Risposta a domande
◆ Che cosa bisogna fare per stabilire se si deve contare uno come nuovo proclamatore?
Per stabilire se uno è idoneo a partecipare al ministero come associato ai testimoni di Geova, alle pagine 103 e 104 del libro «Lampada» sono presentate dieci domande fondamentali come guida. Prima di invitare qualcuno a venire con voi nel servizio di campo, è opportuno considerare insieme queste giuste esigenze. Si può far questo allorché si considerano questi soggetti nello studio biblico o in altri momenti appropriati. Non si fa questo per indagare nella vita personale di qualcuno, ma per avere la ragionevole certezza che è idoneo e non presenterà sotto falsa luce il nome di Geova o il Suo popolo partecipando al ministero pubblico.
Ricevendo il rapporto di servizio di campo di un nuovo proclamatore, l’assistente servitore di congregazione lo mostrerà al servitore di congregazione, che allora parlerà personalmente con l’interessato. (Si veda pagina 125, par. 2, del libro «Lampada»). In questa occasione si può lodarlo calorosamente per il progresso che ha fatto e incoraggiarlo a valersi pienamente dei provvedimenti presi da Geova. Alcuni di essi sono lo studio personale, la partecipazione alle adunanze e l’addestramento per il ministero.
Le circostanze variano, ma in tale occasione il sorvegliante può considerare, nella misura ritenuta necessaria, le giuste esigenze che si devono soddisfare prima che uno sia contato come proclamatore. L’obiettivo è di aiutare il nuovo a capire che Dio richiede certe cose da chiunque lo rappresenta recando la buona notizia, senza insinuare che egli faccia qualche cosa di male.
Se affrontata nella debita maniera, una situazione che si potrebbe considerare delicata susciterà poco o nessuno imbarazzo. In questo modo si contribuirà molto a far crescere la congregazione cristiana di Geova sia nella qualità che nella quantità alla Sua lode.