È per voi questo tesoro?

“Conseguentemente, io vi esorto per le compassioni di Dio, fratelli, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio; un sacro servizio con le vostre facoltà di ragione”. — Rom. 12:1, NM.

1, 2. (a) Quale tesoro è d’impareggiabile valore, ed a chi è accessibile? (b) Perché cercare di possedere questo tesoro implica una grave decisione?

I GIOIELLI della corona britannica costituiscono la più splendida collezione di gemme del mondo. Essi rappresentano un tesoro inestimabile che è stato ammirato da moltitudini. Ma quantunque molti abbiano bramato di possedere alcune di queste gemme, non c’è la minima probabilità che possano riuscirvi mai. Tuttavia, c’è un tesoro che è possibile possedere, molto più prezioso dei gioielli della corona. Poiché questo tesoro non è stimato per la sua rarità, è accessibile a tutti coloro che lo vogliono. Ma prima di poterlo possedere l’individuo deve avere certi requisiti. Quindi egli deve considerare attentamente questi requisiti e poi decidere se questo tesoro è per lui.

² Tale tesoro d’incomparabile valore è il servizio continuo della grande Fonte della vita, Geova Dio. Poiché esso dona la vita eterna a colui che lo cerca e lo custodisce, quale collezione di gioielli potrebbe mai possibilmente eguagliarlo? Che cos’è una pietra preziosa o un’intera camera piena di tali pietre in paragone della vita? Poca meraviglia, quindi, che l’apostolo Paolo abbia considerato tali cose come rifiuti, in paragone con la conoscenza e il servizio di Dio! Certo, questo è un concetto dei valori completamente diverso da quello del mondo. Ecco perché la decisione di cercare il tesoro del servizio continuo è importante e richiede un’attenta considerazione. Ognuno deve sapere ciò che sta facendo. Deve avere l’intendimento e l’apprezzamento del ministero del Regno, e dev’essere già impegnato in questo ministero fino al massimo che il suo tempo consenta.

LA GIUSTA ATTITUDINE MENTALE

3. Quale dovrebbe essere l’attitudine mentale del Cristiano?

³ A quelli che desidererebbero servire Dio l’apostolo Paolo dice, come è scritto in Romani 12:2 (NM): “E cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, affinché proviate a voi stessi la buona e accettevole e completa volontà di Dio”. Questo significa che l’individuo deve cambiare il suo concetto dei valori. Invece di considerare le ricchezze materiali come fa il mondo, le deve considerare come fece Paolo. Egli non darà ad esse il posto predominante nella sua vita, come faceva una volta. Ciò che ora ritiene di più grande valore è il servizio del grande Datore della vita, Geova Dio. In questo modo cessa di conformarsi a questo presente sistema di cose. Egli dedica la sua vita a fare la volontà di Dio come fece Gesù, che disse: “Sia fatta non la mia, ma la tua volontà”. (Luca 22:42, NM) Egli adotta anche l’attitudine mentale manifestata da Davide: “Dio mio, io prendo piacere a far la tua volontà, e la tua legge è dentro al mio cuore”. (Sal. 40:8) Si impegna quindi nel ministero del Regno insieme ad altri che hanno fatto questa dedicazione. Questi dedicati formano ora una società del nuovo mondo di fedeli testimoni che danno testimonianza alla supremazia ed ai propositi di Geova Dio.

4. Qual è l’attitudine di alcuni verso il servizio continuo?

⁴ Moltissimi di questi dedicati Cristiani hanno obblighi e responsabilità per cui sono ostacolati nel dedicare tutto il loro tempo al ministero del Regno, ma ciò non significa che non dovrebbero cercare il tesoro del servizio continuo se fosse loro del tutto possibile effettuarlo. Vi sono alcuni, tuttavia, che accetterebbero senza esitare un invito angelico a servire nelle corti celesti di Geova insieme ai potenti angeli, ma chiudono gli orecchi quando si parla del servizio continuo nel ministero del Regno. Se sono pronti a servire Geova a pieno tempo in una parte del suo universo, perché restano indifferenti al servizio continuo di lui in qualche altra? Forse il valore del servizio muta secondo il luogo o il diverso modo in cui viene compiuto? Sono forse pronti a rendere servizio continuo a Geova solo quando non vi siano difficoltà e persecuzioni? Dimenticano che quando fecero la dedicazione a Dio e la simboleggiarono col battesimo in acqua morirono alla loro precedente condotta di vita? Immergendosi sotto l’acqua essi simbolizzarono proprio questo. Quando ne vennero fuori, da quel momento avrebbero dovuto vivere facendo la volontà di Dio. Se sono in grado di farlo, non pensate che Dio chiede loro di dedicare tutto il loro tempo all’opera del suo ministero?

