BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w97 1/2 pp. 3-4
  • Cosa significa per voi la libertà religiosa?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Cosa significa per voi la libertà religiosa?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Che dire della libertà religiosa?
  • Un altro tipo di libertà religiosa
  • Non veniamo meno allo scopo della libertà che Dio dà
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
  • Libertà con sicurezza
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1952
  • Un popolo libero ma responsabile
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
  • Serviamo Geova, il Dio della libertà
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2018
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
w97 1/2 pp. 3-4

Cosa significa per voi la libertà religiosa?

Benché negli Stati Uniti la libertà religiosa sia considerata un diritto fondamentale, negli anni ’40 in tutto il paese i testimoni di Geova furono oggetto di un’ondata di violenze da parte di turbe

MILIONI di persone hanno combattuto per essa. Alcune sono anche morte per essa. È davvero uno dei beni più preziosi che l’uomo abbia. Di che si tratta? Della libertà! Un’enciclopedia definisce la libertà “la facoltà di fare delle scelte e di attuarle”. E aggiunge: “Da un punto di vista legale, gli uomini sono liberi se la società non impone loro alcun limite ingiusto, inutile o irragionevole. La società deve anche tutelare i loro diritti, cioè le loro fondamentali libertà, facoltà e privilegi”. — The World Book Encyclopedia.

Il concetto sembra semplice. In pratica, però, pare quasi impossibile che gli esseri umani si mettano d’accordo sui limiti che la libertà deve avere. Per esempio, alcuni ritengono che lo Stato debba tutelare la libertà dei cittadini mediante leggi. Altri sostengono che le pastoie di cui i cittadini devono liberarsi sono proprio quelle leggi! È evidente che libertà non significa la stessa cosa per tutti.

Che dire della libertà religiosa?

Forse la libertà di cui si discute più accesamente è quella di religione, definita “il diritto di credere e praticare la fede che si preferisce”. Secondo la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo approvata dalle Nazioni Unite, “ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione”. Questo include il diritto di “cambiare di religione o di fede”, nonché la libertà di manifestare “la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nella osservanza dei riti”. — Articolo 18.

Di sicuro ci aspetteremmo che ogni nazione che ha veramente a cuore il benessere dei suoi cittadini garantisse tale libertà. Purtroppo non è sempre così. “La religione tocca i sentimenti più profondi di molti”, dice la già citata enciclopedia. “Alcuni governi sono molto legati a una determinata religione e considerano le persone di altre fedi una minaccia all’autorità politica. Un governo può anche considerare politicamente pericolosa una religione perché le religioni possono mettere la fedeltà a Dio al di sopra dell’ubbidienza allo Stato”. — The World Book Encyclopedia.

Per queste ragioni certi stati impongono dei limiti all’esercizio della religione. Alcuni stati scoraggiano in assoluto la pratica di qualsiasi fede religiosa. Altri, pur sostenendo di garantire la libertà di culto, esercitano un rigido controllo su tutte le attività religiose.

Si consideri, ad esempio, la situazione che esisté per molti anni in Messico. Pur garantendo la libertà religiosa, la Costituzione diceva: “Le chiese adibite al culto pubblico sono proprietà della Nazione, rappresentata dal Governo Federale, che determinerà quali potranno continuare ad essere usate a questo scopo”. Nel 1991 la Costituzione fu emendata e questa clausola fu soppressa. Nondimeno questo illustra come in vari paesi la libertà religiosa possa essere soggetta a interpretazioni particolari.

Un altro tipo di libertà religiosa

Nel paese in cui vivete esiste la libertà religiosa? Se sì, come viene intesa? Potete adorare Dio come preferite o siete tenuti a seguire la religione di Stato? Vi è permesso leggere e divulgare letteratura religiosa oppure il governo vieta questo tipo di pubblicazioni? Potete parlare ad altri della vostra fede o questo è considerato una violazione dei loro diritti religiosi?

La risposta a queste domande dipende dal luogo in cui vivete. Fatto interessante, però, esiste un tipo di libertà religiosa che non dipende affatto dalla situazione locale. A Gerusalemme, nell’anno 32 E.V., Gesù disse ai suoi seguaci: “Se rimanete nella mia parola, siete realmente miei discepoli, e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”. — Giovanni 8:31, 32.

Cosa voleva dire Gesù con quelle parole? I suoi ascoltatori ebrei anelavano alla libertà dalla dominazione romana. Ma Gesù non si riferiva alla libertà dall’oppressione politica. Stava promettendo ai suoi discepoli qualcosa di molto migliore, come vedremo nel prossimo articolo.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi