Risposta a domande
◆ Che cosa si può fare perché le adunanze di servizio terminino dando importanza a soggetti spirituali?
Se un’adunanza di servizio termina con un’eccellente considerazione scritturale o con consigli pratici per il servizio di campo, ha un effetto salutare su tutti noi. Ma sappiamo che non di rado questa adunanza termina con una lunga serie di annunci, molti dei quali sono piuttosto simili una settimana dopo l’altra.
Certo, ci sono annunci necessari, ma pensandoci in anticipo forse molti si possono fare in altri modi. Per esempio, si potrebbe rammentare che si deve fare la pulizia della Sala del Regno nei luoghi degli studi di libro ai gruppi che ne hanno la responsabilità quella settimana? Qualche volta i particolari sulle disposizioni del servizio di campo sono appropriati alla fine di un’adunanza, ma spesso si possono includere in una delle prime parti del programma dove si considera direttamente il servizio di campo. E se in qualche parte dell’adunanza si parla di mostrare amorevole interesse per i conservi cristiani, non è questo il momento opportuno per fare le osservazioni necessarie se bisogna visitare proclamatori malati o bisognosi di incoraggiamento? Se ci sono annunci vari che bisogna proprio fare e che non si adattano al programma di quella sera, perché non dedicare alcuni minuti all’inizio dell’adunanza, forse durante o dopo una delle prime parti?
In tal modo, nella conclusione si possono rivolgere edificanti esortazioni scritturali per incoraggiare al servizio di campo, ripassare i punti appresi e forse menzionare brevemente il soggetto del prossimo discorso pubblico o dello studio Torre di Guardia. Sarà bene che questa parte sia svolta da un fratello capace.