Risposta a domande
◼ Perché è necessario esercitare cautela quando si dà testimonianza per lettera?
La testimonianza per lettera è un metodo collaudato per portare ad altri la buona notizia. Tuttavia, in seguito ai recenti sviluppi mondiali, le persone sono diventate più caute quando devono aprire lettere di estranei. Le buste provenienti da sconosciuti o prive dell’indirizzo del mittente spesso destano sospetto, specialmente se sono scritte in modo illeggibile e se sono voluminose. I padroni di casa potrebbero disfarsi di tali buste senza neppure aprirle. Cosa possiamo fare per evitare che ciò accada?
Se possibile, sia la lettera che la busta dovrebbero essere dattiloscritte o scritte in stampatello ben leggibile. Sulla busta si dovrebbe indicare il nome del padrone di casa. Non scrivete semplicemente “All’occupante”. Inoltre, indicate sempre l’indirizzo del mittente. Se non è consigliabile scrivere il vostro indirizzo, indicate il vostro nome e l’indirizzo della Sala del Regno. Non inviate lettere anonime. Non indicate mai l’indirizzo della Congregazione Centrale. (Vedi “Risposta a domande” nel Ministero del Regno del novembre 1996). Desideriamo informarvi che — ai sensi dell’art. 8 del Decreto Legislativo 22 luglio 1999 n. 261, che ha recepito la direttiva europea 97/67/CE del 15 dicembre 1997 — una lettera di testimonianza recapitata personalmente, a mano o nella cassetta della posta, dal mittente al destinatario, non richiede affrancatura, rientrando nella cosiddetta figura dell’“autoprestazione”.
Ulteriori suggerimenti e una lettera modello si trovano nel libro Traete beneficio dalla Scuola di Ministero Teocratico, pagine 71-3. Queste istruzioni ci aiuteranno a usare efficacemente le lettere per portare ad altri la buona notizia.