5. Quale specie di servizio piace a Geova?

⁵ Se voi siete uno che ha fatto questa dedicazione e siete in grado di rendere a Geova servizio continuo, perché non lo fate? Non eravate dunque decisi a questo quando dedicaste a Dio la vostra vita? Siete morti alla vostra egoistica condotta di vita, o continuate ancora a metterla al primo posto? L’apostolo Paolo ci esorta a “presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio, un sacro servizio”. (Rom. 12:1, NM) Ciò non significa considerare il servizio di Geova come qualche cosa di casuale, da farsi nel tempo libero. Non è un’attività secondaria rispetto agli interessi personali. Dovrebbe essere di principale importanza. Coloro che non la pongono al primo posto non hanno ancora cambiato il loro concetto dei valori e non hanno trasformato se stessi dal modello conforme a questo presente mondo o sistema di cose. Essi non valutano ancora il servizio continuo tesoro maggiore di tutte le ricchezze del mondo. Presentare voi stessi a Dio significa offrirvi completamente al suo servizio. Significa dedicare il vostro tempo, le vostre energie, le vostre capacità, i vostri beni per fare la volontà di Dio, non la vostra. Questo è un sacro servizio piacevole ed accettevole a lui. Ma per esserlo deve essere fatto con le vostre facoltà di ragione. Dovete comprendere pienamente ciò che fate e perché lo fate.

NON PRENDETELO ALLA LEGGERA

6. (a) Si dovrebbe forse intraprendere il servizio continuo irriflessivamente? (b) Quali sono alcuni requisiti basilari per questo servizio, e perché sono essenziali?

⁶ Se avete reso vostro tesoro il servizio continuo e vi avete posto il vostro cuore, vorrete essere impegnati in tale servizio. Ma tenete presente che non è qualche cosa da afferrare irriflessivamente per il solo fatto di esserne momentaneamente entusiasti. È un prezioso tesoro che non può esser preso con leggerezza o afferrato solo temporaneamente. Perciò, prima di intraprendere il ministero continuo l’individuo dovrebbe considerarlo attentamente. Dovrebbe ricordare che le difficoltà incontrate nel ministero limitato saranno grandemente moltiplicate nel ministero continuo. Dovrebbe esaminarne i requisiti e decidere se è in grado di soddisfarli. Dovrebbe considerarne il costo; è troppo alto per lui? Deve egli rinunciare a troppi dei suoi interessi personali, piaceri e beni materiali? È una decisione che si deve prendere spinti dall’amore per Dio e dal desiderio di servirlo. Deve avere sincero amore per Geova e per il servizio del Dio Supremo prima di poter anche solo considerare il possesso di questo tesoro. Dev’essere profondamente interessato nel ministero del Regno e nell’espansione dell’organizzazione teocratica. Dovrebbe essere maturo nelle verità scritturali che gli pervengono per mezzo di questa organizzazione. Tutto questo è essenziale, perché quelli che intraprendono il servizio continuo come fecero gli apostoli ne divengono rappresentanti speciali. Gli altri si rivolgono a loro per un maturo intendimento delle Scritture e uno zelante esempio nel ministero del Regno.

7. Si deve considerare il servizio continuo un’occupazione temporanea?

⁷ Una volta compiuto questo passo avanti, non dovreste tornare indietro. Il servizio continuo reso a Dio non è un’occupazione temporanea. Non è cosa da farsi per pochi mesi o per pochi anni e da abbandonare poi quando se ne sia stanchi. Le persone fedeli che nei tempi passati intrapresero questo servizio lo custodirono malgrado lo scoraggiamento e le difficoltà. Non si permisero di divenire ‘stanchi nel fare il bene’ a pieno tempo. (Gal. 6:9, Ti) Una volta cominciato il servizio continuo essi vi perseverarono. Il ministero del Regno non è oggi meno difficile degli incarichi di servizio affidati a loro. Esso implica molte sofferenze e difficoltà, quindi non intraprendetelo con l’idea che sia facile per poi abbandonarlo quando trovate che non lo è.

