Geova ha avuto cura di noi mentre eravamo al bando: Parte II
DURANTE la seconda guerra mondiale, sulla fibbia della cintura della mia uniforme di soldato nazista c’era la scritta “Dio è con noi”. Per me non era che un ennesimo esempio di quanto le chiese fossero coinvolte nella guerra e nello spargimento di sangue. Ne ero disgustato. Così quando due testimoni di Geova mi invitarono a conversare con loro a Limbach-Ober-Frohna, nella Germania Orientale, ne avevo fin sopra i capelli della religione ed ero diventato ateo ed evoluzionista.
“Non illudetevi che io diventi cristiano”, dissi ai Testimoni che mi avevano fatto visita. Ma i loro argomenti mi convinsero che Dio esiste. Avido di sapere, comprai una Bibbia e col tempo cominciai a studiare con loro. Era la primavera del 1953, e da quasi tre anni il regime comunista aveva messo al bando le attività dei Testimoni nella Germania Orientale.
La Torre di Guardia del 1º giugno 1954 descriveva la situazione dei testimoni di Geova a quel tempo e diceva: “Benché continuamente spiati e minacciati, benché non possano visitarsi a vicenda senza prima accertarsi di non essere seguiti, benché l’essere trovati in possesso di pubblicazioni della Watch Tower significhi due o tre anni di prigione per ‘distribuzione di letteratura istigatrice’, e benché centinaia di fratelli più maturi, quelli che avevano la direttiva, siano in prigione, tuttavia i servitori di Geova della Germania Orientale continuano a predicare”.
Nel 1955 mia moglie Regina ed io assistemmo all’assemblea internazionale dei testimoni di Geova a Norimberga, nella Germania Occidentale, e l’anno seguente ci battezzammo entrambi a Berlino Ovest. Ovviamente questo avveniva prima che nel 1961 fosse eretto il Muro di Berlino, che separò completamente la Germania Orientale da Berlino Ovest. Ma prima ancora che mi battezzassi la mia lealtà verso Geova Dio fu messa alla prova.
Mi vengono affidate delle responsabilità
La congregazione dei testimoni di Geova che avevamo cominciato a frequentare a Limbach-Ober-Frohna aveva bisogno di qualcuno che andasse a ritirare la letteratura biblica a Berlino Ovest. Noi avevamo una piccola ditta e due bambini piccoli, ma servire Geova era ormai la cosa più importante della nostra vita. Modificammo la nostra vecchia auto in modo da potervi nascondere 60 libri. Fare il corriere era rischioso, ma mi insegnò a confidare in Geova.
Non era facile da Berlino Est entrare con la macchina nel settore occidentale, e spesso mi chiedo come ci riuscissimo. Una volta giunti nel settore libero, prelevavamo la letteratura e nascondevamo i libri nell’auto prima di passare di nuovo il confine per tornare nella Germania Orientale.
Una volta avevamo appena finito di nascondere i libri quando uno sconosciuto uscì da un palazzo. “Ehi, voi!” urlò. Sentii un tuffo al cuore. Ci aveva osservati? “La prossima volta è meglio che andiate da un’altra parte. L’autoradio della polizia della Germania Orientale sosta in quell’angolo là, e potrebbero acciuffarvi”. Tirai un sospiro di sollievo. Attraversammo il confine senza problemi e noi quattro passeggeri dell’auto cantammo per tutta la via del ritorno.
Preparàti per l’isolamento
Negli anni ’50 i fratelli della Germania Orientale dipendevano da quelli della parte Occidentale per la letteratura e la direttiva. Ma nel 1960 furono fatti dei cambiamenti che aiutarono ciascun Testimone della Germania Orientale a tenersi in più stretto contatto con altri Testimoni della zona in cui viveva. Poi nel giugno 1961 si tenne a Berlino la prima classe della Scuola di Ministero del Regno per gli anziani. Io frequentai questo primo corso che durò quattro settimane. Neanche sei settimane dopo fu eretto il Muro di Berlino e ci ritrovammo improvvisamente tagliati fuori dall’Ovest. Ora la nostra opera non solo era clandestina, ma era anche isolata.
Alcuni temevano che le attività dei testimoni di Geova nella Germania Orientale sarebbero cessate del tutto. Invece i cambiamenti organizzativi introdotti meno di un anno prima ci aiutarono a rimanere uniti e spiritualmente forti. Inoltre, grazie all’addestramento ricevuto, gli anziani che avevano frequentato la prima classe della Scuola di Ministero del Regno furono in grado di addestrare altri anziani. Così Geova ci preparò per il nostro isolamento, proprio come ci aveva preparato per il bando del 1950 tramite le assemblee di distretto del 1949.
