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  • Che accade alla morte?

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  • Che accade alla morte?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
w81 1/7 pp. 24-25

La Parola di Dio è vivente

Che accade alla morte?

LAZZARO, un caro amico di Gesù, è morto. Gesù però dice ai discepoli: “Lazzaro, il nostro amico, è andato a riposare, ma io vado a svegliarlo dal sonno”.

“Signore, se è andato a riposare, sarà sanato”, rispondono i discepoli.

Allora Gesù dice chiaramente loro: “Lazzaro è morto”.

Perché Gesù ha detto che Lazzaro dormiva, se in effetti è morto? Che accade alla morte? Saremo aiutati a rispondere a queste domande riflettendo su ciò che avvenne quando Gesù si recò da Lazzaro.

Quando Marta, sorella di Lazzaro, sente che Gesù sta per arrivare, gli corre incontro. Poco dopo vengono ad incontrare Gesù anche Maria, l’altra sorella, e tutti gli amici. Quando Gesù vede il loro dolore, piange e chiede: “Dove l’avete posto?”

Giunti alla tomba commemorativa — è una grotta, contro cui è posta una pietra — Gesù dice: “Togliete la pietra”. A questo punto, come potete vedere, Marta protesta, dicendo: “Signore, ormai deve puzzare”. Dalla morte di Lazzaro sono passati quattro giorni. Ma, secondo l’esortazione di Gesù, la pietra viene tolta.

Dopo aver pregato Dio, Gesù grida: “Lazzaro, vieni fuori!” Ed egli ubbidisce! Viene fuori vivo, ancora avvolto nei panni funebri. “Scioglietelo e lasciatelo andare”, dice Gesù. — Giov. 11:11-44.

Ora riflettete: In che condizione era stato Lazzaro durante quei quattro giorni? Era andato in cielo? Egli era un uomo buono. Eppure non disse affatto di essere stato in cielo, cosa che avrebbe senz’altro fatto se ci fosse stato. No, Lazzaro era proprio morto, come aveva detto Gesù. Perché allora all’inizio Gesù disse ai discepoli che Lazzaro stava solo dormendo?

Ebbene, Gesù sapeva che, essendo morto, Lazzaro era inconscio, come dice la Bibbia: ‘I morti non sono consci di nulla’. (Eccl. 9:5) Ma come una persona viva può essere svegliata da un profondo sonno, così Gesù stava per dimostrare che, grazie al potere datogli da Dio, era in grado di risuscitare l’amico Lazzaro.

Come la persona immersa in un sonno molto profondo non ricorda nulla finché è addormentata, così è per i morti. Non provano alcuna sensazione. Non esistono più. Ma al tempo stabilito da Dio, i morti da lui riscattati saranno riportati in vita. Questo dovrebbe senz’altro spingerci a voler ricevere il favore di Dio così da beneficiare del suo provvedimento della risurrezione ed essere riportati in vita. — Giov. 5:28, 29; Atti 24:15.

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