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  • w94 15/3 pp. 15-20
  • Abbiate fiducia che Geova adempirà il suo proposito

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  • Abbiate fiducia che Geova adempirà il suo proposito
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1994
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  • Cosa andò storto?
  • Il proposito di Dio non è cambiato
  • Confidarono in Geova
  • Testimoni cristiani confidano in Dio
  • Geova adempie le sue promesse verso chi è fedele
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1994
w94 15/3 pp. 15-20

Abbiate fiducia che Geova adempirà il suo proposito

“I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”. — SALMO 37:29.

1. Qual è il proposito di Geova per l’umanità e per la terra?

QUANDO Geova creò i nostri primogenitori, Adamo ed Eva, li fece perfetti. E li creò affinché potessero vivere per sempre sulla terra, a patto che ubbidissero alle sue leggi. (Genesi 1:26, 27; 2:17) Inoltre li pose in un ambiente paradisiaco. (Genesi 2:8, 9) Geova Dio disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela”. (Genesi 1:28) Così alla fine la loro progenie si sarebbe sparsa su tutta la terra e questo pianeta sarebbe diventato un paradiso popolato da una razza umana perfetta e felice. Che splendido inizio ebbe la famiglia umana! “Dio vide poi tutto ciò che aveva fatto, ed ecco, era molto buono”. — Genesi 1:31.

2. Quali domande sorgono data la condizione in cui versa l’umanità?

2 Eppure la condizione in cui versa l’umanità da migliaia di anni non somiglia affatto all’originale proposito di Dio. L’umanità è ben lontana dalla perfezione e dalla felicità. Com’era profetizzato, nel nostro tempo le già disastrose condizioni del mondo sono notevolmente peggiorate. (2 Timoteo 3:1-5, 13) Come possiamo dunque avere fiducia che il proposito di Dio per il genere umano si realizzerà nel prossimo futuro? Le attuali condizioni disastrose continueranno ancora per molto tempo?

Cosa andò storto?

3. Perché Geova non pose immediatamente fine alla ribellione del genere umano?

3 Quelli che hanno accurata conoscenza dell’ispirata Parola di Dio sanno perché Geova ha permesso che sulla terra esistessero queste cattive condizioni. Sanno pure ciò che farà al riguardo. Hanno appreso dalla Bibbia che i nostri primogenitori abusarono del meraviglioso dono del libero arbitrio che Dio aveva dato loro. (Confronta 1 Pietro 2:16). Essi scelsero erratamente una condotta di indipendenza da Dio. (Genesi, capitoli 2 e 3) La loro ribellione suscitò domande della massima importanza, quali: Il Sovrano dell’universo ha il diritto di dominare sugli uomini? Il suo dominio è il migliore per loro? Può il dominio umano avere successo senza la guida di Dio? Il modo più sicuro per avere risposta a queste domande era di permettere all’uomo di esercitare il dominio per secoli. I risultati avrebbero rivelato al di là di ogni dubbio se gli uomini potevano riuscire indipendentemente dal loro Fattore.

4, 5. (a) Qual è stato il risultato del rifiuto del dominio di Dio da parte dell’uomo? (b) Col passar del tempo, cosa è stato dimostrato al di là di ogni dubbio?

4 Quando Adamo ed Eva lo abbandonarono, Dio non li sostenne più nella perfezione. Senza il suo sostegno, cominciò il loro decadimento. Il risultato fu l’imperfezione, la vecchiaia e infine la morte. Per le leggi dell’ereditarietà, i nostri primogenitori trasmisero tali caratteristiche negative a tutti i loro discendenti, noi inclusi. (Romani 5:12) E che dire dei risultati di migliaia d’anni di dominio umano? Sono stati catastrofici, come afferma veracemente Ecclesiaste 8:9: “L’uomo ha dominato l’uomo a suo danno”.

5 Col passar del tempo è stato dimostrato al di là di ogni dubbio che non è in potere dell’uomo dirigere con successo la sua vita indipendentemente dal Creatore. L’ispirato scrittore biblico Geremia dichiarò: “So bene, o Geova, che non appartiene all’uomo terreno la sua via. Non appartiene all’uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo”. — Geremia 10:23; Deuteronomio 32:4, 5; Ecclesiaste 7:29.

Il proposito di Dio non è cambiato

6, 7. (a) Il fatto che siano trascorsi migliaia di anni ha forse modificato il proposito di Dio? (b) Cosa include il proposito di Geova?