I SERVITORI A PIENO TEMPO POSSONO FAR MOLTO

8. Perché c’è bisogno di servitori a pieno tempo?

⁸ Nell’organizzazione terrestre di Geova vi sono molti posti per servitori a pieno tempo. Ad essa è stata affidata una grande opera per adempiere il mandato di proclamare la buona notizia del Regno in tutta la terra abitata. Vi sono molte persone che devono essere raggiunte e istruite nella verità della Parola di Dio. Decine di migliaia di persone accolgono questa buona notizia, ma, come Gesù predisse, “la messe è grande, ma gli operai sono pochi”. (Matt. 9:37, NM) Altri operai in servizio continuo sono necessari per curare la messe del Signore. Come si possono raggiungere le persone isolate o in Paesi lontani se l’organizzazione non ha servitori dedicati pronti ad offrire tutto il loro tempo al ministero del Regno? In Atti 16:9 è narrato che Paolo ebbe la visione di un uomo della Macedonia che gli stava davanti supplicandolo: “Passa in Macedonia e soccorrici”. Poiché Paolo serviva Geova a pieno tempo fu libero di andare in quest’altro Paese e qui condurre le persone di buona volontà sulla via della vita. Egli non pensava a se stesso o ai suoi interessi. Aveva a cuore gli interessi di Geova ed era pronto ad andare dove gli veniva comandato.

9. Che cosa esige Geova da coloro che accettano il suo tesoro?

⁹ Questa ubbidienza e prontezza a servire sono i requisiti che Geova Dio stabilisce per quelli che accettano il tesoro del servizio continuo. Le persone caparbie che agiscono di testa loro non sono di alcun valore per lui. Egli vuole servitori che prendano piacere a fare la sua volontà e ubbidiscano lietamente a qualsiasi istruzione impartita loro mediante l’organizzazione teocratica. Come Cristo mostrò umiltà e ubbidienza, così dovrebbero fare i suoi seguaci. Essi devono essere quindi pronti ad andare dove l’organizzazione li manda. Dovrebbero manifestare la prontezza del profeta Isaia, che disse: “Eccomi, manda me!” (Isa. 6:8) Chi ha questa attitudine mentale è ansioso di fare la volontà di Geova, e non esiterà ad accettare maggiori privilegi di servizio che gli siano offerti, come quello di proclamatore pioniere.

10. Perché un pioniere deve avere un’organizzazione personale?

¹⁰ Impegnandosi nel servizio continuo come pioniere, si ha poco tempo per le proprie passioni. È un’opera che richiede uno scrupoloso uso del tempo. Il ministro pioniere deve predicare di casa in casa, far visite ulteriori e tenere studi biblici. Deve raggiungere la quota di ore stabilita dall’organizzazione teocratica. Oltre a questo deve lavorare con la congregazione locale dei dedicati servitori di Geova aiutando quelli che hanno bisogno di assistenza nel ministero del Regno. Ai pionieri potrebbero essere affidati incarichi di sorveglianti nelle congregazioni, altro privilegio di servizio. Essi devono pure prendere la direttiva nel mostrare amore, misericordia e intendimento. Oltre a progredire nello studio personale, che è essenziale, essi devono pensare alle loro necessità personali, cosa che potrebbe richiedere un limitato lavoro secolare. Per effettuare questo programma di attività il ministro pioniere deve avere un’organizzazione personale. Deve predisporre l’attività di ciascun giorno. Quindi il servizio continuo di pioniere non è facile. È strenuo lavoro e perciò richiede ministri che siano maturi nell’intendimento scritturale, ministri che proclamino con gioia le lodi di Geova, ministri che non abbiano paura di lavorare.

11. Quale prospettiva ha un pioniere diligente, e come potrebbe prepararvisi?

¹¹ Il servitore a pieno tempo che dimostra d’essere un pioniere diligente ha la prospettiva di essere invitato a frequentare la Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad, per un addestramento speciale nel ministero. Quivi egli riceverà un’istruzione avanzata nelle Scritture e anche l’addestramento per svolgere il ministero del Regno in altri Paesi. In questo modo viene preparato a rendere un servizio speciale all’organizzazione di Geova proprio come l’apostolo Paolo. A Galaad egli impara ad avere maggior apprezzamento dell’organizzazione, della sua funzione, della sua importanza e della sua propria relazione con essa. Poiché Galaad ha lo scopo di accrescere la conoscenza e l’intendimento del ministro sulle verità scritturali, il miglior modo di prepararvisi è quello di studiare diligentemente le pubblicazioni provvedute regolarmente dall’organizzazione teocratica. Bisogna essere sostenuti dal più recente cibo spirituale proveniente dalla mensa di Geova.

