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  • “Fate tutto il possibile”
  • Il ministero del Regno 1997
  • Vedi anche
  • State facendo tutto il possibile?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
  • Facciamo tutto il possibile per dichiarare la buona notizia
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
  • Facciamo tutto il possibile impegnandoci nel servizio continuo
    Il ministero del Regno 1986
  • Scrittura dell’anno 1976
    Annuario dei Testimoni di Geova del 1976
Altro
Il ministero del Regno 1997
km 6/97 p. 1

“Fate tutto il possibile”

1 Quando ci siamo dedicati a Geova, abbiamo promesso di dargli il meglio di noi stessi. Appropriatamente l’apostolo Pietro incoraggiò i cristiani del I secolo a fare tutto il possibile per rendere sicura la loro posizione davanti a Geova. (2 Piet. 1:10) Vogliamo senz’altro fare tutto il possibile per servire Geova in un modo che gli sia gradito. Che cosa comporta questo? Man mano che la nostra relazione con Geova migliora e meditiamo su tutto ciò che ha fatto per noi, il cuore ci spinge a fare sempre del nostro meglio nel servizio che gli rendiamo. Vogliamo migliorare la qualità e, qualora sia possibile, accrescere la quantità del ministero che compiamo. — Sal. 34:8; 2 Tim. 2:15.

2 Un giovane fratello che voleva fare di più nel ministero riscontrò che lo studio regolare della Parola di Dio rendeva il suo apprezzamento per Geova più profondo e instillava in lui maggiore zelo. Questo lo spinse a fare domanda per il servizio di pioniere. Una sorella che trovava difficile parlare agli estranei provò alcune presentazioni del libro Ragioniamo ed ebbe subito più successo nel ministero. Fu in grado di tenere uno studio biblico con una coppia che accettò la verità.

3 Rallegratevi di quello che potete fare: Alcuni di noi si trovano in circostanze difficili dovute a salute cagionevole, opposizione dei familiari, povertà o indifferenza nel territorio. Molti altri problemi che sono comuni in questi ultimi giorni possono ostacolare il nostro servizio. (Luca 21:34, nt.; 2 Tim. 3:1) Vuol dire questo che siamo venuti meno alla dedicazione che abbiamo fatto a Geova? No, se lo serviamo facendo del nostro meglio.

4 Non è saggio giudicare noi stessi in base a quello che riescono a fare altri. Le Scritture ci danno invece questo incoraggiamento: “Ciascuno provi qual è la propria opera”. Prodigandoci al massimo secondo quello che noi personalmente siamo in grado di fare, facciamo piacere a Geova e abbiamo “motivo d’esultanza”. — Gal. 6:4; Col. 3:23, 24.

5 Diamo dunque ascolto alle parole di Pietro di ‘fare tutto il possibile per essere infine trovati da Dio immacolati e senza difetto e in pace’. (2 Piet. 3:14) Questo spirito ci farà sentire al sicuro e avremo la pace mentale che solo Geova può dare. — Sal. 4:8.

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