6 Il fatto che siano trascorsi migliaia d’anni di storia umana — così piagata da empietà e sofferenze — ha forse modificato il proposito di Dio? La Sua Parola afferma: “Questo è ciò che ha detto Geova, il Creatore dei cieli, il vero Dio, il Formatore della terra e il suo Fattore, Colui che la stabilì fermamente, che non la creò semplicemente per nulla, che la formò pure perché fosse abitata”. (Isaia 45:18) Pertanto Dio creò la terra perché fosse abitata dagli esseri umani, e questo è ancora il suo proposito.

7 Non solo Geova creò la terra perché fosse abitata, ma si propose pure che divenisse un paradiso popolato da persone perfette e felici. Per questo la Bibbia predisse che ci sarebbe stata una “nuova terra”, una nuova società umana, nella quale “dimorerà la giustizia”. (2 Pietro 3:13) E in Rivelazione [Apocalisse] 21:4 la Parola di Dio ci dice che nel suo nuovo mondo “egli asciugherà ogni lacrima” dagli occhi del genere umano “e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore”. Per questa ragione Gesù poté parlare di quel futuro nuovo mondo sulla terra come di un “Paradiso”. — Luca 23:43.

8. Perché possiamo essere certi che Geova adempirà il suo proposito?

8 Poiché Geova è il Creatore onnipotente e onnisapiente dell’universo, nessuno può frustrare il suo proposito. “Geova degli eserciti ha giurato, dicendo: ‘Sicuramente proprio come ho pensato, così deve accadere; e proprio come ho consigliato, questo è ciò che avverrà’”. (Isaia 14:24) Perciò, se Dio ha detto che farà della terra un paradiso abitato da persone perfette, ciò si avvererà. Gesù disse: “Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra”. (Matteo 5:5; confronta Salmo 37:29). Possiamo contare sull’adempimento di quella promessa. Anzi, possiamo puntare tutto su di essa, compresa la nostra stessa vita.

Confidarono in Geova

9. Cosa fece Abraamo che conferma la sua fiducia in Geova?

9 Nel corso della storia molti uomini e donne timorati di Dio puntarono in effetti tutto, perfino la loro vita, sul proposito di Dio per la terra, certi che egli lo avrebbe adempiuto. Anche se forse avevano una conoscenza limitata, confidarono in Dio e imperniarono la loro vita sul fare la sua volontà. Prendete ad esempio Abraamo, che visse circa 2.000 anni prima che Gesù venisse sulla terra e molto prima che si cominciasse a scrivere la Bibbia. Egli ebbe fiducia che Geova avrebbe adempiuto le Sue promesse. Probabilmente Abraamo conobbe il Creatore tramite il suo fedele antenato Sem, che fu istruito da Noè. Così quando Geova Dio gli disse di lasciare la prospera Ur dei caldei e trasferirsi in Canaan, una terra a lui sconosciuta e pericolosa, il patriarca Abraamo sapeva di poter confidare in Lui, e quindi si trasferì. (Ebrei 11:8) A suo tempo Geova gli disse: “Farò di te una grande nazione”. — Genesi 12:2.

10, 11. Perché Abraamo fu disposto ad offrire il suo unigenito figlio Isacco?

10 Cosa accadde dopo che ad Abraamo nacque il figlio Isacco? Geova indicò ad Abraamo che i suoi discendenti sarebbero diventati una grande nazione proprio attraverso Isacco. (Genesi 21:12) Perciò quando Geova, per mettere alla prova la sua fede, gli disse di sacrificare suo figlio Isacco, il comando dovette sembrare alquanto contraddittorio ad Abraamo. (Genesi 22:2) Eppure, confidando pienamente in Geova, Abraamo si accinse a ubbidire, arrivando al punto di brandire il coltello per sacrificare Isacco. All’ultimo istante Dio mandò un angelo a fermare Abraamo. — Genesi 22:9-14.

11 Perché Abraamo fu così pronto a ubbidire? Ebrei 11:17-19 lo spiega: “Per fede Abraamo, quando fu provato, fece come se offrisse Isacco, e l’uomo che aveva lietamente ricevuto le promesse tentò di offrire il suo unigenito, benché gli fosse stato detto: ‘Quello che sarà chiamato “tuo seme” verrà da Isacco’. Ma egli riconobbe che Dio poteva destarlo anche dai morti; e da lì lo ricevette pure in modo illustrativo”. In modo simile, Romani 4:20, 21 afferma: “A motivo della promessa di Dio [Abraamo] non vacillò per mancanza di fede, . . . essendo pienamente convinto che ciò che [Dio] aveva promesso era anche in grado di fare”.

