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  • w93 15/4 pp. 28-30
  • State facendo tutto il possibile?

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  • State facendo tutto il possibile?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Il nostro meglio è migliorabile
  • Facciamo tutto il possibile per aiutare altri
  • Facciamo tutto il possibile nel mostrare interesse personale
  • Fate il vostro meglio
  • “Fate tutto il possibile”
    Il ministero del Regno 1997
  • Facciamo tutto il possibile per dichiarare la buona notizia
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
  • Facciamo tutto il possibile impegnandoci nel servizio continuo
    Il ministero del Regno 1986
  • Riconobbe subito la verità di Dio
    Svegliatevi! 1971
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
w93 15/4 pp. 28-30

State facendo tutto il possibile?

“FARÒ del mio meglio”. Quante volte queste parole sono seguite da un “ma” e da una lunga lista di scuse per non sforzarsi! Che dire della nostra dedicazione a Geova? Stiamo mantenendo la nostra promessa di dargli il meglio di noi stessi?

Fare una dedicazione significa ‘dedicarsi esclusivamente al servizio o all’adorazione di un essere divino o a usi sacri’. Gesù rese chiaro cosa implica la dedicazione a Geova quando disse: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda il suo palo di tortura e mi segua di continuo”. (Matteo 16:24) Per chi ha rinnegato se stesso e si è dedicato a Dio compiere la volontà divina diventa lo scopo principale della vita.

Come persone dedicate, dobbiamo analizzarci per vedere se stiamo tenendo fede alla nostra dedicazione. Pietro indicò perché dovremmo esaminarci quando diede ai cristiani unti questo incoraggiamento: “Fate tutto il possibile per rendere sicura la vostra chiamata ed elezione; poiché se continuate a fare queste cose non verrete mai meno”. (2 Pietro 1:10) Sì, se facciamo tutto il possibile non verremo meno spiritualmente.

Il nostro meglio è migliorabile

In senso più ampio, ci si aspetta che tutti i dedicati servitori di Dio facciano tutto il possibile, cioè il loro meglio, per piacere a Geova. Comunque, il nostro meglio nel fare la volontà di Dio è suscettibile di miglioramenti. Per un bambino di tre anni fare una piccola cosa chiestagli dalla madre può essere il meglio che possa fare, ma crescendo sarà in grado di fare di più. Lo stesso vale per la nostra crescita spirituale: ciò che un tempo era tutto quello che potevamo fare, ora può non bastare più. Proviamo il desiderio di fare di più per Geova.

Il nostro accresciuto apprezzamento per Geova alimenta il nostro desiderio di fare di più. La gratitudine per ciò che egli ha fatto per noi cresce grazie allo studio personale della sua Parola, la Bibbia. Per esempio, quando esaminiamo attentamente come Geova mandò suo Figlio perché desse la sua anima per liberare l’umanità dal peccato e meditiamo su questo, ci sentiamo spinti a servire Colui che ha preso il provvedimento del riscatto. (Giovanni 3:16, 17; 1 Giovanni 4:9-11) Più ‘gustiamo e vediamo che Geova è buono’, più il nostro cuore prova il desiderio di servirlo. — Salmo 34:8.

Una donna di nome Jetter, ministro a tempo pieno, se ne è resa conto. Per poter studiare meglio, ha riservato una cameretta in casa a questo preciso scopo. L’ha allestita in modo da potersi concentrare mentre fa ricerche. Tiene a portata di mano negli scaffali gli Indici delle pubblicazioni Watch Tower e i volumi Torre di Guardia e Svegliatevi! “Quando faccio ricerche e trovo delle informazioni interessanti”, dice, “non vedo l’ora di parlarne con altri”.

Tuttavia, come il fatto di concedersi ogni tanto un sontuoso pranzo non esime la persona dal mangiare regolarmente ogni giorno, così una profonda ma occasionale ricerca biblica non può sostituire l’assunzione quotidiana di cibo spirituale. Ruth ne è consapevole poiché, fin dove riesce a ricordare, la sua famiglia leggeva la Bibbia insieme ogni mattina e ogni sera dopo i pasti. Ora, all’età di 81 anni, più di 60 dei quali dedicati al ministero a tempo pieno, Ruth legge ancora la Bibbia regolarmente dopo essersi svegliata la mattina alle 6. Appena riceve le riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! trova il tempo per leggerle. Legge ogni articolo almeno tre o quattro volte prima di studiarlo in congregazione. “Per rimanere forti nella fede occorre nutrirsi della Parola di Dio”, dice. Questo l’ha anche aiutata a perseverare per molti anni nel servizio missionario.