Tagliati fuori dall’Ovest, fu evidente che dovevamo prendere l’iniziativa per mandare avanti l’organizzazione. Scrivemmo ai nostri fratelli cristiani di Berlino Ovest e proponemmo loro di incontrarci su un’autostrada della parte orientale che era accessibile ai viaggiatori della parte occidentale. Simulammo un guasto al motore nel luogo prestabilito. Alcuni minuti più tardi arrivò l’auto dei fratelli, che ci portarono pubblicazioni bibliche. Fui anche felice perché mi portarono il mio libro di testo per la Scuola di Ministero del Regno, gli appunti che avevo preso e la Bibbia che avevo lasciato a Berlino per motivi di sicurezza. Che gioia fu riaverli! Ancora non mi rendevo conto di quanto mi sarebbero stati indispensabili negli anni seguenti.
Una scuola clandestina
Pochi giorni dopo ci fu detto di tenere il corso della Scuola di Ministero del Regno in tutta la Germania Orientale. Vennero nominati quattro istruttori, fra cui anch’io. Mi sembrava però impossibile riuscire ad addestrare tutti gli anziani mentre la nostra opera era al bando. Per camuffare ciò che stavamo facendo, decisi di tenere il corso per le varie classi come se si fosse trattato di un campeggio.
Ogni classe era composta da quattro studenti, da me come istruttore e da un sesto fratello che preparava i pasti. C’erano anche le rispettive mogli e i figli. Perciò di solito il gruppo era composto di 15-20 persone. Non potevamo andare in un vero campeggio, per cui io e la mia famiglia ci mettemmo alla ricerca di luoghi adatti.
Una volta, mentre attraversavamo un piccolo paese, notammo un viale che conduceva a un boschetto lontano dalle strade frequentate. Ci parve l’ideale, così andai dal sindaco. “Stiamo cercando un luogo adatto come campeggio per trascorrervi un paio di settimane con qualche altra famiglia”, spiegai. “Vorremmo stare per conto nostro affinché i bambini possano giocare tranquilli. Sarebbe possibile usare quel bosco là?” Il sindaco acconsentì, così facemmo i preparativi.
Piazzammo le tende e la mia roulotte in modo da formare un quadrato centrale non visibile dall’esterno. La roulotte fungeva da aula. Per 14 giorni facemmo uno studio intensivo di 8 ore al giorno. Nella piazzola avevamo messo un tavolo e delle sedie, già pronti qualora fossero arrivati visitatori inaspettati. E arrivarono! In quelle circostanze apprezzammo davvero l’amorevole sostegno delle nostre famiglie.
Mentre tenevamo le lezioni, i nostri familiari montavano la guardia. In una particolare occasione avvistarono il sindaco, che era anche il segretario locale del Partito Comunista, che veniva su per il viale verso il boschetto dov’eravamo noi. La sentinella schiacciò un pulsante collegato via cavo a un allarme collocato nella roulotte. Ci precipitammo fuori della roulotte e ci sedemmo nei posti prestabiliti intorno al tavolo, mettendoci a giocare a carte. Per rendere la scena ancora più realistica, c’era anche una bottiglia di acquavite. Il sindaco ci fece una visita amichevole e se ne tornò a casa senza sospettare minimamente cosa stesse avvenendo.
Si tennero classi della Scuola di Ministero del Regno in tutto il paese dalla primavera del 1962 sino alla fine del 1965. Questo addestramento intensivo, che comprendeva informazioni su come far fronte alla nostra particolare situazione nella Germania Orientale, preparò gli anziani per soprintendere all’opera di predicazione. Per poter frequentare il corso, gli anziani non solo sacrificavano le loro vacanze ma rischiavano anche di finire in prigione.
Benefìci della Scuola
Le autorità seguivano attentamente le nostre attività, e verso la fine del 1965, quando la maggioranza degli anziani aveva ormai frequentato la scuola, cercarono di stroncare una volta per tutte la nostra organizzazione. Arrestarono 15 Testimoni, quelli che ritenevano dirigessero l’opera. Fu un’azione ben preparata, estesa all’intero territorio nazionale. Di nuovo molti pensarono che i Testimoni sarebbero stati messi definitivamente a tacere. Ma con l’aiuto di Geova facemmo i necessari cambiamenti e continuammo la nostra opera come prima.