12. Come fu ricompensato Abraamo per la sua fede?

12 Abraamo venne ricompensato per la sua fede non solo nel senso che Isacco fu risparmiato e che da lui discese una “grande nazione”, ma anche in un altro senso. Dio disse ad Abraamo: “Per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra certamente si benediranno per il fatto che tu hai ascoltato la mia voce”. (Genesi 22:18) In che modo? Il Re del celeste Regno di Dio sarebbe stato un discendente di Abraamo. Quel Regno avrebbe distrutto per sempre questo empio mondo governato da Satana. (Daniele 2:44; Romani 16:20; Rivelazione 19:11-21) Quindi, su una terra purificata sotto il dominio del Regno, il Paradiso si sarebbe esteso a livello mondiale e persone di “tutte le nazioni” che avrebbero fatto la volontà di Dio avrebbero goduto vita e salute perfette per sempre. (1 Giovanni 2:15-17) E sebbene Abraamo avesse solo una conoscenza limitata del Regno, confidò in Dio e ne attese vivamente l’istituzione. — Ebrei 11:10.

13, 14. Perché Giobbe confidava in Dio?

13 Diverse centinaia di anni dopo, fra il XVII e il XVI secolo a.E.V., in quella che oggi è l’Arabia visse Giobbe. Anche lui visse prima che si cominciasse a scrivere la Bibbia. Giobbe si dimostrò “irriprovevole e retto”, uomo che “temeva Dio e si ritraeva dal male”. (Giobbe 1:1) Quando Satana lo colpì con una malattia ripugnante e dolorosa, il fedele Giobbe “non pronunziò nessuna imprecazione” durante tutta quella terribile esperienza. (Giobbe 2:10, Parola del Signore) Giobbe confidava in Dio. E pur non conoscendo nei particolari il perché delle sue grandi sofferenze, fu pronto a puntare tutto, compresa la sua vita, su Dio e sulle Sue promesse.

14 Giobbe sapeva che, se anche fosse morto, un giorno Dio lo avrebbe potuto riportare in vita mediante la risurrezione. Mise in risalto questa speranza quando disse a Geova Dio: “Oh mi nascondessi tu nello Sceol [la tomba], . . . mi stabilissi un limite di tempo e ti ricordassi di me! Se un uomo robusto muore, può egli tornare a vivere? . . . Tu chiamerai, e io stesso ti risponderò”. (Giobbe 14:13-15) Benché soffrisse atrocemente, Giobbe dimostrò fede nella sovranità di Geova, dicendo: “Finché spirerò non rimuoverò da me la mia integrità!” — Giobbe 27:5.

15. Come espresse Davide la sua fiducia nel proposito di Geova?

15 Circa sei secoli dopo Giobbe e un migliaio di anni prima che Gesù venisse sulla terra, Davide espresse la sua fiducia in un nuovo mondo. Nei Salmi disse: “Quelli che sperano in Geova sono coloro che possederanno la terra. E ancora un poco, e il malvagio non sarà più . . . Ma i mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace. I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”. Con incrollabile speranza, Davide esortò: “Confida in Geova . . . Inoltre, prova squisito diletto in Geova, ed egli ti darà secondo le richieste del tuo cuore”. — Salmo 37:3, 4, 9-11, 29.

16. Che speranza ha avuto ‘un gran nuvolo di testimoni’?

16 Nel corso dei secoli uomini e donne fedeli hanno nutrito questa stessa speranza della vita eterna sulla terra. Hanno costituito ‘un gran nuvolo di testimoni’ i quali hanno letteralmente puntato tutto, compresa la loro vita, sulle promesse di Geova. Molti di quegli antichi testimoni di Geova furono torturati e uccisi a motivo della loro fede, “per ottenere una risurrezione migliore”. In che modo? Nel nuovo mondo Dio li ricompenserà con una risurrezione migliore e con la prospettiva della vita eterna. — Giovanni 5:28, 29; Ebrei 11:35; 12:1.

Testimoni cristiani confidano in Dio

17. Fino a che punto i cristiani del I secolo confidavano in Dio?

17 Nel I secolo E.V. Geova rivelò alla congregazione cristiana da poco istituita altri particolari circa il Regno e il suo dominio sulla terra. Per esempio, il suo spirito ispirò l’apostolo Giovanni a scrivere che il numero di coloro che avrebbero fatto parte insieme a Gesù Cristo del Regno dei cieli sarebbe stato di 144.000. Questi fedeli servitori di Dio sarebbero stati “comprati di fra il genere umano”. (Rivelazione 7:4; 14:1-4) Avrebbero esercitato il dominio sulla terra regnando con Cristo nei cieli. (Rivelazione 20:4-6) Quei cristiani del I secolo confidavano talmente che Geova avrebbe adempiuto il suo proposito relativo al Regno celeste e al suo reame terrestre da essere disposti a dare la vita per la loro fede. Molti di loro fecero proprio questo.

