altri. Osservate in che modo questo è avvenuto mentre consideriamo in breve alcuni aspetti dei Congressi Internazionali “Fede Vittoriosa” tenuti nei paesi europei.

LA FEDE SORMONTA OSTACOLI E AVVERSITÀ

Per essere presenti a queste assemblee alcuni dovettero esercitare fede e sormontare ostacoli. La distanza non fu certo un problema insormontabile. Per andare al congresso di Lilla (Francia) un giovane delegato polacco percorse in bicicletta 1.200 chilometri in sei giorni.

Quaranta Testimoni polacchi assisterono al congresso di Copenaghen (Danimarca). Il viaggio fu facilitato grazie alla recente apertura di una rotta diretta per navi passeggeri da Swinoujscie alla capitale danese. Nondimeno, il viaggio costò a ognuno di loro il salario di un mese. Ricevettero il permesso per il viaggio anche se addussero come ragione “la partecipazione a un’assemblea dei testimoni di Geova in Danimarca”. Tuttavia, per lasciare la Polonia avevano bisogno di un invito e del visto pagato dall’estero, ciò che i fratelli danesi provvidero. Oltre ad assistere a un grande congresso insieme a tanti compagni di fede, questi delegati poterono ascoltare un programma in polacco di due giorni e mezzo, che comprendeva tre drammi biblici consistenti di registrazioni su nastro e diapositive. Insieme ai delegati inglesi, greci, spagnoli e iugoslavi, i fratelli polacchi diedero uno speciale tono internazionale al congresso di Copenaghen. Il programma di due giorni d’assemblea fu presentato nelle lingue greca, spagnola e croata. Quindi furono superate anche le barriere linguistiche.

Una coppia con 11 figli voleva assistere al congresso di Lisbona (Portogallo) insieme ad altri Testimoni delle Azzorre. Ma come potevano permetterselo? Alcuni dei ragazzi più grandi aiutarono a racimolare il denaro lavorando per qualche mese prima dell’assemblea. I biglietti dell’aereo, il vitto e altre spese sarebbero venuti a costare circa un milione di lire, una fortuna per questi umili isolani. Ma superarono tali ostacoli economici mostrando fede in Geova, e l’intera famiglia di 13 persone fu presente al congresso di Lisbona.

Pure presenti a certi Congressi Internazionali “Fede Vittoriosa” furono alcuni superstiti dei campi di concentramento nazisti. Due Testimoni che parteciparono all’assemblea di Bruxelles (Belgio) avevano ancora l’uniforme a strisce. L’indossarono per mostrarla ai delegati della sessione in lingua inglese. Un uomo che ora è un sorvegliante cristiano aveva cinque anni quando suo padre fu arrestato nel 1941, e ricorda ancora che chiese alla madre quanto sarebbe rimasta fuori quando fu arrestata, poiché pensava che andasse a fare una commissione. Non la rivide che quattro anni dopo. Ma la fede vittoriosa permise loro di superare tutte le avversità e la persecuzione.

Ai congressisti radunati a Helsinki (Finlandia) un’anziana coppia portò saluti da Berlino Ovest. Erano entrambi proclamatori del Regno a tempo pieno e avevano svolto tale servizio per oltre 100 anni fra tutt’e due! L’uditorio trattenne quasi il respiro mentre questa coppia narrava le sue esperienze. Il marito era stato membro della famiglia Betel (personale di una filiale della Watch Tower Society) sotto il Terzo Reich, nella Germania di Hitler, era stato arrestato dalla Gestapo, ed era finito nel campo di concentramento di Sachsenhausen insieme ad altri 600 fratelli. Liberato alla fine della seconda guerra mondiale, prestò di nuovo servizio alla Betel. Anche sua moglie era stata in prigione. Dopo il loro matrimonio si trovarono entrambi in un campo di prigionia comunista. Fra tutt’e due hanno trascorso 41 anni in prigione! Apparivano depressi o scoraggiati? Niente affatto! Il fratello osservò: “Siamo grati a Geova di questo speciale privilegio”. Sì, avevano sofferto per la loro neutralità cristiana ma la loro fede aveva vinto.

Coloro che hanno la fede vittoriosa sormontano ostacoli enormi, sopportano avversità e non cedono ai persecutori. Non indietreggiano, ma, piuttosto, “hanno fede per conservare in vita l’anima”. (Ebr. 10:38, 39) La fede vittoriosa può avere lo stesso effetto nella vostra vita.

