Traete il massimo profitto dal nuovo libro sulla profezia di Ezechiele
Appena finito di studiare il libro Babilonia agli studi di libro di congregazione, cominceremo a usare il libro “Le nazioni conosceranno che io sono Geova”: Come? Non vediamo l’ora che cominci questo studio in cui potremo considerare a fondo le profezie di Ezechiele relative ai nostri tempi e anche quelle che si estendono al nuovo ordine. Ma crediamo che una breve visione generale dei punti principali darà a tutti noi un buon fondamento e renderà più proficuo lo studio particolareggiato. Perciò, è stata presa per marzo, aprile e maggio una speciale disposizione. In ciascuna congregazione il libro sarà considerato in una serie di otto discorsi pubblici. Questa disposizione sarà specialmente d’aiuto ai nuovi interessati, che potranno così capire prontamente le complesse informazioni del libro.
La vostra parte nel programma
I discorsi considereranno progressivamente il libro, due o tre capitoli per settimana. (L’esatto programma è contenuto nelle seguenti istruzioni per gli oratori). Trarrete il massimo profitto dai discorsi leggendo in anticipo gli appropriati capitoli. Se questo non è sempre possibile, ciò nondimeno siate immancabilmente presenti. E portate la vostra copia personale del libro, poiché in tal modo potrete seguire l’oratore quando richiamerà l’attenzione su certe figure o tabelle, o chiederà ogni tanto di leggere per intero alcuni paragrafi. Inoltre, avendo con voi il libro potrete rispondere più facilmente se l’oratore inviterà l’uditorio a fare commenti volontari.
Programma dei discorsi
Sarà della massima utilità mettere in programma nella congregazione questi discorsi pubblici speciali appena possibile, preferibilmente da marzo a maggio. Probabilmente molte congregazioni hanno già stabilito il programma dei discorsi per quei tre mesi. In tal caso, se lo desiderate, potete seguire il programma già stabilito, ma sarebbe più profittevole cambiare il programma per pronunciare da marzo a maggio questi discorsi speciali. Oltre a stuzzicare il nostro appetito per lo studio più particolareggiato del libro, con questa anticipata considerazione saremo in grado di presentare il libro nel campo con più efficacia, e tutti coloro che verranno a udire i discorsi ne trarranno grande vantaggio spirituale.
Che dire dei foglietti d’invito? Alcune congregazioni usano il tipo di foglietti d’invito in cui sono elencate tutte le adunanze settimanali ma che non contiene il titolo del discorso pubblico. Si possono usare anche per i discorsi speciali. Oppure, si possono ordinare foglietti d’invito contenenti i titoli dei discorsi speciali, ma ordinateli IMMEDIATAMENTE. In circostanze normali, le ordinazioni dei foglietti d’invito si devono inviare sei settimane in anticipo. Comunque, per questa speciale serie di discorsi, la Società sarà lieta di fare uno sforzo speciale per stampare e spedire foglietti d’invito il più rapidamente possibile. Quindi, se desiderate i foglietti d’invito con i titoli dei discorsi, ordinateli IMMEDIATAMENTE.
Se la vostra congregazione ha in quei tre mesi l’assemblea di circoscrizione o è prevista la visita del sorvegliante di circoscrizione, il discorso speciale di questa serie che sarebbe pronunciato quella settimana si può spostare alla settimana successiva. Ogni settimana il presidente annuncerà il titolo del discorso da tenersi in seguito, dichiarando quali capitoli del libro si considereranno e rammentando ai presenti di portare la propria copia personale. Può anche menzionare che il libro si studia attualmente negli studi di libro di congregazione, invitando tutti a essere presenti.
Oratori
Data la natura del materiale, si raccomanda a ciascuna congregazione di usare solo i migliori oratori per questi discorsi, anche se ciò significa che alcuni fratelli pronunceranno un discorso al principio della serie e un altro verso la fine. Non sono discorsi per oratori alle prime armi. Qualsiasi discorso può essere pronunciato da un solo oratore, ma si può usare un simposio di due (o, di rado, tre) oratori, e ciascuno considererà un capitolo.
