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  • Geova adempie le sue promesse verso chi è fedele

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  • Geova adempie le sue promesse verso chi è fedele
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1998
  • Sottotitoli
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  • La vera fede nei tempi antichi
  • Conseguenze della mancanza di fede
  • Dimostrazioni di fede nel nostro tempo
  • Un futuro meraviglioso per chi è fedele
  • Garantito un futuro felice
  • Abbiate fiducia che Geova adempirà il suo proposito
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1998
w98 15/4 pp. 14-19

Geova adempie le sue promesse verso chi è fedele

“Colui che ha promesso è fedele”. — EBREI 10:23.

1, 2. Perché possiamo avere assoluta fiducia nelle promesse di Geova?

GEOVA vuole che i suoi servitori coltivino e mantengano una solida fede in lui e nelle sue promesse. Chi ha tale fede può nutrire assoluta fiducia che Geova farà ciò che ha promesso. La sua Parola ispirata dichiara: “Geova degli eserciti ha giurato, dicendo: ‘Sicuramente proprio come ho pensato, così deve accadere; e proprio come ho consigliato, questo è ciò che avverrà’”. — Isaia 14:24.

2 La dichiarazione “Geova degli eserciti ha giurato” mostra che egli garantisce con un solenne giuramento che adempirà le sue promesse. Per questo la sua Parola può dire: “Confida in Geova con tutto il tuo cuore e non ti appoggiare al tuo proprio intendimento. In tutte le tue vie riconoscilo, ed egli stesso renderà diritti i tuoi sentieri”. (Proverbi 3:5, 6) Se confidiamo in Geova e ci lasciamo guidare dalla sua sapienza, i nostri sentieri ci condurranno sicuramente alla vita eterna, perché la sapienza di Dio è “un albero di vita per quelli che l’afferrano”. — Proverbi 3:18; Giovanni 17:3.

La vera fede nei tempi antichi

3. In che modo Noè mostrò fede in Geova?

3 Il modo in cui Geova ha agito in passato nei confronti di quelli che avevano vera fede dimostra che ci si può fidare delle sue promesse. Per esempio, più di 4.400 anni fa Dio disse a Noè che il mondo dei suoi giorni doveva essere distrutto mediante un diluvio universale. Gli ordinò di costruire un’enorme arca per preservare la vita umana e animale. Cosa fece Noè? Ebrei 11:7 ci dice: “Per fede Noè, dopo aver ricevuto divino avvertimento di cose non ancora viste, mostrò santo timore e costruì un’arca per la salvezza della sua casa”. Perché Noè ebbe fede in qualcosa che non si era mai verificato prima, qualcosa ‘non ancora visto’? Perché sapeva abbastanza di ciò che Dio aveva fatto in precedenza verso la famiglia umana da capire che qualsiasi cosa Dio dica si avvera. Quindi era sicuro che anche il Diluvio sarebbe venuto. — Genesi 6:9-22.

4, 5. Perché Abraamo confidò pienamente in Geova?

4 Un altro esempio di vera fede è quello di Abraamo. Quasi 3.900 anni fa Dio gli disse di sacrificare suo figlio Isacco, l’unico figlio avuto da sua moglie Sara. (Genesi 22:1-10) Cosa fece Abraamo? Ebrei 11:17 dice: “Per fede Abraamo, quando fu provato, fece come se offrisse Isacco”. All’ultimo momento, però, l’angelo di Geova fermò Abraamo. (Genesi 22:11, 12) Perché mai Abraamo poteva anche solo pensare di fare una cosa simile? Perché, come dice Ebrei 11:19, ‘riconobbe che Dio poteva destare Isacco dai morti’. Ma come poteva Abraamo avere fede nella risurrezione se non aveva mai visto risuscitare nessuno e non aveva notizia di risurrezioni precedenti?

5 Ricordate che Sara aveva 89 anni quando Dio promise loro un figlio. Il grembo di Sara, per quanto concerneva l’avere figli, era per così dire morto. (Genesi 18:9-14) Dio ravvivò il grembo di Sara ed essa partorì Isacco. (Genesi 21:1-3) Abraamo sapeva che Dio, come aveva ravvivato il grembo morto di Sara, poteva anche riportare in vita Isacco, se necessario. Romani 4:20, 21 dice di Abraamo: “A motivo della promessa di Dio non vacillò per mancanza di fede, bensì divenne potente mediante la sua fede, dando gloria a Dio ed essendo pienamente convinto che ciò che egli aveva promesso era anche in grado di fare”.

