Risposta a domande
◆ C’è la possibilità di mettersi in contatto con i detenuti delle prigioni per dar loro testimonianza?
Ogni tanto la Società riceve richieste da detenuti delle prigioni che desiderano letteratura e chiedono che qualcuno conduca uno studio biblico con loro. Per aiutare tali persone, la Società scrive alla congregazione locale, chiedendo di prendere contatto con la persona interessata che si trova in prigione. Apprezzeremmo se si presterà subito attenzione a queste visite. In alcuni casi, la letteratura può essere direttamente consegnata al detenuto da chi fa la visita, ma in alcune prigioni la letteratura dev’essere inviata direttamente dalla casa editrice. Nel caso in cui il detenuto non può permettersi di offrire la contribuzione, la congregazione o il singolo proclamatore può versare la contribuzione corrispondente al costo, chiedendo alla Società di inviare la letteratura.
In certe nazioni è stato possibile, dopo aver considerato il nostro programma d’istruzione biblica con i funzionari delle prigioni, ottenere un permesso che consenta effettivamente di parlare con i detenuti, lasciando letteratura dov’è possibile. Se i funzionari della prigione lo permettono si possono lasciare gratuitamente ai detenuti riviste arretrate e poi, man mano che l’interesse aumenta, si possono lasciare libri od ottenere abbonamenti e iniziare studi biblici.
Se nel vostro territorio c’è una prigione, si raccomanda alla congregazione di disporre che un anziano visiti i funzionari della prigione per vedere ciò che occorre fare al fine di mettersi in contatto con i detenuti e fornire loro letteratura biblica da leggere e, se solo è possibile, condurre studi biblici con loro in gruppo o individualmente.