Gli oratori che pronunceranno questi discorsi si sforzeranno d’essere semplici. Il nuovo libro è pieno di eccellenti particolari. I fratelli considereranno con piacere questi particolari nello studio di libro. Non cercate di menzionarli tutti nei vostri discorsi. Dal principio alla fine siate semplici e chiari. Se usate espressioni come “unto rimanente”, “Babilonia la Grande”, “grande folla” o altri termini che il pubblico non capirebbe prontamente, spiegateli o definiteli così che tutti capiscano prontamente.
Ricordate il titolo, o soggetto, del discorso. Durante il discorso, accennate ad esso e mettete in risalto questo tema dal principio alla fine. Inoltre, cercate di dare enfasi al significato odierno delle profezie e agli avvenimenti figurativi considerati. Additate con entusiasmo il loro valore all’uditorio e cercate di suscitare apprezzamento e azione. Nell’introduzione darete di solito all’uditorio un’indicazione del tono che assumerà la vostra considerazione e dell’importanza del materiale, in armonia con il titolo o soggetto del discorso. Mostrando il fallimento della cristianità e la sua condanna, ricordate sempre di renderne chiare le ragioni. Mettete in risalto la giustizia di Geova, la sua misericordia e il suo provvedimento per quelli che vogliono la giustizia. Rendete caloroso e incoraggiante il discorso. Fate in modo che quando se ne va l’uditorio abbia una veduta ottimistica e sia determinato a regolare la propria vita per servire Dio più pienamente.
Non crediamo che questi discorsi si prestino molto alle dimostrazioni. Le cartine, illustrazioni e tabelle del libro si dovrebbero usare. Se ritenete che un certo paragrafo debba leggersi per intero, potete farlo. Se lo desiderate, potete farlo leggere da un fratello al podio o da una persona qualificata nell’uditorio. Anche certe scritture si possono considerare in questo modo, o le può leggere l’oratore stesso. Potete decidere se porre all’uditorio tre o quattro domande durante il discorso o verso la fine.
Siamo certi che la serie di discorsi farà conoscere meglio a tutti noi la profezia di Ezechiele e accrescerà il nostro apprezzamento verso i provvedimenti presi da Geova per il suo popolo ora e nel prossimo futuro.
1. Perché conoscere chi è Dio?
Capitolo I: (Min. 17) Dal principio alla fine del discorso mettete in risalto che conoscere chi è Geova e che cosa rappresenta il suo nome è una questione di vita o di morte. I punti da mettere in risalto svolgendo questo tema sono: (1) Perché si deve conoscere il nome di Dio. (2) Tutti dovranno infine riconoscerlo. (3) Illustrato da un antico esempio. Non è semplice storia passata, poiché ora le controversie sono le stesse di allora. Spiegate la controversia esistente allora in Egitto (par. 6), come e perché Dio suscitò Mosè (parr. 11, 16, 17). Non scendete nei particolari, ma mostrate i risultati delle prime tre piaghe. Date enfasi a come Dio protesse e liberò Israele, che conosceva il suo Dio, mentre le forze militari egiziane conobbero Geova, ma a costo della vita. — Eso. 14:21-30.
Capitolo II: (Min. 18) In questa parte spiegate che nel nostro cuore dovremmo conoscere Dio e le sue eccellenti qualità; quindi vorremo servirlo, riceveremo da Lui favore, protezione e vita. (1) Le opere di Dio con Israele, i suoi “testimoni”, rivelano le sue qualità di amore, cura e protezione come pure il suo diritto. (Leggete e spiegate Esodo 6:2, 3; si vedano i parr. 1, 4, 7). (2) La rivelazione di Dio a Mosè mostra che Egli meritava l’adorazione. (Leggete e spiegate Esodo 34:4-7, dando enfasi alle eccellenti qualità che distinguono Geova da tutti i cosiddetti dèi). (3) Nel nostro giorno quelli che pretendono di adorare Geova ma non l’adorano saranno costretti a conoscere chi è in un modo che non gradiranno. Vogliamo conoscere Dio ora per evitare questa calamità (parr. 33-35).
Capitolo III: (Min. 20) Questa parte dovrebbe mettere in risalto l’importanza di vedere chiaramente la celeste organizzazione di Geova e capire la nostra relazione con essa. Fate notare l’illustrazione a kj pag. 44. Leggete Ezechiele 1:1-10, quindi i versetti 15-21, poi l’oratore farà i commenti dopo ciascuna lettura. Quindi i versetti 25-28, dopo di che l’oratore darà risalto alla gloria e serenità di Dio, e ai suoi attributi. Mettete in risalto che dovremmo amarlo, apprezzarlo, servirlo a motivo d’essi. Mostrate in che senso Geova “cavalca” la sua organizzazione celeste. Date risalto alla pace, alla cooperazione di quell’organizzazione, e che si rispecchia nel suo popolo sulla terra (parr. 31-34). Concludete incoraggiando tutti ad associarsi alla classe dell’Ezechiele moderno e a conoscere ora il vero Dio Geova come solo modo di ottenere protezione e vita nella felicità. Apprezzate l’eccellente protezione e l’aiuto della sua organizzazione celeste (parr. 39, 40). Dite in breve ai nuovi presenti nell’uditorio come possono far questo mediante uno studio biblico a domicilio.
2. I giorni della cristianità sono contati?
Capitolo IV: (Min. 20) Geova non agisce finché non sia stato dato ampio avvertimento. Questo è illustrato dal caso dell’antica Gerusalemme che nel 647 a.E.V. entrò nel suo tempo della fine. Uno dei profeti suscitati in quel tempo della fine fu Ezechiele. In questa parte illustrate che l’esistenza del moderno Ezechiele è la prova che i giorni della cristianità sono contati. La cronologia biblica indica che le nazioni, incluse quelle della cristianità, entrarono nel loro tempo della fine nel 1914 E.V. (par. 7). È apparso qualcuno simile a Ezechiele? Mostrate perché l’Ezechiele moderno dev’essere un corpo composto, ma non potrebbero essere i Giudei naturali come corpo né le chiese della cristianità (parr. 9-16). Identificate l’Ezechiele moderno nel corpo composto degli unti seguaci di Gesù, a cui Geova ha affidato l’incarico di andare alla cristianità (parr. 17, 24). (Narrando la storia del rimanente evitate gli interessanti particolari; dite i punti principali). (Includete punti di kj pagina 69 sul fatto che la cristianità costituisce le “nazioni” ribelli). Quale messaggio aveva la classe di Ezechiele, nonostante l’intensa opposizione, per la cristianità?
Capitolo V: (Min. 15) In questa parte mostrate che l’amaro messaggio della classe di Ezechiele e il fatto che dovevano parlare malgrado i tentativi d’impedirglielo sono due ulteriori prove che i giorni della cristianità sono contati. Leggete Ezechiele 3:1-3, 12-15 e considerate il significato del “rotolo” e del suo effetto sulla classe di Ezechiele (parr. 6, 9, 10, 23, 25, 26) La vita della classe di Ezechiele dipende dal fedele adempimento del suo incarico di sentinella (Ezec. 3:16-21), perciò deve parlare malgrado i tentativi d’impedirglielo (Ezec. 3:24-27). Fate esempi di tali tentativi.
Capitolo VI: (Min. 20) In questa parte mostrate che le condizioni esistenti nella cristianità provano che i suoi giorni sono contati. Geova non tollererà l’infedeltà religiosa, come mostra il caso di Gerusalemme. La distruzione venne a causa dell’errore religioso. (Leggete Ezechiele 4:4-8). Richiamate in breve l’attenzione sull’infedeltà del regno di dieci tribù e di due tribù, spiegando il testo. Quindi mettete in risalto la colpa della cristianità. La sua colpa dovuta all’idolatria e agli spargimenti di sangue rende certo che la sua fine è vicina. Subirà gli orrori che subì Gerusalemme, come aveva indicato Ezechiele in anticipo. Riassumete Ezechiele 4:10-17 e mostrate poi ciò che accadrà alla cristianità. Incoraggiate ad agire giustamente a sostegno della classe di Ezechiele e delle sue opere in vista dell’imminente fine della cristianità. Date risalto ai punti principali dei paragrafi 49-51.
