Battesimo dei bambini: Perché alcuni sacerdoti dicono di no
ALAN e Sonia volevano solo che il loro figlio fosse battezzato. Fu quindi un colpo per loro sentire il sacerdote anglicano non solo rifiutare il rito del battesimo, ma anche aggiungere: “Fatelo per conto vostro”. Il motivo? Né Alan né Sonia frequentavano regolarmente la chiesa. — The Christian Century, 3-10 giugno 1981.
Di recente, diverse coppie si sono viste opporre un rifiuto del genere: segno inequivocabile che alcune chiese stanno mutando la loro concezione del battesimo dei bambini. Prendete la Chiesa Cattolica Romana, ad esempio. In seguito al Concilio Vaticano II, la Chiesa ha rivisto i suoi riti per il battesimo dei bambini. Certo, la Chiesa battezza ancora i bambini, ma adesso i genitori devono prima dare garanzie che educheranno loro figlio come cattolico. Il Vaticano ha stabilito: “Se tali garanzie non sono veramente serie, si potrà essere indotti a differire il sacramento, o addirittura a rifiutarlo, qualora siano certamente inesistenti”. — L’Osservatore Romano, “Istruzione sul battesimo dei bambini”, 22 novembre 1980.
Com’è diversa questa situazione da quella dei giorni in cui, secondo il sacerdote cattolico Joseph M. Champlin, “zelanti missionari battezzavano i bambini pagani abbandonati lungo la strada” e i sacerdoti “esortavano i genitori a non rimandare il battesimo del neonato di più di un mese per non incorrere in peccato mortale”.
Cosa c’è dietro questo cambiamento di mentalità? Tra le altre cose, ora i capi religiosi riconoscono che il battesimo non rende cristiani. La diminuzione nel numero di coloro che frequentano la Chiesa e una generale mancanza di devozione tra i cattolici battezzati sono divenute fonte di seria preoccupazione. “Per quale motivo la chiesa dovrebbe aggravare il problema battezzando bambini che saranno sicuramente adulti non praticanti?”, obietta un articolo apparso sul U.S. Catholic.
La nuova linea dura sulla questione del battesimo, però, ha anche messo in luce una profonda spaccatura fra i teologi. Come osserva lo scrittore cattolico Joseph Martos, molti ecclesiastici semplicemente non credono che il battesimo dei bambini sia un “rito magico con effetti invisibili sull’anima”. Per loro, questo punto di vista è medievale, antiquato.
Non stupisce, perciò, che molti cattolici sinceri siano confusi. La Chiesa non ha forse sempre insegnato che i bambini non battezzati potevano finire in un inferno infuocato o vagare in purgatorio? Se le cose stanno così, si chiedono alcuni, perché mai si dovrebbe negare il battesimo? Sono domande importanti. Come ha fatto notare il sacerdote cattolico Vincent Wilkin, tutti coloro che sono morti senza essere stati battezzati ammontano a “un numero veramente enorme, incalcolabile, che è facile ritenere costituisca la maggior parte della razza umana”.
Esaminiamo brevemente, perciò, il battesimo dei bambini, sia dal punto di vista storico che da quello biblico.