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  • Felici di fare la volontà di Geova
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
w83 15/11 pp. 8-11

Felici di fare la volontà di Geova

Narrato da Emil H. Van Daalen

I POSTUMI della prima guerra mondiale si facevano sentire in tutto il mondo. Il crollo economico del 1929 portò al suicidio molti che avevano perso i loro risparmi. Vi furono poi un’estesa siccità, accecanti tempeste di sabbia, invasioni di cavallette, raccolti scarsi, i prezzi stracciati del bestiame e dei cereali e un vertiginoso aumento della disoccupazione. Come se non bastasse, si profilava all’orizzonte la minaccia di un’altra guerra. Proprio com’era predetto nella Bibbia, ‘gli uomini venivano meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che stavano per venire sulla terra abitata’. — Luca 21:26.

A quel tempo la nostra famiglia — i miei genitori, i sette figli maschi e una figlia — viveva in una fattoria nella parte orientale del Dakota del Sud. I miei genitori avevano già visto la prima guerra mondiale, avevano perso una fattoria e ora stavano cercando di metterne su un’altra. Avendo tanti maschi, erano molto preoccupati per timore di un’altra guerra.

Imparo a fare la volontà di Geova

A quel tempo non mi rendevo conto che una particolare espressione del salmista biblico avrebbe guidato in maniera notevole gran parte della mia vita. Mi riferisco a queste ispirate parole di Davide: “A far la tua volontà, o mio Dio, mi sono dilettato”. (Salmo 40:8) Tutto cominciò nel lontano 1932.

Quell’anno Edward Larson, un venditore ambulante, venne a esibire le sue spezie, saponette e mercanzie simili. Ma aveva qualcosa di molto più importante: un messaggio. Ci disse che le chiese non insegnavano la verità, che Gesù Cristo stava regnando come Re celeste, che si doveva predicare la buona notizia del Regno e che, dopo Armaghedon, la guerra di Dio, i giusti avrebbero ottenuto la vita eterna. — Rivelazione 16:14, 16; 21:1-4.

Mia madre, in particolare, ne fu molto colpita. Anche una famiglia di vicini mostrò interesse. In poco tempo vi furono quindi tre famiglie, inclusi i Larson, che “ricevettero la parola con la massima premura di mente, esaminando attentamente le Scritture”. — Atti 17:11.

All’incirca in quello stesso periodo venne a casa nostra Ralph Vittum, un pioniere (proclamatore del Regno a tempo pieno) che viaggiava su una vecchia Ford modello T. I miei genitori lo invitarono a stare con noi mentre dava testimonianza agli abitanti della zona. Rimanevamo alzati fino a mezzanotte o all’una mentre lui spiegava la verità riguardo al Regno e smascherava gli insegnamenti ecclesiastici sull’inferno, la Trinità, l’immortalità dell’anima e altre false dottrine. Pur non avendo un vero e proprio studio biblico, cominciavamo a capire il proposito di Dio per l’umanità e come potevamo fare la volontà di Dio. Che sollievo e che gioia fu questo, specialmente per i miei genitori!

Col tempo conoscemmo altri Testimoni. Entrammo così a far parte della congregazione dei servitori di Geova.

Un nuovo scopo nella vita

Tutto questo iniziò mentre frequentavo l’ultimo anno delle superiori. Nel 1934 cominciai a partecipare al ministero di campo e due anni dopo mi battezzai. In quel difficile periodo di siccità e tempeste di sabbia, trascorsi due settimane dando testimonianza in un territorio isolato. Cucinavamo da soli e dormivamo per terra o nell’auto, ovunque ci trovassimo alla fine della giornata. Ma eravamo felici, sapendo di fare la volontà di Geova.

In quel particolare viaggio, incontrammo una donna che aveva ricevuto l’opuscolo inglese Diviso il popolo. Leggendolo, riconobbe che quel messaggio era la verità, ordinò un gran numero di opuscoli alla Watch Tower Society e cominciò a distribuirli fra amici e vicini. Divenne una testimone di Geova molto zelante.

Nell’ottobre del 1938 mio fratello Arthur ed io iniziammo a fare i pionieri. Per la maggior parte lavorammo un territorio rurale nella parte orientale del Dakota del Sud e in quella occidentale del Minnesota. In seguito si unirono a noi un altro nostro fratello carnale, Homer, e il fratello Carrol Tompkins. Allora avevamo una specie di roulotte e due macchine. Predicammo nel Missouri, nella Louisiana e nello Iowa. Nel 1941, mentre eravamo a Sioux City, ricevemmo un’assegnazione come pionieri speciali a Watertown, nel Dakota del Sud.