LA FEDE HA IL POTERE DI TRASFORMARE

Ma influisce la fede sul comportamento o sulla condotta personale? Il giornale francese Le Soir fece un contrasto fra la serenità che si notava al congresso cristiano dei testimoni di Geova tenuto a Marsiglia e il disordine che regna normalmente nello stadio da essi usato. Esso diceva: “Sono gente pacifica e cordiale, pronta a parlare. . . . Non c’è quell’indisciplina che si osserva di solito nelle grandi folle. Se ne stanno tutti tranquillamente seduti sulle sedie portate qui per l’occasione. Nessuno cammina sull’erba o la calpesta. Non sono fanatici urlanti, ma gente che discute con calma. Hanno trovato lo scopo della propria vita, la propria verità, fra i testimoni di Geova”.

Commentando il Congresso Internazionale “Fede Vittoriosa” tenuto a Roma, il giornale italiano Paese Sera definì i Testimoni “gente corretta” e “dal comportamento irreprensibile”. E riguardo al luogo dell’assemblea, Il Messaggero di Roma fece questo commento: “Mancano i cumuli di cartacce o di rifiuti che di solito caratterizzano, purtroppo, i raduni di massa del nostro Paese”. Il giornale diceva che questo è “un segno di civismo dovuto in parte a un efficiente servizio di raccolta, ma anche alla educazione dei partecipanti”.

In effetti è a Geova Dio che va il merito della buona condotta. Coloro che sono divenuti veri cristiani hanno trasformato la propria vita mediante la fede in Dio e mettendo in pratica le Scritture. (Rom. 12:2; 1 Cor. 6:9-11) Il giornale francese Le Dauphiné libéré osserva: “Togliamoci di mente l’idea dello ‘stregone’ che vi trasforma con poche parole magiche e la bacchetta magica. No, i testimoni di Geova non desiderano scambiare la ‘qualità’ di una convinzione profondamente radicata con una ‘quantità’ di persone che suppongono di essere state convinte da una fede tramandata”.

Come si può dunque ottenere vera fede? Lo stesso giornale prosegue dicendo: “Si deve capire che tale fede è coltivata alla luce delle Sacre Scritture. Nessuno nasce testimone di Geova. A un certo punto della propria vita bisogna prendere una decisione in tutta libertà ‘spirituale’, che si sia cresciuti fra i testimoni di Geova o che si siano conosciuti per caso”. L’apostolo cristiano Paolo espresse la cosa in questo modo: “Quindi la fede segue ciò che si ode. A sua volta ciò che si ode viene dalla parola intorno a Cristo”. — Rom. 10:17.

Sì, la fede vittoriosa segue “ciò che si ode”. E il potere trasformatore della fede si basa solidamente sulla Parola di Dio. Questo diceva l’Helsingin Sanomat commentando il congresso di Helsinki:

“I grandi congressi sono per i testimoni di Geova occasioni importanti dal punto di vista delle famiglie presenti e future: intere famiglie vengono alle riunioni e i giovani incontrano altri giovani. Il futuro coniuge dev’essere anch’egli un testimone di Geova”. (Deut. 7:3, 4; 1 Cor. 7:39) Il giornale aggiunge: “Sono chiare anche le norme di vita in altri campi della vita familiare dei testimoni di Geova: il matrimonio secondo il diritto consuetudinario è sconosciuto e i rapporti sessuali prima del matrimonio non sono ammessi. Il matrimonio è considerato vincolante. Il divorzio è proibito ‘eccetto che per motivo di fornicazione’. I testimoni di Geova vivono in questo modo semplicemente perché la Bibbia dà tale esortazione”.

La fede può recare e reca beneficio a intere famiglie. E si vede che la fede in Dio e nella sua Parola ha influito sui testimoni di Geova in generale. La fede ha influito su di loro personalmente.

LA FEDE NON CONOSCE BARRIERE ETNICHE

Un aspetto saliente di ciascun Congresso Internazionale “Fede Vittoriosa” è stato la “Dichiarazione della nostra fede”. Con questa intrepida e vigorosa dichiarazione, migliaia di persone radunate in assemblea hanno espresso la propria determinazione di avanzare nel servizio di Geova. E attestano fra l’altro la veracità di queste parole, incluse nella Dichiarazione: “Abbiamo visto ciò che la fede può produrre su scala mondiale; come lo spirito di Dio ha prodotto qualcosa di incomparabile: un’‘associazione di fratelli’ in tutta la terra. (1 Piet. 2:17) ‘Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli’, disse Cristo Gesù, ‘se avrete amore fra voi’. (Giov. 13:35) Ci rallegriamo di far parte dell’unica vera fratellanza internazionale della terra, una fratellanza unita nell’infrangibile vincolo dell’amore, per Dio e suo Figlio, per la verità, per ciò che è giusto e l’uno per l’altro”.