6. Quale fiducia in Geova espresse Giosuè?

6 Più di 3.400 anni fa Giosuè, che aveva oltre cent’anni e per un’intera vita aveva sperimentato di persona la fidatezza di Dio, indicò qual era la ragione della sua fiducia: “Voi sapete bene con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima che nemmeno una parola di tutte le buone parole che Geova vostro Dio vi ha proferito è venuta meno. Vi si sono avverate tutte. Nessuna parola d’esse è venuta meno”. — Giosuè 23:14.

7, 8. Quale condotta che salvò loro la vita seguirono i cristiani fedeli nel I secolo, e perché?

7 Circa 1.900 anni fa molte persone umili dimostrarono di avere vera fede. Dall’adempimento delle profezie bibliche compresero che Gesù era il Messia e ne accettarono gli insegnamenti. Sulla solida base dei fatti e delle Scritture Ebraiche, riposero fede in ciò che insegnava. Così, quando Gesù disse che l’avverso giudizio di Dio si sarebbe abbattuto sulla Giudea e su Gerusalemme a causa della loro infedeltà, gli credettero. E quando disse loro cosa dovevano fare per aver salva la vita, lo fecero.

8 Gesù disse ai credenti che quando avrebbero visto Gerusalemme circondata da eserciti, sarebbero dovuti fuggire. Nel 66 E.V. gli eserciti romani mossero contro Gerusalemme. Ma poi per qualche inspiegabile ragione se ne andarono. Quello fu per i cristiani il segnale di abbandonare la città, poiché Gesù aveva detto: “Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti accampati, allora sappiate che la sua desolazione si è avvicinata. Quindi quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti, e quelli che sono in mezzo ad essa si ritirino, e quelli che sono nelle campagne non vi entrino”. (Luca 21:20, 21) Coloro che avevano vera fede abbandonarono Gerusalemme e dintorni e fuggirono mettendosi in salvo.

Conseguenze della mancanza di fede

9, 10. (a) In che modo i capi religiosi dimostrarono mancanza di fede in Gesù? (b) Che conseguenze ebbe quella mancanza di fede?

9 Cosa fecero quelli che non avevano vera fede? Non fuggirono quando ne avevano l’opportunità. Pensarono che i loro capi potessero salvarli. Anche quei capi e i loro seguaci avevano la prova che Gesù era il Messia. Perché allora non accettarono le sue parole? Per la loro malvagia condizione di cuore. L’avevano già manifestata in precedenza quando avevano visto che molte persone comuni accorrevano da Gesù dopo che aveva risuscitato Lazzaro. Giovanni 11:47, 48 narra: “I capi sacerdoti e i farisei radunarono il Sinedrio [l’alta corte ebraica] e dicevano: ‘Che dobbiamo fare, poiché quest’uomo [Gesù] compie molti segni? Se lo lasciamo fare così, riporranno tutti fede in lui, e verranno i romani e toglieranno sia il nostro luogo che la nostra nazione’”. Il versetto 53 dice: “Da quel giorno tennero perciò consiglio per ucciderlo”.

10 Che miracolo straordinario aveva compiuto Gesù: aveva riportato in vita Lazzaro! Eppure i capi religiosi volevano uccidere Gesù per questo. La loro incredibile malvagità fu ulteriormente smascherata quando ‘i capi sacerdoti tennero consiglio per uccidere anche Lazzaro, perché a motivo di lui molti dei giudei andavano lì e riponevano fede in Gesù’. (Giovanni 12:10, 11) Lazzaro era stato appena destato dai morti e quei sacerdoti volevano vederlo di nuovo morto! Non si interessavano della volontà di Dio né del bene della gente. Erano egoisti, preoccupati solo di difendere la loro posizione e i loro interessi. “Amavano la gloria degli uomini più della gloria di Dio”. (Giovanni 12:43) Ma pagarono cara la loro mancanza di fede. Nel 70 E.V. gli eserciti romani tornarono e distrussero il loro luogo e la loro nazione, e molti di essi persero la vita.

Dimostrazioni di fede nel nostro tempo

11. Agli inizi del secolo, come fu dimostrata vera fede?

11 Anche in questo secolo ci sono stati molti uomini e donne che hanno dimostrato di avere vera fede. Per esempio, nel primo Novecento la maggioranza delle persone si aspettava un futuro prospero e pacifico. In quello stesso periodo coloro che avevano fede in Geova erano impegnati ad annunciare che l’umanità stava per entrare nel peggior periodo di guai della storia. Questo era ciò che la Parola di Dio prediceva in Matteo capitolo 24, 2 Timoteo capitolo 3 e altrove. Quello che tali persone di fede dicevano accadde realmente, allorché nel 1914 scoppiò la prima guerra mondiale. Il mondo entrò davvero nei predetti “ultimi giorni”, caratterizzati da “tempi difficili”. (2 Timoteo 3:1) Perché all’epoca i servitori di Geova conoscevano la verità circa le condizioni mondiali mentre gli altri no? Perché, come Giosuè, avevano fede che neppure una parola di Geova sarebbe venuta meno.

12. In quale promessa confidano pienamente gli odierni servitori di Geova?

12 Oggi i servitori di Geova, che ripongono in lui la loro fiducia, sono quasi sei milioni in tutto il mondo. Da ciò che avviene in adempimento della parola profetica di Dio comprendono che presto egli porrà fine a questo sistema di cose violento e immorale. Quindi hanno fiducia che è vicino il tempo in cui vedranno avverarsi le parole di 1 Giovanni 2:17, che dice: “Il mondo passa e pure il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. I suoi servitori hanno completa fiducia che Geova adempirà questa promessa.

13. Fino a che punto si può avere fiducia in Geova?

13 Fino a che punto si può avere fiducia in Geova? Potete scommettere la vostra vita su di lui! Anche se perdeste la vita attuale per servirlo, egli ve ne darebbe una molto migliore nella risurrezione. Gesù ci assicura: “L’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative [cioè nella memoria di Dio] udranno la sua voce e ne verranno fuori”. (Giovanni 5:28, 29) Conoscete qualche medico, uomo politico, scienziato, uomo d’affari o qualche altra persona che possa far questo? Ciò che hanno fatto in passato dimostra che non possono farlo. Geova può farlo e lo farà!

Un futuro meraviglioso per chi è fedele

14. Che meraviglioso futuro promette la Parola di Dio a chi è fedele?

14 Gesù sottolineò la certezza di un nuovo mondo sotto il celeste Regno di Dio quando disse: “Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra”. (Matteo 5:5) Ciò avvalorò la promessa di Dio riportata in Salmo 37:29: “I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”. E poco prima di morire, quando un malfattore espresse fede in lui, Gesù gli disse: “Tu sarai con me in Paradiso”. (Luca 23:43) Sì, quale Re del Regno di Dio, Gesù farà in modo che quest’uomo venga risuscitato alla vita sulla terra con l’opportunità di vivere per sempre in quel Paradiso. Coloro che oggi ripongono fede nel Regno di Geova possono anch’essi attendere con ansia di vivere nel Paradiso, quando Dio “asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore”. — Rivelazione 21:4.

15, 16. Perché nel nuovo mondo la vita sarà così pacifica?

15 Pensiamo per un istante a quel nuovo mondo. Immaginiamo di esserci già. Non possiamo fare a meno di notare subito le persone felici che vivono insieme in assoluta pace. Vivono in condizioni simili a quelle descritte in Isaia 14:7: “L’intera terra si è riposata, è divenuta libera da disturbo. La gente si è rallegrata con grida di gioia”. Perché si sentono così? Anzitutto osservate che le porte delle case sono senza serrature. Non ce n’è bisogno, perché non esistono né criminalità né violenza. È proprio come la Parola di Dio diceva che sarebbe stato: “Realmente sederanno, ciascuno sotto la sua vite e sotto il suo fico, e non ci sarà nessuno che li faccia tremare”. — Michea 4:4.

16 Non ci sono più neppure le guerre, perché in questo nuovo mondo la guerra è bandita. Tutte le armi sono state trasformate in strumenti di pace. Isaia 2:4 ha avuto un adempimento completo: “Dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. Nazione non alzerà la spada contro nazione, né impareranno più la guerra”. Ma del resto era quello che ci aspettavamo. Perché? Perché molti degli abitanti del nuovo mondo avevano imparato a vivere così mentre servivano Dio nel vecchio mondo.

17. In quali condizioni si vivrà sotto il Regno di Dio?

17 Notate pure che non c’è povertà. Nessuno abita in uno squallido tugurio o è vestito di stracci o è senza tetto. Tutti hanno una casa comoda e un giardino ben tenuto con alberi e fiori deliziosi. (Isaia 35:1, 2; 65:21, 22; Ezechiele 34:27) E la fame non esiste, perché Dio ha adempiuto la sua promessa che ci sarebbe stato cibo in abbondanza per tutti: “Ci sarà abbondanza di grano sulla terra; in cima ai monti ci sarà sovrabbondanza”. (Salmo 72:16) Veramente sotto la guida del Regno di Dio uno splendido paradiso si estende su tutta la terra, proprio come Dio si era proposto in Eden. — Genesi 2:8.