Servizio nei primi anni della guerra

Era cominciata la seconda guerra mondiale e i giovani venivano chiamati alle armi. Nessuno di noi però venne chiamato, essendo considerati ministri in quanto predicatori del Regno a tempo pieno. I contadini della zona di Watertown non sopportavano di vedere quattro giovani in età di leva ‘perdere il loro tempo andando di porta in porta con letteratura biblica’ mentre i loro figli erano in guerra. Un sabato sera eravamo per strada a offrire i nostri periodici biblici quando degli agenti ci portarono alla stazione di polizia. Ci dissero che dovevamo lasciare la cittadina entro due settimane, pena l’arresto. Naturalmente noi sapevamo di essere lì per incarico di Geova, per cui prendemmo la stessa decisione presa dagli apostoli quando, essendo stato loro imposto di smettere di predicare, dissero: “Dobbiamo ubbidire a Dio quale governante anziché agli uomini”. — Atti 5:29.

Due settimane dopo, mentre stavamo uscendo di casa per partecipare al ministero di campo, arrivò la polizia, che ci arrestò e ci portò in prigione. Quella sera il magistrato locale — colui che aveva messo in moto l’intera faccenda — ci interrogò uno per uno; l’interrogatorio si protrasse fino alle prime ore del mattino. Trascorremmo quattro giorni in cella. Ci accusarono di molte cose, ma l’accusa di cui dovemmo rispondere per tutto l’iter fino alla Corte Suprema dello stato era di non aver ritirato, come tassa sulla vendita, un cent per ogni pubblicazione da 25 cent distribuita, per poi versarlo allo stato. La Corte Suprema decise che, vista la natura della nostra opera, una tale tassa sarebbe stata illegale. Così Geova ci benedisse con una vittoria e oggi a Watertown c’è una fiorente congregazione di testimoni di Geova.

Addestramento per il futuro servizio

Era il 1942. La guerra divampava, ma era chiaro che c’era ancora molto lavoro da compiere per adempiere le parole di Gesù: “Andate dunque e fate discepoli delle persone di tutte le nazioni, battezzandole . . . , insegnando loro”. — Matteo 28:19, 20.

I miei due fratelli ed io ricevemmo le domande da compilare per frequentare la prima classe della scuola missionaria di Galaad (Watchtower Bible School of Gilead). Immaginate la nostra sorpresa e la nostra gioia! Chi eravamo noi da essere benedetti con un tale splendido privilegio? Fummo avvisati che forse non avremmo fatto più ritorno a casa prima di Armaghedon. Fu un momento decisivo. Ma c’era una sola risposta: Il nostro diletto era fare la volontà di Geova. (Salmo 40:8) Provammo inoltre una gioia indescrivibile quando apprendemmo che il nostro fratello carnale Leo e sua moglie Eunice avrebbero frequentato la scuola con noi. In quella prima classe ci sarebbero quindi stati sei componenti della nostra famiglia.

Dopo splendidi mesi di istruzione, ebbi il privilegio di ricevere speciale addestramento alla Betel di Brooklyn insieme a due dei miei fratelli. In seguito fummo inviati come sorveglianti di circoscrizione. Ebbi il privilegio di visitare la maggior parte delle congregazioni negli stati dello Iowa e del Nebraska. Infine ricevetti la mia assegnazione come missionario. Era Puerto Rico, e vi sarei andato con mio fratello Leo, sua moglie Eunice e mio cugino Donald. Che benedizione! L’amorevole benignità di Geova era davvero evidente.

Attività in nuovi campi secondo la volontà di Geova

Arrivammo a Puerto Rico il 13 marzo 1944. Dovevamo ora affrontare la grande prova. Ci sentivamo piccoli e soli in mezzo a una popolazione di circa due milioni di abitanti. La nostra capacità di capire e parlare lo spagnolo era decisamente limitata. Saremmo riusciti a tener duro? La nostra fede aveva una base sufficientemente solida? Credevamo veramente che eravamo lì per volontà di Geova? Il tempo lo avrebbe rivelato.

Il secondo giorno dopo il nostro arrivo ci accingemmo a dare testimonianza nel nostro zoppicante spagnolo. Subito la timidezza sparì, perché le persone mostravano molta benignità e pazienza. Incontrammo le due sorelle pioniere che erano già sul posto e i pochi fratelli e sorelle spirituali di Santurce e Arecibo. Non stavano in sé dalla gioia quando seppero che avrebbero ricevuto aiuto. La distribuzione di letteratura era fenomenale. Trovavamo così tanti interessati che era impossibile studiare con tutti quelli che desideravano imparare la verità. In una lettera, poco dopo il nostro arrivo, chiesi alla Watch Tower Society di mandare altri missionari, e presto ci raggiunsero i miei fratelli carnali Arthur e Homer. In seguito arrivarono molti altri missionari.

