Perché il culto delle reliquie?
NAPOLI, primi anni del XVIII secolo: nella cattedrale, il filosofo irlandese George Berkeley assiste scettico alla cosiddetta liquefazione del sangue di “San Gennaro”, la famosa reliquia.
Napoli è cambiata poco sotto questo aspetto. Qualche anno fa, ad esempio, la chiesa era di nuovo gremita nonostante il maltempo e il “miracolo” si è ripetuto. Un susseguirsi di calorosi applausi ha salutato la reliquia e la processione guidata dal cardinale arcivescovo. Sì, si trattava dell’ennesima apparente liquefazione del sangue di “San Gennaro”. Secondo alcuni, i miracoli legati a questa reliquia si ripetono sin dal XIV secolo.
Secondo la tradizione cattolica, una reliquia (dal latino relinquere, che significa “lasciare”) è un oggetto lasciato da un personaggio considerato santo. Come precisa il Dizionario Ecclesiastico, si possono definire reliquie “in senso stretto il corpo o parte del corpo e le ceneri del Santo, in senso lato gli oggetti che furono a contatto con il corpo del Santo e perciò sono degni di venerazione”. — UTET, 1958, vol. III, p. 488.
L’esempio dei papi
Con tutta probabilità molti praticano il culto delle reliquie a motivo di apparenti miracoli ad esse legati. L’esempio dei papi sembra essere un altro elemento che contribuisce alla popolarità di tale culto.
Tra i papi succedutisi al soglio pontificio negli ultimi 70 anni, almeno quattro hanno dimostrato particolare riguardo per le reliquie. Un periodico cattolico rivela che Pio XII, come il suo predecessore Pio XI, “teneva con sé alcune reliquie della santa di Lisieux”. Paolo VI “conservava sul tavolo del suo studio un dito dell’apostolo” Tommaso, e Giovanni Paolo II “custodisce, nel proprio appartamento, frammenti delle . . . spoglie” di “San Benedetto” e di “Sant’Andrea”. — 30 giorni, marzo 1990, pagina 50.
Visto l’esempio dato dai papi, non stupisce che le richieste di reliquie per la devozione pubblica e privata siano in aumento. Ma Dio si compiace del culto delle reliquie?
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Un reliquiario, contenitore in cui si conservano reliquie
[Fonte]
Per gentile concessione del British Museum