Sono semplici parole vuote? No di certo! Persone d’ogni razza e nazione hanno superato pregiudizi nazionali e preconcetti razziali. Sono state unite insieme dagli indissolubili legami dell’amore cristiano. C’è la chiara prova che la fede vittoriosa non conosce barriere etniche.

Questi congressi hanno avuto veramente un carattere internazionale. Per esempio, all’assemblea di Monaco (Repubblica Federale di Germania) furono presenti missionari diplomati dalla Scuola Biblica Watchtower di Galaad che ora fanno servizio in 35 diverse nazioni. A tale assemblea ci furono sessioni in varie lingue. Al programma inglese parteciparono oratori di 11 paesi.

Il fatto che i testimoni di Geova costituiscono una fratellanza internazionale non è passato inosservato alle persone di fuori. Per esempio, nel servizio sul Congresso Internazionale “Fede Vittoriosa” tenuto a Vienna, in Austria, il Wiener Morgen Kurier disse: “I ‘testimoni di Geova’ sono di diversa estrazione sociale, ma il vincolo che li unisce è il profondo sentimento religioso, che trae origine esclusivamente dalla Bibbia”.

Un Testimone presente al congresso internazionale di Copenaghen (Danimarca) disse di avere conosciuto un’assistente sociale che era rimasta favorevolmente colpita dall’opera svolta dai testimoni di Geova. Questa donna si occupa di anziani e ha visto spesso l’effetto benefico che ha su di loro il messaggio del Regno. Questa assistente sociale osservò: “Ammiro la vostra opera . . . A volte quando ho a che fare con il clero sono molto delusa. Siete gli unici al mondo ad avere una fratellanza internazionale. Ammiro il coraggio con cui predicate. Continuate la buona opera!”

LA FEDE INFONDE CORAGGIO

Questo è esattamente ciò che fanno i testimoni di Geova. ‘Continuano la buona opera’! La fede vittoriosa infonde il coraggio di praticare il cristianesimo come modo di vivere e di dichiarare intrepidamente la “buona notizia”. (Mar. 13:10) A questo proposito, nella “Dichiarazione della nostra fede” accolta con entusiasmo ai Congressi Internazionali “Fede Vittoriosa”, è detto esplicitamente:

“Non vogliamo, non possiamo, smettere di parlare delle cose che abbiamo viste e udite e provate. (Atti 4:20) Siamo spinti a esprimere con le labbra la forte fede che nutriamo nel vittorioso regno di Geova e sinceramente vogliamo far tutti partecipi delle benedizioni di questa ‘buona notizia’. Come il fedele apostolo, imploriamo: ‘Siate riconciliati con Dio’. (2 Cor. 5:20) Questa è la nostra determinazione: fare pubblica dichiarazione di questa buona notizia del regno di Geova Dio da ora sino alla fine di questo sistema di cose”. — Matt. 24:14; 28:19, 20.

Alla domanda: “Siete d’accordo?” i delegati del congresso risposero con un risonante “Sì!” Ma fecero di più. Misero in atto la propria affermazione.

Infatti i delegati dedicarono la mattina del terzo giorno del congresso a entusiastiche attività di testimonianza nel campo. Si afferma, ad esempio, che in quest’occasione fu data a Dublino (Irlanda) “la più grande testimonianza” che mai fosse stata data. Si comunica che 2.650 adulti si presentarono personalmente al Reparto “Servizio di campo” per prendere la borsa colorata contenente pubblicazioni da usare in questa speciale attività. Un cristiano di Dublino, un anziano, fu udito dire: “Per la prima volta in O’Connell Street ci sono più Testimoni che predicano che sacerdoti che camminano su e giù”. Al congresso di Dublino fu presentata una nuova pubblicazione, il trattatino in lingua gaelica intitolato “L’unica speranza di pace dell’uomo”, che promuoverà sicuramente l’opera di predicazione del Regno in Irlanda.

Sì, tale opera di evangelizzazione è una dimostrazione di fede vittoriosa. Ma influisce veramente su coloro ai quali i testimoni di Geova dichiarano il messaggio del Regno? A Parigi (Francia) la mattina in cui fu svolta questa speciale attività una donna sui 30 anni accolse i Testimoni dicendo: “La vostra visita è provvidenziale. Avevo assolutamente bisogno di parlare con qualcuno. Ho già avuto tre esaurimenti nervosi e volevo anche suicidarmi”. Confidò quindi ai Testimoni che sentiva il bisogno di avvicinarsi maggiormente a Dio. La donna si era interessata di alcune religioni orientali, ma senza trovare pace mentale. Quindi espresse il desiderio di studiare la Bibbia. Si dispose che accompagnasse un’amica al discorso pubblico. Questa donna accettò le pubblicazioni offerte dai Testimoni e fu felice di trovare le risposte scritturali alle sue domande.

