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  • w86 15/4 pp. 28-30
  • Quale carriera sceglierete?

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  • Quale carriera sceglierete?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1986
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  • Perché hanno scelto il ministero a tempo pieno
  • Testimonianza con la barca
  • Raccomandano il servizio continuo
  • L’opera di pioniere porta a privilegi più grandi
  • Come impiegherete la vostra vita?
  • Non dimentichiamo chi serve a tempo pieno
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2014
  • Il servizio di pioniere fa per te?
    Il ministero del Regno 1998
  • È per voi questo tesoro?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
  • Le benedizioni del ministero di pioniere
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1986
w86 15/4 pp. 28-30

Quale carriera sceglierete?

SIETE giovani e andate a scuola? In tal caso, probabilmente avrete i vantaggi che la giovinezza comporta: buona salute, grandi energie e vigore. Per voi la vita è come una strada ancora da percorrere. Come impiegherete questa vita negli anni avvenire?

Pensando al futuro, senza dubbio vi verranno in mente varie domande: Devo andare all’università per cercare di diventare medico, avvocato o scienziato? Mi affascina il sogno di fare carriera in una ditta fino a raggiungere il successo economico e diventare qualcuno? Desidero la fama in campo artistico come attore o pittore? O quale giovane dedicato a Geova Dio, devo scegliere il ministero a tempo pieno come carriera della mia vita, ricordando così ‘il mio Creatore nei giorni della mia gioventù’? — Ecclesiaste 12:1.

Spesso i quotidiani e i periodici presentano la vita delle celebrità come se fosse emozionante e varia, ma sapete come si svolge la vita di un ministro a tempo pieno? È monotona, noiosa? Oppure è davvero interessante ed emozionante? Prendere in esame alcune esperienze di vita vissuta di alcuni che svolgono il ministero a tempo pieno da anni potrà servire a darvene un’idea.

Perché hanno scelto il ministero a tempo pieno

Mentre in Vietnam infuriava la guerra, nelle Hawaii Harry frequentava l’università, con l’intenzione di diventare un docente di storia. Allo stesso tempo, studiava la Bibbia con i testimoni di Geova. Come molti suoi compagni di corso, fu coinvolto nel radicalismo studentesco di quel tempo, cominciò a far uso di droghe e trovò particolarmente affascinante l’LSD. Un mattino si svegliò nel suo appartamento e si trovò di fronte a una tremenda confusione di bottiglie di alcolici rotte, mozziconi di sigarette, e qua e là uomini e donne distesi sul pavimento. Harry ricordava solo vagamente di aver avuto una discussione con alcuni poliziotti a proposito di un mandato di perquisizione e di essere poi stato minacciato di sfratto dal padrone di casa. Fu a questo punto che decise o di smettere di studiare la Bibbia, oppure di ripulire la sua vita. Saggiamente, scelse la seconda soluzione.

Man mano che Harry conosceva più a fondo la Bibbia, l’obiettivo di laurearsi e diventare insegnante perdeva di attrattiva. Lasciò l’università, trovò un lavoro a orario ridotto, si battezzò e divenne ben presto idoneo per svolgere il servizio di pioniere, un predicatore a tempo pieno. Harry intraprese così una nuova carriera, una carriera piena di sfide e di sane, interessanti esperienze.

Dopo aver fatto i pionieri speciali, Harry e sua moglie furono inviati a svolgere l’opera missionaria sulle belle “isole rocciose” di Palau (Belau), nel Pacifico Occidentale, e lì prestano servizio tuttora. Che tipo di vita svolgono i missionari su queste isole?