18. Da quali cose non saranno più minacciati gli abitanti del nuovo mondo?

18 Vi meravigliate anche della straordinaria energia che tutti hanno. Questo perché ora hanno un corpo e una mente perfetti. Malattie, dolore e morte non esistono più. Non c’è nessuno sulla sedia a rotelle o in un letto d’ospedale. Sono tutte cose del passato. (Isaia 33:24; 35:5, 6) Nemmeno gli animali costituiscono una minaccia per la vita dell’uomo, poiché grazie alla potenza di Dio sono diventati pacifici! — Isaia 11:6-8; 65:25; Ezechiele 34:25.

19. Perché nel nuovo mondo ogni giorno sarà un giorno di “squisito diletto”?

19 Che meravigliosa civiltà viene costruita dai fedeli abitanti di questo nuovo mondo! Le loro energie e abilità, e la ricchezza della terra, vengono impiegate per attività costruttive, non dannose, per cooperare, non per competere. E tutti quelli che incontrate sono persone di cui potete fidarvi, perché, come aveva promesso Dio, sono tutte “persone ammaestrate da Geova”. (Isaia 54:13) Dato che tutti sono governati dalle leggi di Dio, la terra è “piena della conoscenza di Geova come le acque coprono il medesimo mare”. (Isaia 11:9) Veramente in questo nuovo mondo ogni giorno corrisponde alla descrizione di Salmo 37:11: è un giorno di “squisito diletto”.

Garantito un futuro felice

20. Cosa dobbiamo fare per avere un futuro pacifico?

20 Che cosa dobbiamo fare per avere questo futuro felice? Isaia 55:6 ci dice: “Ricercate Geova mentre si può trovare. Invocatelo mentre mostra d’esser vicino”. E mentre lo ricerchiamo, il nostro atteggiamento dovrebbe essere quello descritto in Salmo 143:10: “Insegnami a fare la tua volontà, poiché tu sei il mio Dio”. Quelli che lo fanno possono camminare in maniera irriprovevole dinanzi a Geova in questi ultimi giorni e sperare in un futuro splendido. “Guarda l’irriprovevole e tieni in vista il retto, poiché il futuro di tal uomo sarà pacifico. Ma gli stessi trasgressori saranno certamente annientati insieme; il futuro dei malvagi sarà davvero stroncato”. — Salmo 37:37, 38.

21, 22. Cosa sta preparando Dio oggi, e tramite quale addestramento?

21 Proprio ora Geova chiama da tutte le nazioni coloro che sono disposti a fare la sua volontà. Prepara così il fondamento della sua nuova società terrena, come predetto dalla profezia biblica: “Nella parte finale dei giorni [il tempo in cui viviamo] . . . molti popoli certamente andranno e diranno: ‘Venite, e saliamo al monte di Geova [la sua vera adorazione] . . . Egli ci istruirà intorno alle sue vie, e noi certamente cammineremo nei suoi sentieri’”. — Isaia 2:2, 3.

22 Rivelazione 7:9 li descrive come “una grande folla . . . di ogni nazione e tribù e popolo e lingua”. Il versetto 14 dichiara: “Questi sono quelli che vengono dalla grande tribolazione”, nel senso che sopravvivono alla fine dell’attuale sistema di cose. Questo fondamento del nuovo mondo è ora formato da quasi sei milioni di persone, a cui ogni anno se ne aggiungono molte altre. Tutti questi fedeli servitori di Geova vengono addestrati per la vita nel suo nuovo mondo. Sviluppano le capacità spirituali e d’altro genere che saranno necessarie per trasformare la terra in un paradiso. E hanno piena fiducia che quel Paradiso diverrà realtà, perché “colui che ha promesso è fedele”. — Ebrei 10:23.

Domande di ripasso

◻ Che conseguenze ebbe nel I secolo la mancanza di fede?

◻ Fino a che punto i servitori di Dio possono avere fiducia in lui?

◻ Quale futuro è in serbo per chi è fedele?

◻ Cosa dobbiamo fare per avere un futuro felice nel nuovo mondo di Dio?

[Immagine a pagina 18]

Proprio ora Geova sta preparando il fondamento di una nuova società terrena

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