3. Perché i testimoni di Geova vengono alla vostra porta?
Capitolo VII: (Min. 20) I testimoni di Geova portano un messaggio di avvertimento e un messaggio di speranza. Sviluppate i seguenti punti: I testimoni di Geova fanno visite affinché (1) le persone si rendano conto che la cristianità è colpevole d’aver contaminato la terra, creazione di Dio, (2) siano informate che Geova non continuerà a tollerarlo, e (3) quando verrà la distruzione sulla cristianità le persone sappiano che è veramente Geova a distruggerla. Leggete Ezechiele 6:1-7 e, dopo averne brevemente spiegato il significato al tempo di Ezechiele, additate la colpa della cristianità (par. 15). Leggete Ezechiele 7:1-4, 9 e mostrate che l’azione di Geova contro la cristianità è certa. Non ci sarà modo di sfuggire alla verga. (Leggete Ezechiele 7:10; spiegate). Le ricchezze non saranno di nessun aiuto, la cristianità sarà abbandonata, le sue ‘cose sacre’ non saranno risparmiate. (Leggete, spiegate Ezechiele 7:19-22). Quelli che non vogliono ostinatamente dare ascolto conosceranno quando verrà la distruzione che è Geova a recarla (par. 33). La cristianità, che asserisce di rappresentare Dio, deve rendergli conto. (Leggete e spiegate Ezechiele 7:27 [parr. 63, 64]; leggete il paragrafo 67). Ma i testimoni di Geova proclamano solo un messaggio di condanna?
Capitolo VIII: (Min. 15) Un’altra ragione per cui i testimoni di Geova fanno visite è quella di toccare i cuori delle persone dalla giusta disposizione così che si rattristino in modo santo per le cose detestabili commesse nella cristianità. Quanto siano detestabili alcune di queste cose non si può capire senza l’aiuto dei servitori di Dio, illuminati dallo spirito santo. Usando Ezechiele 8:7-17, mostrate la colpa della cristianità. Spiegate il simbolo della gelosia, l’adorazione della rappresentazione di cose striscianti e bestie, l’adorazione del sole e il pianto per Tammuz, particolarmente l’adempimento nei tempi moderni. (Considerate solo i punti principali facendo un paragone fra le azioni di Gerusalemme e quelle della cristianità. Evitate i complessi particolari). Mettete in rilievo che la malvagità di queste cose dal punto di vista di Dio non sarebbe riconosciuta dalle persone di cuore onesto se non fosse per le visite fatte dai testimoni di Geova.
Capitolo IX: (Min. 20) I testimoni di Geova fanno visite anche per aiutare le persone a sfuggire alla distruzione. Considerando Ezechiele capitolo IX, spiegate molto brevemente l’applicazione all’infedele Gerusalemme dedicando più tempo all’applicazione nel nostro giorno. Identificate i sei uomini con le armi per infrangere (par. 5), l’uomo con l’astuccio da segretario (par. 26), i segnati (par. 27) e il segno (par. 32). Mettete in rilievo l’opera di insegnare e fare discepoli necessaria per produrre il “segno”. Mostrate il successo dell’opera di apporre il segno e il valore del segno. Ripetete perché i testimoni di Geova fanno visite e incoraggiate tutti a ottenere e/o mantenere il segno per essere preservati in vita.