Testimonianza con la barca

Nelle isole della Micronesia gran parte della testimonianza si svolge spostandosi su barche o a piedi. Harry e Rene, sua moglie, ricordano la prima volta che andarono in barca a predicare in un’altra isola. “Alloggiavamo in una casa situata a molti chilometri dalla foce di un fiume tortuoso che si snoda in mezzo a foreste di mangrovie talmente fitte da formare una volta verde sopra di noi”, ricorda Harry. “Dalla nostra casa base, scendevamo il fiume, fermandoci a predicare alla gente che viveva presso la riva. Una sera, poco prima dell’imbrunire, stavamo rientrando dal servizio di campo, affrettandoci a risalire il fiume per essere a casa prima di notte. All’improvviso Rene lanciò un grido. Mi voltai giusto in tempo per vedere uno spruzzo e una lunga coda di rettile scivolare nell’acqua. Era un coccodrillo marino, la specie più grande del mondo. Arrivammo a casa sani e salvi. Ma, sebbene fosse ora di farsi un bagno nel fiume, dopo aver visto quel gigantesco coccodrillo, ritenemmo più sicuro legare una corda a un secchio e tirare su l’acqua per fare il bagno nella barca”.

Dato che molti villaggi e molte abitazioni non si possono raggiungere né con un veicolo né con una barca, i missionari camminano per ore lungo sentieri che attraversano bellissime foreste di palme da cocco per raggiungere persone amichevoli e umili. Harry dice: “Troviamo sempre orecchi disposti ad ascoltare la verità. Queste persone che vivono in luoghi isolati sono spesso disposte a ospitarci. Salgono su una palma da cocco, prendono una noce di cocco fresca, ne tagliano la parte superiore con un machete e vi offrono da bere direttamente dalla ‘confezione’ originale. È una bevanda molto rinfrescante, gustosa e nutriente”.

In che modo gli sforzi compiuti dai missionari nell’opera di predicazione nelle isole Palau sono stati ricompensati? Lì ora c’è una congregazione formata da 42 veri cristiani. In media, 10 si sono impegnati ogni mese nel ministero a tempo pieno durante lo scorso anno, e ci sono stati 193 presenti alla Commemorazione della morte di Cristo nel 1985.

Ora che è nel servizio continuo da 17 anni, che ne pensa Harry della decisione di dedicare la sua vita completamente al servizio di Geova? “Se 17 anni fa non avessi trovato la verità, il mio tempo e la mia esistenza sarebbero andati sprecati in attività mondane”, dice. “Non avrei mai potuto trovare la pace mentale e la sicurezza che ho conosciuto durante gli anni in cui sono stato pioniere e missionario, prima per molti anni celibe, poi con Rene, con la quale ho trascorso gli scorsi otto anni di servizio missionario”.

Raccomandano il servizio continuo

Milton abitava nelle Hawaii e frequentava la scuola superiore. Altri lo incoraggiavano a intraprendere una carriera promettente e raggiungere la sicurezza economica ma l’esempio di sua sorella e di altri due fratelli più grandi di lui, che già svolgevano il servizio continuo come pionieri lo incoraggiarono a intraprendere il ministero a tempo pieno. Inoltre, sentì un discorso che parlava delle benedizioni derivanti dal servizio continuo e di come Geova provvederà a soddisfare le nostre necessità materiali, se confidiamo in lui e lo mettiamo al primo posto nella vita. Milton racconta: “Fu questo che mi spinse a scegliere come carriera il ministero a tempo pieno. Così, prima di terminare la scuola superiore, mi ero battezzato e avevo intrapreso il servizio continuo”.

Quando Milton iniziò a fare il pioniere, nella sua congregazione c’erano meno di dieci pionieri. Cosa fece a questo riguardo? “Invitavo i fratelli giovani a uscire con me nel servizio di campo”, dice. “Come risultato, molti di questi in seguito si sono uniti a me nel servizio continuo”.

“Mio cognato era un anziano e un pioniere”, continua Milton. “Eravamo nella stessa congregazione e, insieme, ci davamo da fare per esortare altri a diventare pionieri. Fu stabilito che io avrei incoraggiato gli adolescenti e lui le casalinghe. Diversi mesi dopo nella congregazione c’erano 25 ministri a tempo pieno. Durante la sua visita, il sorvegliante di circoscrizione incoraggiò dieci di loro a fare domanda per prestare servizio come pionieri speciali e trasferirsi in congregazioni vicine. Poi ci prefiggemmo l’obiettivo di aiutare altre dieci persone a intraprendere il servizio di pioniere, per sostituire quelli che si erano trasferiti. Alla successiva visita del sorvegliante di circoscrizione, altri 15 avevano intrapreso il servizio continuo. Ora avevamo 30 pionieri. Di nuovo, il sorvegliante di circoscrizione chiese a dieci di loro di trasferirsi in altre congregazioni. E, di nuovo, cercammo dei sostituti. Prima della successiva visita del sorvegliante di circoscrizione, altri 20 avevano fatto domanda per svolgere il servizio di pioniere!”

Il contagioso spirito di pioniere aveva colpito tutti i giovani. Al tempo in cui frequentavano la scuola superiore, praticamente tutti si erano già prefissi l’obiettivo di intraprendere il servizio continuo. A 13 anni una sorella decise di fare la pioniera. Disse: “Mi è sembrata la cosa naturale da fare”. Lei e gli altri giovani della congregazione non hanno avuto seri ripensamenti. Fu organizzata la testimonianza di gruppo dopo le ore di scuola, e infine 60 studenti di tre diverse scuole sostenevano questa attività insieme ai pionieri. Nei mesi estivi è stato molto incoraggiante vedere fino a 130 persone riunirsi per la testimonianza di gruppo!

L’opera di pioniere porta a privilegi più grandi

“Nel 1974”, ricorda Milton, “fui invitato a svolgere l’opera missionaria in un luogo distante 6.400 chilometri da casa: le isole Palau, nella Micronesia”. Una cosa a cui si è abituato con difficoltà sono stati i lunghi tragitti a piedi in mezzo alla vegetazione tropicale e gli spostamenti in barca.

Un giorno afoso e umido, dopo aver camminato per ore lungo sentieri polverosi — ricorda Milton — “eravamo esausti quando raggiungemmo l’abitazione di una famiglia che si interessava del messaggio. La madre mandò il figlio a prendere per noi un’enorme anguria tenuta al fresco nell’acqua del fiume. Ne mangiammo più di metà: era buonissima!”

Dopo aver svolto per un anno l’opera missionaria in quel luogo, Milton, desiderava fossero raggiunti tre obiettivi nelle isole Palau: che i fratelli del posto assumessero infine le responsabilità della congregazione, che i giovani intraprendessero il servizio continuo e che la congregazione costruisse la propria Sala del Regno. Ora Milton dice: “Sono passati dieci anni da che sono qui e le mie preghiere perché fossero raggiunti tutti e tre questi obiettivi sono state esaudite”.

Milton ritiene di aver fatto la scelta giusta 14 anni fa decidendo di intraprendere la carriera del servizio continuo? “Una cosa ho imparato in tutti gli anni trascorsi nel servizio continuo: se ci rendiamo disponibili, Geova ci userà al momento opportuno”, risponde. “Non ci si deve mai dare per vinti, ma continuare a offrirsi volenterosamente di compiere la sua opera. Non ci si pentirà mai di aver perseguito la carriera di servire Geova come ministri a tempo pieno”.

Come impiegherete la vostra vita?

Giovani, come impiegherete il vostro futuro? Per voi stessi, o interamente per Geova? (Romani 14:8) Ora, mentre siete giovani, prendete in considerazione in preghiera la meta del servizio continuo. Imitate Gesù, vivendo il resto della vostra vita “per la volontà di Dio”. (I Pietro 4:2) Servirà a proteggervi dalle dannose ambizioni, carriere e amicizie mondane. Analizzate le vostre circostanze e fissate una data specifica in cui iniziare il servizio continuo. Impegnatevi per raggiungere quest’obiettivo. Pregate perché Geova vi aiuti in questo senso. — Efesini 6:18.

Scegliendo la carriera di pioniere potrete ricevere molti privilegi di servizio che vanno al di là delle vostre aspettative. Avrete una vita piena di felicità, sicurezza e amore. Sarà una vita emozionante, interessante e soddisfacente. Una vita, soprattutto, gradita a Geova. — Proverbi 27:11.

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