A Lisbona (Portogallo) un membro del Corpo Direttivo partecipò insieme a sua moglie a questa incoraggiante attività. A causa di un recente incidente, aveva tre costole rotte. Nondimeno egli fu lieto di partecipare insieme ai compagni di fede a questa speciale attività del servizio di campo.

A Roma (Italia), dove si tenne un altro congresso internazionale, fu data una grande testimonianza. È vero che la città era semivuota perché la maggioranza degli abitanti erano in vacanza, e la morte di papa Paolo VI aveva richiamato molta attenzione. Un cristiano dell’Italia centrale, un anziano, osservò: “Ogni Testimone nelle strade di Roma era alla ricerca delle persone per dar loro testimonianza. Quando ho avvicinato un uomo, mi ha detto: ‘La prego lei è il 25º Testimone che mi ferma stamani!’” Una signora disse: “Sono stata al mercato e c’erano. Sono andata dal macellaio e c’erano anche lì. Nel negozio di alimentari li ho trovati. Qui li trovo. I testimoni di Geova li trovo dappertutto”. Un fratello vide diversi preti che leggevano le pubblicazioni ricevute quella mattina.

Riferendosi a questa attività di servizio di campo svolta il venerdì mattina dai congressisti a Milano (Italia), il quotidiano Il Giorno scrisse che i Testimoni “hanno bussato di casa in casa alle porte” e “hanno spiegato le loro ragioni di fede”. E aggiunse: “Tutto con molto garbo, senza offendersi se qualcuno, scambiando questi fedeli per inopportuni seccatori, li scacciava con malagrazia”.

Tuttavia, la fede vittoriosa fa molto di più che infondere coraggio per compiere qualche temporaneo sforzo nel dichiarare la “buona notizia”. Essa è duratura e dà forza anche per un periodo di molti anni. A questo riguardo, è interessante una notizia sui testimoni di Geova in Italia pubblicata dal Philadelphia Inquirer. In un dispaccio da Roma (Italia) esso diceva in parte:

“Mentre i cattolici attendevano in lunghe file di visitare la tomba di papa Paolo VI, circa 65.000 italiani si sono riuniti nello Stadio Flaminio sotto ombrelloni dai vivaci colori per rendere omaggio al loro Dio.

“Ma era un Dio diverso da quello rappresentato dal pontefice sepolto nelle cripte della basilica di S. Pietro. Qui, nella nazione più cattolica del mondo, i testimoni di Geova hanno preso piede e stanno aumentando. . . .

“I testimoni di Geova, che durante la seconda guerra mondiale avevano 95 adepti in Italia, ora affermano d’essere, per numero, il secondo gruppo religioso d’Italia. Sono certamente quello che cresce più in fretta. . . .

“Il loro numero è salito da 25.810 nel 1972 a 66.315 nel 1977. Affermano di avere oggi 71.796 membri . . .

“Sono ancora un piccolo numero in paragone con i 54 milioni di abitanti dell’Italia, la maggioranza dei quali sono cattolici almeno di nome. Ma hanno fatto sentire la loro presenza.

“I rappresentanti della chiesa dicono che qualche testimone di Geova ha già bussato a ogni porta in Italia. Ogni membro deve compiere opera evangelica”.

Ci vogliono sforzo e coraggio per continuare a dichiarare il messaggio del Regno nonostante gravi difficoltà. Riferendosi al Congresso Internazionale “Fede Vittoriosa” tenuto dai testimoni di Geova a Barcellona (Spagna), il Diario de Barcelona osservò: “Il responsabile del loro servizio stampa ha detto che non fanno ‘parte di questo mondo’. Può darsi, ma indubbiamente conoscono bene il mondo e hanno il coraggio di dirgli quello che credono”. Sì, è la fede basata sulle Scritture che ha sempre infuso “coraggio nel dichiarare la parola di Dio senza timore”. — Filip. 1:14.

LA FEDE VITTORIOSA INFONDE SPERANZA PER L’AVVENIRE

Ai Congressi Internazionali dei Testimoni di Geova “Fede Vittoriosa” sono stati dati buoni consigli scritturali. Hanno edificato la fede. E i vantaggi saranno di vasta portata, poiché la fede vittoriosa infonde una sicura speranza per l’avvenire.