Questo fu possibile in particolare grazie all’addestramento che gli anziani avevano ricevuto alla Scuola di Ministero del Regno e all’incrollabile vincolo di fiducia che si era creato fra loro mentre frequentavano la Scuola. Così l’organizzazione fece vedere di che fibra era fatta. Fu di vitale importanza aver seguito scrupolosamente e ubbidientemente le istruzioni dell’organizzazione! — Isaia 48:17.
Nei mesi successivi divenne evidente che il massiccio intervento repressivo delle autorità governative aveva avuto scarsi risultati e non era riuscito a fermare la nostra opera. Dopo un po’ fummo in grado di tenere altre classi della Scuola di Ministero del Regno. Una volta constatata la nostra capacità di recupero, le autorità furono costrette a cambiare tattica. Che trionfo per Geova!
Attivi nel ministero
A quel tempo i nostri gruppi di studio di libro di congregazione erano composti da circa cinque persone. Ciascuno di noi riceveva la letteratura biblica tramite questa disposizione dello studio di libro, e anche l’opera di predicazione era coordinata da questi piccoli gruppi di studio. Fin dall’inizio Geova benedisse Regina e me facendoci trovare molte persone desiderose di studiare la Bibbia.
Il servizio di casa in casa fu leggermente modificato per evitare che venissimo scoperti e arrestati. Andavamo a un indirizzo, dopo di che saltavamo alcune case prima di bussare a un’altra porta. In una casa una signora invitò Regina e me ad entrare. Stavamo trattando con lei un argomento biblico quando entrò il figlio, che parlò molto schiettamente.
“Avete mai visto il vostro Dio?”, chiese. “Tanto perché lo sappiate, io credo solo a quello che vedo. Tutto il resto sono sciocchezze”.
“Non posso crederci”, risposi. “Ha mai visto il suo cervello? Eppure tutto farebbe pensare che ce l’ha”.
Regina ed io facemmo altri esempi di cose che non si vedono, come l’elettricità, ma della cui esistenza nessuno dubita. Il giovane ascoltò attentamente, e sia lui che la madre iniziarono uno studio biblico. Entrambi divennero Testimoni. Quattordici persone con cui mia moglie ed io studiammo divennero Testimoni. Metà le incontrammo per la prima volta di casa in casa, e l’altra metà dando testimonianza informale.
Una volta che si cominciava a tenere regolarmente uno studio biblico a domicilio e la persona si dimostrava degna di fiducia, la invitavamo alle adunanze. La cosa principale a cui badavamo, però, era se la persona che studiava avrebbe potuto mettere in pericolo la sicurezza del popolo di Dio. Così a volte passava un anno, o anche molto di più, prima che la invitassimo a un’adunanza. Ricordo un uomo che era abbastanza in vista; era intimo amico di alti funzionari del Partito Comunista. Lo studio biblico andò avanti per nove anni prima che gli fosse permesso di assistere alle adunanze! Oggi quest’uomo è un nostro fratello cristiano.
Le autorità non demordono
Dopo il 1965 non ci furono più arresti in massa, ma non fummo nemmeno lasciati in pace. Le autorità ci tenevano ancora sotto stretta sorveglianza. Verso quel periodo cominciai a svolgere un ruolo importante nell’organizzazione, per cui le autorità mi fecero oggetto della loro particolare attenzione. Innumerevoli furono le volte in cui mi prelevarono, mi portarono in macchina alla stazione di polizia e mi sottoposero a interrogatorio. “Questa volta puoi dire addio alla tua libertà”, mi dicevano. “Andrai in galera”. Ma alla fine mi lasciavano sempre andare.
Nel 1972 ricevetti la visita di due funzionari che, senza volerlo, fecero un bel complimento alla nostra organizzazione. Avevano origliato ciò che era stato detto allo Studio Torre di Guardia di congregazione. “Quell’articolo era molto offensivo”, protestarono. Erano palesemente preoccupati di ciò che avrebbero potuto pensare altri dell’ideologia comunista se avessero letto l’articolo che avevamo studiato. “Dopo tutto”, dissero, “La Torre di Guardia ha una tiratura di cinque o sei milioni di copie e viene letta anche nei paesi in via di sviluppo. Non è un giornalino”. Dentro di me pensai: ‘Avete proprio ragione!’
Nel 1972 eravamo al bando già da 22 anni, e Geova ci aveva guidati amorevolmente e saggiamente. Avevamo seguito in modo scrupoloso le sue istruzioni, ma sarebbero passati altri 18 anni prima che ai Testimoni della Germania Orientale fosse concesso il riconoscimento giuridico. Come siamo grati della meravigliosa libertà che ora abbiamo di adorare il nostro Dio, Geova! — Narrato da Helmut Martin.