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  • w87 1/10 pp. 3-4
  • Quanto è pratica la religione d’oggi?

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  • Quanto è pratica la religione d’oggi?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
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  • Mancanza di una guida pratica
  • Una professione in crisi
  • Discordie
  • Si può trovare la religione giusta?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
  • Dovreste cambiare religione?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1965
  • Chi s’interessa più di religione?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
  • Cosa vi aspettate dalla vostra religione?
    Svegliatevi! 1979
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
w87 1/10 pp. 3-4

Quanto è pratica la religione d’oggi?

“PRIMA di andarmene in camera gettai la Bibbia nel ripostiglio. Pensavo che non l’avrei mai più presa in mano e che non sarei più andato in nessuna chiesa. La mia ricerca era andata avanti per circa sei anni. Eppure non avevo trovato nessun aiuto”.

Ronald, un ventiseienne operatore di computer, aveva attraversato delle difficoltà e temeva che la sua vita andasse a rotoli. La religione non gli sembrava di alcun valore pratico. “Con la religione ho chiuso”, disse.

Come Ronald, molti sono delusi della religione. Che dire di voi? Pensate che la religione abbia aiutato e guidato in modo pratico le persone così da renderle migliori colleghi, vicini, mariti, mogli, genitori e figli? La religione ha operato fattivamente per promuovere la pace e l’unità fra gli uomini? Li ha aiutati a comprendere lo scopo della vita? Ha suscitato nella loro mente e nel loro cuore una sicura speranza per il futuro?

Mancanza di una guida pratica

In questo mondo complicato, le persone hanno bisogno di una guida chiara e saggia. Possono attendersi di riceverla dalle guide spirituali? In una lettera inviata a una rivista, una donna si lamentava dicendo:

“Tutto ciò che sentiamo in chiesa . . . ormai da un bel po’, è amore, amore, amore. . . . Dove sono finiti i ‘Non devi’ — ‘Non devi uccidere. Non devi rubare’ — e tutto il resto? Spesso abbiamo bisogno che qualcuno ci ricordi che certe cose sono categoricamente vietate. . . . Ma ormai non si sente più nemmeno pronunciare la parola ‘peccato’. Sembra che la evitino come se fosse una parolaccia”.

Evidentemente alcuni ritengono che i loro consiglieri religiosi siano divenuti troppo lassisti, troppo permissivi. Queste guide spirituali sono deboli. Sono come un medico che, non comprendendo i disturbi del paziente, gli prescrive un rimedio all’acqua di rose. Quali sono alcune cause di questo fallimento?

Una professione in crisi

Una persona sovraccarica di problemi personali non è in grado di dedicare molto tempo e sforzi per aiutare altri. I mezzi d’informazione riferiscono che un crescente numero di ecclesiastici è notevolmente oberato da problemi professionali e personali. Eccone qualche esempio:

“Sebbene lo stress e gli esaurimenti siano comuni in molte professioni odierne, in nessuna categoria sono più accentuati che fra i rabbini ebrei”, afferma il dott. Leslie R. Freedman, psicologo clinico, sulla base di uno studio universitario quadriennale condotto sui rabbini.

“Se avessi un figlio, vorrei che si facesse prete? Mi dispiace dirlo, ma la mia risposta è no”, afferma un prete, William Wells, in una relazione sui problemi del clero. Perché? Egli dice di non poter incoraggiare un giovane a prendere in considerazione una professione così piagata da “conflitti, agitazioni e incertezze come il sacerdozio cattolico oggi”.

Anche gli ecclesiastici svedesi della Chiesa Luterana di stato sono in difficoltà. Un quotidiano svedese afferma: “I sacerdoti hanno problemi psicologici, che in casi estremi portano al suicidio. . . . La professione dell’ecclesiastico è in crisi”.

Discordie

In quei paesi dove i capi religiosi sono implicati in guerre sfibranti e divisive, essi vengono distolti dal compito di badare opportunamente ai bisogni spirituali della gente. Devono anche addossarsi parte della responsabilità per la perdita di risorse umane ed economiche che si sarebbero potute impiegare per il benessere materiale del popolo.

In ogni parte del mondo ci sono persone che non hanno più fiducia nella religione e sono diventate indifferenti verso di essa. Un calo nel numero dei fedeli e dei praticanti si riscontra in Svezia, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Canada e Stati Uniti.

Siete fra quelli che, come Ronald, pensano di avere ormai chiuso con la religione? Nondimeno, potrebbe esistere una religione che ha dimostrato di essere di valore pratico per molti? Ne parleremo nel prossimo articolo.

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