Provate la gioia del dare
1 Il più prezioso dono che possiamo offrire ad altri è la conoscenza della Bibbia. Per chi la riceve, tale conoscenza può significare vita eterna nel nuovo ordine di Dio. (Giovanni 17:3) Avete la gioia derivante dal partecipare pienamente all’opera di dare ad altri questa essenziale conoscenza? — Atti 20:35.
2 La partecipazione al ministero di casa in casa entro i ragionevoli limiti consentiti dalle nostre circostanze è un modo eccellente in cui proviamo la gioia di dare. Sforzandoci di visitare ogni casa, agiamo in armonia con il desiderio di Geova che “ogni sorta di uomini siano salvati e vengano all’accurata conoscenza della verità”. — 1 Tim. 2:4.
3 Considerate le vostre proprie circostanze. Avete un tempo regolare per dedicarvi al ministero di casa in casa? Potete impegnarvi maggiormente in quest’attività? Può darsi che da un certo numero di mesi o anche di anni facciate visite ad alcune persone. Vi ascoltano volentieri e accettano letteratura. Ma forse hanno fatto poco progresso. Forse non sono venute neppure una volta alla Sala del Regno. Tuttavia, se un po’ del tempo impiegato a parlare a quelli che hanno fatto poco progresso lo dedicate all’opera di casa in casa, può darsi troviate persone realmente assetate di verità. Benché non tutti rispondano favorevolmente, non è forse vero che il ministero di casa in casa è uno dei modi principali per trovare quelli “che sospirano e gemono”? (Ezec. 9:4) Perché non fare dunque uno sforzo speciale nelle prossime settimane per trovare le persone che cercano la verità?
4 Siamo veramente grati dell’ottimo strumento che abbiamo per aiutare le persone a uscire da Babilonia la Grande. Infatti, il libro “Babilonia la Grande è caduta!” Il Regno di Dio domina!, che offriremo insieme a un opuscolo per L. 350, ci sarà di grande aiuto nel ministero. Molte persone hanno scritto alla Società esprimendo caloroso apprezzamento per il libro Babilonia. Anche persone che non frequentano regolarmente le adunanze lo hanno accettato e letto con piacere. Quindi, potremo offrirlo tranquillamente di porta in porta con la piena convinzione che sarà utile a chi lo leggerà. Può aiutarle a fuggire ora da Babilonia la Grande e a mettersi in salvo.
5 Per insegnare alle persone a fuggire da Babilonia la Grande con lo studio del libro Babilonia può essere necessario da parte nostra uno sforzo maggiore che per studiare pubblicazioni come il libro Verità. Quando studiamo coi nuovi interessati il libro Babilonia non si deve necessariamente cominciare dal principio del libro e studiarlo per intero. Comunque, potremo forse considerare un capitolo o anche due per far capire che devono conoscere Geova come Creatore e quindi che dovrebbero leggere l’intero libro. Ma che fare dunque? Può darsi che decidiate di studiare altri capitoli del libro o che riteniate sia più ragionevole passare allo studio del libro Verità, spiegando il programma di sei mesi, nel quale insegnamo loro le basilari verità delle Scritture e li aiutiamo a pervenire a una decisione circa la religione giusta e la giusta condotta da seguire. Dovremmo raccomandare loro di continuare a leggere personalmente il libro Babilonia e invitarle a venire con noi allo studio di libro di congregazione che si tiene vicino alla loro casa. È bene far questo subito, poiché frequentandolo trarranno subito profitto dall’associazione con l’organizzazione di Geova.
6 Ma come si fa a dimostrare il modo in cui possono studiare il libro Babilonia? Quali sono i migliori capitoli da usare? E quanti capitoli si devono studiare prima di passare al libro Verità? Questo varia a seconda delle persone. Considerate i capitoli che a voi sono piaciuti di più. Perché non studiare uno di essi con il nuovo interessato? È bene studiare un capitolo che conosciamo bene. Parlando in modo convincente di un argomento così serio come quello di conoscere Geova daremo maggior peso al contenuto del libro.
7 Sia consentito a tutti noi di provare questo mese e i mesi futuri la gioia derivante dal partecipare pienamente al ministero di casa in casa.
[Testo in evidenza a pagina 1]
Lavoriamo per apporre il segno sulla fronte dei meritevoli.