Facciamo tutto il possibile per aiutare altri

Mediante un profondo e regolare studio della Parola di Dio, il nostro zelo nel servire Dio aumenta e dentro di noi ci sentiamo spinti a fare di più. (Confronta Geremia 20:9). Questo zelo indusse Hirohisa a compiere pienamente il suo ministero. (2 Timoteo 4:5) Lui e i suoi quattro fratelli e sorelle minori vivevano in una famiglia con un solo genitore. Quand’era ancora adolescente, Hirohisa contribuiva al sostentamento della famiglia alzandosi alle tre del mattino per consegnare i giornali. Voleva fare di più per parlare ad altri di Geova, così fece domanda per iniziare il servizio di pioniere, come i testimoni di Geova chiamano il ministero a tempo pieno. Benché giovane, Hirohisa aiutò altri a unirsi a lui nel fare tutto il possibile per lodare Geova.

Fare del nostro meglio per aiutare altri include divenire efficaci nel nostro ministero. Una volta Gesù incoraggiò i suoi discepoli dicendo: “Conoscendo queste cose, siete felici se le fate”. (Giovanni 13:17) Naomi è un ottimo esempio in quanto a mettere in pratica i suggerimenti dati dall’organizzazione di Geova per migliorare il nostro ministero. Trovava molto difficile parlare agli estranei di casa in casa e spesso quand’era sulla porta non sapeva cosa dire. Gli anziani della congregazione la esortarono ad applicare i suggerimenti del libro Ragioniamo facendo uso delle Scritture che si trovano sotto “Introduzioni per il ministero di campo”.a Imparò a memoria le introduzioni del sottotitolo “Famiglia/Figli” e le ripeté molte volte per esercitarsi. Grazie a ciò riuscì a fare una conversazione con una donna sulla trentina. Prima ancora che Naomi potesse tornare a visitarla, la donna si recò alla Sala del Regno, dove furono presi accordi per uno studio biblico. Ora la donna e il marito sono cristiani battezzati e insieme ai loro figli formano una famiglia felice.

Facciamo tutto il possibile nel mostrare interesse personale

Possiamo anche imitare l’apostolo Paolo, che disse: “Faccio tutto per amore della buona notizia, per divenirne partecipe con altri”. — 1 Corinti 9:22, 23.

Hatsumi rispecchia questo spirito. Mentre essa svolgeva il ministero pubblico, una donna le disse cortesemente per citofono che era troppo occupata per parlare. Il tono della voce della padrona di casa era gentile, per cui Hatsumi tornò a trovarla. La donna continuò a rispondere sempre per citofono, senza mai fare entrare Hatsumi. La cosa andò avanti per due anni e mezzo.

Un giorno Hatsumi andò a fare la visita in un orario diverso, nel tardo pomeriggio. Nessuno rispose. Mentre stava per andarsene, una voce familiare dietro di lei chiese: “Chi è lei?” La donna stava giusto rientrando a casa. Quando sentì il nome di Hatsumi, rispose subito: “Oh, è lei che mi fa visita. La ringrazio dell’interesse che ha per me”. Avendo smesso di studiare con i testimoni di Geova in un’altra località, la donna si era vergognata di aprire la porta a Hatsumi. Riprese a studiare la Bibbia e ora sta facendo molto progresso. Mostriamo lo stesso interesse per coloro che incontriamo nel ministero di casa in casa?

Fate il vostro meglio

Geova apprezza gli sforzi che compiamo per servirlo al meglio delle nostre capacità. Egli è come un padre il cui figlio gli fa dei doni. Nel corso degli anni il dono può cambiare a seconda dell’età e delle possibilità del figlio. Proprio come il padre è felice di ricevere qualsiasi dono il figlio gli faccia di cuore, così Geova accetta volentieri il servizio che gli rendiamo con tutto il cuore in proporzione alla nostra crescita spirituale.

Naturalmente non ha senso paragonare il nostro meglio con ciò che fanno altri. Come disse Paolo, avremo causa di esultanza riguardo a noi stessi, “non in paragone con l’altra persona”. (Galati 6:4) Continuiamo dunque a prestare ascolto all’esortazione dell’apostolo Pietro: “Fate tutto il possibile per essere infine trovati da lui immacolati e senza difetto e in pace”. — 2 Pietro 3:14.

[Nota in calce]

a Edito in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.

[Immagine a pagina 29]

State facendo del vostro meglio per mettere in pratica i suggerimenti relativi al ministero di campo?

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