4. È pericoloso non interessarsi
Capitolo X: (Min. 15) Oggi, anche fra molte persone religiose, prevale un’attitudine di indifferenza, di compiacenza, di “staremo a vedere”. Rivolgete l’attenzione alla ragione per interessarsi: alla cristianità è senz’altro riservata l’infuocata distruzione perché ha seguìto il corso dell’infedele antica Gerusalemme. Ciò che minaccia la cristianità è una cosa molto più spaventosa del più grande schieramento di forze militari; le sta di fronte il carro celeste di Dio. Spiegate i carboni di fuoco. I cristiani annunciano solo il giudizio della cristianità; non partecipano all’effettiva distruzione. Leggete Ezechiele 10:1, 2, 6, 7 e spiegate la parte avuta dall’uomo vestito di lino e le forze che Dio impiegherà per distruggere la cristianità (parr. 4, 14, 18, 19) Quelli che fanno cordoglio e quelli che si rallegrano della caduta della cristianità e della simbolica Babilonia (parr. 21, 22). Che cosa è in serbo per quelli che ora si fanno beffe di questo messaggio d’avvertimento?
Capitolo XI: (Min. 20) Spiegate come si sentono i capi e alcuni altri nella cristianità, usando la figura di Ezechiele 11:1-3 (parr. 1-3). Presentate le ragioni della presunzione della cristianità (parr. 13-15). Ora è molto pericoloso essere presuntuosi (parr. 16, 17). Ma quando la cristianità sarà spazzata via, significherà la fine del cristianesimo? (parr. 18, 19) No (parr. 29-32). Ma i singoli individui della cristianità non sfuggiranno se non l’abbandonano, anche se sono perseguitati per questo. Devono ricevere il ‘segno sulla fronte’, identificandosi col vero cristianesimo, che sopravvivrà (parr. 35-37). Devono anche parlare ad altri della misericordiosa disposizione di Dio. — Ezec. 11:25; par. 44.
Capitolo XII: (Min. 20) Anche quelli fuori della cristianità hanno motivo d’interessarsi, poiché la distruzione si estenderà a tutta Babilonia la Grande. Leggete Ezechiele 21:3-5, dando risalto al versetto 5; spiegate il significato della spada e il suo effetto (parr. 6-12). Menzionate che i religionisti si sbagliano se pensano che essendo il popolo di Dio sfuggiranno a quella spada. Disinteressarsi vuol dire andare in cerca della calamità; è stoltezza immaginare che il disastro non verrà (Ezec. 21:10-13; parr. 16-21). Spiegate perché Dio rovesciò il regno di Giuda; quindi cominciò il lungo periodo di dominio gentile, che le nazioni pensano durerà per sempre. Ma Dio lasciò il suo “trono” in rovina solo finché “venga colui che ha il diritto legale”. (Ezec. 21:21-23; leggete i versetti 25-27). Com’era predetto, i Tempi dei Gentili sono finiti. Il Regno è stato ristabilito nelle mani di colui che ha il diritto legale, Gesù Cristo. La distruzione della cristianità e di Babilonia la Grande è molto vicina (parr. 53, 54). Poi vengono le nazioni politiche (Ezec. 21:28-32; parr. 55-57). Date risalto al bisogno di agire personalmente poiché l’intero sistema di Satana finirà con una vergognosa sconfitta.
5. I governanti politici distruggeranno la religione?
Capitolo XIII: (Min. 20) Il blocco comunista è ora contro la religione; il blocco democratico sostiene la religione. Perverranno entrambi i blocchi allo stesso pensiero verso la religione? (Fatte queste osservazioni, potete considerare i paragrafi 1-3 o il senso d’essi). Invitando l’uditorio ad aprire la Bibbia in Ezechiele capitolo 23, fate un breve racconto relativo a due sorelle. Prima Oola, facendo notare le scritture chiave (versetti 1, 4-6, 9, 10), poi Ooliba (versetti 11, 17, 18, 22-24). I versetti 28-31, 46-49 riassumono il proposito di Geova verso Ooliba. Per applicare questi versetti mostrate l’origine (par. 6), il significato dei nomi e a chi si applicavano (parr. 8, 9), com’erano “sposate” a Geova (par. 10). Narrate ciò che fecero Oola (Regno Settentrionale) e Ooliba (Regno Meridionale) come “prostitute”. Mostrate i mezzi che Dio impiegò per eseguire il giudizio (parr. 27-29). Ricollegatevi agli stessi punti principali e fate l’applicazione a “Babilonia la Grande”, soffermandovi specificamente sulla cristianità (parr. 56-58). Così facendo, date risalto al pericolo e alla responsabilità di chi si attiene alla simbolica Babilonia (parr. 39, 42, 49). Uomini politici, forze militari, profittatori dei grossi affari si rivoltano contro la cristianità (parr. 54, 55, 62, 65). Scopo della sua distruzione (par. 66).