12. Come dovrebbe considerare la sua assegnazione un diplomato di Galaad?

¹² Quando uno studente di Galaad viene diplomato, dovrebbe avere un apprezzamento molto più profondo del tesoro del servizio continuo. Accetterà con gioia qualunque assegnazione gli venga data, e vi si stabilirà con l’intenzione di restarvi almeno tre anni. Se alla fine di questo tempo tornerà a casa per una visita, vorrà di nuovo ritornare alla propria assegnazione estera, per perseverare quivi nel servizio continuo di Geova. Farà ogni sforzo per restare nella sua assegnazione indipendentemente da quanto sia difficile o scoraggiante. Non penserà di smettere, ma terrà sempre in mente gli splendidi esempi di perseveranza nel servizio continuo lasciati dai fedeli servitori di Dio dei tempi antichi. In seguito si abituerà alla stranezza dell’ambiente e alle particolari abitudini del popolo della sua assegnazione, se vi si impegna con fermezza. Col passar del tempo la considererà casa sua e troverà che i membri della società del nuovo mondo in tal luogo sono altrettanto amabili che negli altri Paesi.

SERVIZIO NELLA BETHEL

13. Spiegate lo scopo della Bethel.

¹³ Affinché il ministero del Regno sia organizzato e i dedicati Cristiani siano forniti di Bibbie e pubblicazioni per lo studio biblico, l’organizzazione teocratica ha dovuto stabilire le cosiddette “case Bethel” in tutto il mondo. I ministri che vivono e lavorano in queste case sono individui che hanno abbracciato il tesoro del servizio continuo. Essi dedicano tutto il loro tempo curando gli interessi di Geova. In qualsiasi Paese si trovi una casa Bethel, nome degli uffici filiali della Società Torre di Guardia, eccovi il centro dell’attività teocratica. Essa è dedicata al servizio dell’Altissimo ed è veramente “la casa di Dio”, significato del nome “Bethel”.

14, 15. Come dovrebbe essere considerata la Bethel?

¹⁴ Quando il dedicato Cristiano fa il passo di intraprendere il servizio continuo, potrebbe determinare di servire nella Bethel. Se soddisferà le esigenze richieste e la sua domanda sarà accettata, egli intraprenderà una meravigliosa caratteristica del servizio continuo. Ma per apprezzare pienamente la Bethel egli deve considerare l’organizzazione terrena di Geova nel suo insieme e il punto vitale che la Bethel vi occupa. Non deve ritenere la Bethel un monastero, dove si viva in clausura, trascorrendo tutto il tempo in meditazione e preghiera. È ben lungi dall’essere una cosa simile. Anzi, è un luogo di grande attività, luogo dove si esige che l’individuo sia produttivo, non improduttivo. Non solo si devono adempiere i doveri qui affidati, ma si deve anche essere attivi predicando la buona notizia del Regno.

¹⁵ Tutti quelli che si sono associati alla società del nuovo mondo dovrebbero avere il giusto intendimento della Bethel. Coloro che considerano la Bethel un posto buono per ammaestrare figli indifferenti o scapestrati dovrebbero cambiare idea, perché la Bethel non è un luogo del genere. È la casa di Dio, luogo in cui i dedicati ministri di Geova impegnano tutto il loro tempo per onorare e lodare Geova come pure a servire gli interessi dell’organizzazione cristiana. Non è una scuola di correzione per figli indisciplinati. Non è stata stabilita per fare il lavoro che i genitori non sono riusciti a fare. Quelli che vengono alla Bethel dovrebbero essere ministri rappresentativi dei testimoni di Geova in tutto il mondo. Dovrebbero essere individui che l’organizzazione gradisce di avere in tale importante luogo di servizio.

16, 17. (a) Con quale attitudine si dovrebbe intraprendere il servizio della Bethel? (b) Quanto tempo ci si dovrebbe stare?