18. In che modo gli odierni testimoni di Geova imitano i loro fratelli dell’antichità?

18 Oggi quasi cinque milioni di testimoni di Geova hanno in Dio la stessa fiducia che avevano i loro fratelli vissuti secoli prima di loro. Anche questi Testimoni odierni hanno puntato tutto, compresa la vita, sulle promesse di Dio. Hanno dedicato la loro vita a lui e hanno la Bibbia completa per rafforzare la loro fede. (2 Timoteo 3:14-17) Questi moderni testimoni di Geova imitano i seguaci di Gesù del I secolo i quali dichiararono che avrebbero ‘ubbidito a Dio come governante anziché agli uomini’. (Atti 5:29) In questo secolo molti di questi Testimoni cristiani sono stati crudelmente perseguitati. Alcuni sono stati addirittura uccisi per la loro fede. Altri sono morti per malattie e incidenti o di vecchiaia. Come i fedeli testimoni dell’antichità, però, hanno confidato in Dio perché sapevano che li avrebbe riportati in vita nel suo nuovo mondo per mezzo della risurrezione. — Giovanni 5:28, 29; Atti 24:15; Rivelazione 20:12, 13.

19, 20. Cosa riconosciamo circa le profezie bibliche per i nostri giorni?

19 I testimoni di Geova sanno che molto tempo fa la Bibbia aveva predetto che sarebbero stati tratti da tutte le nazioni per formare un’unica fratellanza mondiale. (Isaia 2:2-4; Rivelazione 7:4, 9-17) E Geova sta facendo compiere loro un’opera di predicazione mondiale per radunare ancora altre persone sincere sotto il suo favore e la sua protezione. (Proverbi 18:10; Matteo 24:14; Romani 10:13) Tutti questi ripongono piena fiducia in Geova, sapendo che presto li introdurrà nel suo meraviglioso nuovo mondo. — Confronta 1 Corinti 15:58; Ebrei 6:10.

20 Le profezie bibliche indicano che il mondo di Satana si trova nei suoi ultimi giorni ormai da quasi 80 anni, dal fatidico anno 1914. Questo mondo si avvicina alla fine. (Romani 16:20; 2 Corinti 4:4; 2 Timoteo 3:1-5) Perciò i testimoni di Geova si fanno coraggio perché comprendono che presto il Regno di Dio assumerà il completo controllo di tutti gli affari della terra. Ponendo fine all’attuale mondo empio e introducendo il suo giusto nuovo mondo, Dio cancellerà completamente le cattive condizioni che esistono sulla terra da così tanti secoli. — Proverbi 2:21, 22.

21. Perché possiamo rallegrarci nonostante le difficoltà attuali?

21 Allora, per tutta l’eternità, Dio mostrerà la grande cura che ha per noi riversando benedizioni che compenseranno in maniera sovrabbondante qualunque difficoltà incontrata nel passato. Nel nuovo mondo avremo così tante cose buone che i guai precedenti svaniranno dalla memoria. Com’è confortante sapere che allora Geova ‘aprirà la sua mano e sazierà il desiderio di ogni vivente’. — Salmo 145:16; Isaia 65:17, 18.

22. Perché dovremmo confidare in Geova?

22 Nel nuovo mondo l’umanità fedele vedrà l’adempimento delle parole di Romani 8:21: “La creazione stessa sarà pure resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. Vedrà adempiersi la preghiera che Gesù insegnò ai suoi seguaci: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matteo 6:10) Confidate quindi pienamente in Geova, perché la sua infallibile promessa è: “I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”. — Salmo 37:29.

Come rispondereste?

◻ Qual è il proposito di Geova per l’umanità e per la terra?

◻ Perché Dio ha permesso che sulla terra esistessero condizioni cattive?

◻ In che modo uomini fedeli dell’antichità dimostrarono la loro fiducia in Geova?

◻ Perché gli odierni servitori di Dio confidano in Geova?

[Immagine a pagina 16]

Dio creò gli uomini perché vivessero per sempre felici su una terra paradisiaca

[Immagine a pagina 18]

Abraamo ebbe fiducia che Geova poteva risuscitare i morti

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