Fui mandato in diverse città, e questo mi diede l’opportunità di aiutare diverse persone a conoscere la verità e a dedicarsi a Geova. Un’esperienza che ricordo molto bene è quella di Susana Mangual, una donna sulla sessantina. Viveva in una casa rialzata, costruita a circa due metri e mezzo dal suolo. Una serie di scalini portava alla veranda. Questa donna era un’accanita fumatrice, già con una brutta tosse, e da molto tempo non scendeva da quella veranda. Quando le feci visita, mostrò subito interesse, e dopo un po’ si cominciò a tenere con lei uno studio biblico. Fece rapido progresso nella verità. Mentre si recava a un’assemblea cristiana, dall’altra parte dell’isola, decise di smettere di fumare e di battezzarsi. Tornata a casa, Susana non rimase più chiusa in casa, ma uscì con i fratelli nel servizio di campo. Dopo qualche tempo divenne pioniera regolare.

L’opera continuò ad espandersi a Puerto Rico finché si rese necessario avere un sorvegliante di circoscrizione a tempo pieno. Sembrò volontà di Geova che accettassi questo privilegio, e presto cominciai a visitare le congregazioni, le case missionarie e i gruppi isolati sia a Puerto Rico che nelle Isole Vergini. Ma col progresso dell’opera si rese necessario un altro cambiamento.

Nel novembre del 1951 ricevetti una lettera della Società che mi invitava ad andare a Cuba come sorvegliante di filiale. Non riuscivo a crederci. Come avrei potuto dirigere il lavoro di una filiale sotto la quale operavano quasi 10.000 proclamatori del Regno? Pur non sentendomi affatto all’altezza di questa responsabilità, sembrava che quella fosse la volontà di Geova: ci avrei quindi provato.

Oltre all’aiuto che ricevetti da Geova, i quattro fratelli dell’ufficio lavorarono con molta pazienza insieme a me. Passarono due anni meravigliosi e conobbi centinaia di fratelli e sorelle spirituali. Molti li ricordo ancora con grande affetto, e spesso penso a loro. Ma stava per aver luogo ancora un altro cambiamento. Per ragioni scritturali chiesi di essere trasferito di nuovo a Puerto Rico, e la richiesta fu accolta. Al mio arrivo la Società mi chiese di occuparmi dell’attività della filiale nell’isola, cosa che richiedeva molte ore di lavoro. Ma ancora una volta, se questa era la volontà di Geova, per me era una ragione sufficiente per accettarla. Fui lieto di essere di nuovo fra i missionari e i fratelli e le sorelle portoricani. Dopo non molto una delle sorelle missionarie ed io decidemmo che avremmo potuto servire Geova come coppia di sposi. Così nel marzo 1959 Bettyjane Rapp divenne Bettyjane Van Daalen. Da allora siamo felicemente sposati.

L’opera di predicazione e insegnamento progrediva e la benedizione di Geova era evidente. Ciò nondimeno si delineava un altro cambiamento

Gioia nel continuare a fare la volontà di Geova

Agli inizi del 1963 fui invitato a frequentare alla Scuola di Galaad un corso di dieci mesi per i sorveglianti di filiale e i loro assistenti. Ronald Parkin, che aveva frequentato la classe precedente, si sarebbe occupato della filiale in mia assenza. Alla fine del corso Geova aveva un’altra responsabilità da affidarmi, quella di interessarmi dell’opera di predicazione nelle isole Bahama. Prestare servizio nelle Bahama fu un’esperienza meravigliosa. Mia moglie ed io riscontrammo che le persone del luogo erano amichevoli, d’indole religiosa e tolleranti. Avevano piacere di dedicare del tempo a parlare della Bibbia. Lo dimostrano le esperienze avute con Il mio libro di racconti biblici.

In un periodo in cui i testimoni di Geova offrivano questo libro nella loro opera di porta in porta, una sorella di 76 anni, pioniera ausiliaria, ne distribuì più di 100 copie. Un’altra sorella, che viveva su un’isola lontana, ne ricevette 60 copie e le distribuì prima che fosse finito il mese. Come si vede, gli abitanti delle Bahama hanno molto rispetto per la Bibbia.

Nei 18 anni trascorsi con mia moglie nelle Bahama, l’opera del Regno ha fatto un progresso eccellente grazie alla benedizione del nostro Padre celeste. I testimoni di Geova sono ben noti nelle isole e molti ottimi fratelli e sorelle si prodigano alla ricerca di persone umili, simili a pecore, finché ce n’è ancora tempo. Ora che prestiamo servizio in Florida nell’opera di predicazione a tempo pieno, possiamo ripensare ai molti anni felici trascorsi alla lode di Dio nelle isole caribiche. Abbiamo riscontrato che seguire la guida dello spirito di Dio è sempre fonte di ricche benedizioni. La felicità più grande — il vero diletto — si prova veramente servendo secondo la volontà di Geova.

[Cartina a pagina 10]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

Florida

OCEANO ATLANTICO

Isole Bahama

Puerto Rico

Isole Vergini

MAR CARIBICO

Cuba

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