Capitolo XIV: (Min. 15) Effetto dell’attacco alla cristianità sui religionisti (parr. 1, 2). Con le Bibbie aperte in Ezechiele capitolo 24 considerate i versetti 3-5 (par. 8), 6-8 (par. 10), 9-12 (par. 14). Mostrate come si applicano alla cristianità. La triste condizione dei religionisti deve aver luogo affinché conoscano “che io sono il Sovrano Signore Geova” (Ezec. 24:18-24, NW; parr. 25, 34). Comunque, Geova non profanerà o non desolerà il suo grande antitipico “tempio” spirituale nei cieli in cui entrò Cristo, né il suo tempio di “pietre viventi” (notate la distinzione fra questi due templi di Dio). Ma distruggerà la finta classe del tempio di ipocriti religionisti (parr. 26-28). Mettete in risalto che sarà annientata la falsa religione, non la religione del vero Dio.
Capitolo XV: (Min. 20) La profezia della desolazione della cristianità è un avvertimento per noi. Siamo inescusabili se trascuriamo l’avvertimento della “sentinella”. Perché parliamo di una “sentinella”? Chi è? Ezechiele lo fu per Gerusalemme. Identificate la “sentinella” moderna. Princìpi inerenti (Ezec. 33:1-6; par. 7). La “sentinella” e quelli che si volgono alla vera adorazione sopravvivranno. Leggete i paragrafi 1 e 10 o spiegatene il senso. Con la spada della divina esecuzione sospesa sulla cristianità, come avverte la classe della “sentinella”, quale opportunità c’è per gli altri? La “grande folla” compie l’azione giusta (parr. 12-14, 16, 17). La distruzione della cristianità è assicurata dalla caduta di Gerusalemme. La “sentinella” sopravvivrà, rivendicata (par. 23). Quindi, coloro che hanno distrutto Babilonia la Grande e altri elementi secolari sopravvissuti alla caduta della cristianità subiranno l’annientamento, e dovranno conoscere “che io sono Geova” (par. 31). Non siate presuntuosi, come lo sono molti (par. 34). Non aspettate indecisi (par. 36). Rifugiatevi ora nel luogo di favore di Dio prima che i governanti politici attacchino la falsa religione. Prendete la vostra Bibbia, lasciate che la “sentinella” vi informi e sopravvivete alla caduta della falsa religione e, successivamente, a quella degli elementi secolari.
6. Quale condottiero occorre al genere umano?
Capitolo XVI: (Min. 25) Al genere umano occorre un condottiero che non sia troppo superbo per essere un amorevole pastore, che si interessi sinceramente del benessere del genere umano. Gli uomini hanno sofferto abbastanza a lungo per mano di egoisti, spietati governanti simili a quelli del tempo di Ezechiele (par. 1; leggete Ezechiele 34:2-6). Facendo l’applicazione, rivolgete l’attenzione a ciò che hanno fatto i governanti politici della cristianità. Occorre un condottiero che liberi il genere umano da tali oppressivi governanti o pastori. (Ezec. 34:7-10) Colui che provvederà tale pastore è Geova, che dimostra amorevole cura per le sue “pecore” disperse (Ezec. 34:11-14). Considerate ciò che Dio ha fatto a favore degli unti, usando Ezechiele 34:15, 16; indicate la condizione esistente fra le “pecore” ristabilite (Ezec. 34:17-22; leggete i paragrafi 23, 26). Il “pastore” che Geova ha scelto come Re è il suo “servitore Davide”, Gesù Cristo. (Ezec. 34:23, 24; identificatelo in modo chiaro; parr. 31, 32). Le condizioni in cui ora vivono le “pecore” di Gesù sono la prova che egli è il condottiero che occorre al genere umano. (Leggete e spiegate Ezechiele 34:25-28). Leggete il paragrafo 40 e concludete mostrando che questa opportunità è data oggi a tutte le persone di cuore retto.
Capitolo XVII: (Min. 15) Dopo un periodo di incremento fra gli unti, una grande folla di persone ha compreso che Gesù Cristo è un desiderabile condottiero e, perciò si è unita in numero crescente all’unto rimanente. (Invitate l’uditorio a trovare la tabella a kj pag. 321). Fate un contrasto fra la condizione della cristianità e quella del popolo di Dio per mettere in risalto quanto è desiderabile avere Gesù come Condottiero (Ezec. 36:6-12). Chi vuole Gesù come suo Condottiero deve dar prova d’essere una persona approvata da Dio. Ciò significa avere la giusta attitudine verso il nome di Dio, considerando la rivendicazione d’esso come la cosa di massima importanza. Usando Ezechiele 36:23-28, mostrate ciò che Dio ha fatto a favore del suo nome, rivolgendo particolare attenzione alla meravigliosa restaurazione.
Capitolo XVIII: (Min. 15) C’è ogni ragione d’avere fiducia che, scegliendo Gesù Cristo, Geova ha fatto la scelta migliore. Il dominio di Gesù non è una cosa immaginaria; una nazione un tempo morta è già venuta alla vita e si sottopone a lui come Re. Questa sorprendente risurrezione fu predetta. Considerate Ezechiele capitolo 37, facendo un breve riferimento all’antico Israele e una più ampia applicazione all’Israele spirituale. Mostrate che le condizioni in cui si trova questa nazione ristabilita di israeliti spirituali e dei loro compagni confermano che il dominio di Gesù è buono. Date risalto all’unità e alla pace che regnano fra loro, secondo i paragrafi 29, 30, 33. Ciò offre la promessa di cose future anche più meravigliose quando i governi terrestri non ci saranno più. Anche le nazioni d’oggi vedono che l’Iddio dei testimoni di Geova è superiore. Concludete incoraggiando tutti ad acquistare maggiore conoscenza riguardo al dominio del regno di Cristo, applicando Matteo 6:33.
7. La più grande guerra che ci sarà sulla terra e il suo esito
Capitolo XIX: (Min. 25) Parafrasate Ezechiele capitolo 38 per fare un quadro della guerra e delle parti implicate. Poi identificate: (1) Gog (usate Ezechiele 38:2, 4 e punti esplicativi dei paragrafi 9, 10), (2) Israele come bersaglio dell’attacco di Gog (mostrate che non potrebbe essere l’Israele naturale, ma dev’essere l’Israele spirituale [Gal. 6:16]), (3) la ragione per cui Gog lancia l’attacco (usate punti dei paragrafi 20-23), identificate il centro della terra (par. 24), (4) le forze al comando di Gog (leggete Rivelazione 16:14, 16 e spiegate [parr. 34-36]). Descrivete il modo in cui Geova sconfiggerà Gog (leggete e spiegate Ezechiele 38:21, 22; alla conclusione potete leggere il paragrafo 45 o 46, o entrambi, se lo desiderate).
Capitolo XX: (Min. 30) Ma c’è alcuna speranza per le forze al comando di Gog? Saranno risuscitate nel futuro? Che cosa accadrà al paese di Magog, la base da cui Gog ha lanciato l’attacco? A queste domande risponde Ezechiele capitolo 39. Leggete e spiegate Ezechiele 39:4, 6 e identificate chiaramente il paese di Magog (parr. 3, 4, 6). Parafrasate Ezechiele 39:8-16 e spiegate che cosa significano il seppellimento delle ossa e la città Amona (parr. 11, 13, 14, 16, 17; leggete brani di questi paragrafi, se lo desiderate). Parafrasate Ezechiele 39:17-20 e usate il paragrafo 22 per spiegare. Indicate che l’essenziale contesa connessa alla sconfitta di Gog è la rivendicazione del nome di Dio. Non dovremmo inorridire né pensare che la distruzione sia troppo severa (parr. 23, 24). La stessa contesa fu connessa alla liberazione dell’unto rimanente dell’Israele spirituale (leggete, spiegate Ezechiele 39:28, 29). Concludendo, incoraggiate tutti a schierarsi fermamente dalla parte di Geova insieme agli unti; la sconfitta di Gog e delle sue forze è una certezza, e la vita nella sicurezza sotto il regno del Messia è imminente.
8. Vita nella sicurezza e nella felicità sotto il regno del Messia
Capitolo XXI: (Min. 25) La terra non sarà spopolata quando Dio distruggerà tutti i suoi nemici terrestri. Ci saranno quelli che sono stati sotto la protezione divina, pienamente liberi di praticare in tutta la terra la vera adorazione (par. 1). Visione del tempio. Ciò che è raffigurato (parr. 6-8). (I lettori vanno a kj pag. 385, dove c’è l’illustrazione). Ciò che la visione garantisce (parr. 10, 11 [si può leggere il par. 11]). Leggete Ezechiele 47:1 e spiegate l’“acqua” (parr. 13, 14) (Si può usare la carta che raffigura la “Santa Contribuzione e le dodici tribù” in fondo al libro). Leggete Ezechiele 47:2-5; spiegate la crescente profondità delle acque (parr. 17, 18), l’acqua è anche per i risuscitati (parr. 21-23). Leggete i versetti 6-10; spiegate come sono sanate le acque del Mar Morto. (Notate che i pescatori e le reti non significano pescare uomini perché divengano discepoli [parr. 29, 30]). Ciò che è rappresentato dalle acque salate e dal fatto che sono addolcite (parr. 31-35). Leggete il versetto 11; spiegate “i pantani” (par. 36). Leggete il versetto 12; spiegate gli alberi e fate un paragone con la figura di Rivelazione (parr. 37-40). È mediante la vera adorazione di Geova che vengono queste cose buone. Tali adoratori vedranno in realtà l’adempimento di Rivelazione 21:3, 4.
Capitolo XXII: (Min. 30) L’Iddio che adoriamo è il “felice Iddio” (1 Tim. 1:11). Ciò che significa per le sue creature. Ezechiele capitolo 48 dà un’idea della disposizione di Dio per il genere umano nel nuovo ordine. (L’uditorio è invitato a trovare la carta della “Santa Contribuzione” in fondo al libro, nella parte interna della copertina). Mostrate brevemente come sono situate le tribù, essendo Levi entro la striscia amministrativa in cui è situata la “santa contribuzione” (par. 2). La parte dei sacerdoti è in mezzo alla “santa contribuzione”, dov’è pure situato il santuario. (Rivolgete l’attenzione al riquadro “Ingrandimento della Santa Contribuzione”). La “città” nella sezione inferiore o meridionale. La striscia da ciascun lato della “città” nella “santa contribuzione” era per i lavoratori di tutte le tribù. Il resto della striscia amministrativa (tornate alla carta grande) per il “capotribù”. Notate che la città, pur avendo dodici porte, come la celeste Nuova Gerusalemme, non è il santuario o tempio. È separata dal tempio. Non c’erano sacerdoti o Leviti nella “città”. La “città” raffigura la terrestre, visibile sede dell’amministrazione nel nuovo ordine. Chi è il “capotribù” (par. 12). Leggete Salmo 45:16; Isaia 32:1, 2, 16-18 (citati nel libro, kj pagine 404, 405). Opera compiuta per mezzo della “città” a favore del genere umano redento (parr. 13-15). Lo scopo principale della “città” è di esaltare il nome di Geova, come mostra il nome “Geova-Shammah” (par. 16; leggete anche Abacuc 2:14 con l’uditorio). Concludete invitando a leggere la Parola di Dio e a invocare il suo nome mediante Gesù Cristo per sopravvivere e ottenere la vita nel nuovo ordine. Spiegate come si può far questo.