¹⁶ Il servizio della Bethel non dovrebbe mai essere preso con leggerezza. Nessuno dovrebbe fare la domanda per la Bethel con l’idea di farvi una prova. Questo è un servizio continuo e dovrebbe essere intrapreso con la piena determinazione di restare in esso. Se foste invitati a servire nelle corti celesti di Geova, direste: “Ebbene, farò una prova e vedrò se mi piacerà”? Potrebbero esservi molte cose che vorreste fare piuttosto che il servizio continuo nel ministero del Regno, dato che è un lavoro faticoso, ma non è questo che si deve considerare. Il servizio di Geova è vostro dovere, vostra responsabilità, ciò che avete accettato di fare se vi siete dedicati a lui. Perciò quelli che s’impegnano nel servizio continuo devono farlo perché amano il grande Sovrano e vogliono servirlo come suoi schiavi. Se vi dedicate a Geova come suoi schiavi non si tratta più di fare ciò che piace a voi, ma ciò che piace a Lui. Quindi il servizio della Bethel non è qualche cosa solo da sperimentare, ma è un benedetto privilegio di servizio che dovrebbe essere sinceramente apprezzato e amato.

¹⁷ Il fatto che la Bethel possa non essere ciò che si aspettava non è motivo per abbandonarla dopo solo qualche giorno, qualche settimana o qualche mese. Chi viene alla Bethel dovrebbe venirci con la determinazione di restarvi almeno tre anni, indipendentemente dalle prove che potrebbe subire. Infatti, la domanda per la Bethel dice specificamente: Se la tua domanda è accettata e tu intraprendi il servizio nella Bethel, rimarrai fedelmente al posto di lavoro che ti è assegnato per tre anni o più? Se il richiedente dice di sì, dovrebbe essere veramente sì. Ricordate ciò che Ecclesiaste 5:4 dice: “Quando hai fatto un voto a Dio, non indugiare ad adempierlo; poich’egli non si compiace degli stolti; adempi il voto che hai fatto”. Ciò significa che l’organizzazione teocratica si aspetta che i richiedenti per il servizio nella Bethel siano persone integre che mantengano la loro parola servendo almeno tre anni nel servizio continuo della Bethel. Certamente si spera che essi rimangano in questo particolare campo di servizio continuo molto di più. Il servizio della Bethel per tutta la vita è la vera mèta ed è stata raggiunta da molti fedeli Cristiani.

MOLTE PROVE

18. (a) Che cosa dovrebbe aspettarsi il servitore in servizio continuo? (b) Date esempi di individui che avevano motivo di essere scoraggiati ma che non abbandonarono il loro posto.

¹⁸ Si deve tener presente che quando s’intraprende il servizio continuo del Creatore vi saranno certamente molte prove. Fu così per i fedeli uomini dei tempi antichi che abbracciarono questo tesoro, quindi oggi ci si deve aspettare la stessa cosa. Fu anche predetto dall’apostolo Paolo, che disse: “Tutti quelli che desiderano vivere in santa devozione con Cristo Gesù saranno pure perseguitati”. (2 Tim. 3:12, NM) Essere perseguitati perché si proclama la buona notizia del Regno e si mantiene salda l’integrità cristiana è soltanto una delle prove che deve sostenere il servitore a pieno tempo. Lo scoraggiamento, per esempio, è una prova che i pionieri ed i missionari devono affrontare continuamente. Lavorare un giorno dopo l’altro con poco o nessun risultato è molto scoraggiante, e c’è la tendenza naturale a dire: “Cosa vale?” Questo è precisamente ciò che Satana vuol farvi pensare. Egli non vuole che voi serviate Geova né a pieno tempo né a tempo limitato, ma vuole che cessiate l’attività. Pensate come dev’essere stato scoraggiante per Noè predicare per quaranta o cinquant’anni senza assolutamente alcun risultato, eccetto da parte della sua intima famiglia. Si scoraggiò forse tanto da abbandonare il servizio continuo di Geova? Si lasciò sfuggire quel meraviglioso tesoro soltanto perché il popolo dei suoi giorni non accettava la sua predicazione? E Geremia? Geova gli disse prima ancora che avesse cominciato a predicare che il popolo non l’avrebbe ascoltato. Ma disse forse Geremia: “Cosa vale?” Permise allo scoraggiamento di chiudergli le labbra? Abbandonò egli il suo incarico dicendo a Dio che sarebbe stato una perdita di tempo? No. Egli perseverò, come anche aveva fatto Noè. Questi due uomini fedeli sapevano che stavano facendo la volontà di Dio, servendo i suoi interessi, sebbene la loro predicazione colpisse orecchie sorde. Perseverando nel loro incarico nonostante questa indifferenza essi diedero prova della loro integrità.

19, 20. Che cosa ci vuole per perseverare nel servizio continuo?

¹⁹ E voi? Se vi siete dedicati a servire l’Altissimo e avete abbracciato il tesoro del servizio continuo, apprezzate tanto questo tesoro da predicare per quaranta o cinquant’anni senza trovare nessuno che accetti la vostra predicazione, e malgrado ciò non lasciandovi sfuggire questo tesoro? Sareste capaci di accettare un’assegnazione, sapendo in anticipo che nemmeno una persona ascolterà il vostro messaggio di avvertimento, e tuttavia rimanere in quella assegnazione per anni senza cessare? Ci vuole coraggio per farlo. Ci vuole determinazione. Ci vuole apprezzamento del servizio di Geova. Ci vuole vero amore per Lui. I servitori di Geova dell’antichità ebbero queste qualità; le avete voi?

²⁰ Noi non dobbiamo cessare di fare ciò che è giusto, poiché “a suo tempo mieteremo se non ci stanchiamo”. (Gal. 6:9, NM) Per non stancarsi si deve studiare e meditare costantemente la Parola di Dio. Non solo si deve meditare sulle meravigliose benedizioni che Geova ha promesse a quelli che perseverano nel fedele servizio, ma si deve pensare agli splendidi esempi di costanza che si trovano nella Bibbia. Molti uomini dei tempi passati hanno potuto superare prove e circostanze scoraggianti, quindi anche voi potete farlo. Essi non erano che creature umane come voi. In 1 Corinzi 15:58 (NM), l’apostolo Paolo offre questo buon consiglio: “Perciò, miei diletti fratelli, siate saldi, incrollabili, avendo sempre molto da fare nell’opera del Signore, sapendo che il vostro lavoro non è mai vano riguardo al Signore”. Pertanto, anche se la vostra predicazione può sembrare infruttuosa, il vostro lavoro non è mai vano. Il vostro servizio quotidiano è un sacrificio di lode a Geova, e questa in se stessa è ragione sufficiente per perseverare nel servizio continuo.

21. Che cosa hanno lasciato che accadesse alcuni, e quale domanda si propone?

²¹ I servitori di Dio incontreranno certamente molti ostacoli e tentazioni. Ma permisero Cristo e altri fedeli servitori di Dio che queste cose li privassero del tesoro del servizio continuo? Le loro menti e i loro cuori erano fissi su una sola cosa: servire Geova fedelmente. Non permisero a nulla di distoglierli. Però, oggi, vi sono individui che una volta possedevano il tesoro del servizio continuo come pionieri ma che non serbarono questa attitudine mentale. Essi permisero che il loro limitato lavoro secolare li distogliesse dal servizio di pioniere facendo loro intraprendere un lavoro completamente secolare. Dov’è ora il loro cuore? È nel fare la volontà di Dio o nel fare la loro propria volontà? Il loro tesoro è nelle ricchezze materiali o nel servizio continuo? Sapendo che Satana ci accusa di amare noi stessi più di Dio, non dobbiamo mai dargli motivi di formulare quest’accusa.

22. Quali domande potremmo rivolgerci per esaminarci?

²² Se sei un dedicato servitore di Dio, libero da obblighi, o se puoi divenirne libero, perché non hai afferrato il tesoro del servizio continuo? Servi Geova per amore o per motivi egoistici, come accusa Satana? Se lo servi per amore, perché ti trattieni dal rendergli servizio continuo quando potresti farlo? Non è per te questo tesoro? È forse soltanto per gli altri? Non ti attrae il pensiero di servire a pieno tempo il grande Datore della vita? Ti trattieni perché non hai piacere di fare la volontà di Dio tutto il tempo?

23. Quale determinazione si dovrebbe prendere quando si afferra il tesoro del servizio continuo?

²³ D’altra parte, se decidi che questo tesoro è per te e ti sforzi di abbracciarlo, prendi la determinazione di custodire tale tesoro con tutta la tua forza. Non lasciarlo mai sfuggire. Non abbandonare il servizio continuo quando ti colpisce la persecuzione. Non abbandonarlo per la tentazione di guadagno pecuniario. Non abbandonarlo per la stanchezza di lunghi anni di servizio. Invece di abbandonarlo, afferra strettamente questo tesoro del servizio continuo. Afferralo più tenacemente di quanto afferreresti i gioielli della corona se ti appartenessero. Non permettere mai ai tuoi occhi di chiudersi alla sua risplendente bellezza. Non mancare mai di apprezzarlo; sii con esso felice come se ne sono rallegrati gli angeli, come ne furono felici e lo custodirono i patriarchi, i profeti e gli apostoli. Non dimenticare mai che le ricompense per esso sono eterne, le sue benedizioni incomparabili.