Lavoriamo il territorio non assegnato
1 Sebbene venga assegnato sempre più territorio alle congregazioni, ciò nondimeno circa un quinto del territorio italiano non è lavorato. Pertanto vi è ancora molto da fare. Ognuno di noi ha perciò il privilegio di vedere che cosa può fare per percorrere il territorio non assegnato, specialmente ora che andiamo verso la buona stagione.
2 L’urgenza con la quale è necessario compiere oggi l’opera di fare discepoli richiede che facciamo precisi progetti come congregazione e come singoli proclamatori affinché possiamo partecipare tutti e il più possibile all’opera di predicazione in questi territori non assegnati.
3 Che cosa si può fare come congregazione? Certamente molto! Anzitutto, è bene che il locale corpo degli anziani faccia un controllo dell’attività finora svolta nel territorio assegnato. Se esso è interamente percorso una volta all’anno o se ci vuole più tempo, forse è consigliabile non estendere l’attività in un territorio non assegnato. In tal caso, sarebbe appropriato fare un sincero sforzo per percorrere il territorio assegnato nel più breve tempo possibile, cercando di incrementare l’attività di campo della congregazione, predisponendo più comitive per il servizio e promuovendo l’opera di pioniere temporaneo e regolare.
4 Se risulta però che la congregazione è in grado di lavorare territorio non assegnato, allora è bene che gli anziani stabiliscano quanto si può fare per estendere l’attività in zone circonvicine. Il sorvegliante del campo vorrà personalmente interessarsene, suggerendo quanto ritiene si possa fare. Ma che cosa si potrebbe fare?
5 Si potrebbe decidere di chiedere l’assegnazione permanente di alcuni comuni circonvicini e disporre che siano lavorati regolarmente. Oppure, non potendoli lavorare regolarmente, si potrebbero organizzare ugualmente comitive nei giorni festivi infrasettimanali, per lavorarli sia pure irregolarmente. Se nella congregazione avete di solito un certo numero di pionieri temporanei o pionieri regolari, forse si può vedere se possono assumersi la responsabilità di lavorare qualche comune vicino non ancora assegnato. Naturalmente, una volta stabilito ciò che la congregazione può fare è bene che la Società ne sia informata affinché il territorio in cui si intende lavorare sia dovutamente assegnato.
6 Inoltre, non si dovrebbe dimenticare che vi è la possibilità di dedicare i mesi di luglio, agosto e settembre all’opera in territori con assegnazione temporanea. Pensate seriamente a ciò che potreste fare a questo riguardo la prossima estate? Il sorvegliante che presiede non dovrebbe attendere fino all’ultimo momento per richiedere alla Società l’apposito modulo “Domanda di territorio non assegnato” (S-90).
7 Che possiamo fare individualmente per lavorare in territorio non assegnato? Potreste fare molto partecipando regolarmente alle comitive disposte per l’opera in questi territori. Ma se siete pionieri regolari o intendete servire come pionieri temporanei, perché non prendere in considerazione la possibilità di lavorare qualche comune vicino alla congregazione alla quale siete associati e che non è stato finora assegnato? Non vogliamo dire che dobbiate predicare esclusivamente in questi territori, se non potete farlo, ma forse vi potreste dedicare qualche settimana come pionieri. Andate in vacanza ogni estate? Perché non scegliere di andare in quei luoghi dove non ci sono congregazioni e in cui non si predica? Oppure, potreste trasferirvi con la vostra famiglia in territori vergini? Perché non fare precisi progetti a questo proposito? Se fate i vostri progetti per tempo e scrivete tramite la congregazione, la Società sarà lieta di darvi tutte le informazioni di cui avete bisogno per servire efficacemente nei territori non ancora assegnati.
8 Come congregazione e individualmente, abbiamo una grande responsabilità verso coloro che abitano in territori non assegnati e che non sono stati raggiunti con il messaggio del Regno. È bene perciò assumere tale responsabilità, per quanto sia possibile. Coloro che in passato hanno lavorato territori non assegnati sono stati riccamente benedetti da Geova Dio. Infatti, dove prima non c’era nessuno oggi vi sono congregazioni di testimoni di Geova, attivamente impegnati nell’estendere l’opera di predicazione. È perciò un privilegio servire in territori non assegnati.