I drammi biblici sono stati aspetti salienti di questi congressi internazionali. Nonostante gli sforzi coscienziosi compiuti da dedicati cristiani per preparare queste rappresentazioni, possono sorgere problemi imprevisti. Per esempio, durante tre dei quattro drammi rappresentati nello stadio scoperto utilizzato per il congresso di Copenaghen ci furono forti temporali. Ma gli attori che indossavano leggeri abiti orientali svolsero la loro parte con lo stesso entusiasmo che se fossero stati sotto il caldo sole del Medio Oriente. Quindi ricevettero ‘forti applausi extra’ dagli spettatori al riparo.

Perché tanto lavoro? Il motivo di fondo fu ben espresso da El Noticiero Universal di Barcellona (Spagna) che disse: “Bisogna ammettere i meriti di questa gente, perché fra gli attori non c’è nessun professionista; sono seguaci che si sono offerti di recitare. Così aiutano i compagni di fede”. Ad ogni modo, questi drammi hanno influito sugli osservatori? Senz’altro! Uno di questi drammi, intitolato “‘Non guardare indietro e non ti fermare’”, si basa sul racconto biblico di Lot. (Gen. cap. 19) Un esperto anziano cristiano fece questi commenti sulla rappresentazione: “Il materialismo è molto ingannevole. Notiamo quanti lussi di ieri sono diventati necessità di oggi, e la gente si carica di gravi pesi nel tentativo di seguire le tendenze odierne. . . . Un messaggio tempestivo!”

Il programma del congresso internazionale fornì tra l’altro buoni consigli biblici sul matrimonio. Riguardavano ognuno personalmente? Sì. Una giovane coppia, al ritorno dal congresso di Marsiglia (Francia), disse: “Abbiamo apprezzato molto quest’assemblea, particolarmente i discorsi sul matrimonio, e i consigli pratici su come risolvere i problemi coniugali! Questo congresso era necessario per rammentarci quello che Geova dice nella sua Parola, per aiutarci a consolidare la nostra unione e risolvere i nostri problemi. Siamo tornati dall’assemblea rafforzati e felici”.

La fede vittoriosa, basata sulla sicura Parola di Dio, influisce sulle persone. Reca loro beneficio. Questo fu ben illustrato dal caso di una donna di 62 anni battezzata a uno dei congressi internazionali di Sheffield (Inghilterra). Quando era giornalista scriveva articoli e dirigeva la rivista di una chiesa del posto. Ma 20 anni fa ebbe una paralisi e in seguito la chiesa non si interessò più di lei. Nel 1977 una donna cristiana cominciò a studiare la Bibbia con questa inferma e narra: “Ogni settimana aveva un notes pieno di domande. Trovava da sola tutte le scritture. Potevamo vedere lo spirito di Geova all’opera ogni volta che l’incontravamo. Il suo progresso fu meraviglioso. Nel corso dello studio migliorò fino al punto di leggere i paragrafi e fare una conversazione”.

“La sua salute fisica migliorò come la sua condizione spirituale”, osservò il marito. La donna smise di fumare quando seppe che a Geova dispiaceva e fu battezzata al congresso. Ma questa fu una commovente vittoria ottenuta mediante la fede, poiché la donna dovette essere calata in acqua con tutta la sedia a rotelle. Certo la verità della Bibbia le ha dato una sicura speranza per l’avvenire. Al tempo del suo battesimo esclamò: “Sono felicissima d’essere fra le moltitudini di presenti!” Ora, avendo un vero scopo nella vita, come la pensa? La fede le ha dato una speranza e dice: ‘Voglio parlare ad altri del pacifico futuro promesso da Geova’.

I testimoni di Geova vanno incontro al futuro con fiducia. Questo perché hanno la fede vittoriosa che sormonta ostacoli e avversità. È una fede che ha avuto il potere di trasformare la loro vita. Questi cristiani sono gioiosi perché fanno parte dell’unica fratellanza mondiale veramente unita. La loro fede non conosce barriere etniche. È una fede che infonde coraggio. Inoltre, questa fede vittoriosa dà loro una speranza per l’avvenire.

La fede fermamente basata sulla Bibbia può influire su di voi in modi simili. La fede vittoriosa può davvero recarvi beneficio.

[Immagine a pagina 8]

La fede edifica famiglie felici

[Immagine a pagina 11]

Congressisti che fanno conoscere la “buona notizia”

[Immagine a pagina 12]

Il dramma sulla famiglia di Lot insegna un’importante lezione

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi